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Autore: Hagne    08/07/2010    7 recensioni
"In un'era oscura e buia come quella , era impensabile non guardarsi le spalle con occhi calcolatori ,
ma l'uomo è imperfetto , ed essendo tale commette degli errori che a volte risultano fatali per se stessi e per le persone che lo circondano .
In una Russia tetra e cupa che nasconde tra le sue vie innevate un segreto celato morbosamente da anni da colui che nessuno riteneva capcace di simili crudeltà .
Tra leggendarie città invisibili e creature che si ritenevano estinte si intreccia il destino del bambino che salvò il mondo magico e che divenne la speranza dei maghi ,il purosangue marchiato dal pesante passato del padre pentito che cerca di scegliere un destino per il figlio diverso dal suo , la bambina dagli occhi d'oro che sotto di sè radunò quell'esercito che per la prima volta avrebbe fatto tremare la schiera dei mangiamorte tornati alla ribalta per far rinascere il loro padrone .
Ma se qualcun altro fosse divenuto , per colpa del male da altri inflitto , una entità scura al pari o perfino superiore di Lord Voldemort ?
E tutte quelle morti , quei sussurri , quei segreti che la gente nascondeva per paura di essere punita ?
In uno sfondo dark e gotico l'amore troverà difficile imboccare la via giusta .
L'amicizia perderà valore quando l'egoismo guiderà l'animo umano corrotto dalla gelosia .
E la rivolta del popolo che per anni subì il massacro sconvolgerà il mondo magico fino ad allora conosciuto "
Genere: Dark, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Voldemort | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessun contesto
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AVVISO : Nell'ultimo capitolo sarà presente una scena di sesso , e alcune un pochino cruente, ma nulla che possa traumatizzare davvero qualcuno .

Come già detto in precedenza, se siete troppo sensibili a certi argomenti ,vi prego di non leggere il capitolo . Vi ringrazio per l'attenzione, buona lettura .












Il sole era ormai calato da un paio d'ore ,ma il suo rossore continuava ad illuminare i profili minacciosi dei velieri ormeggiati . Le porte di Hogwarts erano sprangate , le finestre chiuse da assi di legno , mentre i sotterranei brulicavano dei pirati che ormai infestavano il castello .

I sussurri , e il brusio che minacciava tempesta rendeva l'aria ancora più irrespirabile di quanto già non fosse in realtà . I bambini perduti si sarebbero uniti alla flotta davanti al Ministero della Magia , o almeno questo era ciò che Daphne aveva fatto sapere loro con un gufo giunto da Kitez .
Per quanto riguardava le prime file di attacco , Dente di Squalo aveva radunato i propri uomini ed ora si trovava a discutere con Sirius Black su quale punto dell'edificio fosse meglio attaccare .

L'ordine della fenice invece si era visto in netto svantaggio numerico se confrontato all'orda di vampiri accorsi al richiamo della Strega dell'Ovest , coloro che avevano giurato fedeltà alla strega che li aveva salvati dalla furia di Cerbero .

Gli unici demoni maggiori che prendevano parte alla spedizione più come spettatori che come veri oppositori si erano incaricati della salvaguardia di Paul , il tutore di Hermione , l'unico punto debole della strega .

Draco si trovava nella sala Grande con il resto dei “Capi” di quella rivolta , tutti eccetto la moglie .

La strega dell'Ovest non si faceva vedere da ore , si supponeva che fosse andata a meditare un piano in completa solitudine , ma Mira li aveva avvertiti sulle vere intenzioni della mezzosangue .

Una piccola vendetta che la strega si era presa sui mangiamorte , una retata ad Azkaban che aveva avuto come risultato lo sfoltimento delle prigioni .

Il perchè di quell'azione non era difficilmente intuibile . Dopo il funerale e la scoperta di un traditore nel Ministero , Hermione aveva perso ogni buonismo nei confronti dei nemici . L'indole sincera della donna era mutata in una sottile perfidia che molti di loro aveva fatto tremare in quelle notti buie .

Questo lo comprese anche Harry quando vide il portone della sala venire sospinto da alcuni vampiri , inchinatisi al passaggio di una figura coperta da una pesante pelliccia bianca .

Anche se i familiari boccoli bruni erano stati ormai sostituiti dal caschetto color miele , l'incedere della strega che si faceva spazio nella folla era inimitabile .

Fiera come una regina , il mento alto e il passo scaltro come quello di una tigre , Hermione si dirigeva a passo d'uomo verso il proprio marito e il piccolo cerchio di giovani maghi che Potter aveva radunato di propria iniziativa .

Malfoy cinse la vita della moglie in una presa possessiva nel notare lo sguardo di Krum indugiare eccessivamente sulla silhouette della mezzosangue , mentre Diggory sorrideva sornione alla ragazza con una leggera punta di malizia .

< Da quanto tempo Hermione , sempre da infarto devo dire > scherzò innocentemente l'ex grifondoro , riservandosi uno sguardo minaccioso da parte del mago-vampiro che aveva già teso il braccio demoniaco per un attacco .

< Sonia > chiamò dolcemente la strega dagli occhi d'oro , raggiunta in un battito di ciglia dalla flessuosa vampira bruna .

< Si mia signora > rispose inchinandosi la donna , gli occhi cremisi chiusi in un gesto reverenziale . < A che punto è il tuo Clan ? Sono pronti ? > < Si mia signora, siamo tutti in posizione e pronti all'attacco , con il vostro aiuto siamo tornati in forze > la ringraziò ammirata la vampira prima di tornare al fianco della strega per ordinare ai suoi pari appostati alle porte di cominciare la marcia .

< Allora ? Che ne avete fatto dei mangiamorte ? Ve li siete pappati tutti ? > < Si > .

Diggory sgranò gli occhi alla risposta ferma della vampira , facendo saettare lo sguardo sull'espressione impassibile della strega dell'Ovest che annuì annoiata sotto lo sguardo allucinato del ragazzo .

< Voi...voi... > < Ce li siamo mangiati Cedric , non è una cosa tanto strana per me o per i miei sottoposti . Perciò ti pregherei di chiudere la bocca , dobbiamo cominciare ad avviarci > lo rimbeccò minacciosamente Hermione , percorrendo la sala grande a passo veloce .

Harry seguì l'amica con al seguito il suo piccolo esercito improvvisato , mentre Malfoy scrutava con occhio attento ogni angolo buio del giardino in cerca di nemici .

Certo , erano in guerra , e di sicuro avrebbero dovuto avere degli alleati in quella battaglia , ma né il bambino sopravvissuto ,nè il resto degli ex studenti che stava partecipando alla rivolta riuscì a non mostrarsi stupito di fronte a quello schieramento .

Sette velieri dalle vele rosso sangue avevano preso il largo sotto il vento impetuoso che aveva cominciato a spirare , e a bordo di questo , la più grande flotta di pirati mai vista , tra cui , con grande sorpresa degli ex serpeverde , si distinguevano molte donne .

< E vai , potere alle donne > esclamò eccitata Pansy , convincendo il fidanzato a farla prendere in braccio da un vampiro muscoloso che la portò a bordo con un sol balzo .

Di seguito , una fila di vampiri avvicinò ogni studente e uomo dell'ordine della fenice per trasportarli sulla nave dato che nessun umano sarebbe stato in grado di salirci senza rompersi il collo , specialmente ora che le navi avevano cominciato a prendere il largo .

Hermione si ritrovò a mugugnare qualche maledizione quando il marito se la caricò in braccio , prendendo una rincorsa per saltare a bordo . Al loro fianco , Harry se la rideva dell'espressione terrorizzata di Diggory , preso in braccio , con sua grande vergogna , da Sonia .

< Hai dei bei muscoli tesoro , mi ci piacerebbe fare...> ma il poveretto non potè continuare che Ian , il vampiro che aveva avuto il compito di accompagnare il bambino sopravvissuto , gli lanciò un occhiata così feroce che il purosangue si ritrovò ad accucciarsi contro il petto della vampira , scatenando l'ennesimo coro di ringhi .

< Ehi , non ho fatto ANCORA nulla ! Chi è quel coso ? > sbottò risentito Cedric quando mise piede a terra , con più precisione sulle assi di legno della nave . Sonia gli diede una leggera pacca sulla spalla prima di correre tra le braccia del compagno ,mentre Harry si avvicinava all'ex grifondoro che guardava la sua ormai perduta conquista con delusione. < Ti conviene cominciare a correre sai ? Quel coso , come lo chiami tu , è il marito della vampira > lo avvertì divertito Potter , intento ora a notare come il purosangue fosse stato incredibilmente veloce nel raggiungere la porticina che portava sotto coperta e a rifugiarsi all'interno di questa prima di venire afferrato dal geloso consorte di Sonia .

< Bene , è ora di partire > .

Dente di Squalo fece ruotare il timone all'ordine della Strega , facendo segno alle navi a loro vicine di fare altrettanto .

L'acqua del lago nero li inghiottì ancor prima che Pansy potesse anche chiedere stralunata perchè mai si stessero immergendo come un sottomarino , domanda che la purosangue espose all'amica mezzosangue quando una barriera evitò a lei e alla flotta di morire annegati .

< Perchè ci siamo immersi ? Pensavo che queste navi potessero volare e non capisco come faremo ad avanzare . Davanti a noi non c'è altro che terra > si lamentò confusa l'ex serpeverde , stretta al fidanzato che guardava la parete rocciosa del fondo con occhio critico .

< Non sarà forse che …> < Esatto Theodor , passeremo attraverso la terra , li coglieremo di sorpresa sbucando sotto i loro piedi > spiegò la strega , e ancor prima che il pirata li avvertisse di tenersi forte , la nave prese velocità e venne sparata come una pallottola dalla canna di una pistola , infrangendo la parete e percorrendo una via di cunicoli che portava dritto dritto davanti al Ministero della magia .

Il viaggio fu breve , durò almeno venti minuti ,ma poi , con grande sorpresa degli stessi vampiri , Hermione scattò in piedi come una molla , osservando con sguardo minaccioso davanti a sé .

< Tenetevi forte > urlò loro la strega prima di venire sbalzata via da un altra barriera posta sotto le fondamenta del ministero .

Il contraccolpo fu devastante , ma Dente di Squalo era abituato al mare in burrasca , perciò riuscì a riprendere il controllo del veliero e a comandare ai suoi sottoposti di puntare verso la superficie .

Draco agguantò la moglie prima che questa scivolasse verso il fondo , mentre Harry si aggrappava alla mano tesa del suo padrino e a quella di Lupin .

La pressione fu atroce , qualcuno rischiò davvero di restarci secco , ma riuscirono miracolosamente a raggiungere la superficie prima di venire schiacciati .

Quando le navi infransero le strade con un fragore degno di una bomba , l'ala destra capeggiata da Selina e Blaise si ritrovò ad indietreggiare sotto la venuta dei velieri .

Malfoy , con ancora la moglie stretta al petto , si guardò attorno con circospezione , riconoscendo all'istante la snella figura dell'empatica che correva nella loro direzione con il resto dei bambini perduti al suo seguito .

< Stai bene ? > chiese apprensivo Draco alla compagna , ancora intontita dall'impatto e dalla forza magica che aveva respinto lei e la nave .

Un coro di maledizioni e guaiti di dolore convinse Hermione a riprendere un po' di lucidità nonostante uno strano peso al cuore la rendesse particolarmente distratta ,peso che sentì dolerle maggior mente quando intravide il profilo del ministero .

< Snegurocka cosa hai ? Ti senti male ? > la aggredì spaventata Mira nel sentire una stilettata di dolore colpirla con così tanta forza da farla vacillare su se stessa .

Harry riuscì a prenderla in tempo , mentre una piccola folla di pirati si attardava attorno alla loro signora , pallida come mai l'avevano vista , con i begli occhi d'oro striati di sofferenza .

Nessuno riusciva a capire il perchè di quella debolezza così improvvisa dato che la Strega , fino a poco fa in forze e pronta alla battaglia , sembrava sul punto di svenire .

Malfoy la prese in braccio per non farla affaticare , sfiorandole la pelle bollente del volto con sguardo via vai sempre più scuro e preoccupato .

La temperatura del corpo di Hermione si stava alzando improvvisamente , tant'è che Draco sentì la propria epidermide bruciare al contatto con quella della moglie che ora pareva moribonda .

< Hermione ! Cosa diavolo le è preso così all'improvviso ? > si intromise preoccupata Selina con voce sempre più stridula , osservando minacciosa la fila degli strambi uomini dalla barba bianca che si frapponeva tra loro e l'edificio .

< Caldo , ho troppo caldo > pigolò con voce sottile la strega dell'Ovest , richiamando con la magia una bufera di neve che sia abbatté su di loro dandole un minimo di sollievo .

Draco le tolse la pelliccia con delicatezza , tastando il sottile completo di pelle di drago in cerca della ferita che sembrava far perdere lucidità alla mezzosangue .

Fu proprio quando Malfoy se la tirò al petto con dolcezza , sfiorandole le scapole e i fianchi che Harry riconobbe la luminosa stella a cinque punte che sembrava pulsare tanto era incandescente .

Hermione gemette quando il marito sfiorò le cicatrici delle frustate che ritraevano il simbolo magico , facendo ritrarre con un sussulto scioccato il bambino sopravvissuto .

< Che cosa le sta succedendo ? Perchè ha preso a brillare ? Che Paul stia morendo ? > ipotizzò inorridito l'ex serpeverde , osservando con crescente preoccupazione la smorfia di dolore della migliore amica . < Impossibile > sputò scontroso Sergej , accostato a Daphne che prese una mano della strega tra le proprie prima di ritrarsi con alcune bruciature sui palmi .

< Sta andando a fuoco , dannazione ! Cosa possiamo fare ? > esclamò agitata la serpeverde , parandosi il capo con entrambe le mani quando una pioggia di incantesimi si abbattè su di loro .

Le prima fila si dispersero , mentre l'Ordine della Fenice richiamava una barriera protettiva e i vampiri circondavano gli umani con i denti ben in vista . Loro erano immuni agli incantesimi , e perciò in quel momento di stallo erano i più affidabili .

< Chi diavolo sono quelli lì ? > urlò spazientita Selina , parandosi dall'ennesimo attacco di quegli strani maghi dalla lunga barba bianca e dai mantelli cerulei .

< Druidi , quel bastardo ha chiamato dei dannati druidi > ruggì frustrato Andrey , afferrando Kabum per la vita prima che la bambina si avventasse con le sciabole che faceva ruotare tra le mani contro gli anziani stregoni .

I druidi erano pericolosi , erano i primi detentori della magia, i primi ad averla usata e poi tramandata alle generazioni a venire .

Perciò non importava che fossero numericamente avvantaggiati , in quel frangente era più utile la qualità che la quantità .

Come c'era infatti da aspettarsi , i pirati si ritrovarono a cadere l'uno dopo l'altro sotto gli incantesimi dei nemici , allineati in fila con strani oggetti magici stretti tra le mani e alzati sopra le loro teste, quasi stessero evocando chissà quale forza .

Quando persino Dente di Squalo si ritrovò con un fianco ferito da una stalattite di ghiaccio che uno dei Druidi aveva smaterializzato nel loro campo , Hermione si ritrovò a ruggire con gli occhi striati di rosso .

Draco non riuscì a trattenerla a lungo data la forza con la quale di dimenava tra le sue braccia , e quando la strega si mise a correre a quattro zampe tra le fila urlanti dei suoi alleati , si gettò davanti al pirata con

le mani curvate ad artigli .

I maghi si ritrovarono a fissare con disprezzo la Strega dell'Ovest piegata davanti a loro , gli occhi d'oro via vai sempre più scuri e torbidi .

< Cosa diavolo fai qui ? Indietreggia ! > la attaccò contrito il pirata , tirandola per un braccio, ma così come era successo a Daphne , l'uomo si ritrovò ad indietreggiare con una bruciatura lungo tutto il palmo .

D'improvviso la pioggia di incantesimi smise di mietere vittime su vittime e si raggruppò in un unico punto , lì dove Hermione schivava con passo felino le scintille scarlatte .

Un ondata di parole latine si elevò dalle fila dei Druidi , richiamando a loro una scarica di elettricità violetta che rinchiuse la strega in una specie di gabbia .

Hermione cadde in ginocchio quando i muscoli cominciarono a dolerle sotto quella sfilza di magia , ma quel dolore era nulla se paragonato alla fitta lancinante che le infiammava le membra e il cervello .

Gli attacchi si fecero più frequenti e feroci , tanto violenti da aprire profonde faglie nel terreno che si spaccò in due , dividendo il campo di battaglia in due parti .

La Strega dell'Ovest sembrava esausta , un velo di sudore ad imperlarle la fronte e le labbra esangui morse con rabbia dai denti che la ragazza digrignò all'ennesimo attacco , almeno finchè la pelle non cominciò a tendersi sotto la trasformazione in animagus .

Draco fu il primo ad accorgersi delle intenzioni della moglie , indietreggiando appena in tempo per evitare la codata dell'immensa chimera smaterializzatasi davanti ai loro occhi .

L'enorme animale scrollò le tre teste con rabbia , ondeggiando le tre code di serpenti che aggredirono senza pietà i Druidi protetti dalla barriera che però riuscì a reggere .

L'impatto fu devastante sia per i nemici che gli alleati . L'onda d'urto emessa dal contatto degli artigli della chimera con la barriera che i Druidi continuavano a mantenere a fatica spedì molti vampiri e pirati un paio di metri più in là .

Anche Harry si ritrovò a rotolare per le strade con l'empatica stretta al petto .

< Coraggio , è arrivato il momento di attaccare > li incitò aggressivo Dente di Squalo , accostando l'immenso animale che si avventò con le fauci sulla patina dorata che difendeva il ministero e i maghi .

Quando la barriera si frammentò sotto i denti del mostro , i pirati si avventarono con ruggiti atroci contro i nemici , recidendo teste e infilzando corpi .

I vampiri alle loro spalle cominciarono a saettare come schegge tra gli stuoli di auror comparsi da dentro le abitazioni e dagli angoli della cittadella che circondava l'immenso edificio .

L'unico ad essere rimasto indietro fu Malfoy , impensierito dall'oscillare preoccupante dell'animale .

Infatti la chimera aveva preso a dondolare sulle grosse zampe con le ali dispiegate sulla schiena , emettendo brevi gorgoglii che potevano essere riconducibili a dei gemiti di dolore .

< Hermione ritrasformati , non reggerai ancora per lungo > la avvisò ansioso il marito ,vedendo con sguardo scioccato un sottile fascio di luce violetta saettare da una parte indistinta del ministero sulla propria compagna .

Quando la flebile luce sfiorò la pelliccia della chimera , Hermione si ritrovò a prendere le proprie sembianze e ad accasciarsi esanime al suolo sotto lo sguardo terrorizzato del marito .

Draco la soccorse , atterrito , osservando con sguardo sconvolto il pallore del volto e la fatica con la quale la strega respirava , quasi fosse in procinto di morire lì tra le sue braccia .

< Coraggio , respira lentamente . Andrà tutto bene , vedrai . Andrà tutto bene > cantilenò con voce rotta il mago-vampiro , sempre più spaventato dal colorito cadaverico della strega .

Hermione aprì a stento gli occhi per guardare con un sorriso il marito , piegato su di lei con gli occhi grigi resi lucidi dalla paura e il bel volto stravolto dal panico .

< C'è...qualcuno nel ministero con il sigillo ...lo sento...mi..sta chiamando > biascicò a fatica la mezzosangue , sfinita da quella voce che la stava prosciugando delle sue forze .

Eppure bastò quella frase smorzata dal dolore a far scattare il vampiro verso l'edificio .

Harry scaraventò un folto gruppo di auror poco distante da lui per lasciar passare Malfoy , ma i loro nemici erano forti , molto , perciò il purosangue si ritrovò ben presto accerchiato da una fila di Druidi dagli occhi placidi e severi .

< Non possiamo lasciarti passare giovane mago , a meno che tu non ci consegni la Strega dell'Ovest di tua spontanea volontà > lo informò distaccato uno dei vecchi maghi, le mani rugose e affusolate allungate sul corpo che il vampiro strinse con rabbia contro il petto , facendo indietreggiare l'uomo con un ringhio minaccioso .

< Sparite , non ho tempo da perdere con voi > ruggì frustrato il ragazzo , impensierito dal colorito cinereo della moglie e dall'aura violetta che dalla schiena aveva cominciato ad avvolgere gran parte del busto .

< Via , via ho detto ! > .

Con grande sorpresa dei vecchi maghi , delle fiamme scarlatte cominciarono a lambire il braccio del giovane , l'arto demoniaco che i Druidi riconobbero con un sussulto spaventato .

< Draco , tappa le orecchie ad Hermione > gli urlò poco lontano da lì Blaise , osservando la piccola Kabum seduta su una spalla di Andrey che colpiva con il fucile chiunque osasse avvicinarsi al purosangue e alla Strega dell'Ovest .

Anche Sergej indietreggiò quel tanto che bastava per unirsi al cerchio di alleati disposti attorno ai due sposi , mentre gli artigli della propria arma squartavano chiunque osasse avvicinarsi .

Selina si destreggiava in giravolte con i pugnali oblunghi stretti spasmodicamente tra le mani affusolate , lo sguardo feroce e i capelli incollati al volto sudato .

Alla loro destra Pansy e Theodor si tenevano per mano , uccidendo con le maledizioni senza perdono gli auror che tentavano di infrangere la loro difesa .

Daphne invece si trovava schiacciata tra Krum e Cedric , a loro volta spalleggiati da alcuni bambini perduti e Sonia , accucciata in posizione d'attacco con i canini ben in vista.

Malfoy rinchiuse la moglie in un abbraccio protettivo , coprendole le orecchie con una mano quando la piccola pirata dischiuse le labbra sottili , emettendo un grido così acuto e stordente , da mandare in frantumi i vetri delle abitazioni , del ministero , e facendo sanguinare i timpani dei nemici che stavano loro vicino .

Ben presto , grazie a quello stratagemma , gli auror furono dimezzati , consentendo così ai pirati di superarli numericamente e di disfarsi prima di tutto dei Druidi .

< Forza vai , ti copriamo noi le spalle > gli ordinò con gli occhiali rotti e alcune ferite sul corpo il bambino sopravvissuto , accostato a Mira per evitare che l'empatica subisse qualche danno .

Il purosangue annuì , ringraziando silenziosamente l'ex serpeverde prima di prendere letteralmente il volo sopra le teste dei nemici , balzando da un tetto all'altro per raggiungere il prima possibile l'edificio .

Quando saltò in alto dall'ultima casa , Draco protese il braccio come se volesse dare un pugno , proteggendo la moglie con il proprio petto quando riuscì a fare breccia nel Ministero .

Immediatamente , una schiera di auror lo colpì con maledizioni senza perdono e incantesimi offensivi , ma Draco , essendo vampiro , per di più superiore , non fu scalfito da nessuno dei loro attacchi .

Con un movimento annoiato del braccio il purosangue si disfò di alcuni di loro con una sferzata d'aria così affilata da tranciare a chi un braccio , a chi una gamba , riprendendo la sua corsa verso l'interno dell'edificio .

In realtà Malfoy non sapeva cosa cercare , o per meglio dire chi . Non sapevano chi fosse il traditore , ma era sicuramente qualcuno che lavorava lì dentro .

< Ti guiderò io , lo percepisco > gli venne in aiuto la moglie , rinvenuta con un colorito roseo un poco più rassicurante del pallore di pochi minuti prima .

Draco seguì ogni ordine della moglie svoltando una volta a sinistra , due a destra e percorrendo un lungo corridoio con dei dipinti affissi alla parete .

Il mago-vampiro non sapeva esattamente dove si trovasse , ma quando la strega lo fece fermare davanti alla porta di legno di cieliegio , un brivido di disgusto gli fece storcere la bocca .

Possibile che ...< Entrate > li invitò una voce grottesca dall'interno dell'ufficio .

Hermione aguzzò la vista , mettendo a fuoco l'uomo seduto dietro la scrivania su una poltrona di pelle nera , e le mancò letteralmente il respiro quando riconobbe il volto apatico del Ministro della magia .

< Non è possibile > biascicò senza voce la strega , costringendo il marito a rimetterla a terra quando lo shock la spinse ad avanzare verso il mago .

Gli occhi chiari e vuoti dell'uomo si assottigliarono nel vedere come il purosangue l'avesse attratta al proprio fianco con un braccio , in un gesto protettivo , mentre gli occhi grigi del giovane Malfoy non celavano il disprezzo per lui e ciò che aveva fatto .

< Benvenuta piccola Granger , ero sicuro che prima o poi saresti venuta a reclamare vendetta , solo non mi aspettavo di vedere con te una persona altolocata come il qui presente Malfoy > la sbeffeggiò divertito il Ministro , abbandonatosi sullo schienale con le gambe incrociate sopra la scrivania e le braccia conserte .

Il sorrisino sarcastico dell'uomo causò un ondata di rabbia nel purosangue , ma un occhiata all'espressione distrutta della moglie lo fece desistere dal suo intento .

Infatti Hermione non riusciva a capacitarsi di quella scoperta . Certo , la strega aveva messo in conto che avrebbe torturato fino alla morte colui che aveva architettato quello sterminio di massa , ma non si aspettava di trovare nel suo carnefice il Ministro della magia , colui che si era incaricato della salvaguardia del mondo magico e dei suoi abitanti .

Non era forse a lui che i maghi avevano affidato la loro vita , dandogli piena fiducia ?

< Non mi sono presentato come si deve . Io sono Cornelius Oswald Caramell , Ministro della Magia , anche se per te sono famoso per via del mio secondo nome , sbaglio Granger ? > .
Una O puntata che aveva firmato ogni morte avvenuta fino a quel momento , un secondo nome che nessuno conosceva data l'inaccessibilità nella sfera privata del mago , un marchio simile al Morsmorde per la morte che quel simbolo portava con sé .

Eccolo lì il colpevole del suo dolore . Eccolo lì il braccio destro di Voldermort .

< Perchè ? > chiese con voce stanca la strega nel passarsi una mano sul viso stravolto , sorretta dal marito che le cinse le spalle con un braccio prima di scoccarle uno sguardo preoccupato .

Caramell perse il sorriso strafottente , giocherellando con la foto che aveva tenuto sulla scrivania per qualche tempo , perdendosi nel viso pallido e gentile di quelle due donne che lo avevano amato e poi abbandonato .

< Per una vita ho sognato di sedere qua sopra e di caricarmi del peso del mio compito . Io sono colui che decide chi può vivere o morire , ma dopo la venuta di Colui-che-non-deve-essere-nominato , ho capito quanto la giustizia fosse compatibile con la tirannia . Un tiranno ha il potere assoluto su tutto e tutti , è pari ad un Dio e ha il compito di proteggere i suoi sudditi con ogni mezzo possibile . Per questo ho creato quell'archivio , per consentire a Voldemort di fare i suoi comodi con i mezzosangue che non partecipavano attivamente alla vita politica , in cambio lui favoriva la mia posizione . Mi sembrava uno scambio equo , una vita per una vita, almeno finchè Tom non si fosse stancato di giocherellare con voi > si interruppe solo per riempirsi gli occhi dello sgomento di quella ragazzina cresciuta troppo velocemente , sorridendole con una punta di malignità prima di riprendere il discorso . < Ma quella stupida di Rosette non ha voluto sentire ragioni , pensava che i mezzosangue fossero come noi , dei maghi puri , per questo tentò di fare la spia . A quel punto non potei fare altro che ucciderla facendolo passare per un incidente , mentre quelle tre pesti dei miei figli furono inviati nel posto più lontano da noi , la Russia . A proposito , come sta Paul ? Credevo li avessi uccisi dopo che Caroline aveva fatto fuori la piccola Angelique . Non puoi immaginare quanto Charlotte abbia pianto quando le ordinai di sbarazzarsi della bambina . Sai , era davvero affezionata a te , le ricordavi la figlia morta , e per questo voleva spifferarti tutto , così l'ho uccisa . Era una sciocca sentimentale , proprio come sua sorella > .

Hermione era pietrificata . Il cuore le si era congelato nel petto , mentre gli occhi avevano cominciato a lacrimare senza che lei se ne accorgesse .

Mostro . Quello non poteva essere un uomo , neanche un essere umano . Persino Voldemort era più umano di quel mago . Una bestia ,non era nient'altro che questo , una bestia immonda che doveva soffrire come un cane sotto di lei .

Gli avrebbe strappato la carne , bruciato la pelle , liquefatto le ossa . Lo voleva morto come mai si sarebbe sorpresa di desiderare . Lo odiava , odiava tutto di lui . La sua freddezza nel parlare di sua madre . L'indifferenza del suo sguardo opaco , vuoto . L'aria divertita che continuava ad aleggiare sul suo volto . La stessa aria che gli avrebbe strappato a morsi , con le unghie e con i denti .

< Morirai , ti farò soffrire come un cane lurido bastardo > ruggì furiosa la strega , gettandosi sull'uomo con gli occhi iniettati di sangue .

Malfoy si trovò ad intervenire quando i due , rotolando sul pavimento, andarono a sbattere contro una libreria , facendo franare su di loro enormi tomi dall'aria incredibilmente pesante .

Hermione fu strappata in tempo dalla giacca del mago prima che un volume dalle proporzioni assurde cadesse sullo stomaco di Caramell , togliendogli il respiro , mentre Hermione si dimenava come una furia tra le braccia del marito .

< Lasciami ! Lasciami ho detto ! LO voglio uccidere , gli farò patire tutte le sofferenze della mia famiglia > si mise ad urlare con rabbia Snegurocka , tenuta in vita da Malfoy che tentava in tutti i modi di calmarla , non perchè non volesse che la moglie uccidesse il Ministro , ma solo perchè lo sguardo canzonatorio dell'uomo era davvero inquietante , e nascondeva un qualcosa che sapeva , avrebbe fatto soffrire lui per primo .

Caramell si rimise in piedi a fatica , la guancia sanguinante per le unghie con le quali la strega gli aveva graffiato il viso ,lasciando profonde strisce rossastre , eppure l'uomo non si fece caso .

< Sei una piccola selvaggia , come tutti i mezzosangue . Ecco perchè non volevo che voi aveste le conoscenze dei veri maghi , non ne siete degni > .

< Zitto ! A meno che non voglia un buco nello stomaco , le consiglio di non ripetere più un cosa del genere , per il suo bene > lo minacciò aspramente il purosangue , placato dalle lacrime che avevano cominciato a rigare il volto della mezzosangue e che il ragazzo saggiò con le labbra , bisbigliandole parole dolci .

< Da che pulpito Malfoy ! I tuoi genitori hanno ucciso la sua famiglia , e tu non hai mai nascosto il tuo disprezzo per i mezzosangue , solo perchè questa piccola mezzosangue ha un bel visino tu ti sei fatto accalappiare come un idiota > lo accusò l'uomo , puntando un dito contro di lui per enfatizzare la colpa della quale il purosangue si era macchiato .

Draco si morse la lingua in cerca di parole per dissimulare quella critica , ma era tutto vero , tutto .

Erano stati i suoi genitori a sterminare i Granger . Lui odiava i mezzosangue , o almeno li aveva odiati in passato , ora non provava altro che indifferenza per tutti , tranne che per lei , sua moglie .

Stava giusto per accusare a sua volto l'uomo di essere abominevole per aver ucciso la sua , di famiglia , quando Hermione sgranò gli occhi d'oro come in preda ad un raptus omicida , aggrappandosi al braccio che le cingeva la vita con rabbia .

< Non osare paragonarti a lui hai capito ? Tu sei un mostro , mentre lui è umano . Non ti permetto di giudicarlo , lui è sempre stato chiaro sulla diffidenza che portava per i mezzosangue ,ma almeno ha avuto il coraggio di prendersi le sue responsabilità . Perciò non osare criticare mio marito , perchè lui è riuscito dove nessuno poteva arrivare, ovvero a farmi innamorare di lui . Hai capito ? > si sfogò con le lacrime che le rotolavano giù dalle guance , abbracciando il marito con affetto nel mentre che scoccava uno sguardo velenoso al mago fermo di fronte a loro .

Draco ,che a quelle parole aveva smesso di respirare , fissò gli occhi d'oro della moglie con palese incredulità , sconvolto dal sorriso tenero della ragazza e del suo sguardo così...innamorato .

< Che scena patetica ! L'amore non esiste, è solo una scusa per rendere succube un altro essere umano . Perciò dato che tieni tanto a lei , mio caro Malfoy , vorresti provare a sentire come ci si sente a vedere la persona amata morire tra le tue braccia ? > lo minacciò divertito Caramell , la bacchetta estratta dal taschino interno della giacca che ora teneva mollemente lungo il fianco .

Il purosangue fece accucciare la moglie sul proprio petto , sollevando il braccio demoniaco con sguardo duro e pericoloso . < Non la toccherai neanche con un dito . Ti ucciderò ancor prima che tu possa anche sfiorarla > < E chi ti dice che io voglia sfiorarla ? > rispose sibillino il mago , poggiato con noncuranza alla parete , portando la bacchetta all'altezza del petto .

Tuttavia ,la cosa che lasciò spiazzati Malfoy e signora , fu che la punta della bacchetta non era minimamente puntata su di loro , ma poco sopra il cuore di Caramell .

Hermione guardò stranita l'uomo , il viso rilassato e l'espressione soddisfatta di chi aveva il destino del mondo in pugno ,ma in questo caso ,vi erano le loro vite sotto il volere del mago .

< Penso che i vostri amici demoni vi abbiano raccontato la storia del sigillo celtico >esclamò divertito l'uomo , soddisfatto delle espressione sorprese dei due ragazzi stretti l'uno all'altra come se ne andasse della loro vita .

< Certo che si , perciò sapete che se colui che ha impresso il sigillo muore , coloro che lo hanno tatuato a loro volta periranno con lui ,mi sbaglio forse ? > .

Malfoy assottigliò lo sguardo torbido con rabbia , rafforzando la stretta sulla moglie che continuava a fissare il mago con occhio attento e quasi...spaventato .

< Paul è al sicuro al castello , perciò non c'è nulla da temere . Siccome alla morte di Caroline e di Teodor non siamo morti anche noi , significa che è stato lui a porlo su tutti , dunque non vedo il perchè debba spaventarmi > rispose saccente la strega , rincuorata dal fatto di avere ragione in quel ragionamento logico .

Il cuore della strega però sembrò saltare un battito quando il Ministro , osservandola con quel ghigno compiaciuto , si abbassò il colletto della giacca per mostrare la famosa stella a cinque punte.

Fu a quel punto che Draco ed Hermione capirono il perchè di tutta quella sicurezza , di quel suo sguardo vittorioso che non lo abbandonò neanche nel momento esatto in cui le sue labbra pronunciarono la maledizione senza perdono per eccellenza , mentre Malfoy scattava in avanti per fermarlo .

Perchè non era Paul colui che aveva in pugno la sua vita , non lui , né Caroline , né Teodor , ma il loro stesso padre . Quello stesso uomo che voleva suicidarsi davanti ai loro occhi .

Successe tutto a rallentatore .

Draco allungò una mano per strappare la bacchetta dalla presa ferrea dell'uomo che ghignava in risposta al suo sguardo terrorizzato , ma nonostante la sua velocità vampiresca , il purosangue non riuscì a bloccare in tempo la scintilla verde che penetrò nel petto del Ministro , strappandogli il suo ultimo respiro .

Poi una colonna violetta inglobò il mago dagli occhi vuoti , mentre ai suoi piedi si intrecciavano le linee che componevano la maledizione proibita e il corpo ormai esanime fluttuava nell'aria a un pelo da terra .

L'urlo strozzato di Hermione zittì le urla di vittoria di Harry e i compagni che erano riusciti a sopraffare i nemici , seguito da quello animale di Malfoy che sembrò squarciare l'aria , il cielo , la terra e il mare .

Draco si gettò sulla moglie a sua volta inghiottita da quel fascio di luce che sembrava strapparle il respiro , il cuore , la vita stessa , ma come era successo fin dalla prima comparsa del sigillo , venne sbalzato indietro con una forza inaudita .

Ed intanto Hermione gridava a squarciagola , gli occhi d'oro dilatati per il dolore e lucidi di pianto che osservavano terrorizzati il corpo fluttuante del Ministro davanti a lei .

Era davvero finita così ? Dopo tutte quella morti , quelle scoperte , quelle perdite , era arrivato anche il suo , di momento ?

La Strega dell'Ovest provò ad opporsi a quella luce che strisciava sulla sua pelle , penetrava nelle vene , e asciuga ogni stilla di sangue presente nel suo corpo , inaridendo il cuore che stava smettendo di pompare e di pulsare per tenerla in vita .

Fu così che Harry , Dente di Squalo e Sergej la trovarono .

La schiena inarcata , la pelle pallida , troppo pallida del volto tirato che si stava prosciugando di ogni colore , mentre gli occhi d'oro si svuotavano di ogni sentimento , assumendo una sfumatura via vai sempre più vacua , spenta .

Malfoy tornò in piedi a fatica , un profondo squarcio sul petto dal quale copioso usciva sangue , così come sui tagli al polpaccio , al volto , alle braccia e al fianco , eppure il vampiro tornò in piedi con rinnovato vigore , trascinandosi dalla moglie agonizzante .

Nel terrore e nella confusione nata da quella visione ,l'unica cosa certa era che Hermione stava morendo davanti ai loro occhi senza che nessuno potesse fare nulla .

Harry si gettò addosso alla migliore amica assieme a Mira , Selina , Pansy e gli ex studenti , persino Sonia si avventò sulla sagoma sofferente della mezzosangue , ma tutti , nessuno escluso , si ritrovarono scaraventati a terra con profonde ferite a renderli innocui come bambini .

Draco allungò una mano insaguinata , inchiodando lo sguardo disperato della moglie che , stringendo i denti per i dolore, sollevò a sua volta il palmo , poggiandolo su quello del marito che però non riusciva a toccare per colpa della barriera .

< Non azzardarti a lasciarmi proprio ora mezzosangue , non osare lasciarmi indietro ancora una volta . Non te lo permetto > sibilò con voce rauca e graffiante il vampiro , penetrando la patina violetta che rinchiudeva la moglie con gli artigli affilati della mano demoniaca .

Hermione lanciò un urlo di dolore , staccando la mano da quella del purosangue per abbracciarsi le spalle che sentiva ardere come braci , mentre le lacrime le offuscavano la vista , e non solo per il pianto .

Con un singulto spaventato , Draco potè udire i battiti della ragazza rallentare ad un ritmo preoccupante , un lento tum-tum-tum che si spegneva velocemente, così velocemente da gettarlo nel panico .

< No , no . Guardami Hermione , guardami dannazione ! > le urlò disperato , osservando con gli occhi grigi il sorriso candido che la strega gli lanciò dall'interno della barriera con i begli occhi d'oro socchiusi come nell'attesa di un sonno eterno .

Mira tirò in piedi il compagno , avventandosi nuovamente assieme agli amici con un ringhio sommesso , e questa volta , anche Dente di Squalo , Sergej , Sirius e Krum imitarono il loro gesto , stringendosi l'uno contro l'altro per darsi coraggio .

Profondi tagli si aprirono sulle loro braccia , sulle gambe , sui volti stremati ,ma gli occhi che fissavano la strega erano ancora combattivi , pieni di fierezza e volontà .

< Forza , tutti qui > ordinò a pieni polmoni Harry Potter , convincendo l'ordine a dar loro man forte con incantesimi curativi che li difendevano , seppur debolmente , dalle ferite inferte dalla barriera .

Continuarono a colpire con i pugni sanguinanti , con le unghie spezzate , con le braccia ferite la barriera che però non sembrava cedere sotto i loro colpi , solo gli artigli di Malfoy erano riusciti a penetrare la patina e a sfiorare debolmente il gomito della Strega dell'Ovest .

All'esterno dello studio si stavano radunando ogni pirata , vampiro , e mago presente alla rivolta , ed ognuno di loro , sotto l'ordine del proprio comandante , si accodarono al resto degli uomini e donne che battevano i pugni su quella maledetta colonna che pian piano stava svanendo .

Non era di certo un buon segno per nessuno di loro . Infatti Hermione prese aria come se stesse affogando , portandosi una mano al collo e guardando con i grandi occhi d'oro l'espressione vulnerabile del marito , ora così debole e sofferente con quell'espressione spaventata .

Il terrore cominciò a serpeggiare tra le fila quando la Strega dell'Ovest smise di dimenarsi , lasciando cadere il braccio lungo un fianco e gettando la testa indietro come se l'ultima boccata d'aria la stesse abbandonando .

Un ennesima scossa , più forte delle altre , spedì tutti , eccetto Malfoy , contro le pareti della stanza, e questa volta , nessuno di loro riuscì a mettersi in piedi , nessuno .

< Mi senti ? Hermione mi senti ? Sono io . Ti prego resta con me , ti prego > la supplicò disperato quando la mezzosangue cominciò a ciondolare la testa di lato , come se le forze ormai fossero terminate . E l'ondata di terrore che investì il purosangue come un onda in piena lo spinse ad affondare il braccio nella barriera per afferrarla in tempo prima che la moglie esalasse l'ultimo respiro .

Poi , come comparsi dal nulla , Mefistofele e Josephine immersero con un urlo di dolore le proprie braccia nella patina violetta afferrando chi un braccio , chi la spalla , chi la vita della strega , ed in tre , con la forza demoniaca di cui disponevano , strapparono il corpo martoriato della mezzosangue al flusso di luce violetta che si spense come un lume investito da un fiato di vento .

Draco cadde a terra con il corpo di Hermione stretto al petto , il respiro affannoso , i muscoli doloranti e gli occhi sgranati e lucidi di terrore . Poco prima di perdere i sensi però , il purosangue riuscì a cogliere un particolare che lo rincuorò , per quanto quel modo di alzare e abbassare il petto fosse troppo debole .

Perchè , nonostante tutto , sua moglie respirava ancora .











Hogwarts non sembrava più la scuola di magia e stregoneria più famosa nel mondo magico . Ora come ora , con quelle nubi nere che cingevano i lati del castello come la presa ferrea di un carceriere , le armi gettate a terra e le chiazze di sangue che a volte divenivano veri e propri bacini di acqua rossastra nel giardino , l'imponente costruzione era più simile ad una cripta mortuaria .

Le navi attraccate non dondolavano più per mancanza di vento , scheggiate , ferite come coloro che assediavano la sala Grande del castello , trasformata in un infermeria per ordine della McGranitt .

Lettini candidi accoglievano i feriti della battaglia , moribondi dopo una simile lotta finita con la loro vittoria. Si , avevano vinto , ma ad un prezzo troppo alto .

I mezzosangue morti per anni ed anni erano stati riscattati con il sangue del loro carnefice , ma il sacrifico per il raggiungimento di quella vendetta a cui da anni i bambini perduti aspiravano era poca cosa se paragonata allo stato catatonico di quella figura accasciata sulla sedia riservata al preside .

Lì , sullo schienale morbido dove Draco Lucius Malfoy poggiava la schiena rigida e contratta , con le spalle ricurve e la pelle tesa per il dolore , mentre le braccia cingevano la sottile figura accucciata sul suo petto .

I capelli biondissimi , quasi bianchi e fin troppo lunghi , ricadevano sul volto esangue del ragazzo, sfiorando la bocca violacea della mezzosangue che Draco abbracciava da giorni senza mai staccarsi da quel corpo che via vai si faceva sempre più freddo .

Era vero , Hermione respirava ancora , ma l'intervento suo e dei demoni aveva solo ritardato e peggiorato lo stato della strega . Perchè , se prima la maledizione della regina Aranel uccideva all'istante coloro i quali aveva marchiato , ora , a causa del loro desiderio di trattenere con loro la ragazza, avevano solo aggravato il suo stato di salute . Perchè Hermione stava morendo , seppur lentamente e in silenzio , Hermione stava morendo tra le braccia dell'unico uomo che a quel mondo non avrebbe sopportato la sua dipartita .

E né lui , ne i demoni millenari , né il bambino sopravvissuto potevano fare qualcosa. Tutti inutili , impotenti di fronte a quella bellezza selvaggia che pian piano si spegneva sotto i loro occhi .

Harry Potter non aveva lasciato il fianco di Malfoy neanche per un istante, con il capo abbandonato sulle braccia e gli occhi verdi rossi di pianto . Attorno a loro , i compagni di una vita erano stesi su lettini vuoti con i propri amanti, fidanzati , amici al loro fianco, quasi per darsi forza reciprocamente .

Così come Josephine , con il volto scarno , profonde occhiaie violacee e la pelle traslucida , osservava con gli occhi ametista il corpo esanime dell'unico essere umano che aveva amato come una sorella , l'unica creatura ad averle dato un po' di pace da quel continuo stato di emarginazione al quale era stata abituata per secoli .

Mefistofele , dal canto suo , non aveva mosso un muscolo, né respirato , né parlato . Come un burattino al quale erano stati tagliati i fili cingeva la moglie in un abbraccio fragile , tenero e sofferente nel tentativo di darle e darsi forza .

Erano passati due giorni dalla disfatta del Ministro della magia , dalla divulgazione della notizia e dello shock del popolo magico . Nessuno alla fine si aspettava una simile crudeltà da colui il quale ognuno di loro rispettava per la posizione di prestigio e del suo incarico , per la serietà di quel bel volto ora deturpato dalle unghie della Strega dell'Ovest . La guerra si era ormai conclusa . Oramai Voldemort privo di alleati era una facile preda , perciò la vittoria stuzzicava chiunque a scommettere sulla dipartita del mago oscuro grazie all'intervento del bambino sopravvissuto , il salvatore dei maghi .

Tuttavia , nessuno sapeva che Harry James Potter non aveva più voglia né di combattere , né di portare lo stendardo del salvatore ,nè di salvare qualcun altro all'infuori dell'unico essere che aveva sempre voluto proteggere fin da bambino .

Perchè lì , tra quelle braccia muscolose ma annichilite da un dolore straziante, Hermione Jane Granger in Malfoy non era più nulla , né la Strega dell'Ovest , né la migliore amica di Harry potter e sua protettrice , né Snegurocka la principessa di Russia .

Lei , quella bambina dagli occhi d'oro cresciuta troppo in fretta , non era altro che la vittima di una guerra ingiusta . Hermione era sempre stata la vittima , ma lei aveva sempre fatto di tutto per nasconderlo dietro i suoi sorrisi enigmatici e i suoi occhi magici .

Perchè Hermione era l'essenza pura della magia , luminosa come un sole primaverile che accarezzava con i candi raggi i tulipani di un prato fiorito , ma tenebrosa come l'ombra minacciosa di un mostro assetato di sangue che si stagliava sui resti della sua fame .

La signora Malfoy, come molti avevano cominciato a chiamarla , era la donna più forte e coraggiosa . L'amante più focosa , la moglie più fedele , l'amica più cara , l'amore più puro .

E questo , Draco lo aveva sempre saputo , tutti lo avevano sempre saputo ma mai affermato a parole , perchè lei era la strega più intelligente di Hogwarts senza che nessuno la odiasse per questo . Perchè era la donna più selvaggia e attraente del mondo magico senza che nessuno la maledicesse .

Perchè era la diciottenne che aveva avuto saputo amare e farsi amare dal purosangue per eccellenza , figlio di assassini , dal cuore di ghiaccio e lo sguardo di serpente .

< è così tenera > si lasciò sfuggire con un sussurro debole Pansy Parkinson , accoccolata sulle gambe del fidanzato con gli occhi neri e tristi fissi sul volto pallido dell'amica .

Draco le sfiorò un zigomo con un bacio, continuando ad accarezzarle i capelli e a sussurrarle nell'orecchio quelle parole d'amore che non aveva mai avuto il coraggio di dire per orgoglio , sapendo bene che più avanti le avrebbe confessato tutto . Ma il tempo era tiranno , e a giudicare dai commenti di Mefistofele e di Josephine, ad Hermione restava solo quel giorno da vivere .

Un risolino divertito , così discordante dalle espressioni apatiche e malinconiche dei presenti nella sala sembrò risvegliare dal torpore il cerchio di maghi e demoni allineati attorno alla strega morente .

Draco alzò a sua volta lo sguardo vacuo e spento sulla piccola pirata dai capelli rosso fuoco che tirava per una mano un uomo alto , dalla stramba tunica azzurra con qualche stella dorata ricamata sopra , e un barba lunga e bianca decisamente familiare .

Silente, dopo le settimane di assenza , era tornato tra loro con un sorriso così rilassante e placido da scombussolare il cuore ad Harry e a Malfoy , mentre Kabum gli trotterellava affianco con un sorriso estatico sul volto .

Andrey aggrottò le sopracciglia , confuso dall'euforia della ragazzina dato che fino a pochi minuti fa stava urlando a squarciagola nella foresta , abbattendo chissà quante creature.

Il vecchio mago continuò a mantenere quell'espressione pacifica anche quando li raggiunse , osservando con un espressione dolce e paterna Draco Malfoy ed Hermione Granger stretti in un abbraccio senza tempo .

< Che diavolo ha da sorridere in quel modo ? Vuole che la schianti immediatamente ? > masticò mordace il purosangue dagli occhi argentati quando il debole respiro della moglie cominciò a farsi più flebile , mentre quel dannato continuava a sorridergli come se avesse tutte le risposte ai suoi problemi , al dolore che lo stava lacerando dall'interno .

< Suvvia signorino Malfoy , non deve prendersela così tanto . Ho fatto un salto a casa sua , spero che la cosa non le dispiaccia > rispose educatamente il preside , allargando il sorriso nel vedere il ragazzo assottigliare lo sguardo e digrignare i canini ben visibili da sopra le labbra arricciate .

< Per quel che mi importa , può fare quello che vuole . Ed ora se ne vada , il suo sorriso mi disturba > < Dai Malfoy , non è il caso di rispondere così > tentò di smorzare la tensione Harry , ma un occhiata disgustata dell'ex serpeverde lo fece ammutolire e ritrarre . Perchè in quello sguardo freddo , in quegli specchi trasparenti ed insondabili , il bambino sopravvissuto aveva scorto un ombra di dolore così intensa da strappargli il respiro .

< Vuole davvero che me ne vada ? Anche sapendo che ho scoperto un modo per salvare la signorina Granger ? > .

Fu a quel punto , a quella frase che la patina invisibile di tensione , dolore e sofferenza si ruppe come uno specchio andato in frantumi , come il cuore del principe che prese a battere furiosamente in quel petto che aveva cominciato a congelarsi pur di non soffrire ancora .

Dopo i primi istanti di stupore , Malfoy sentì la rabbia pizzicare ogni nervo del suo corpo , fino ad arrivare alla sua bocca dove esplose in un ruggito così feroce da far sgranare gli occhi persino ai due demoni .

Silente però non indietreggiò quando , stringendo la moglie con entrambe le mani , quasi avesse paura a lasciarla andare , il purosangue si rimise in piedi con una luce minacciosa negli occhi grigi .

< Mi sta prendendo per il culo ? Se ne vada ho detto , ora , prima che le faccia del male o...>< Per favore Draco , cerca di essere educato > lo rimproverò piccata una voce femminile alle spalle del mago .

Malfoy impiegò pochi secondi , anzi millesimi per riconoscere la melodica voce di sua madre e i suoi capelli biondissimi che oscillavano sul corpo flessuoso , accompagnata da Lucius Malfoy , impassibile come sempre . I coniugi Malfoy avanzarono senza degnare nessuno di uno sguardo , con il naso all'insù per accentuare la loro aria altezzosa e regale .

Harry storse la bocca a quella vista , e stranamente , anche Draco imitò il compagno , indietreggiando lievemente e fulminando entrambi i suoi genitori con occhi rabbiosi .

< Così è questa è tua moglie > esclamò Narcissa nell'osservare con occhio clinico , come quello di un chirurgo nell'esaminare un cadavere particolarmente interessante , Hermione .

Istintivamente il purosangue coprì la ragazza con il braccio demoniaco , sfregando i denti e fulminando la donna bionda con un occhiata minacciosa .

La strega dagli occhi azzurri si passò una mano sotto il mento , in una posa meditabonda , sfiorando il marito con un braccio per attirarne l'attenzione .

< Accettiamo , ora capisco che non c'è più nulla da fare > commentò annoiata Narcissa, cercando nello sguardo ostile di Lucius una conferma alla sua stessa decisione .

Subito dopo quel commento , un folto gruppetto di sagome nere si avvicinò ai due coniugi , facendo rizzare in piedi Pansy , Blaise , Daphne e Theodor ,perchè , accostati ai Malfoy con l'identica posa imperscrutabile , vi erano i loro genitori .

< Siete d'accordo vero ? > si informò educata Narcissa nel rivolgersi agli amici purosangue , ricevendo un assenso collettivo . < Certo , in fondo era così che doveva andare > si intromise con voce sommessa la vedova Nott, austera nel proprio completo blu notte , l'unica senza la presenza del marito , ucciso anni fa da Hermione durante lo sterminio in Russia .

< Si può sapere che ci fate qua ? Perchè siete venuti ? > domandò con voce stridula Daphne , circondata dal braccio muscolo di Sergej che tentò invano di calmare la ragazza . Tuttavia , nessuno degli adulti lì presenti pronunciò parola , né soffermò lo sguardo sulla prole , quasi indifferenti a tutto .

< Allora ? Che cosa aspettiamo ? A quanto ci hai detto Silente , la ragazza non ha molto da vivere > si intromise stizzita la madre di Blaise , gli occhi blu cobalto intenti ad osservare con curiosità il profilo addormentato della Strega dell'Ovest .

Draco non era riuscito a cavare un ragno dal buco nell'ascoltare quella stramba conversazione , né il resto dei compagni , almeno fin quando il preside non estrasse da dietro la schiena un enorme tomo impolverato , chiuso con un lucchetto grosso quanto un pugno di Andrey, e perciò incredibilmente grosso , che vibrava continuamente .

Sotto lo sguardo smarrito degli ex studenti , Mefistofele si avvicinò al mago per confiscargli il libro con sguardo cupo e esterrefatto , mentre la moglie osservava da sopra la spalla del consorte le scritte incise nella copertina rigida e , a giudicare dalla luminosità del metallo , costituita da una placca d'oro .

< Come ne è venuto in possesso ? Solo i discendenti di Aranel potevano custodirlo , e si diceva fosse perduto per sempre > lo attaccò inquieto il demone , tentando invano di aprirlo senza però alcun successo .

Narcissa , alquanto irritata dalla situazione, accostò il vampiro senza un battito di ciglia , sfiorando il lucchetto che , magicamente , si aprì con uno schiocco al contatto .

Completamente scioccato , Mefistofele si mise a sfogliare quello che , a detta delle leggende dei suoi tempi ,di qualche centinaio di anni fa o giù di lì , descriveva quel pregiato tomo d'oro come il diario della regina Aranel . < Lei è una consanguinea ? > chiese senza alzare il volto dalle pagine alla donna dai lunghi capelli biondi , ricevendo uno sguardo altezzoso e un ghigno made in Malfoy .

< La mia trisavola era per metà elfo , e per metà umana , sfuggita allo sterminio . È a lei che la regina diede il suo diario > rispose saccente la strega prima di scoccare un occhiata in tralice al preside , come nel tentativo di intimidirlo e intimargli di spiegare loro la situazione .

Silente sorrise amabilmente a Narcissa , scambiando qualche occhiata con il resto dei purosangue prima di portare la sua attenzione sul gruppetto di maghi , streghe e vampiri che sembrava pendere dalle sue labbra .

< Quando ho scoperto che la signora Malfoy era una discendente della regina , ho pensato di cercare la risposta al nostro problema nel diario che i Black custodivano da decenni nelle loro segrete . E lì ho trovato il modo per impedire che la signorina Granger muoia > spiegò pacato , con gli occhi intelligenti che brillavano dietro gli occhiali a mezzaluna , mentre attorno a lui , un leggero brusio si alzò dai lettini e dalle fila degli ex serpeverde . Il primo a chiedere spiegazioni , e il più veloce , fu indubbiamente Malfoy .

< Come ? > chiese infatti il principe con un groppo in gola , le mani strette attorno a quel corpicino che si estraniava sempre di più da quel mondo , da lui .

Il preside sorrise debolmente , con fare quasi paterno , impedendo al ragazzo di attaccarlo nuovamente come pochi attimi prima .

< è un rito antico , che i pagani chiamavano sacrifico , ma questo è un po' più complicato . Dacché colui che ha imposto il sigillo è ormai scomparso , ed Hermione è diventata l'unica contraente del patto sancito con la maledizione, bisogna raggruppare una forza magica pari o superiore a quella della strega per annullarla , sacrificando cinque persone per rappresentare le cinque punte della stella > confessò con una certa ritrosia ,guardando il vampiro negli occhi con sguardo severo e attento .

< Bene , allora vorrà dire che sarò io a sacrificarmi > esclamò con il petto gonfio di orgoglio il principe , sentendo il cuore un po' più leggero . Subito Harry scattò in piedi come una molla , dichiarando di voler essere anche lui sacrificato per salvare Hermione, così come Sergej , Andrey , Selina , Mira , Pansy e il resto del gruppo si offrì a sua volta . Persino dai lettini si alzarono i vocioni dei pirati , anche loro aperti alla possibilità di dare la loro vita per la propria signora , così come fece Sonia prima che Narcissa la smontasse con un occhiata sdegnosa < Tu , in quanto vampiro , non puoi fare un bel niente dato che tecnicamente sei già morta > .

Draco sgranò gli occhi a quella frase , zittendo il ruggito di frustrazione che rischiava di rompere chissà quante vetrate ancora , mentre Harry Potter ghignava soddisfatto per la sua scelta di morire per la Strega dell'Ovest .

< Neanche tu , Potter , dovresti essere così contento dato che saremo noi stesso ad essere sacrificati . Saremo a coppie , a parte Nott , perciò il numero è completo > disse per la prima volta in tutto il dialogo Lucius Malfoy , duro , freddo , ma allo stesso tempo più umano nell'osservare lo sguardo disperato con cui il figlio accarezzava il volto della mezzosangue .

Lo shock a quell'ammissione ammutolì chiunque , ancor di più dato che era stato proprio l'uomo ad accettare di propria volontà quel destino , così come gli amici purosangue , o almeno , questo fu quello che lui e i maghi dissero loro .

< Abbiamo già deciso , perciò tutto quello che vi resta da fare è cercare dei maghi disposti a perdere i poteri per lei > rispose brusco Lucius a quei ragazzini petulanti che continuavano a domandar loro il perchè , prima di voltare loro le spalle e posizionarsi assieme alla moglie , nel punto che Silente aveva tracciato sulla cartina in quello stesso istante .

< Allora ? Che aspettate ? Correte ! > li incitò furente Mefistofele , vedendo schizzare fuori dalla finestra Sergej con Daphne alla calcagna , mentre Kabum correva assieme ad Andrey dal padre ed Harry si decideva ad informare del loro piano l'Ordine della fenice . Come al solito , l'unico rimasto indietro fu Malfoy con i due demoni al suo fianco .

< Secondo te ce la faranno a trovare tanti maghi disposti a perdere i loro poteri per chissà quanto tempo per aiutare Hermione ? Per il risveglio di Cerbero ci vollero circa un milione di umani , per lei ce ne vorranno molti di più . Dove li troveremo ? > piagnucolò preoccupata Josephine , attaccandosi al braccio del marito con gli occhi ametista solcati dal terrore .

Mefistofele non le rispose , si limitò a guardare la propria pupilla dormire docilmente e con il respiro debole tra le braccia gelide di quel vampiro a cui egli stesso aveva dato la vita. E fu proprio nel notare come gli occhi grigi del ragazzo fossero assuefatti dalla vista della strega dell'Ovest che il vampiro capì che avevano ancora un possibilità per farcela .

Perchè in fondo , chiunque ,per quanto crudele fosse , non poteva evitare di innamorarsi di quella mezzosangue dagli occhi d'oro e dall'animo puro come quello di una bambina .

Nessuno .

Il raduno fu difficoltoso , impegnativo e faticoso fino allo stremo delle forze persino per i vampiri .

Non che loro fossero di alcuna utilità al momento , essendo già morti e non avendo particolari predisposizioni per la magia , non erano di aiuto .

Per quanto riguardava i primi ad essere accorsi al richiamo , furono i pirati . Certo , molti avevano partecipato alla rivolta , ma alcuni erano rimasti negli assolati paesaggi per sorvegliare il loro continente . Perciò fu davvero sorprendente quante donne , bambini e uomini cominciassero ad aggiungersi ai già presenti pirati , occupando gran parte del castello e dei territori circostanti .

L'ordine della Fenice era intervenuta , ma non tutti erano disposti a perdere i loro poteri per una ragazza che neanche conoscevano , neanche quando Sirius Black li minacciò di morte violenta , né quanto Lupin li avvisò che i poteri sarebbero ritornati il giorno dopo , tra qualche mese o anno , e che non c'era da preoccuparsi .

Di certo nessuno avrebbe sofferto la loro mancanza .

Tra i più attivi dell'ordine c'erano appunto Sirius , Lupin , Malocchio e Tonks , quest'ultima in particolar modo dato che la madre era stata protetta dalla Strega dell'Ovest durante gli attacchi dei mangiamorte .

Degli ex studenti , Harry era riuscito a radunare Nevill Paciock , Cedric, Hanna Abbot , Cho Chang e qualche altro tra tassorosso , corvonero e grifondoro . L'unico che il bambino sopravvissuto non era riuscito a contattare era certamente Ronald Weasley , assente da mesi , quasi si fosse rintanato in qualche cratere sperduto del globo . Forse , il matrimonio della donna che amava con un altro , doveva averlo scombussolato molto , perciò l'ex serpeverde non si perse troppo in quelle piccolezze .

Per quanto riguardava altri componenti esterni alla scuola vi erano Krum e qualche altro mago che Hermione aveva tratto in salvo poco tempo prima . Erano molti , tanti , ma non abbastanza .

Di questo se ne rese conto anche Malfoy da sopra la torre di astronomia , seduto sul davanzale con la moglie accucciata sul petto . Fin da lì il purosangue non riusciva a vedere altro che fila e fila di uomini, donne e bambini , un numero cospicuo , ma non ancora sufficiente .

Dietro di lui , Josephine sbuffò come una teiera in ebollizione quando si accorse di quanto lenti fossero quegli umani . Erano vigliacchi ,proprio come quelli che la vampira avrebbe voluto sbranare quando avevano risposto alle preghiere di Silente che non avevano nulla in comune con la sua sorellona .

Poi , con un sussulto spaventato , gli occhi ametista della vampira seguirono la palla di cristallo rotolare per il tavolo prima di schiantarsi al suolo .

Mefistofele le lanciò un occhiata stranita , così come Malfoy voltò appena lo sguardo per capire il perchè di quel trambusto , ma Josephine si parò il viso con un broncio adorabile .

smise di parlare quanto un ulteriore tremore , più vistoso del primo , fece fremere le pareti , l'armadio , il tavolo e le poltroncine .

< La terra tremasse > continuò confuso il marito , afferrando il diario di Aranel prima che potesse toccare terra .

Draco osservò con un sopracciglio alzato l'espressione della vampira farsi via vai sempre più sorpresa , seguendo la dilatazione delle pupille , la bocca rossa dischiudersi in un moto di incredulità e le mani portare alle labbra quasi per bloccare un urlo .

< Guardate , guardate là > gridò infatti nell'indicare il cielo fuori dalla finestra .

Mefistofele si avvicinò al purosangue per guardare a sua volta il cielo della sera , limpido fino a pochi attimi prima , al contrario di ora , con quei nuvoli neri che minacciavano tempesta .

< E con questo ? Non vorrai...> fu lui a zittirsi di propria volontà quando si accorse che quelle nuvole non erano poi così compatte , né così nere , sembravano uno sciame di api gigantesco , invece era un vero e proprio stuolo di maghi e streghe in groppa alle loro scope .

Draco trattenne il fiato nel notare come una cortina nera , simile ad un muro impenetrabile che si estendeva da terra al cielo , un intera ala nera , avanzava velocemente nella loro direzione .

Poi teste bionde , rosse , nere e bianche macchiarono il nero di quell'avanzata , mostrando cosa in realtà fosse quell'improvvisa tempesta .

Maestosa , non c'erano altre parole per descrivere quell'avanzata di donne , uomini e bambini .

Erano tanti , così tanti che non si distingueva il cielo e la terra da lì , quasi come se fossero infiniti , e forse lo erano davvero , perchè Draco non riuscì a vedere da lassù neanche il centro di quella massa compatta di uomini .

< Ce l'abbiamo fatta ! Siamo a cavallo adesso !> trillò entusiasta Josephine , aggrappandosi al marito per baciarlo con passione e perdersi in un abbraccio non più così sofferente .

Malfoy non prestò molta attenzione alle moine dei due demoni, la sua attenzione era completamente assorbita da quell'avvenimento incredibile . Ci erano riusciti davvero ! C'erano davvero così tante persone pronte a dare la loro vita per sua moglie !

Era incredulo , ma felice .

< Starai bene , ormai è quasi l'ora > la rassicurò Draco con un bacio sulla fronte , sorridendo dolcemente nel vedere come le labbra della strega si fossero piegate verso l'alto in un gesto di conforto .

< Bene , ora andiamo . Dobbiamo disporci al centro del cerchio ed aspettare che il rito abbia inizio ! > lo sollecitò al settimo cielo la vampira , trascinando lui e il marito giù per la tromba delle scale a velocità inumana per velocizzare i tempi dato che Hermione sembrava star male ogni secondo di più .



Draco si ritrovò a guardare sua madre e suo padre abbracciati all'interno di un cerchio tratteggiato con il gesso , mentre alle loro spalle avanzavano i bambini perduti , tutti i bambini perduti.

Una risatina infantile convinse Malfoy a distogliere lo sguardo dai propri genitori , e a riconoscere un altrettante capigliatura dorata come quello della sua famiglia .

Il bambino si arpionò alle gambe del purosangue ancor prima che Andromeda gli consigliasse di non svegliare Hermione , prima di guardare il nipote con occhi teneri .

< Ciao tesoro , come stai ? > chiese dolce la strega , mano nella mano con il marito che fissava intensamente qualcosa alle spalle della moglie .

< Bene zia , ma non pensavo di vedervi qui > .

Come offesa da quella frase , Andromeda gli diede un buffetto sulla guancia , osservando maliziosa prima lui , e poi la Strega dell'Ovest .

< Certo che sarei venuta , anzi , sono stata la prima a partire . Sai , Sergej ha svuotato tutta la città , e quando dico tutta, dico tutta . Non c'è più in anima là > scherzò la donna prima di accorgersi dello sguardo fisso del marito e seguire i suoi occhi scuri su una coppia alle sue spalle .

Andromeda sorrise dolcemente nel vedere la sorella , un espressione che Narcissa aveva adorato fin da piccole perchè sempre così sincera e affettuosa .

< Narcy , è bello rivederti > esclamò la strega nell'avventarsi sulla sorella con la solita euforia , per stringerla in un abbraccio che le mancava da troppo tempo .

Narcissa le diede qualche pacca sulla spalla per poi ridere silenziosamente del broncio infastidito della Black . < Ehilà Lucius , sempre col muso lungo vedo > < E tu sempre con la lingua lunga Andromeda > < Sei il solito cafone , non capisco come mia sorella abbia fatto a sposarti > < Ed io non capisco perchè tu stia continuando a parlare ancora con me > .

< Ehm, tesoro , credo basti così > la ammansì tenero suo marito , salutando i coniugi Malfoy per presentar loro il piccolino di casa .

David fissò i due adulti con aria meravigliata , salutando con la manina la bellissima donna dagli occhi di cielo , e il burbero mago al suo fianco prima di tornare a nascondersi dietro le gambe di Draco .

< Spero di avere presto un nipotino così > ammiccò la donna all'indirizzo del figlio che la fissava con aria stralunata e un tantino ostile , giustificata dalla freddezza dei loro rapporti .

< Ehi Andromeda , datevi una mossa, state bloccando il passo > li avvertì una donna sulla sedia a rotelle che sfrecciava come una scheggia , seguita da tanti di quei bambini e ragazzi che lo stesso Lucius ne rimase sconvolto . < Quella pazza di Priscilla , bastavano i suoi figli per completare il rito . Comunque è vero , è stato bello vedervi , e vi ringrazio per quello che farete per Hermione . E non preoccupatevi , mi prenderò io cura di questo birbante > esclamò giocosa la donna , scompigliando i capelli al povero Malfoy che si ritrovò a ringhiare sotto lo sguardo divertito della zia .

< Andiamo su , non possiamo aspettare oltre . Spero di vederti per Halloween Narcy , ci sarà da divertirsi > e con quell'ultima frase sibillina , almeno per i coniugi Malfoy , la strega si dileguò con il sorriso sulle labbra .

Draco rimase a fissarli per qualche altro secondo prima di dar loro le spalle ed avviarsi al centro della stella . Poco prima di venir inghiottito dal flusso di maghi e streghe però , il purosangue si fermò per pochi millesimi , bisbigliando un grazie non poi tanto convinto prima di scomparire tra la folla .

Fu allora che Narcissa si lasciò scappare una lacrima che il marito raccolse con una mano , mentre un fascio di luce violetta li investiva e il rito aveva finalmente inizio .

Era tutto pronto . La disposizione dei loro amici , conoscenti , professori , pirati , studenti , bambini, maghi e streghe . Erano tutti pronti a quel sacrificio .

Attorniato da tutta quella gente che continuava a fissarlo insistentemente , o per meglio dire , che continuava a guardare la moglie esanime tra le braccia , Draco tirò un lungo respiro prima di chiudere gli occhi e dare il via a Mefistofele che cominciò ad intonare con la moglie un canto strano, una litania che cullava , ipnotizzava e spaventava .

Una lingua sconosciuta , ma per molti familiare , come se fosse sempre stata nella loro testa , in un angolo nascosto della loro mente , come un velo che pian piano veniva scoperto , tolto da un passato che molti ricordavano .

Un leggero pizzicore alle guance , un bruciore al petto e alle mani fu tutto ciò che i maghi sentirono , percepirono , prima che un ondata di luce li investisse in pieno strappando a loro i poteri , fluttuanti in aria sotto forma di tante schegge di stelle rosate che andarono a creare una sorta di imbuto sopra Draco e la Strega dell'Ovest .Poi la litania si fece incalzante , le voci più acute , sonore , e il corpo di Hermione prese a brillare di quella luce viola che tanto l'aveva fatta soffrire , e che in un fascio unico andò a collidere con tutte quelle schegge .

Un boato assordante , un bagliore accecante, e tutto ciò che Draco vide in quel trambusto di suoni , colori e odori furono due occhi d'oro , luminosi come specchi d'ambra , finalmente aperti .









Lo spossamento dovuto all'evocazione permaneva ancor tra di loro , una sorta di fiacchezza che portava tutti ad appisolarsi qua e là nel castello . Certo , nessuno più ormai entrava nell'immensa costruzione tanto erano numerosi , figurarsi nelle navi attraccate . Tuttavia , nessuno aveva fatto ritorno a casa . Era passata qualche settimana da allora , dopo l'evocazione e il funerale di coloro che si erano sacrificati per riparare a quel torto che avevano fatto alla Strega dell'Ovest molti anni prima .

Hermione , ritornata in forze , ma senza poteri come il resto dei compagni , aveva accompagnato il marito durante tutto il tragitto nella cripta dei Malfoy .

Era stata dura per entrambi , sia perchè l'uno rimpiangeva di non averli almeno salutati , l'altra perchè sapeva che quello era stato il loro modo di chiederle perdono , un perdono che davanti alla loro tomba , la strega concesse a tutti .

Tra le lacrime di Daphne e Pansy , i purosangue avevano dato l'estremo saluto ai loro genitori prima di fare ritorno a scuola , dove l'apertura era stata rimandata .

Come potevano infatti accogliere i nuovi studenti se i bambini perduti e i pirati si erano stanziati lì di propria iniziativa ?

L'aria che aleggiava tra tutti quegli umani e demoni raggruppati insieme era insolitamente pacifica , senza la minima punta di malignità o ostilità . Finalmente dopo tanto tempo , Harry e i compagni potevano tirare un sospiro di sollievo .

Erano scampati nuovamente al pericolo uccidendo il braccio destro di Voldemort , quello che tramava nell'ombra a loro insaputa , ora avrebbero preso un po' d'aria prima di tornare all'attacco . E poi , quella settimana pareva incredibilmente divertente . Il perchè ?

Ovvio , ora erano tutti dei comuni babbani senza poteri , a parte ovviamente Draco e i vampiri , perciò la cosa si fece davvero interessante .

Per chi come Theodor che non sapeva neanche cuocere un uovo , la cucina cominciò a terrorizzarlo dopo che la fidanzata , divertita dalla possibilità di preparare la cena per tutti , aveva mandato in aria cucina con elfi compresi .

Blaise d'altro canto, aveva rischiato più volte di cadere nelle lavatrici che alcune donne , come ad esempio Priscilla e Desdemona avevano trasportato al castello per fare qualcosa di buono per quei ragazzi .

Daphne poi , era incredibilmente goffa con la televisione a schermo gigante che un indiavolato Harry Potter aveva suggerito di mettere sulla parete della sala grande .

La conclusione ?

Con fiumi di birra , boccali pieni di rum e le tavolate ingombre di ubriaconi , il bambino sopravvissuto se la spassava alla grande con Sirius , Lupin e Malocchio , a loro volta invitati ad assistere al mondiale di calcio , evento sconosciuto per i poveri Blaise e Theodor che si videro arrivare tante di quelle maledizioni che furono costretti ad ubriacarsi per farli stare zitti .

Persino Mefistofele si era unito a loro , allettato dalla possibilità di prendere in giro quegli umani che rincorrevano un pallone e che scoppiavano a piangere quando entrava in una strana porta con tanto di rete , mentre Josephine si ritrovava a cucinare divertita con Mira e le altre donne della città di Kitez .

A dispetto di quell'aria trasognata e pacifica , c'era chi , come Hermione e Draco , non aveva alcuna voglia di ubriacarsi ,nè di cucinare . Il loro modo per rilassarsi era completamente diverso , e molto più appagante .

Nei sotterranei , nella stanza del Caposcuola dei serpeverde che l'anno passato era stata di Malfoy , Hermione si strusciava sul corpo del marito con un sorrisino diabolico.

Dal canto suo , Draco faceva ancora finta di dormire dopo il settimo round a cui la strega lo aveva obbligato, e a giudicare da come le mani piccole ed affusolate indugiassero sul rigonfiamento dei boxer , Hermione sembrava avere ancora voglia di giocare .

Stando al gioco del ragazzo , l'ex serpeverde tastò senza vergogna l'erezione del marito , sorridendo languida quando il tessuto cominciò a tendersi sotto la virilità come risvegliata dal suo tocco .

Il purosangue si morse l'interno della guancia per non gemere , osservando tra le palpebre socchiuse l'espressione soddisfatta della ragazza .

La strega , divertita dalla caparbietà del compagno , si disfò velocemente del proprio reggiseno di pizzo , avanzando gattoni sul letto per poi stendersi languidamente sul suo corpo .

< Amore , sei ancora stanco ? > mugolò divertita nell'orecchio del marito , mordendogli il lobo e stuzzicando con la lingua la nuca e il collo che tempestò di baci .

Draco aspirò con forza , gonfiando i polmoni e rilasciando un lieve gemito che Hermione accolse in bocca prima di cominciare a strusciarsi su di lui .

Docile come un animale di pezza, Draco lasciò che la moglie facesse di lui ciò che voleva , troppo impegnato nell'accarezzarle le spalle , i fianchi sinuosi , la vita stretta e i glutei sodi . Da parte sua , Snegurocka aveva preso a muoversi su e giù sul corpo del marito , gemendo di piacere per il modo in cui i capezzoli frizionavano sul petto marmoreo e freddo del vampiro .

L'eccitazione aveva già cominciato ad impregnare l'aria , e il respiro affannoso di entrambi contribuiva a rendere quella situazione ancora più elettrizzante .

Draco sapeva che Hermione era ancora particolarmente debole a causa dell'incantesimo , e che perciò avrebbe dovuto fermarla , ma quando la strega gli leccò le labbra , afferrando rudemente la sua erezione tra le dita , il mago non potè far altro che inarcarsi e chiedere di più con continui gemiti di piacere .

Come ad accordare quel suo desiderio , Hermione gli divorò la bocca, scivolando lungo la mascella che lecco avidamente , come assetata, per poi soffiargli al collo un ti amo così carico di tensione sessuale che Draco cominciò ad ansimare furiosamente .

Il gioco si faceva sempre più interessante per entrambi , specialmente per il vampiro che non aveva alcuna intenzione di imporsi sulla moglie in alcun modo .

Hermione gli sfiorò il petto levigato e muscoloso con i palmi delle mani aperti , stuzzicandogli il capello con la lingua prima di morderlo e succhiarlo con foga .

Malfoy emise l'ennesimo gemito della serata , strappando un sorrisetto strafottente alla donna che prese a baciargli il fianco , l'ombelico , scendendo sempre più giù , sempre più giù .

Fin quando non arrivò alla maestosa erezione del marito , così calda e pulsante che la strega non titubò nemmeno un poco nell'atto di prenderlo in bocca .

Fu come se qualcuno gli avesse infilzato la schiena con un miliardo di spilli , facendolo scattare a sedere con un gemito più prolungato degli altri ,mentre Hermione lo leccava e godeva delle smorfie di piacere che il marito tentava di nascondere . Ricadde sul materasso con un sospiro di sollievo , posizionando la mano tra i capelli a caschetto della strega per darle il ritmo giusto e farlo impazzire di piacere .

Ben presto quel loro giochetto cominciò a non soddisfare entrambi così , con l'eccitazione gonfia di piacere , distese la moglie sul letto a pancia in giù , accarezzandole i fianchi e intrappolandole entrambi i polsi in una mano .

< Non credi di esserti divertita abbastanza ? Perchè non lasci divertire anche me ? > ansimò a corto d'aria sulla pelle sensibile del fianco , strusciando l'erezione sulle natiche di Hermione .

Con la coda dell'occhio , la strega vide il gesto che molte volte l'aveva fatta capitolare . Il modo in cui suo marito si leccava le labbra , come un dannato felino, pregustando giù la sua preda le causò una scossa di piacere così forte , che quando Draco la prese da dietro , affondò il volto nel cuscino per non urlare .

Le spinte furono violente fin dall'inzio , così come le mani che la tirarono su di peso , per afferrarle i seni e palparli con le mani chiuse a coppa su di essi .

Ansimavano , gemevano man mano che le penetrazioni si facevo più profonde , mentre le mani toccavano , i loro occhi divoravano , e le loro bocche invocavano il loro nome con un innata disperazione .

Quando Draco affondò i denti nel collo della moglie , Hermione trattenne a stento un urletto eccitato , intrecciando le dita del compagno sulla propria pancia , per spingerla verso le spinte sempre più incalzanti .

Un lungo gemito , e la strega si accasciò stanca e sudata sul letto , mentre il marito continuava a spingere dentro di lei prima di staccare la bocca dal suo collo ed emettere un ruggito così grottesco e potente da far tremare il letto a baldacchino .

Con la delicatezza che sfoggiava solo in presenza di Hermione , Draco leccò via il sangue e richiuse con il veleno i due fori prima di poggiare il capo sul seno della moglie e lasciarsi cullare da quelle mani da bambina così dolci e morbide .

< Forse hai un tantino esagerato , non sento più gli schiamazzi di sopra . Credo si siano spaventati > rimuginò ad alta voce la strega , ridendo sofficemente quando il marito le baciò le dita una ad una , per poi premere con forza le labbra sul palmo .

< Fatti loro , io e mia moglie non siamo costretti a stare alle loro condizioni > ribattè piccato il ragazzo , premendo il mento sul ventre della strega per guardarla in volto .

Hermione era sempre stata bella , così bella da far male agli occhi , ma dopo l'amplesso , con le labbra gonfie , il volto abbronzato particolarmente accattivante con quel sorriso sensuale , e gli occhi d'oro scuriti dalla passione , Malfoy sapeva che mai nella sua vita avrebbe amato nessun altro oltre lei .

Così bella da star male e da temere che chiunque , persino quel decrepito di Silente potesse portargliela via .

La prese dalle braccia con dolcezza , cullandola man mano che gli occhi della strega si facevano pesanti e il respiro tornava nuovamente regolare .

Quando finalmente il battito del suo cuore si rilassò come il suo corpo , Draco potè scivolare via dalla stretta ed afferrare con noia i propri indumenti . La voglia di tornare nel letto con la moglie era incalzante , ma sentiva una sorta di richiamo avvertirlo di precipitarsi di sopra . Forse era Mefistofele o Josephine , questo Draco non seppe dirlo , ma il modo in cui lo reclamavano era talmente pressante che qualcosa di brutto doveva essere successo per forza .

Perciò , nonostante l'idea di rivedere le facce di quegli sfigati non lo entusiasmasse più di tanto , Malfoy indossò la propria camicia , i pantaloni e le scarpe , coprendo la donna con un lenzuolo prima di scoccarle un bacio sulla testa e scomparire oltre la porta dei sotterranei .

Il passo del purosangue era irritato , come lo stesso ragazzo che avanzava in direzione della sala grande coi nervi a fior di pelle . Odiava essere disturbato , specialmente se era con Hermione , ma quando il vampiro fece la sua entrata nella sala , le espressioni scazzate di Harry e Andrey , e quelle preoccupate di Blaise e Daphne lo convinsero a cancellare lo schiantesimo che avrebbe indirizzato proprio al bambino sopravvissuto .

< Cosa succede qui ? > si volle informare man mano che riconosceva la biondina seduta su una panca e sorretta su entrambi i lati da Mira e Blaise . Selina rialzò gli occhi bicolore con sguardo stanco , sospirando di sconforto quando si accorse che colui che aveva davanti era il principino .

< Selina si sente male > spiegò coincisa l'empatica , carezzandole la testa e dandole un bicchiere d'acqua per riprendersi .

< E mi avete chiamato SOLO per questo ? > < ma quanto puoi essere stronzo ? > si infervorò subito Diggory , già di per sé scazzato da quello che tutti e proprio tutti avevano sentire provenire dai sotterranei .

< Draco , se Selina si sente male , non è mai un bene . Ricordi ? > lo esortò alla calma Daphne , intenta ad indicare l'occhio maledetto della russa che aveva preso a lacrimare leggermente .

No ,in effetti non era mai un buon segno, si disse preoccupato Malfoy . Se la strana veggente aveva dei malori , ciò stava a significare che in arrivo c'era una visione, e di solito , le visioni della russa non erano mai buone .

< Ora stiamo calmi , sono sicuro che …> la caduta del bicchiere dalle mani della ragazza zittì all'istante Blaise , curvato sulla propria ragazza che aveva preso a tremare vistosamente .

Subito Mira le afferrò le mani sulle sue , tentando ci calmarla con la voce dolce e sincera che sembrò tranquillizzare la donna benchè un rivolo di sangue avesse già cominciato a rigarle la guancia .

< Cosa vedi Sel ? Dimmi cosa vedi > le chiese sicura e ferma l'empatica accarezzandole la spalla e rendendo la ragazza più sicura di se stessa .

< Sono a Kitez , e c'è qualcuno , un uomo a giudicare dalla statura > cominciò a parlare la ragazza , strizzando gli occhi quasi stesse mettendo a fuoco la figura . < Cos'altro vedi ? > < La chiesa gotica dove ho avuto la mia prima visione , sono dentro e c'è...la cripta aperta e non riesco a vedere bene ...> < Cara > si intromise docile la professoressa Cooman , sospingendo la ragazza di lato per prendere il suo posto davanti alla veggente .

Quando le mani delle due si unirono , anche gli occhi della strega più anziana si fecero vacui , lontani .

< Si , lo vedo anche io . C'è un sotterrano che porta ad una specie di stanza segreta , e lì c'è , una specie di scrigno d'oro . > .

Bastò quella parola per gettare nel panico Harry e i suoi , terrorizzati dalla possibilità che quello fosse veramente il vaso di pandora .

< Chi è colui che è nella stanza ? Chi è Selina ? > domandò con ansia il bambino sopravvissuto, ricevendo una smorfia di fastidio da parte della russa.

< Non lo so, ha i capelli rossi , non lo conosco > < Ronald Weasley >rispose la professoressa , e lì proprio tutti si ritrovarono a trattenere il respiro e temere il peggio .

Cosa ci faceva l'ex grifondoro lì dentro ? Ma in particolar modo , perchè ?

< No , un attimo , non è Ronald Weasely , cioè è lui ,ma...sembra qualcun altro > si corresse titubante la Cooman , stringendo a sua volta gli occhi per mettere a fuoco . < è lui , ma...ha gli occhi rossi come il fuoco . Non riesco a vedere altro anche se ...> < Basta > si lamentò Selina , staccando le mani da quelle della donna per pararsi il capo come se avesse paura di ricevere un pugno . Blaise la abbracciò di slancio , accarezzandole la testa e mormorandole parole dolci . Tuttavia , la professoressa non sembrava rinvenire , al contrario , sembrava fosse caduta in uno stato catatonico .

< Che diavolo le prende ? Cosa...> < Morirà > esalò con voce sepolcrale la strega , una voce così raccapricciante e lontana da far venire i brividi anche a Josephine .

Attorno a lei c'era il totale ribrezzo per come la donna si stesse comportando .

< Pandora lo lascerò decidere , tra il mondo e lei , e come è giusto , lui sceglierà il mondo . Colui che ucciderà il mago oscuro ucciderà anche una parte di se stesso , colei che delle lontane terre senza nome è la sovrana . Il mondo o lei , il salvatore di maghi ucciderà ciò che di più caro ha a questo mondo per tutelare se stesso e le persone amate > sussurrò trasognata in una specie di litania che si spezzò nel momento esatto in cui la donna rovinò a terra con gli occhi chiusi e il respiro lento , come se si fosse addormentata .

Nessuno osò aprir bocca, troppo sconvolti da quella sorta di predizione, troppo turbati nel capire chi sarebbe morto per mano del bambino sopravvissuto .

Perchè , se era vero ciò che la professoressa aveva detto loro , Harry Potter avrebbe ucciso Hermione Malfoy di propria mano .

< Non è possibile , non può succedere una cosa del genere > strillò con voce acuta Pansy , stretta a Theodor che così come il resto dei compagni osservava il ragazzo della cicatrice a saetta come se lo vedessero per la prima volta .

< IO..io...non crederete davvero a quello che ha detto ! Non ucciderei mai Hermione , mai > urlò sconvolto Harry , gli occhi lucidi e il respiro strozzato in gola .

Nessuno lo contraddisse , nessuno lo accusò , erano tutti in una posizione di stallo , almeno finchè Malfoy , rimasto fino a quel momento con gli occhi sgranati e il respiro corto , si avventò come una belva sul ragazzo , atterrandolo con un calcio .

Risvegliatisi dallo stato di torpore nel quale erano caduti , Blaise saltò addosso all'amico per tirarlo via , mentre Sirius aiutava il figlioccio a rimettersi in piede con gli occhiali rotti a causa della colluttazione .

< Ti ammazzo, ti ammazzo con le mie stesse mani > cominciò ad urlare furioso il vampiro , trattenuto da Mefistefele dato che Blaise non era tanto forte da bloccare una creatura della notte .

Un velo di stupore saettò per gli occhi verdi del ragazzo prima che il bambino sopravvissuto rispondesse alle accuse con tanta di quella foga da attirare l'attenzione dei bambini perduti che accorsero immediatamente agli schiamazzi .

< Ehi ragazzi , che succede ? > chiese stralunato Thomas , ricevendo uno sguardo feroce da entrambi i maghi prima che Selina , con il viso stravolto dalla paura e dalla preoccupazione gli si aggrappasse alla maglia con occhi pesti di pianto .

< Thomas , è entrato qualcuno a Kitez negli ultimi minuti ? Hai sentito qualcosa ? > gli chiese disperata la russa , gli occhi neri così scuri e lucidi da far paura al povero uomo .

< Si qualche attimo fa , ma penso sia qualcuno dei nostri . Nessuno potrebbe entrare senza il nostro permesso , ovvio > la rincuorò il bambino perduto ,accarezzandole il capo e chiedendo spiegazioni ai compagni per quella strana situazione .

Lo scambio di sguardi continuò per qualche altro momento , almeno finchè Pansy non sussultò per la sorpresa , attirando su di sé l'attenzione dei presenti .

< Tu sei il custode della porta vero ? Tu puoi capire se è entrato un intruso o no, vero ? > domandò spaventata la Parkinson , il volto terreo e le mani tremanti che portò in grembo per nasconderle al fidanzato .

< Si , perchè me lo chiedi ? > < E come fai a sapere se è un intruso ? > .

Confuso guardò la ragazza che sembrava pregarlo con gli occhi , rimuginando sulla risposta da darle . < Bè , sono io stesso a marchiare le persone per entrare , altrimenti verrebbero uccise all'istante dalla magia protettiva della città . Solo se si è marchiati da me , si può entrare . Come voi , quanto siete entrati nella città in seguito alla battaglia , potete entrare tranquillamente . Ma perchè questa domanda ? Ehi stai bene ? > si preoccupò di chiedere l'uomo quando Pansy fu sul punto di svenire, aggrappandosi al braccio di Daphne e di Blaise . < Lui...lui... > balbettò bianca come un lenzuolo la strega , attirando persino l'attenzione di Malfoy che smise di ringhiare contro Potter .

< Pansy ! Pansy riprenditi ! > la scrollò preoccupata l'amica che a stento riusciva a reggerla , era pesante , come se qualcosa la schiacciasse e la spingesse a terra .

< Lui , Weasley è scappato con noi a Kitez quando Cerbero è stato ucciso . Lui era vicino alla chiesa quando lo abbiamo trovato ...lui...lui...sapeva tutto > e crollò a terra esibendosi in un pianto disperato .

Attorno a lei , i ragazzi si paralizzarono per la paura a quel ricordo .

Era vero , Weasley era stato marchiato , e perciò poteva girare indisturbato per la città , e poi il suo ritrovamento alla chiesa non era stata una coincidenza , lui stava davvero cercando l'entrata per la cripta .

< Merda ,muoviamoci . Non so perchè lui sia lì , ma dobbiamo muoverci > esclamò spazientito Harry Potter correndo verso l'uscita del castello .

< Thomas ,qualcuno è entrato senza il nostro permesso . Abbiamo scoperto che sotto la chiesa è racchiuso il vaso di pandora , dobbiamo correre a controllare > lo informò spazientita Mira, afferrando per il braccio Selina e farla rinsavire con un paio di schiaffi .

< Non è possibile , la cripta era sigillata ,nessuno può aprirla > sbottò aggressivo l'uomo , spaventato dalla possibilità di essere stato gabbato così facilmente , ma ora nessuno aveva più voglia di discutere .

Al di fuori del castello , i bambini perduti avevano già preso il volo in groppo alle loro scope , mentre i pirati rientravano sotto coperta per partire il prima possibile .

Ben presto il castello si svuotò , lasciando al suo interno solo i professori ed Hermione che dormiva placidamente nei sotterranei .

< Non fatela fuggire per nessun motivo al mondo ! È senza poteri , ma è comunque pericolosa , dovette bloccarla prima che arrivi a noi . Ci siamo capiti ? Altrimenti vi ucciderò con le mie mani > ruggì Draco ai professori prima di salire sulla scopa e schizzare nel cielo plumbeo con il cuore pesante e la voglia sempre più accecante di spezzare il collo a quell'idiota di Weasley .





Il tragitto non fu molto lungo grazie all'aiuto dei demoni e dei loro incantesimi , ma la bufera di neve che si era scatenata rallentava tutti , persino Malfoy .

Erano senza poteri magici , questo era vero , ma potevano difendersi con le armi , e poi Ronald Weasley era nella loro città , nella loro roccaforte che conoscevano come le loro tasche , lo avrebbero agguantato prima che facesse qualche stupidaggine .

Quando l'immensa porta d'oro li lasciò passare , i pirati si gettarono come macchia rosso scuro all'interno di Kitez, non prima di essere marchiati da Thomas che prese a correre assieme ad altri verso la chiesa .

Malfoy era in testa a tutti con Mefistofele e Josephine al suo fianco , decisi a seguire i piccoli umani dacchè il loro nemico era Pandora , un immortale come loro ,la più anziana e la più crudele , questa volta anche loro avrebbero dato una mano .

< Forza , siamo quasi arrivati > urlò Harry ai compagni , entrando nel piccolo giardinetto che costeggiava l'immensa costruzione gotica oltre la quale però , nessun altro riuscì ad entrare .

Infatti , Mira , Selina , e tutti coloro che avevano rincorso fino a quel momento il bambino sopravvissuto , si ritrovarono sbalzati indietro da un onda d'urto che li tramortì . Alle loro spalle i pirati si gettarono a loro volta , ma più loro tentavano , più la barriera che circondava la chiesa si ingrossava e diveniva forte .

Draco ebbe qualche problema ma riuscì a sorpassarla , mentre i due demoni non ebbero alcun impedimento nel seguire il bambino sopravvissuto .

Dietro le loro spalle , i bambini perduti ringhiavano di rabbia , i pirati lanciavano maledizioni irripetibili e le donne gettavano le loro lame contro la barriera che neanche si scalfì .

< Andiamo , non c'è tempo di pensare a loro > li esortò Mefistofele , entrando nella chiesa con la moglie e Malfoy alle calcagna , mentre Harry li seguiva a poca distanza come il demone gli aveva consigliato .

Era senza poteri , e perciò vulnerabile , mentre loro erano immortali e forti , in grado perciò di proteggerlo .

Non che Malfoy avesse intenzione di aiutarlo , ma quando, oltrepassando la navata centrale , si aprì sotto i loro occhi il passaggio per la cripta ,il purosangue non potè impedirsi di raccomandare al compagno di non fare di testa sua , ma di aspettare il loro segnale .

Sebbene la possibilità di stare sotto gli ordini del mago-vampiro lo infastidisse , Harry seguì in silenzio i tre , abbassando la testa quando un cunicolo viscido e di roccia scura lo condusse giù , sempre più giù , fino ad un piccolo arco di marmo che dava su una stanza circolare .

< Fatevi avanti , aspettavo proprio voi > li invitò ad entrare una voce bassa , rauca e maschile , vibrante come la coda di una vipera e velenosa come la sua lingua biforcuta .

Draco fu il primo a riconoscere l'ex grifondoro che sorrideva canzonatorio nella loro direzione , poggiato ad una delle pareti rivestite di marmo a braccia conserte , con i capelli rosso fuoco così contrastanti con il pallore del viso . E lì dove avrebbero dovuto esserci gli occhi azzurri, due iridi di uno scuro rosso sangue , raccapricciante , seguì i loro movimenti con un velo di soddisfazione .

< Ron ? > provò a chiamarlo Harry , ma il ragazzo alzò un sopracciglio con aria sdegnata , facendo una breve riverenza e sorridendo all'indirizzo del bambino sopravvissuto con una cattiveria tale da fargli accapponare la pelle .

< Finalmente ci rincontriamo piccolo Harry , non ti ricordi di me ? Eppure è grazie a me che sei così famoso > lo canzonò con voce bassa e sibilante il giovane Weasley , gli occhi cremisi lucidi di follia .

Harry indietreggiò d'istinto, scuotendo il capo e fissandolo con un espressione talmente sconvolta da far scoppiare a ridere il rosso .

< Voldemort ? > < Bravo , molto bravo . Non ti aspettavi di certo che il tuo acerrimo nemico avesse preso il controllo del tuo caro amico , vero Potter ? Come mi dispiace > .

Draco lanciò un occhiata disgustata al ragazzo , cogliendo il lampo azzurro che fece tornare le iridi di quell'essere nuovamente cerulee .

< Che diavolo hai da guardare Malfoy ? > lo attaccò furioso Ron con la sua vera voce , limpida e tremolante , proprio quella che Harry ricordava . Ma poco dopo , come un ventriloquo senza pupazzo , una altra voce, quella del Lord Oscuro tornò a parlare con le labbra dell'ex grifondoro .

< Calma , non c'è motivo di essere così maleducato , non ci si rivolge così agli ospiti . E poi ti prenderai la tua rivincita amico mio , molto presto > rassicurò all'altro se stesso Voldemort, piegando le labbra in un sorriso cattivo e malvagio , così stonato su quel volto pallido e delicato .

< Perchè Ron ? Perchè ti sei lasciato abbindolare da lui ? Cosa ti ha offerto per cedere te stesso ? > gli domandò Harry con il cuore in gola e la voce strozzata da quella vista , ma colui che ora aveva preso a ridacchiare sotto il suo sguardo implorante non era più il suo goffo amico , solo un uomo che aveva venduto l'anima al diavolo .

Malfoy irrigidì la mascella nel notare come lo sguardo di Weasley indugiasse sulla sua mano , più precisamente sulla fede che portava . Ron gongolò sul posto , continuando a ridacchiare in quella maniera così raccapricciante da dar i brividi .

< Sai cosa mi ha promesso , Malfoy ? Sai cosa mi prenderò quando entrambi sarete morti ? Lo vuoi proprio sapere ? > canticchiò folle il ragazzo , alternando lo sguardo da lui ad Harry .

< Tua moglie > sillabò con una tale lentezza che gli occhi di Draco ebbero il tempo di sgranarsi per la rabbia , mentre i suoi muscoli si irrigidivano pronti per attaccare al collo quel pezzente ,ma non fu lui ad avventarsi come una bestia sull'ex grifondoro .

Harry , con la mente annebbiata dal dolore e dalla rabbia , andò incontro a Voldemort con un urlo disumano , protendendo il pugno con il quale gli colpì lo zigomo destro .

Mefistofele fu l'unico a cogliere il sorriso di vittoria dell'umano a terra , ma ormai era troppo tardi .

Quando Josephine allungò una mano per tirare fuori il mago , una sorta di patina dorata la scaraventò indietro , rinchiudendo da una parte della stanza Malfoy e dall'altra i due demoni , mentre i due maghi erano divisi a loro volta , ma insieme davanti al vaso di pandora .

Infatti , su un altarino di marmo rivestito dall'edera , c'era un piccolo scrigno , non eccessivamente grande , né piccolo , ma dall'aria estremamente inquietante .

< Hai visto mia cara ? Ti ho portato il secondo contendente > parlò al vuoto Voldemort , asciugandosi il sangue che gli colava dal labbro , mentre Harry fissava ad occhi sgranati la sinuosa figura femminile seduta sul vaso .

Una sorta di nuvola di fumo rosa cominciò a condensarsi sopra lo scrigno , prendendo sempre di più le sembianze di una donna dall'età indefinibile , dai profondi occhi color lavanda e le labbra verde foglia .

Una cascata di capelli ramati si allargò sul pavimento come una pozza di metallo fuso , mentre il corpo affusolato , come scolpito nel marmo , era avvolto da una ricca veste color porpora , così in contrasto con la pelle chiarissima del volto .

Dei lineamenti affilati , troppo appuntiti per essere dolci, spigolosi , come se in lei tutto trasudasse pericolo .

Era bellissima , questo era ovvio , ma la sua bellezza era subdola , cattiva, minacciosa come il suo sguardo di lavanda .

< Ben fatto Voldemort , sono compiaciuta , l'anima di questo mortale è davvero succulenta > esclamò con voce flautata la donna , rendendo lo sguardo del bambino sopravvissuto vacuo , come se fosse stato ipnotizzato dal solo udire quel tintinnio cristallino .

Pandora cominciò a giocherellare con una ciocca di capelli , accavallando le gambe da gazzella e osservando compiaciuta i suoi ospiti .

< Che bello rivederti Mefistofele , sono secoli che non ci vediamo ,ma rimani sempre l'uomo più affascinante che io conosca > trillò suadente la demone , riservandosi un occhiata d'odio da parte di Josephine che si strinse al petto del marito con un ringhio di avvertimento .

< O guarda , la piccola Josephine che tira fuori gli artigli , mentre dall'altra parte chi abbiamo ? Vediamo tu...> Pandora smise di sorridere quando incrociò gli occhi grigi del vampiro , umettandosi le labbra con la lingua in un chiaro segno di compiacimento .

< Scusa Mefistofele , mi devo ricredere , sei il secondo uomo più bello del mondo dopo quella bellezza . E poi la sua anima è la più oscura e complessa che abbia mai avuto il piacere di incontrare > commentò languida la demone , gli occhi lavanda che mandavano lampi e il corpo tremante di desiderio .

Draco distolse il volto con indifferenza prima di guardare la propria fede e sorridere debolmente .

< Adorabile ! Assolutamente adorabile e pure sposato . Sei proprio il mio tipo , adoro mettere zizzania tra la gente > rise civettuola , i lunghi capelli che oscillavano sulla schiena e si spargevano sul pavimento danzando sul suo corpo .

Era difficile distogliere lo sguardo da lei , questo lo dovettero ammettere Mefistofele , Draco ed Harry , ma il ringhio irritato di Josephine sembrò risvegliare tutti loro dallo stato di adorazione .

< La solita guastafeste > si lamentò piccata la demone , osservando con interesse i due umani immobili davanti ai suoi occhi colmi di aspettativa .

< Siete voi due i contendenti di questa battaglia ? Chi di voi due si aggiudicherà il vaso e dunque il mondo ? Sarà davvero divertente , molto divertente . Per questo motivo voglio porvi un quesito .

Chi di voi è disposto a cedermi ciò che gli chiederò ancor prima dirvi cosa io voglia veramente ? Chi di voi due si assumerà le proprie colpe ti questa scelta ? > .

Malfoy rizzò la testa quando colse la parola quesito e scelta , parole che gli fece tornare in mente la predizione della Cooman , ma quando provò ad avvertire il bambino sopravvissuto di non rispondere , la voce gli mancò sotto lo sguardo divertito della demone che si era portata un dito sulle labbra piene e di quell'inquietante verde chiaro .








Dall'altra parte del mondo ,o quasi , Hermione apriva gli occhi con un brivido di paura . La donna tastò il letto in cerca del corpo del marito , ma nel sentire le lenzuola gelide , la strega capì che Draco doveva essere via da molto tempo , qualche ora probabilmente .

Nonostante non dovesse temere nulla , Snegurocka si trovò ad indossare in fretta e furia il candido vestito che usava nei giorni estivi e scalza , schizzò via dai sotterranei con uno strano presentimento .

Infatti, l'ansia che l'attanagliava si intensificò quando attorno a sé non sentì urla , voci , risate , nulla .

Era troppo silenzioso per i suoi gusti , troppo per i pirati che non perdevano mai occasioni di urlare a pieni polmoni .

Il lume di una candela che si avvicinava la convinse a nascondersi dietro un angolo e ad osservare stranita l'espressione preoccupata della McGranitt e quella scura di Piton .

< Credi che riusciranno a bloccarlo in tempo ? Sono preoccupata Severus , sono andati a Kitez senza poteri , ad affrontare una situazione sconosciuta , sapendo solo che il vaso di pandora si trovava sotto la chiesa . Pensi davvero che ce la faranno ? > lo interrogò ansiosa la vecchia strega , le rughe attorno agli occhi accentuate dal modo convulso con il quale li assottigliava per guardare meglio davanti a sé .

Piton non rispose , si limitò a lanciare un occhiata all'angolo appena sorpassato e a parlare francamente con la donna .

< Non credo, se è davvero Pandora colei che dovranno affrontare , non hanno possibilità , neanche con i demoni dalla loro parte . Lei è la creatrice dei mali , credi davvero che un gruppo di ragazzini possa metterla in difficoltà > spiegò con una punta di cattiveria l'uomo , voltandosi di scatto e con gli occhi neri sgranati per lo spavento quando vide una sagoma nera balzare fuori dalla finestra .

Purtroppo per loro , un battito d'ali li convinse della fuga della Strega dell'Ovest , mutata in chimera senza l'ausilio della magia , ma con la volontà di raggiungere suo marito e i suoi amici al più presto , non sapendo di star dando spago a quel destino che con tanta crudeltà continuava ad abbattersi su di lei .









Un coro di urla spaventate e grida femminili interruppe il dialogo tra Pandora e i due contendenti del vaso , attirando l'attenzione di tutti sull'entrata alla cripta che sembrava scricchiolare sotto il passo di qualcuno .

Draco osservò con una strana stretta allo stomaco l'ombra sottile che vedeva riflessa lungo il cunicolo , sottile e affusolata , sicuramente femminile .

Che qualcuno dei loro compagni fosse riuscito ad entrare ?

Mefistofele distolse lo sguardo da quello apatico della demone per ghiacciare sul posto nel riconoscere i grandi occhi d'oro che presero a guardarlo spaventati .

Draco si ritrovò a trattenere il respiro e a dilatare le pupille nel vedere sua moglie guardarsi intorno con il respiro affannoso , come se avesse corso , soffermandosi a fissarlo con puro terrore .

Hermione colpì con i palmi della mano la barriera che la divideva da Malfoy , gli occhi lucidi e il cuore che le martellava nel petto , mentre Draco poggiava i propri palmi su quelli della strega per sentirne la morbidezza . < Perchè sei lì dentro? Aspetta , trovo qualcosa per tirarti fuori > lo avvisò la strega , voltandosi a sinistra per cercare qualche attrezzo contundente , ma quando provò a voltarsi alla sua destra , Malfoy le ordinò di non guardare da quella parte e di continuare a guardare lui , soltanto lui .

La Strega dell'Ovest però non era sempre ben disposta ad accettare i comandi ,men che meno quella notte , e non quando il ragazzo le rispondeva con quel tono così rabbioso .

Così , quando la ragazza voltò lo sguardo alla sua destra in cerca di un attrezzo , i suoi occhi si dilatarono per la paura nel vedere Harry Potter , il suo migliore amico , il suo protetto , succube di una donna che non ebbe difficoltà a riconoscere sebbene non l'avesse mai vista .

< Harry > urlò terrorizzata la ragazza , correndo in direzione dell'amico prima di ritrarsi e tempestare di pugni l'ennesima barriera che le bloccava il passaggio .

A differenza dei tre vampiri che avevano visto e sentito la strega entrare e chiamare a squarciagola il nome del bambino sopravvissuto , Harry Potter non se ne accorse , come se il cervello fosse diventata una camera insonorizzata ,mentre i suoi occhi erano incollati a quelli lavanda della demone .

< Vi avverto , chi di voi non mi cederà ciò che voglio , verrà risucchiato dal vaso e non potrà più a uscirne . Perciò qual è il vostro verdetto ? > chiese annoiata la donna , fluttuando sopra le loro teste con i bei capelli a farle da cuscino .

Harry e Voldemort annuirono , cogliendo il lampo di curiosità con la quale la demone cominciò a guardare davanti a sé .

Istintivamente , entrambi imitarono Pandora , non riuscendo però a vedere altro che il vuoto davanti a loro ,persino Draco e gli altri due demoni erano come scomparsi .

Tuttavia , né Malfoy , né Josephine e Mefistofele si lasciano sfuggire la brama che ora infiammava lo sguardo della demone, un desiderio così forte da liquefare il cuore di chiunque , ma capace di congelare il loro .

Perchè ciò che Pandora guardava con tanto ardore , era la strega che continuava a battere i palmi sulla barriera e che ricambiava il suo sguardo lavanda con occhi di un colore che neanche la demone aveva mai visto in tutti quei millenni .

Oro , gli occhi quell'umana erano due pozzi di oro colato , e per la prima volta Pandora non si soffermò sull'anima della strega , ma sul suo cuore .

L'espressione estasiata che comparve sul volto della donna lasciò basiti tutti i presenti , eccetto Hermione che si era allontanata per prendere una rincorsa .

< Mezzosangue > la chiamò a gran voce Draco , ricevendo in risposta uno sguardo combattivo e feroce di fronte al quale il panico lo sommerse . Voleva lei , quella donna voleva lei ,non sapeva il perchè , ma Pandora sembrava attirata dalla moglie in un modo così intimo da dargli i brividi .

< Vattene , ed in fretta anche> .

Hermione strizzò gli occhi confusa , le labbra dischiuse per la sorpresa e i lineamenti del viso che si tirarono d'improvviso sotto quell'ennesimo ordine da parte del marito .

Draco sapeva che quando si parlava di Harry , la mezzosangue perdeva la testa , e che perciò sarebbe morta pur di difenderlo , ma Malfoy non poteva accettarlo , non dopo aver tanto sofferto i continui attentati alla vita dell'unica donna che aveva mai amato nella sua vita .

Perciò , conscio di quanto sciocca potesse essere la sua strategia , decise di ricattarla con il suo amore .

< Ascoltami bene mezzosangue , se non esci di qui divorzieremo all'istante , mi hai capito ? > la attaccò feroce il vampiro , cogliendo il lampo di dolore che saettò per gli occhi d'oro della strega , specialmente il mento tremolante e l'espressione sconvolta con la quale lo fissò .

L'aveva ferita , lo sapeva , ma non era pronto a lasciarla andare via da lui , non dopo tutti i suoi sforzi di tenerla accanto a sè.

< Se mi ami tanto come dici , se davvero sono la persona più importante della tua vita , l'unico > e qui sottolineò l'ultima parola con la voce e con uno sguardo possessivo che la fece avvampare < allora devi lasciare che Potter se la sbrighi da solo . Se davvero mi ami , se davvero Potter è un gradino più in basso nel nostro rapporto , ti prego , dimostramelo , vai via > la supplicò questa volta , gli occhi affaticati da quel dolore lancinante che sapeva ,lo aspettava nell'angolo , pronto ad assalirlo .

Era un colpo basso il suo , questo lo sapevano entrambi , e forse la strega non gli avrebbe dato retta, anzi , sicuramente no , ma Hermione riuscì a sorprenderlo ancora una volta .

Con i denti stretti e gli occhi serrati , la strega diede le spalle al bambino sopravvissuto , e con passi pesanti come macigni , cominciò ad avanzare verso l'entrata della cripta .

Draco sentì il cuore scoppiargli per quel gesto tanto semplice , ma che sapeva , era costato l'orgoglio di sua moglie .

Perchè alla fine aveva scelto lui e lui soltanto .

Non Potter , non il suo protetto, non il suo migliore amico .

Malfoy , suo marito , amico e amante .

< Allora ? Accettate le condizioni ? > chiese bruscamente Pandora , conscia di come quella piccola umana che tanto l'attraeva si stesse allontanando .

Fu allora che Harry e Voldemort annuirono all'unisono , fieri , pronti a tutto pur di mettere le mani sul segreto dell'immortalità per scopi diversi .

E lì , le labbra della strega si curvarono nel sorriso più inquietante che demone , umano o mostro avesse mai visto , il sorriso della morte .

< Bene , solo uno tra voi due può darmi ciò che voglio , e sei tu Harry Potter . Me lo cederai senza ripensamenti ? > < Si > rispose istintivamente il bambino sopravvissuto , consapevole di ciò che stava facendo ,per lui , per Hermione , per tutti coloro che amava .

< Molte grazie tesoro , ora voglio il cuore > .

Harry sussultò a quell'ordine , quella minaccia , osservando le proprie mani con titubanza prima di fare un passo avanti .

< Prendilo allora , è tuo > esalò con un groppo in gola , spaventato per la prima volta di morire davvero . E nessuna madre lo avrebbe salvato ,nessuno, neanche la sua migliore amica che dormiva placidamente ad Hogwarts , al sicuro .

Ma Pandora lo scostò con disgusto , guardandolo dall'alto in basso come farebbe un dio con la più infima creatura esistente . < Non sopravvalutarti tanto salvatore dei maghi . Io non voglio un cuore qualsiasi , io voglio IL cuore , puro ,candido e oscuro allo stesso tempo . Il perfetto equilibrio tra male e bene , tra ciò che è giusto e sbagliato , una rarità tra voi umani , ma il regalo più bello che potessi farmi . Grazie molto piccolo uomo , il vaso è tuo . Per quanto riguarda te Voldemort, sarai risucchiato senza pietà > .

In uno schiocco di dita il vaso si aprì , scatenando una corrente d'aria talmente violenta da far accasciare Hermione sugli scalini che stava salendo , mentre Ronald Weasley tentava di ritrarsi a quella punizione .

E poi accadde ciò che la Cooman aveva previsto , ciò che Draco aveva temuto , e ciò Harry non aveva voluto credere possibile .

Perchè , nonostante la Strega dell'Ovest si fosse rialzata in piedi con il fiatone , non fu né suo marito , né il suo migliore amico ad andarle incontro .

Una nuvola di fumo rosa la circondò , e ancor prima che Hermione potesse capire perchè Pandora la stesse abbracciando così dolcemente, qualcosa le penetrò nel petto , strappandole un singulto di dolore .

Fu allora che le barriere caddero in frantumi sotto la risata grottesca della demone , divertita nel vedere gli occhi d'oro della strega farsi via vai più vacui man mano che il braccio affondava nel petto della ragazza , per poi estrarre una sfera dorata così luminosa da accecare la stessa demone .

L'urlo disperato però non uscì né dalle labbra del principe , né da quelle del bambino sopravvissuto .

Fu un altra voce, tremante e ricolma di dolore , che chiamò a gran voce il nome della strega tra le lacrime , mentre Ronald Weasley tendeva una mano in direzione della mezzosangue prima di venire risucchiato nel vaso che si chiuse con uno schiocco secco .

< Bella , bellissima , assolutamente magnifica . Non ho mai visto nulla di più bello nella mia vita > trillò contenta Pandora , saltellando come una bambina e lasciando la strega in piedi , lo sguardo perso nel vuoto , assente .

< Cosa diavolo vuoi fare ? Rimettila nel suo petto prima che la fiamma si estingua , muoviti > la aggredì Josephine, saltandole addosso come una belva ma azzannando solo l'aria e null'altro .

Rinvenuto dal suo stato catatonico a quelle parole , Malfoy cominciò ad inseguire Pandora con continui ruggiti che gli rombavano nel petto come il fragore di un tuono .

E la demone si divertiva , come se stesse giocando . Correva , strillava come una bimba in procinto di essere presa dal compagno di giochi, almeno finchè la sfera luminosa che custodiva morbosamente tra le dita cominciò ad affievolirsi .

Mefistofele impietrì a quella vista , l'espressione sconvolta di chi sa cosa il destino avesse in serbo per loro .

< Di già ? Che peccato ! Eppure vedere un cuore del genere morire tra le mie mani sarà elettrizzante , come l'esplosione di una supernova > esclamò gongolante Pandora , gli occhi lavanda assuefatti da quel cuore che pian piano si spegneva tra le sue dita .

Draco le si avventò contro, furioso, ma la demone lo rispedì con un calcio ai piedi della moglie che , come caduta in trans , continuava a fissare davanti a sé con occhi vacui .

Bastò un paio di secondi , e sotto il soffio leggero di quelle labbra color foglia , la sfera si estinse del tutto , implodendo come una piccola stella prima di dileguarsi nel nulla .

Josephine cadde a terra con le lacrime agli occhi , distrutta dal dolore , mentre Pandora scompariva nel nulla con la deliziosa risata da bambina , lasciando alle sue spalle nient'altro che distruzione e morte .

Malfoy rialzò il volto sul viso della mezzosangue , sterile , sgombro di emozioni , almeno finchè una lacrima , brillante come cristallo , non le rigò una guancia , come un commiato a quella vita che non era pronta ad abbandonare .

Hermione si afflosciò come una bambola di pezza tra le braccia di Draco , il capo gettato all'indietro , gli occhi vitrei e lontani , in un posto dove Malfoy non avrebbe potuto raggiungerla .

E lì più niente impedì a Draco Malfoy di urlare dalla disperazione , di piangere su quel corpo che strinse al petto con rabbia e dolore .

Mefistofele accolse la moglie piangente con un sorriso stanco , amaro e consapevole di quella mano nera che per anni aveva vagato sulla testa color miele di quella bambina fattasi donna che purtroppo era venuta a mancare troppo giovane .

Da fuori si riuscivano a sentire i richiami preoccupati dei loro amici , confidenti ,ma Malfoy non aveva più voce per urlare , non più . Solo quelle lacrime che silenziose lasciavano strisce umide sul suo volto , inumidendo la pelle gelida della Strega dell'Ovest .

In un moto di disperazione , Draco poggiò le labbra pallide su quelle violacee delle mezzosangue , nella speranza di strapparla a quel sonno eterno nel quale anche lui voleva sprofondare , ma lei lo aveva lasciato indietro, ancora una volta , con il cuore spezzato .

Harry osservava la scena come se non si trovasse in quella stessa stanza , estraniato da quel mondo che non valeva più la pena di difendere , di salvare .

A cosa valeva la libertà , l'amore, se non c'era nessuno con il quale sorridere dopo la vittoria ? A nulla .

Perchè la Cooman aveva ragione, perchè tutti avevano sempre avuto ragione.

Lui era diventato di nuovo il salvatore di maghi , ma per quella volta , voleva esserlo solo per la sua migliore amica ora morta tra le braccia tremanti di Malfoy .

La stanza cominciò a fremere , come se fosse preda di un terremoto spaventoso, e forse era così , ma il bambino sopravvissuto non si mosse, non azzardò un passo . Sentì solo il vaso alle sue spalle aprirsi , e riversare su di lui un ondata di magia che lo investì in pieno, materializzando una specie di corda dorata che si legò attorno al suo polso .

Malfoy smise di piangere quando vide uno strano spago di luce cingere la caviglia della moglie , trascinandola lontana da lui , ancora una volta .

Le artigliò le braccia e il busto per trattenerla contro di lui , ma qualcuno alle sue spalle lo afferrò per la spalla ,strattonandolo via dal cadavere .

< Dobbiamo uscire , muoviti > gli urlò rauco Mefistofele , afferrandolo per il braccio demoniaco per trascinare lui e la moglie che portava in spalla lontana via da quel santuario, da quella chiesa che stava cadendo in pezzi .

Draco lanciò un ultimo sguardo al corpo dell'amata , stretta in un abbraccio da colui che l'aveva uccisa e che ora piangeva su quel viso smorto come aveva fatto poco prima di lui , mentre un alone dorato li avvolgeva come un aureola , cingendo in un abbraccio mortale l'intera costruzione .

Il vampiro riuscì a gettarsi fuori dall'immensa entrata della chiesa con un balzo , osservando con la coda dell'occhio l'enorme architettura gotica accartocciarsi come un castello di carte .

E proprio come era successo al cuore della strega , il santuario che ospitava il vaso di pandora esplose come una supernova , investendo lui e gli umani alle sue spalli in un fascio di luce amaranto .

Con un tonfo sordo , Malfoy si lasciò cadere al suolo, gli occhi grigi arrossati dal pianto puntati verso il basso, sulla fede nuziale sporca di sangue e lacrime , le sue , per la prima volta .

Nessuno osò chiedere spiegazioni , ma il pianto silenzioso con cui Draco si sfogò sussultando leggermente , diede loro una conferma .

Morti . Harry Potter ed Hermione Jane Granger erano morti .

D'improvviso, il cielo dell'alba, rosso come il sangue ,sembrò cadere giù in picchiata sulle loro teste come una cascata di stelle , anche se in realtà , vi erano davvero dei punti luminosi a piovere dal cielo come lacrime .

Rossi, scarlatti come stille di sangue , piccole scintille svolazzavano sulle loro teste, sfiorando le loro teste, braccia , gambe ,poco prima di svanire , come inghiottite da chiunque toccassero .

Mefistofele raccolse una di quelle schegge tra le mani , e quando la piccola scintilla sfiorò la sua pelle , divenne nera , opaca , prima di spegnersi .

Fu allora che il demone capì cosa fosse quella pioggia , un incantesimo , la pietra filosofale distrutta da un dolore troppo grande da dover sopportare .

L'eterna giovinezza, era questo che quelle gocce di rugiada cremisi donarono a coloro i quali toccava , ciò che rimaneva della leggendaria gemma che il salvatore dei maghi aveva gettato via come una scarpa vecchia .

Perchè , a che serviva essere giovani in eterno senza avere qualcuno da amare ?

Quella che perciò sarebbe stata una benedizione per l'esercito della Strega dell'Ovest divenne una condanna .

Sarebbero stati giovani in eterno, belli , ma vuoti , derubati da ciò che di più caro avevano .

Una moglie , un amica , una sorella , una madre .

Hermione era stato tutto questo per molte persone e sicuramente lo sarebbe stata in futuro , ma quegli scambi ineguali erano troppo da sopportare .

La pioggia si estinse così come era cominciata dopo aver esaudito il suo compito .

Ora , ognuno di loro ,donna , uomo o bambino che fosse , aveva davanti a sé una vita , lunga , molto lunga , forse eterna , infinita , ma piatta .

Il segreto che l'essere umano cercava da secoli era stato disprezzato da colui il quale era seppellito sotto quell'ammasso di detriti e polvere .

Alcune donne si accostarono al giovane Malfoy con occhi rossi di lacrime , spezzate dalla sofferenza solitaria di quell'uomo , quel ragazzo , quel mago poi divenuto vampiro alla quale nulla era stato risparmiato nella vita .

Né amore , né gioia , né dolcezza .

Draco aveva perso tutto , anima e corpo , e di lui ora non rimaneva che un guscio vuoto , un involucro sgombro di ogni cosa, sentimenti , emozioni , volontà , identità .

Era morto lui stesso sotto quelle macerie , lì' dove rimaneva il suo cuore .

< Credo sia il caso di cominciare a scavare , almeno gli daremo una sepoltura > consigliò atona Mira , come svuotata da ogni cosa , un empatica che non captava più nulla se non l'inesistente , il vuoto .

Fu la prima ad avvicinarsi alla chiesa distrutta , la prima a tendere una mano , e la prima a ritrarsi con un urlo spaventato .

Gli uomini attorno a lei la raggiunsero in un battito di ciglia , sorreggendola per le spalle quando l'empatica diede cenno di svenire .

< Cosa c'è ? Che hai visto ? > le chiese apprensivo Sergej , turbato dall'ombra di paura che adombrava l'azzurro degli occhi dell'amica .

< Si è mosso . Qualcosa là sotto si è mosso > piagnucolò con il cuore in gola ,ritraendo i piedi quando nuovamente , il masso che poco prima aveva sfiorato , tremò sotto il suo sguardo ,come se qualcuno lì sotto provasse ad alzarlo .

Sergej cominciò a scaraventare pietre su pietre con foga , sempre più agitato , turbato dal mugolio che sentì provenire da lì sotto .

E proprio quando le forze lo stavano per abbandonare, Andrey gettò di lato un pezzo di cornicione , grosso , pesante che copriva qualcosa di scuro , un corpo maschile .

L'empatica gettò all'aria le piccole pietre che aveva raccolto per dare una mano prima di scuotere il ragazzo con entrambi le mani .

< Harry , Harry sei vivo ? Harry ? > lo chiamò piangente Mira , le mani strette sulla maglietta di cotone che sfiorò con dita tremanti ,sorridendo tra le lacrime quando il ragazzo le rispose con un affaticato non piangere .

< è vivo , Harry è vivo > esclamò al colmo della gioia ,richiamando a sé alcuni bambini perduti che lo aiutarono a rimettersi in piedi.

Era senza occhiali , con un labbro spaccato e alcune brutte ferite sul collo , petto , e braccia , ma era vivo . Vivo , per quanto tutti ne fossero sorpresi , maggiormente nel vedere il mago stringere al petto la propria giacca di pelle che aveva indossato durante l'attacco , la stessa giacca che cullò con dolcezza .

< Cosa ? > provò a domandargli Mira ,ma il ragazzo le sorrise debolmente , chiedendo ai compagni di non toccarlo ,che ce l'avrebbe fatta da solo .

Tutti lo guardavano tranne lui . L'eterno escluso , colui che soffriva più di tutti e al quale non importava minimamente che Harry Potter fosse vivo , di nuovo , miracolosamente .

Non gli importava , anzi , voleva essere lui ad ucciderlo .

L'idea aveva già cominciato a ronzargli nella testa da qualche minuto quando con un tonfo sordo ,il bambino sopravvissuto gli si inginocchiò davanti .

Meglio , l'occasione perfetta per farlo fuori senza affaticarsi troppo .

Stava per l'appunto irrigidendo il braccio demoniaco per un attacco quando un profumo lo colpì in pieno viso come una frustata .

Quell'odore ...impossibile .

< Malfoy , credo che questa sia tua > gli sussurrò debolmente il mago , tendendogli la giacca di pelle all'interno della quale Malfoy riconobbe un...vagito .

Quel suono sembrò ammutolire chiunque , anche il principe che , risollevato il viso sporco di sangue e lacrime , osservò incredulo il bambino che Harry Potter gli cedeva con un sorriso di scuse .

Con mani tremanti , Draco afferrò il fagotto senza riuscire a staccare gli occhi da quel visino , né dalle labbra sottili e di quell'innaturale rosso sangue , né dalla zazzera di capelli riccioli color miele che sbucava da sopra il colletto .

Era familiare , dannatamente familiare .

Pansy appoggiò il mento sulla spalla dell'amico , curiosa , con ancora gli occhi colmi di lacrime .

< Che bello Harry , ma si può sapere dove l'hai trovato ? Ti credevamo morto ed ora te ne esci con un piccoletto che dai a Malfoy come un regalo di compleanno > borbottò malinconica l'ex serpeverde , contenta della buona salute dell'amico , ma affranta dalla perdita della mezzosangue .

< Se fossi in te mi correggerei all'istante , non è un maschio , ma una femmina . Se lei ti sentisse ti avrebbe giù fulminato con lo sguardo ,vero Hermione ? > .

Bastò quel nome , sussurrato debolmente , ma così tanto desiderato da far scalpitare anche i più confusi sulla situazione . Perchè , come richiamata ad alta voce , la piccola riaprì gli occhi , grandi , allungati e dalla bellezza struggente .

D'oro , quella bambina aveva gli occhi d'oro come lei , come Hermione .

< Non sai che faticaccia ho fatta per prenderla quando sono entrato nel vaso , una cosa allucinante ! Ma quando l'ho raggiunta era già così ,perciò ti toccherà crescerla Draco , ci toccherà crescerla > puntualizzò , questa volta minaccioso , ma il principe non lo ascoltava più .

Non udiva i pianti liberatori , né i salti di gioia , né le esclamazioni e i sospiri di sollievo .

Tutto ciò che udiva , vedeva , ascoltava e toccava era lei , la Strega dell'Ovest . Piccola , indifesa , ma ancora viva , sua .

Perchè avrebbe atteso , avrebbe aspettato che crescesse, standole accanto come mai aveva potuto fare , amandola come avrebbe continuato a fare per l'eternità che gli era stata concessa .

Era vero gli umani a volte erano troppo superficiali , scontati su faccende importanti , proprio come sui miti e sulle leggende .

Non notavano le sbavature , non coglievano i segreti celati in poche parole dette in rima , e perciò venivano imbrogliati da loro stessi , allontanati dalla verità .

Se davvero Harry e i compagni avessero fatto attenzione, avrebbero ricollegato l'eroina della città di Kitez a Pandora . Perchè era immortale , e perchè sarebbe stata chiamata con i nomi che l'uomo le affibbiava per necessità .

Come una volta ,gli antichi la chiamavano Pandora, così i moderni l'avevano battezzata con quel nome , e chissà quanti altri soprannomi avesse ancora .

Un particolare da non trascurare , come la storia del vaso .

Perchè , se era vero che in quello scrigno erano racchiusi tutti i mali del mondo , era anche vero che lì , in fondo ,c'era la speranza , sempre dimenticata .

Se poi si accosta a quel dono la speranza degli uomini, dei maghi , bè il risultato è quello che si vede in questo momento .

Una guerra forse conclusa , un sogno finalmente realizzato , una nuova vita che stava per iniziare .








Due anni dopo …




Palme , spiagge dorate , acque cristalline , cielo limpido , ed un paesaggio da mozzare il fiato , uno dei tanti ed esotici paesaggi delle Bahamas , appartenente ad uno dei tanti arcipelaghi caraibici .

Ogni abitazione sfoggiava una sontuosità che pochi potevano permettersi ,ma tra tutte quelle ville tanto simili a palazzi , poco sopra alla collina che svettava su tutto , quasi a minimizzare le altre , vi era la casa più grande .

Il castello ,come molti amavano definirlo . L'abitazione dell'ambasciatore inglese con la sua stramba e numerosissima famiglia.

I vicini erano curiosi di quella bizzarra combriccola di uomini e donne così belli da far girare la testa ,ma nessuno di loro sembrava degnare altri di uno sguardo . Erano restii alla conversazione , al contatto con la gente esterna , in particolar modo con gli uomini.

O si , quello era un divieto assoluto .

Nessun essere di essere maschile , animale , uomo o bestia che fosse , era autorizzato ad avvicinarsi all'immensa villa a quattro piani . Nessuno .

Il primo e l'ultimo che aveva osato scavalcare il cancello,si era ritrovato all'ospedale con dei sospetti fori sul collo , tutte le ossa sfracellate , e il volto tumefatto .

E c'era da dire che aveva solo salutato una dei figli di quegli inglesi .

Ecco un altro punto interessante . Tutti gli abitanti della villa erano avvenenti , ma c'era una bambina , una creaturina di appena due anni che aveva catturato il cuore di quel piccolo paradiso .

C'erano diverse leggende su di lei .

Alcuni avevano raccontato che aveva la pelle abbronzata , i lineamenti del viso così perfetti e dolci da far commuovere , ed un aureola di riccioli color miele che le adornavano il capo come una corona .

Piccola , con una voce degna di un cherubino a cui mancavano solo le ali per volare .

Ed infine , gli occhi , grandi , dal taglio allungato , dorati . Oro puro .

Hermione, era questo il suo nome , ma cosa ancora più bizzarra , tra tutti gli inglesi iperprotettivi , svettava senza dubbio l'ambasciatore .

Il diavolo in persona , l'uomo più attraente e peccaminoso con cui ogni donna avrebbe voluto passare almeno una notte insieme .

Alcune delle ragazze che gli ronzavano intorno avevano anche desiderato farsi trattar male dal signor Malfoy , ma il biondo adone non aveva occhi che per quella bambina .

Un fatto inquietante se si considerava che il qui presente ambasciatore , all'età di vent'anni ,sembrasse infatuato di una pargoletta neanche in grado di correre .

Era l'incarnazione della bellezza più disperata . Spalle larghe , vita stretta , gambe lunghe muscolose , un fondo schiena da urlo , raggiungeva il metro e novanta . Era muscoloso , non come un culturista , ma come sarebbe dovuto essere un uomo . Perfetto .

I lunghi capelli biondi , quasi bianchi ,che legava sempre in un codino .

Il viso dai lineamenti regolari , attraenti come quegli occhi di ghiaccio che sapevano rubare l'anima, e quelle labbra sottili e sempre ghignanti che ti causavano un orgasmo istantaneo .

Quello era l'ambasciatore , un dio sceso sulla terra per torturare la popolazione femminile con i suoi sguardi indifferenti e le sue occhiate annoiate .

L'uomo alto e raffinato che attendeva l'apertura del cancello della villa a bordo della sua Ferrari .

Mentre all'interno del giardino , seduta in un cerchio di terra , Hermione giocava divertita con il fango , spiaccicandolo sul volto dell'uomo dai denti aguzzi che le sorrideva sognante nonostante avesse più di mille anni .

Ecco come si era ridotto Mefistofele , demone maggiore , uno dei più potenti, usato come carta da parati per la piccola peste dal sorriso angelico e dagli occhi di gatto .

Quando il rombo del motore avvisò i residenti della casa dell'arrivo di Malfoy , una figura femminile , nascosta nelle siepi lì vicine , si intrufolò nella villa , mancando per un pelo il cancello che si chiuse alle sue spalle con uno strattone .

Draco scese dalla macchina con la sua venti quatto ore abbandonata sul sedile , gli occhiali da sole calati sul naso elegante e una vena minacciosa che gli pulsava su una tempia .

< La pregherei di uscire immediatamente signorina Smith , non le conviene mettere alla prova la mia pazienza > l'avviso contrito l'uomo , per nulla interessato al fatto che la povera babbana si stesse sciogliendo dietro di lui nel sentire quella voce bassa e calda .

< Le..le...ho..portato...una..torta..., potrebbe....darla ad Hermione , ho....saputo che ...le piace il cioccolato > tentò di attirare la sua attenzione con quella frase la donna dai capelli color fuoco , e come per magia , al sentire il nome della bambina , i lineamenti di Malfoy si sciolsero in un sorriso dolce , come neve al sole .

< Grazie , è stata molto gentile . E a proposito di quella piccola peste > scherzò rilassato il mago nel sentire lo strillo acuto della bambina avvicinarsi assieme alla risata profonda di un uomo che mandò il sangue al cervello alla povera umana .

Mefistofele salutò il vampiro con un cenno della mano , troppo occupato a farsi baciare le guance dalla piccola bambina che continuava a tirargli le guance e a giocherellare con i suoi capelli con un pettinino da Barbie .

Quando i capelli del demone millenario furono dritti come spaghetti, senza che la forza di gravità rovinasse la pettinatura all'insù che Hermione gli aveva fatto in memoria di un piccolo folletto dai capelli viola che aveva trovato come gioco, si voltò sorridente nel suo vestito a fiori gialli .

Draco aprì le braccia in un gesto istintivo , accogliendo la bambina che gli si accoccolò al petto , accarezzandogli con le manine ancora sporche di terra il viso e il collo .

Dal suo angolino Rebecca Smith fissava la scena trasognata . Erano stupendi , più di quanto si fosse aspettata .

Ma un boato spezzò l'aria estatica della donna , specialmente quando due uomini presero a darsele di santa ragione sul prato , come sbucati dal nulla .

Entrambi biondi e con il fisico di un dannato modello di intimo , quei due mandarono in palla il povero cervello della donna ,ora con le orecchie che le fumavano .

Hermione tirò Mefistofele per una manica , stringendogli una manina con la sua , mentre l'altra continuava

ad accarezzare il mento di Malfoy ,annoiato alla vista di quegli imbecilli .

< Ehi Sergej ! Sergej > chiamò una voce femminile poco lontana da lì , probabilmente da dentro la casa , mentre l'uomo dagli occhi zaffiro bloccava il compagno al suolo per rispondere con un urlo alla donna.

< A Daphne le si sono rotte le acque > .

Ecco la parolina magica per far perdere il sorriso anche a Draco Malfoy e al povero uomo biondo steso a terra .

Infatti , Sergej dilatò così tanto le pupille , che Andrey ebbe paura che le palle degli occhi gli sarebbero schizzate di fuori , mentre un gran trambusto proveniva dalla casa , assieme al rombo di un motore , molto simile a ruggito di un orso .

Un enorme fuoristrada con i vetri oscurati , pari ad una limousine , inchiodò di fronte a loro , lasciando che il poveretto salisse sull'auto con il viso stravolto dall'ansia .

Draco imitò il compagno , salutando la donna con un saluto poco entusiasta prima di chiudere la portiera e gridare qualche maledizione .

Rebecca stette a guardare imbambolata la biondona dagli occhi ametista che guidava quel coso ,ghignare come un assatanata e partire a tutto gas , mentre dall'interno provenivano imprecazioni su imprecazioni e risatine nervose .

Alla donna sembrò perfino di vedere il signor Malfoy gettare fuori dal finestrino un brunetto dagli occhi verdi che si attaccò al finestrino con i denti , aiutato da una donna di lunghi capelli neri a rientrare .

Alla fine avevano ragione i suoi vicini .

L'ambasciatore inglese e la sua famiglia erano davvero strani .








Fine.


(Maybe)





Eccoci qui , ci credete che l'ho scritto in un giorno solo ? Oggi ero particolarmente ispirata . Vi confesserò che sono molto affezionata a questa storia , proprio perchè noto come il modo di scrivere cambi a poco a poco a giudicare dalle storie che scrivevo prima XD .

Cmq spero che questa conclusione vi sia piaciuta , ho lasciato questo ultimo spiraglio di speranza perchè in verità vorrei continuarla un giorno ,non ora , quando avrò concluso tutte le altre storie in cantiere .

Sono contenta di come sia venuta , certo , non è un capolavoro ,ma dà soddisfazione , in effeti .

Ringrazio tutti per avermi seguito , commentato , aggiunto tra i preferiti , seguiti e storie da ricordare , grazie di cuore , davvero.

In special modo vorrei ringraziare deaselene e Jazz_in my Wonderland ( Bello il tuo nuovo nick ) per avermi sempre seguito con i loro commenti , grazie . Non mi resta che augurarvi buone vacanze ed un estate meravigliosa .

Alla prossima storia, GOLD EYES .

  
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