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Autore: LauraStark    09/07/2010    3 recensioni
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Rinoa81, assistente amministratrice.

I protagonisti sono i figli del magico trio e di altri personaggi presenti nella saga di Harry Potter, e questa FF parlerà di avventure e amori che attendono questa New Generation. E' la prima volta che scrivo una FF su HP ma spero che possiate apprezzarla :) l'inizio del nuovo anno scolastico apre questa storia e i nostri giovani eroi dovranno cavarsela tra guai, nuovi professori poco simpatici e sfide che metteranno alla prova i rapporti tra i vari protagonisti.. non voglio svelarvi altro.. per il momento, vi auguro buona lettura!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO UNO



Il sole sorse su un nuovo giorno, ma non era una mattina come le altre. Era il 1° Settembre e il treno diretto a Hogwarts aspettava le ore 11 per riportare centinaia di studenti alla famosa scuola di Magia e Stregoneria.
James Sirius Potter scese gli ultimi tre scalini con un salto e si fiondò in cucina, seguendo il profumo della colazione. Era il primogenito del famoso Harry Potter e di sua moglie Ginny Weasley. Aveva ereditato molto dal nonno, dal padre e dal padrino di quest'ultimo, Sirius Black: capelli neri e arruffati, l'amore per il Quidditch, lo sport dei maghi, ma, soprattutto, un'accanita passione per i guai. Le uniche cose ereditate dalla madre erano gli occhi, di un dolce color cioccolato, e una spruzzata di lentiggini sul naso, che davano un'aria innocente e da bravo ragazzo che, in realtà, non gli apparteneva affatto.
Quel giorno avrebbe avuto inizio il suo sesto anno a Hogwarts, e non vedeva l'ora di tornare in quel posto che gli aveva regalato così tanto in quegli anni. Si sedette a tavola, regalando un sorriso a sua madre, che rispose amorevolmente.
"Allora James, pronto per il penultimo anno a Hogwarts?" chiese Ginny ammiccando verso di lui.
"Assolutamente sì!" rispose lui entusiasta "Ma non ricordarmi che è il penultimo, la cosa mi mette solo un'enorme tristezza.. potrei farmi bocciare agli esami per restare ancora lì!" disse con gli occhi che brillavano. La madre si girò a guardarlo con un'espressione omicida.
"Se osi fare una cosa del genere, per quanto bene possa volerti e per quanta fatica abbia fatto a farti venire al mondo.. ti distruggo" disse le ultime due parole con una note dolce e zuccherosa che non aveva niente a che fare con le sue intenzione. James sbuffò e mormorò un "stavo solo scherzando", gettandosi poi sul pane tostato ricoperto di marmellata di albicocche. Dopo pochi minuti lo raggiunsero anche suo fratello Albus e sua sorella Lily. Il primo aveva un anno in meno di lui ed era la fotocopia del padre, con i capelli scuri, gli occhi di un verde brillante e il fisico asciutto. La sorellina invece aveva preso tutta dalla madre: stessi capelli rosso fuoco, occhi scuri come quelli di James, labbra generose e numerose lentiggini a ricoprirle il bel viso.
"Buongiorno Jam, ciao mamy" disse la ragazzina con un sorriso raggiante.
"'Giorno" mugugnò Albus, ancora mezzo addormentato. Quando furono ormai tutti seduti intorno alla tavola, li raggiunse il capofamiglia, Harry Potter. Salutò uno ad uno i figli, poi si avvicino alla moglie e le sfiorò la fonte con le labbra.
"Allora ragazzi, avete preparato tutto? Pronti a partire?" chiese, mentre con la forchetta prese un paio di salsicce. Chiacchierarono così del più e del meno per tutto il tempo della colazione; quand'ebbero finito, cominciarono a caricare i bagagli in macchina. Appena fuori nel cortile, Harry vide i suoi migliori amici, Ron Weasley e Hermione Granger, fare lo stesso con i loro due figli, Rose e Hugo. La ragazza si avvicino per salutare zii e cugini, come se non li vedessi da una vita, quando invece aveva passato con loro tutta l'estate. Abbracciò con affetto Albus, con cui era molto legata, per poi tornare a caricare i suoi bagagli. In breve le due famiglie salirono sulle rispettive macchine e si avviarono verso King's Cross. Arrivarono a destinazione alle 10:45, avendo così tutto il tempo per andare al binario 9 3/4 e i ragazzi avrebbero potuti scegliere gli scompartimenti migliori.
"Hugo, quali sono le materie che hai scelto per quest'anno?" chiese Lily al cugino. Il ragazzino si voltò a guardarla, con ciuffi di capelli rossi che gli ricadevano sugli occhi azzurri.
"Seguirò il corso di Babbanologia e Aritmanzia, me li ha consigliati mamma, ma non è che facesse molta differenza cosa scegliessi.. per la voglia che ho di studiare!" sorrise in direzione della cugina, controllando che la madre non l'avesse sentito.
"Anche io seguirò Aritmanzia! Però Babbanologia la lascio a te" disse con una risatine allegra "In compenso dovrò seguire le lezioni di Divinazione. Mio padre me l'ha caldamente sconsigliato, ma mi attira un sacco come materia!"
"Sì, magari ci ritroviamo una veggente in famiglia, non vedo l'ora!" un voce sarcastica dietro di loro li fece girare: Lily fulminò con uno sguardo il fratello maggiore.
"Sta zitto Jamie, tanto tu nemmeno sai cosa voglia dire la parola "studiare", quindi non pretendere di capire un' interesse verso una materia" disse Lily col naso all'insù e guardando con un misto di sufficienza e divertimento James. Il ragazzo rise e le scompigliò i capelli con affetto. Tutti i ragazzi salutarono i genitori, avviandosi eccitati verso il treno, che cominciava ad emettere vapore. In pochi minuti si sentì il fischio e il treno partì.
"James, per favore, almeno quest'anno evita di finire in punizione un giorno sì e l'altro pure, grazie!" urlò Ginny al primogenito; dietro di lei, Harry scuoteva la testa e rideva di gusto.
James si girò verso i fratelli e i cugini, passandosi distrattamente una mano tra i folti capelli neri.
"Bene ragazzi, io vado a cercare Fred e Chris, ci vediamo in giro" e così dicendo se ne andò. Fred era loro cugino, figlio di zio George e zia Angelina, mentre Chris era figlio di un amico di scuola dei loro genitori, Seamus Finnigan. Albus, Rose, Hugo e Lily si avviarono verso il loro scompartimento, chiacchierando del più e del meno. Una volta dentro, notarono che si erano aggregate a loro altre due persone: Lucy Weasley, figlia di zio Percy, e Roxanne, la sorella minore di Fred.
"Ciao ragazzi! Spero non vi dispiaccia se ci siamo aggregate a voi" disse Lucy con un sorriso smagliante. Nonostante il padre che si ritrovava, la giovane era molto simpatica e assai poco interessata alle regole, motivo per il quale andava molto d'accordo con i suoi cugini, a differenza della sorella maggiore, Molly, il cui idolo era nientemeno che.. suo padre.
"Nient'affatto Lucy, anzi" le rispose Albus, che prese posto di fianco alla cugina "Allora, pronta a studiare per i G.U.F.O.?" chiese con un mezzo sorriso. Lily, Hugo e Roxanne calarono in una conversazione sulle nuove materie che li aspettavano, mentre Rose si sedette vicino ad Albus per prendere parte alla conversazione.
"Non direi proprio, soprattutto se penso a quanto mi romperà le scatole mio padre se non prenderò 'E' in tutte le materie" disse con un broncio che fece ridere il ragazzo.
"Dai non preoccuparti, vedrai che andranno bene.. e poi c'è pur sempre tua madre, che un minimo riesce a tenere a bada il caro zio Percy"
"Certo, se non fosse che mia sorella ha preso il massimo dei voti nei G.U.F.O. e che quest’anno ha i M.A.G.O., nei quali ovviamente andrà BENISSIMO, e mio padre non perderà l'occasione per mettermi a confronto con lei. Ma sapete che vi dico? Chi se ne frega!" esclamò con tono soddisfatto.
"Esatto, devi fregartene" le disse Rose con un sorriso "Anche mia madre ci tiene che Hugo ed io andiamo bene, ma non si arrabbia se prendiamo dei brutti voti, ci incoraggia solo a fare meglio la volta dopo."
"Sì beh certo che se anche volesse essere più severa, ci penserebbe lo zio Ron a sdrammatizzare, come solito, quindi forse ci ha rinunciato" disse Lucy. Così, tra una risata e l'altra, parlando delle vacanze ormai finite, trascorse il loro viaggio.

James, dopo tanto vagare, trovò il vagone in cui si erano rintanati i suoi due migliori amici, Fred e Christopher. Stavano osservando un giornalino dove vi erano elencati gli articoli della stagione autunno-inverno del Tiri Vispi Weasley, il negozio del padre di Fred. James aprì la porta scorrevole e i due ragazzi si girarono a guardarlo.
"Ma guarda chi si è degnato di raggiungerci!" disse Chris, rivolgendo un sorriso birichino all'amico. Fred gli fece cenno di sedersi di fianco a lui, così che potesse mostrargli cosa c'era di interessante nel giornalino. Appartenevano tutti e tre alla Casa di Grifondoro, ma mentre James e Chris iniziavano il sesto anno, Fred si accingeva a frequentare l'ultimo. Il trio era particolarmente conosciuto all’interno della scuola, un po’ per via di tutte le regole che avevano infranto e delle punizioni che si erano beccati, un po’ perché erano tutti e tre ragazzi molto attraenti. James aveva l’aria da bravo ragazzo, ma quando il suo sguardo e il suo sorriso esprimevano ribellione e voglia di divertirsi; Fred assomigliava molto al padre, da cui aveva ereditato i capelli rossi e gli occhi azzurri, ma la sua pelle era più scura del normale, per via di sua madre, e tutto ciò creava un piacevole contrasto agli sguardi del gentil sesso. Christopher, meglio conosciuto come Chris, dal padre aveva preso ben poco, e fu forse questo a conferirgli tanto successo con le ragazze: aveva una folta chioma di capelli biondi e mossi, occhi dalla forma allungata e di un blu profondo, il tutto accompagnato da un fisico scolpito e un sorriso che avrebbe fatto girare la testa a qualsiasi ragazza. Ma, come i suoi amici ben sapevano, non era affatto un dongiovanni come tutti credevano, soprattutto perché aveva in testa una sola ragazza, e non una qualsiasi: Rose Weasley, cugina di James. Quest’ultimo era da una parte contento che ci fosse una possibilità che il suo amico si mettesse con sua cugina, dall’altra era estremamente geloso della ragazza in quanto, essendo cresciuti insieme, era un po’ come se fosse sua sorella.
“Dì un po’ Chris” disse il giovane Potter “Hai intenzione di provarci seriamente con Rosie quest’anno o pensi di aspettare che lo faccia qualcun altro per te?”
Il ragazzo si passo una mano sul collo, leggermente imbarazzato da quella domanda, e fissò di sottecchi l’amico. Prese un gran respiro e gli rispose.
“Beh in effetti volevo chiederle se, alla prima gita ad Hogsmeade, avesse voglia di andarci insieme.. ma lo sai che se dovesse rifiutare, poi mi rinchiuderei in camera depresso.”
“Senti amico, non conosco una sola ragazza in tutta la scuola che non darebbe l’anima in pasto a Voldemort pur di uscire con te” disse Fred alzando gli occhi al cielo “Quindi smettila di farti così tanti problemi e chiedile di uscire. Per quanto ne sai, potrebbe essere innamorata persa di te.” Concluse il giovane, ributtando lo sguardo sul giornalino poggiando sulle gambe.
“Fred ha ragione, se non si provi non lo saprai mai. E se mai dovesse andare male, ti tireremo su il morale facendoti ubriacare con del Whiskey Incendiario, che ne dici?” aggiunse James dando una pacca sulla spalla al biondino. Il resto del viaggio proseguì tranquillo, tra spuntini comprati dal carrello che passava puntualmente a mezzogiorno, e preparativi per le nuove avventure che li aspettavano quell’anno scolastico.
Qualche ora dopo, il treno si fermò e tutti gli studenti presero a scendere e a dirigersi verso le carrozze guidate dai Thestral, che li avrebbe portati davanti a Hogwarts. Quando si ritrovarono davanti all’enorme edificio, James Sirius Potter sospirò di felicità e, nonostante amasse alla follia la sua famiglia, pensò che finalmente si sentiva nuovamente a casa.

NOTE: E' solo il capitolo introduttivo e so che non è molto per ora.. ma spero che chi lo leggerà, se lo leggerà qualcuno (xD), lo apprezzi. A presto!

   
 
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