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Autore: Dready    07/07/2010    5 recensioni
...-se la cosa può farti stare meglio, non saresti il mio tipo!-
-no? perchè?-
-perchè?!?-
-si, ecco, così solo per parlare di qualcosa...avanti perchè?-
-bene...chiacchieri troppo,sei puntiglioso, sei caparbio, sarcastico...hai i capelli troppo biondi e le chiappe troppo strette!-
...
-e tu lo vuoi sapere perchè non potresti essere il mio tipo??-
-NO!-
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sanji | Coppie: Sanji/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.

-…calzini…ci sono…camicie…ci sono…pantaloni…ci sono…-

Era la cinquantesima volta che il giovane Sanji, diciannovenne, vice cuoco del rinomatissimo ristorante “Bartie” situato nel belmezzo di Parigi, alto, magro all’ esasperazione, biondo con un ciuffo perenne a coprirgli l’ occhio sinistro, un insolito sopracciglio a ricciolo a coronargli l’ occhio destro, quello visibile e una perenne paglia tra le labbra, continuava ormai a ripetersi a voce sommessa.

La stanza avvolta nella penombra di una mattinata uggiosa, pregna dell’ acre e pungente odore di nicotina scaturito dall’ ennesima bionda di quella mattina.

A occupare quel grande silenzio, il ticchettio incostante di piccole gocce di pioggia che spiaccicatesi al vetro delle finestre precedentemente linde, scivolavano pigramente su di esse andando a formare piccole chiazze sul davanzale che dava sull’ esterno.

Un’ enorme valigia traboccante di oggetti occupava la superficie di un morbido lettino singolo posto al centro della stretta stanzetta. Quella stessa valigia, ormai per la cinquantesima volta si vide messa in subbuglio e successivamente rimessa in ordine per poi assaporare il brivido della cinquantunesima rimescolatine e rimessa in ordine…

Il biondo non riusciva a smettere di martoriare quella dannata valigia. Compiva quei movimenti, diventati ormai meccanici, dalla sera precedente, giorno in cui aveva ficcato tutto il necessario per la sua partenza e permanenza per in mese nella paradisiaca isola di Makatea al fine di poter incontrare la famosissima critica culinaria Nico Robin. Ci aveva ficcato tutto, ne era certo e le continue controllatine ne avevano dato la prova, eppure un opprimente senso di “aver dimenticato qualcosa” continuava a pressarlo, facendogli pensare a nient’altro.

Era appena in procinto di apportare una nuova rimescolata quando una voce particolarmente rude, spazientita lo fece sobbalzare

-Ma allora, Sanji, vuoi darti una mossa o no? Non crederai mica che quell’ aereo sia li ad aspettare i tuoi comodi? Ricorda che quell’ affare decollerà per le 6.00!-

-si, si lo so, non ho bisogno della balia Paty, grazie-

lo sapeva davvero?

Per quanto gli riguardava aveva perso la concezione del tempo…ricordava a stento di essersi liberato delle coperte alle 4.00 del mattino e da quel momento, troppo preso dalla valigia, non aveva più rivolto un solo sguardo alla sveglia sul comodino..

Decise che era giunto il momento di farlo.

Alzò lo sguardo… sulla piccola sveglia analogica brillavano in grandi caratteri rosso acceso le ore 5.35…

Caspita, doveva sbrigarsi se era ancora intenzionato a partire!

Sarebbe dovuto arrivare all’ aeroporto di Parigi a piedi, poiché nessuno dei suoi colleghi, dei suoi simpaticissimi colleghi, avrebbe potuto (voluto) accompagnarlo a quel dannato aeroporto.. Chi era intenzionato ad alzarsi alle 5.00 per poi subirsi un’ intera giornata di lavoro al fine di accompagnare un moccioso biondino tutto tirato a lucido e improfumato all’ aeroporto?

Con un moto di stizza i giovane chiuse con uno scatto le fibbie della valigia.

Uscì dalla sua stanza chiudendosi la porta alle spalle, chiedendosi per l’ ennesima volta se avesse preso davvero tutto, per poi recarsi alla scala a chiocciola che portava all’ atrio d’ ingresso del locale. Fece tutto nel minimo silenzio, quasi come se fluttuasse: non aveva intenzione di subirsi le ramanzine dei dormiglioni destati dal fracasso mattutino..

Avrebbe giurato di non aver udito nemmeno il suo stesso respiro…

L’ atrio era deserto come solo poche volte gli era capitato di osservare: i tavoli lindi, le sedie ribaltate su di esse, nessun brusio tipico di tutte le giornate lavorative, nessun cliente lamentoso o bimbo piagnucoloso…

Il grande finestrone che ricopriva l’ intera parete centrale lasciava trapelare la flebile luce di un pallido sole coperto da nubi grigiastre.

Avrebbe lasciato quel posto per un mese…gli sembrava impossibile! Non lo aveva mai fatto…

Era la prima volta che lasciava quel luogo per tanto tempo… Era anche la prima volta che prendeva un aereo.

La cosa lo emozionava non poco: Paty aveva raccontato una volta che il suo primo viaggio in aereo fu un vero spasso! Non ricordava molto di quel racconto, l’unica cosa che gli era rimasta ben impressa nella mente era “HOSTESS”!

Paty aveva detto che erano della ragazze davvero molto carine che passeggiavano avanti e indietro per il ponte durante tutto il viaggio.

Si ritrovò a fissare il vuoto con gli occhi sbarrati e un rivolo di bava che gli colava dalla bocca spalancata.

Si ridestò, si conferì un aspetto più decente, e si trascinò verso l’ uscita del locale…

Nessuno si era svegliato per salutarlo, proprio nessuno…

Una gran bella schifezza di “uomini” , ecco cos’ erano quelli che si azzardava a definire “compagni”.

Spalancò la grade porta e la fresca aria mattutina si impossessò delle sue narici. Animato da una grande eccitazione cominciò a dirigersi a grandi falcate verso l’ aeroporto..


Dalla finestra posteriore un omone con un grossissimo cappello e due lunghi baffi intrecciati osservava la snella figura del ragazzo con una grande apprensione..

Non aveva trovato il coraggio di salutarlo, non voleva in nessun modo fagli capire quanto in realtà gli voleva bene, a stento aveva svegliato Paty (non con poche proteste da parte di quest’ultimo) per informare il ragazzo del suo ritardo…non era di certo un comportamento che gli si addiceva quello di dimostrare affetto..

Non per Zeff…







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Spazio dell’ autrice Bene bene bene…(piccolo sospiro) HO PUBBLICATO LA MIA PRIMA STORIA!!!!!! Non posso crederci T-T Ok basta, riacquistiamo un po’ di contegno, su… Bene, come avete potuto notare Sanji è in partenza per Makatea (bellissima!!) Ma qualcosa gli dice di aver dimenticato qualcosa di importante…cosa sarà mai?? Per il momento sono apparsi solo Paty, Zeff e Sanji ma più avanti potrete incontrare la ciurma al completo… Ecco, siccome questa è la prima storia che pubblico mi farebbe piacere se , nel caso ci fosse qualcosa che non andasse, me lo segnalereste in modo da potermi migliorare e potervi offrire così una storia perfetta… Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento… Spero di incontrarvi di nuovo al prossimo capitolo!! ^^

  
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