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Autore: Lilyanne Gautier    03/07/2010    9 recensioni
Bella apprende la notizia che Edward vuole suicidarsi...con l'aiuto di Alice,tra tanti peripizie,corse,arrancamenti cessi e tandem.... faranno una corsa contro il tempo per salvarlo...ci riusciranno?
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.:. Ti salverò, Edward! .:.









"Ah Bella, siediti in quel posto vuoto vicino a quel ragazzo misterioso, con cui sei destinata ad avere una relazione
che sfornerà quattro libri e le concessioni per dei film famosi"
( Mordimi)


L'inizio della fine.

Solo lei lo sapeva.
Nessuno poteva sapere il dolore nel petto che ella aveva in quel momento.
Dolore, che si era formato con sole cinque semplici parole:

- Bella. Edward è a Volterra! -


Solo lei sapeva il mal di pancia improvviso che gli aveva mozzato il fiato.
E Dio solo, seppe come fece a trattenersi durante lo scalo Port-Angeles/Fiumicino.

Fortunatamente Alice aveva già fatto il cambio di moneta, altrimenti col cazzo che sarebbe potuta andare al bagno.
Ma passato il mal di pancia dopo un momentaneo senso di benessere,
il dolore al petto era ritornato più furioso di prima.
Edward.
Lui era a Volterra.
Lui voleva uccidersi.
Lui ...
E che cazzo ma non aveva luoghi più moderni e conosciuti dove suicidarsi?
Ma dai … Volterra?...
Cazzo c'era a Volterra? Le candele?
Tzè, potrei capire Firenze con tutta quell'arte, la natura lussureggiante
Dante lo scureggiante...
No aspetta, forse il cognome era un altro...ma questa era tutt'altra storia.
Lei non voleva perdersi in questi simili pensieri, lei doveva salvarlo, in onore a tutto ciò che avevano passato.
Lui che la prendeva in braccio e la cullava.
Lui che gli cantava la ninna nanna.
Lui che la imboccava.
Lui che la piantava nel bosco.
.........
...............
Che gran pezzo di merda, l'aveva piantata nel bosco.
L'aveva lasciata lì sola, senza neanche un po’ di fertilizzante.
Se non fosse stato per Jacob, che ogni tanto le dava una spruzzatina qua e là, si sarebbe rinsecchita.
Ma no!
Non poteva pensare questo di lui.
Lui l'aveva piantata in buona fede.
Non poteva sapere che quella non era stagione.
Fu così che si diresse fuori dall'aeroporto in cerca di Alice.
E la trovò.
Solo che quello che vide la lasciò un po’ interdetta.
- Emh Alice...arriveremo in tempo con quello? -
Alice sorrise come una che la sapeva lunga.
- Fidati!.. Me l'ha consigliato Carlisle, tranquilla l'hanno già testato su Billy Black -
Fu così che Bella salì su quel bolide rombante.
- Bruuum bruuuuuuum -
Alice la guardò intensamente.
- Bella, perché fai quei versi? -
Eeeh sì, lei era un geniaccio proprio come suo padre, Charlie.
- Beh Alice, così quando arriveremo al centro si spaventeranno del rombo e apriranno un varco che ci farà arrivare prima ad Edward -
Alice la riguardò intensamente.
Ora capiva perché Edward voleva morire.
Quasi, quasi, si pentiva di essere andata a salvarlo.

Fu così che cullati ognuno coi propri pensieri, che arrivarono alle porte di Volterra.
Era pieno di gente e come aveva detto Bella, appena le videro, si aprì a varco facendole passare.
Quasi, quasi, Alice, si era pentita di aver pensato male dell'amica.
Era davvero un geniaccio.
- BRUUUUUM BRUBRUBRUUUUUM BIP BIIIIIIIIIIP ehi nonna levati che devo salvare il mio vampiroooo! -
Naaah, non era un geniaccio. Era solo una povera ragazza con molti problemi.

Avanzarono lungo il centro, ma ad un certo punto un uomo in divisa simile a quella di Charlie, con l'unica differenza che aveva un cappello piumato alla toro seduto le fermò.
- Signorine mi duole dirlo, ma non si può entrare in tandem al centro.-
Bella era disperata, mancava davvero poco.

- Bella, vai è a piazza dei pretori no aspetta dei maggiori no aspetta dei bollori a no ci sono dei priori....Bella?... Bella dove sei?-

Ella non poteva aspettare le indicazioni di Alice, avrebbe seguito il suo cuore.
Sapeva che l'avrebbe portato da lui.

- Ci sono! Mi scusi è la piazza dove Edward si suiciderà?-
L'uomo davanti a lei la guardò male.
- No signorina, questo è il cesso pubblico, vada più avanti...Ah aspetti ha un fazzolettino? La carta igienica è finita! -
Diede il fazzolettino all'uomo e corse verso il suo destino.

Correva e cadeva, correva e cadeva....
Cazzo, ma il comune non poteva rifare le strade?

Arrivò al centro della piazza.
Alzò lo sguardo alla fotocopia del Big Ben e notò che era mezzogiorno.
Ella dopo aver visto l'ora, si accorse che il suo bel vampiro era ormai al limitar del sole.
No!
Il cuore le batteva furioso, dove non si sapeva.
Magari un bisogno impellente del bagno la stava sopraffando.
Ma lei impavida lo ignorò.
Iniziò la sua corsa.
Correva, correva.
Correva e arrancava.
Arrancava e correva.
Durante la feroce corsa rimasero uccisi tre bambini, uno Gnu e un coniglietto, futura preda di futuri vampiri che non avrebbero brillato alla luce del sole.
Edward nel frattempo aveva ormai messo il piede con scarpa 50 di Gucci di 3500 euro, sotto il sole, facendo il tipico passo del Dadaumpa.
Bella urlò a squarciagola e spacca timpani il suo nome.
-EDWAAAARDDDD-
Lui si guardò intorno...
No!
Non poteva essere.
Lei con tutta la forza rimastagli, fece un salto con doppia ruota mortale conficcando un dito nell'occhio del regista.
Il quale, imprecando vari cazzo, santi e di nuovo cazzo, urlò ad Edward di scappare.
Edward per la prima volta ebbe paura.
Fu così che con nonchalance si spostò leggermente a destra per poi fare un passo indietro.
Bella nel frattempo stava arrivando a destinazione.
Stava per atterrare, ma non aveva previsto lo spostamento improvviso del suo Edward.
Così a tutta velocità e urlando un...
- Nuoooooooooooo banzaiiiiiiii -

SBAM
.......
..............
......................

Un'enorme crepa si formò nel palazzo dei volturi.
-Chi paga per questo?-
Disse un uomo incappucciato.
Bella sorrise.
Felice di vedere per la prima volta un frate cappuccino.
Ma un dolore lancinante alla faccia la fece tramortire a terra.
Nel frattempo, Edward, davanti alle richieste di risarcimento da parte dell'uomo incappucciato, alzò dolcemente le spalle come a dire...

" Io che c'entro?".

Si avvicinò al suo amore e accarezzandole dolcemente il viso.
Le sussurrò con tutto l'amore che aveva in corpo:
.....
........
- E mò so cazzi tue!-
.....
.........
Ella guardandolo shockata morì tra le sue braccia, ma non prima di esalare il suo ultimo sospiro, pronunciando la sua ultima frase d'amore.
Una frase che resterà per sempre nei meandri internazionali della storia letteraria...

- Che gran pezzo di mmerdaaaa-

E calò il buio.

°o¤øø¤

Ahauhuahuah ok questa era l'ultima anche perché adesso esco....Vorrei che nessuno si offendesse per il fattore VOLTERRA perché ovviamente io scherzo Volterra è bellissimo e un giorno ci andrò preferibilmente senza la fine di bella mauhahahah mauahha ok per oggi ho dato abbastanza sfogo alla mia demenzialità hahaha ciao ragazzi e scusatemi ahahhahahahaha

   
 
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