Estate,

cosa vi fa pensare l’estate ?? certo al sole, al mare, alle scampagnate con gli amici e cose varie; per me tutto il mese di giugno è un immenso inferno che dura ben 30 giorni di agonia, ansia, stress e chi più ne ha, più ne metta.

Bene ora vi spiegherò il perché di queste mie parole, in un solo e terrificante nome con cui veniva denominato il perseguitatore degli studenti dell’ ultimo anno di liceo : MATURITà !!

Io mi chiamo Lexy, ho diciannove anni e in questo periodo dovrò affrontare l’esame della maturità con la mia miglior amica Clair, che altro dire ..... ci conosciamo da ben 5 lunghissimi anni, ci siamo incontrate e legate fin da subito, siamo due pazze patite di musica e soprattutto di un gruppo, il quale è stato il nostro primo argomento, il quale ci ha unite ancora di più, il quale amiamo; vi starete chiedendo di che gruppo sto parlando ..... bene ve lo dirò se proprio insistete.

Loro sono quattro ragazzi, provenienti dalla lontana e agoniata Germania, si chiamano Bill Kaulitz, Tom Kaulitz, Gustav Schafer, e per ultimo ma non meno importante George Listing.

Bill è il gemello omozigote di Tom. I gemellini sono identici sotto tutti i punti di vista tranne che nel look e nello stile, “ e per fortuna, cosa volevamo fare, imitare le gemelle Kessler ??!! “ inoltre bibo è dolce, carismatico, simpatico, e secondo il punto di vista di clair ma anche mio molto sexy, mentre tom ....... bhè che dire di tom ....... è un ragazzo che secondo me si monta troppo la testa e che avendo un bel faccino e un corpo mozza fiato abbia il diritto di avere tutte le ragazze ai suoi piedi quando e dove vuole solo con un sorriso languido e una leccatina al suo piercing al labbro. Ebbene anche io sono così e proprio per questo lo reputo un idiota, siamo troppo simili e questo non va bene, e tra noi non potrebbe mai funzionare, una differenza tra noi due è che lui ha avuto praticamente tutto dalla vita, successo, soldi, una famiglia che gli vuole bene, un fratello adorabile, io invece non ho avuto mai niente, ho sempre dovuto comportarmi come volevano gli altri, e quando le persone a cui tenevo di più al mondo mi hanno lasciata ho iniziato a lavorare per mantenermi, e lo faccio tutt’ora, in poche parole NON LO SOPPORTOOOO.  

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Io e Clair stavamo sulla mia nuova macchina e ci dirigevamo verso la tanto odiata scuola per dare gli esami di orale, gli ultimi ...... dopo di che io e lei avremmo presto il giorno successivo un volo per Amburgo, e saremmo state finalmente libere.

-Mon amour, ho una fifa bluuuuuuu quella pazza della Safri mi odia, farà di tutto per farmi sembrare un incapace all’esame di tedesco e di inglese, che faccioooo ??? -

“ Ecco ci risiamo, entra in crisi prima dell’esame e riuscirà a farmi saltare i nervi come al solito ....”

- Senti Clair andrà tutto bene, abbiamo studiato per ben quattro anni subendo i soprusi di quella svitata e gli altri insegnanti lo sanno, eccome se lo sanno, dal momento che quella pazza con gli occhiali, piena di rughe peggio di uno Sharpei, al contrario carini e coccolosi, è una serpe con la S maiuscola, la odiano tutte e scommetto che quando si deciderà di andare in pensione faranno un rave party per festeggiare ! -

- Già, hai ragione, devo stare calma e rilassata ....... respira-inspira-respira-inspira-respira-inspira ...... -

“Forse si è calmata” pensai, ma non bisogna dire gatto se non ce l’hai nel sacco, come diceva mia nonna.

Parcheggiai l’auto e la spensi, stavo per aprire piano lo sportello, dato che c’era un'altra auto affianco, quando un urlo quasi inumano mi perforò i timpani e mi fece sobbalzare sbattendo il povero sportello contro la verniciatura dell’altra vettura.

Mi girai con la lentezza di un bradipo verso la causa di quel danno........

- Clair .......... -

- O_O Lexy, scusa, ecco io ho visto ...... ehm ....... una cosa, e mi sono lasciata andare, mi dispiace ...... dai non guardarmi così, è solo un graffietto ...... -

- Clair, mia adorata clair ....... che cosa, i tuoi occhietti azzurrini come le dolci acque del petrarca, hanno visto di così allarmante da spaccare i vetri dell’intero Louvre ?? -

Il mio sguardo non fu molto rassicurante anche perché Clair sapeva che se iniziavo ad usare quei termini così inusuali con lei significava che di li a poco le sarebbe successo di peggio.

- Ehm ...... niente di così importante ...... davvero ^-^’’ dai facciamo alla svelta questa matura e andiamocene il prima possibile da sto buco d’Italia ^^ -

- -.-‘’ io ci rinuncio ....... d’accordo andiamo -

3 lunghissime ore dopo

- AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH che bello, che belloooooooo siamo libereeeeeee siiiii ^^ -

Clair non la smetteva di saltellare dalla felicità, era riuscita a tenere testa a quella vecchiaccia che non ci avrebbe più rotto le scatole con le sue insulse interrogazioni..... non riuscì più a trattenermi e mi uni alla danza della vittoria della mia pazzoide preferita ^^.

 - Oddio clair mi scoppia la milza fra un po’ ..... ho riso troppo ...... dai andiamo a casa, ci prepariamo, usciamo a divertirci come non mai, e domani partiamo per Amburgooo ^^ -

- ottima idea ^^ ok andiamo ^^ -

Per tutto il viaggio di ritorno ascoltammo le canzoni più spastiche che conoscevamo, eravamo troppo euforiche per avere un minino di decorosa sanità mentale .......

Arrivate a casa ci dirigemmo nelle rispettive stanze per prepararci ......

io mi piastrai il ciuffo e lasciai i capelli ricci e corti dietro ..... mi truccai con la matita nera, un po’ di correttore e per l’abbigliamento optai per dei leggins bianchi, stivali neri, pantaloncini neri, e una maglietta bianca con disegnato un micio tutto strano con gli occhi fatti con i bottoni.

Decisi di andare a vedere a che punto era la mia clair ......

- Oilaaa si può ?? -

- Hei lexy si si puoi entrare ho finito ^^ -

- Porca miseria che gnoccona XD -

- O.o grazie ^^ secondo te vado bene così ?? -

- Tesoro vai più che bene XP -

Aveva un vestitino rosso scuro con delle scarpe uguali con il tacco, i capelli sempre sbarazzini erano di un liscio fantastico e le ricadevano a metà busto, si era messa un cerchietto di stoffa rossa che risaltava sul nero pece dei capelli, e aveva optato per un trucco nero ma non troppo esagerato........

- Bene se siamo pronte io direi di andare a spassarcela ^^ -

- Ok ^^, senti lexy però non ti dare alla pazza gioia con il prossimo fusto che incontri sul tuo cammino che sennò domani non ti sveglia più nessuno -

- V.V esagerata ........ io mi diverto un pochino, comunque se proprio ci tieni mi contengo sta sera anche perché domani partiamo ^^ -

 - -.-‘’ non sono molto convinta ma va bene ...... secondo me tu e tom sareste perfetti insieme -

- ancora con questa storiaaa ....... a me quell’individuo non interessa ....... noi due siamo troppo uguali per essere compatibili, ci respingiamo a vicenda, inoltre non capisco perché adesso tiri fuori questa storia  -

- Bhè proprio perché voi due siete tanto uguali, riuscireste a contrastarvi a vicenda invece che allontanarvi e così facendo si calmerebbero i vostri caratteri facendovi scoprire che l’uno completa l’altro, perché in verità tu e lui non siete come fate apparire alla gente..... inoltre scommetto che li incontreremo dato che abiteremo nella stessa città hihihi se son rose fiorirannooo ashuaashua ^^ -  

- vedremo cosa succederà quando arriverà il momento ù.ù -

Mannaggia a me !!! mi sono incartata da sola e al solo pensiero di vederlo il mio cuore involontariamente mancò un battito, sbuffai irritata più per la mia reazione che per il discorso fatto con clair e decisi di non pensarci per divertirmi.

in macchina Clair continuava a sogghignare per non so quale motivo, ma iniziava a darmi su i nervi e anche tanto.

- Allora dove andiamo sta sera ? -

- bhè vediamo ..... perché non andiamo al Divine ?? -

- Al divine ?? per me non c’è problema ma perché proprio li ? -

- mi ispira questa sera hihihi -

- Bhà -.-‘’ -

Arrivate all’ingresso, dato che non facevamo mai la fila perché eravamo carine e amiche del butta fuori,...... mi pentii di averle dato corda......

il posto era dedicato per quella sera all’arte di strada il che comprendeva stile hip-hop su tutti i ragazzi mentre lasciava libero quello per le ragazze.

- Clair io ti strozzerò un giorno o l’altro -

- Divertiti mia cara ^^ -

Non la sopportavo quando faceva la faccia d’angioletto ...... era insopportabileeee.

Entrammo e andammo al bancone dal mio adorato sebastian, il barista più carino e più bisex che avessi mai conosciuto, tuttavia era bravissimo e per me rappresentava un fratello maggiore. Eravamo stati assieme per un po’ di tempo ma non era cambiato niente  era ed è tutt’ora il mio migliore amico che mi sosteneva ed aiutava quando avevo bisogno di una spalla su cui piangere.

- Ragazze ^^ che bello vedervi, ho sentito che avete superato gli esami, come vi sentite ? -

- Al settimo cielo seb XP -

- e tu lexy, come ti senti ? non sei stata molto bene in questo periodo -

mi diede un bacio a stampo come suo solito fare e riprese a maneggiare con i drink da servire.

- bhè, ero molto stressata, inoltre ho preso l’influenza ma adesso mi sento al massimo e pronta ad andare in Germania ^^ -

- Così potrai coronare il tuo sogno di lasciare l’Italia ;) - non era molto contento che me ne andassi ma rispettava la mia decisione, in fondo lo sapevo che provava qualcosa di più di una semplice amicizia, ma non riuscivo a respingerlo poiché io provavo un sentimento fraterno nei suoi confronti e credevo di aver chiarito la situazione con il diretto interessato.

Rispondemmo in coro un energico - SI - seguito da uno sguardo, una risata, e un buffetto sul naso di entrambe, Seb sorrise, solo come poteva fare lui, come se quando sorrideva mostrasse le cose più belle di questa vita, inoltre i suoi occhi neri non mettevano suggestione ma un senso di protezione e di rispetto innato e questo lo rendeva unico.

- Noi andiamo a ballare un po’ seb ci vediamo dopo quando finisci il turno -

- Ok divertitevi ^^ -

Andammo in mezzo alla pista e iniziammo a ballare sulle note di poker face di lady gaga, ma dopo alcuni minuti ci separammo per unirci a due ragazzi vestiti extra large, non ero in vena di scortesie quella sera e stetti al gioco di uno di loro che si mise a ballare, però ricevette lo stesso picche, mi ricordava troppo quel demente.....

Poi venni avvolta da due braccia abbastanza muscolose, su cui in una era tatuata una scritta in inglese di una canzone dei fall out boy e riconobbi subito il profumo di Sebastian.

Mi girai per vederlo in volto < Hei .... hai finito prima o è una mia impressione ? -

- Si ho finito mezz’oretta prima, ti va di ballare un po’ con me ? -

- Mi va sempre di ballare con te -

Partì la musica di Not myself tonight di Christina aguilera. Mi strinse più a se ed incominciammo a ballare a ritmo delle varie canzoni che si susseguivano.

Poi ..... ad un tratto, strinse di più la presa e avvicinò le sue labbra al mio orecchio.

- Non voglio che tu parta .......-

- Oh seb ...... lo sai che per me è troppo importante lasciare questo paese, sento che se rimarrò qui, prima o poi me ne pentirei ....... -

- Quindi ti pentiresti di avermi conosciuto e ti stuferesti di me ? -

Alzai gli occhi per cercare i suoi e li trovai, lucidi, come un lago nero. Non sapevo cosa rispondere perché lui sapeva quanto ci tenessi a lui, sapeva quello che pensavo, tuttavia, mi faceva male quando parlava così. Mi alzai in punta di piedi e lo baciai ..... non uno di quei baci da amanti pieni di passione, ma uno di quelli che ci davamo noi due in grado di far capire tutte le nostre emozioni.

- Io non me ne andrei mai da te, e ti porterò sempre con me, mi farò sentire, ma non puoi chiedermi di non partire ...... perché sai la mia risposta ..... -

- Già .... -

Si staccò da me e mi disse che avrebbe aspettato me e Clair in macchina per portarci a casa e si dileguò tra la gente, lasciandomi lì ..... sola ...... come se quella in torto fossi io.

Trovai Clair e andammo alla macchina di Seb, il tragitto dal pub a casa passò troppo lentamente per i miei gusti inoltre io e lui non ci rivolgemmo parola per tutto quel lasso di tempo.

- Lexy, dimmi, avete litigato tu e Seb ? - Chiuse la porta di casa e si diresse verso di me con l’aria di chi ha già capito tutto ma io non avevo proprio voglia di parlare di quello, mi faceva male litigare con lui per queste cose.

- Ho sonno, ci vediamo domani mattina -

Le diedi un bacio sulla guancia e mi diressi in camera mia chiudendo la porta.