'Ginevra.'
Una
voce inumana, eterea, la chiama. Profonda, metallica, evanescente.
'Ginevra.'
Ginny
si aggira nel buio cercando la persona da cui proviene quel suono.
Ginny
sa già chi è, ha paura e non vuole trovarla. Ma
è più forte di
lei. La segue, la cerca, rabbiosa, disperata.
Dove sei?
'Ginevra.'
Eccoti.
Il
cuore martella impazzito nel suo petto.
'Ginevra.'
'Nessuno
mi ha più chiamato così.'
Ginny
si volta.
Un
ragazzo, un ragazzo da lei così bene conosciuto la fissa.
'Ginevra,'
ripete l'uomo avanzando elegantemente, il corpo avvolto da un
mantello nero.
'Tom?'
sussurra lei incredula.
'Nessuno
mi ha più chiamato così.' ripete lui imitandola.
Ginny
trema, è passato così tanto tempo. Tom si accorge
del tremito delle
mani di Ginny. 'Hai paura?'
Ginny
stringe i palmi cercando di controllarsi, è veramente
spaventata? Da
lui?
'Una
volta non avresti avuto paura di me.'
sussurra sibilante il ragazzo avvicinandosi a Ginevra, alla sua
Ginevra. 'Una volta non avresti mai
tremato di terrore.' aggiunge con voce flebile, non per questo meno
penetrante.
Ginny
chiude gli occhi e trattiene il respiro. Troppo tempo senza ossigeno
e rischia di svenire. Troppo tempo senza di lui e aveva rischiato di
lasciarsi andare.
'Credevo
mi avessi dimenticata,' risponde Ginny senza
aprire mai gli occhi.
'Mai.'
replica Tom. 'Noi
siamo legati. Non ti ho mai lasciato sola, Ginevra, sei tu che non ti
sei accorta della mia
presenza.'
Ginny
ancora non respira e rischia davvero di perdere coscienza.
'Sono
sempre stato con te...-'
Ginny
rabbrividisce al contatto con la sua pelle. Lui le sta accarezzando
il braccio.
'Mi
sono sentita sola.' confessa in un sussurro.
'Lo
so.' risponde lui. Il suo respiro è leggero sul collo di
Ginny. 'Ma
ci sono sempre stato.'
'Non
mi hai mai impedito di farmi un'altra vita...-'
'Tu
hai cercato di farti un'altra vita, Ginevra, ma non
ci sei mai
riuscita.' risponde serafico il ragazzo. 'C'ero sempre io nei tuoi
pensieri.'
E
Ginny ammutolisce, perché quello che dice è vero.
Ginny
è in silenzio, non sa cosa rispondere.
'Tom.'
La sua voce trema, piena d'emozione. Quanto tempo che non pronunciava
quel nome. Quanto aveva anelato dirlo.
Tu-tum.
Tu-tum.
Martella
forte il cuore nel petto di Ginny. Ginny si chiede se lui
può
sentirlo. Poi si dice che è una sciocca, lui può
sentire tutto
quello che accade dentro di lei. Nulla è cambiato, lui
è ancora
parte di lei. Non l'ha mai abbandonata.
Il
futuro Signore Oscuro le cinge la vita, il cuore di Ginny accelera.
'Sei
andata con Potter.' mormora gelido. 'Posso sentire il suo odore su di
te.'
Ginny
non si fa intimorire, Ginny non vuole mostrarsi debole.
'Mi
sono innamorata di lui.' dice lentamente.
La
stretta sulla sua vita si stringe improvvisamente fino a farle male.
'Tu
non
sei innamorata di
Potter,' sussurra sibilante con voce che penetra dentro di lei. 'Non
sei innamorata di quel perdente. Nulla può essere equiparato
a
quello che c'è fra noi.'
Ginny
ammutolisce, perché quello che dice è vero. Nulla
può essere
equiparato a quello che c'è fra loro. Ma non si
tratta di amore.
Lei
ama Harry.
Lui
lo sa e non può sopportarlo.
Stringe
i fianchi di Ginny e la costringe a voltarsi.
Ginny
si perde nella bellezza di quel volto, nelle fattezze aristocratiche
e pure, negli occhi profondi e neri, come l'abisso
più
profondo.
Una
mano accarezza il volto di Ginny. Quella stessa mano spinge il volto
di Ginny verso il suo.
Ginny
lo bacia. Un bacio freddo, gelido.
Un
bacio di morte.
Libera
da ogni pensiero, da ogni condizionamento si abbandona alla loro
passione. Oscura, malata, perversa passione.
Ora
Ginny ha aperto gli occhi.
Ora
Ginny si è svegliata.
Il
sogno è svanito, ma Ginny sa che non era solo un sogno,
altrimenti
non si ripeterebbe ogni notte.
Ginny
vive la sua normalità di giorno. Ginny di giorno ama Harry.
Ginny di
giorno è tranquilla.
Ma
Ginny di notte aspetta le sue continue, costanti visite.
Ginny,
ogni notte, aspetta che l'abisso l'inghiotta.
E se guarderai a lungo nell'abisso, anche l'abisso guarderà dentro di te.
Friedrich Nietzsche - Al di là del bene e del male.
NdA
Il banner qui sopra è stato fatto da me. Quindi, se vi piace e volete utilizzarlo o cose simili a me sta bene, ma creditate. Qui sul mio LJ, altre versioni.
So che questa ship è assolutamente inusuale e spesso considerata oscena. Ma non mi interessa, sono pronta a ricevere insulti. Io volevo scriverla.
Detto questo, ci vediamo domani con l'aggiornamento della long Draco/Ginny Hearts in Atlantis.
Mahoney*