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Autore: Christopher    09/07/2010    4 recensioni
Dante si trovava nel limbo, e si trovò di fronte la testa di Caronte incastrata nel muro.............
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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L’aureola

Dante si trovava nel limbo, e si trovò di fronte la testa di Caronte incastrata nel muro. “e tu partiti da codesti che son morti” dice Caronte. “Questo già me l’hai detto” grida Dante. “E’ vero ma devo dirti una altra cosa” Caronte con aria seria, “e ora parli italiano perfetto?!” Dice Dante con volte rabbiosa. “perché ti arrabbi guerriero?, Tu sei la mia salvezza” gli sussurra, “Come sarebbe a dire la tua salvezza?!” dante rimane sorpreso “si è vero sei la mia salvezza e quella di tutti!” Caronte gridando. “Spiegami Traghettatore!”. Dante si siede e Caronte parla, “tu affronterai molti cerchi 9 per l’esattezza!. Noi siamo legati a Lucifero è lui che ci ha scelto, e noi dobbiamo sottostare a lui”. “in che senso?” chiede Dante stupito. “Si dobbiamo stare ai suoi ordini, siamo schiavi.” In Caronte succede qualcosa che gli cambia l’aspetto, e si vede un lacrima scendere dal suo viso. “Oh Traghettatore ora perché piangi?!” Dante dice con aria sorpresa. “io Fui un uomo, fui un padre di famiglia, e dopo morto per alcuni peccati fui mandato al purgatorio. Ma ad un tratto tutto diventò nero, e io con cleopatra e altri cademmo giù attratti da una forza maggiore. La cosa strana, è che le altre anime, non si accorsero di niente. Io caddi in acqua e pian piano diventai di legno, grande, e a forma di barca. Destinato a rimanere nel buoi dell’inferno!”. “Caronte che triste fato è il tuo. Perché sei stato mandato all’inferno?” chiede Dante compassionevole. “Il fatto è che io fui ucciso accoltellato nei tempi in cui, L’inferno essendosi ribellato di nuovo al paradiso,  aveva perso molti schiavi, e io fui scelto ingiustamente.” Caronte aveva l’animo triste, così triste che Dante rimase sconvolto, perché non aveva mai visto una cosa del genere. Così Caronte ricomincia a parlare: “Lucifero riuscì ad attrarci nell’ inferno, solo con un aggeggio. Ora questo aggeggio, e l’arma più brutta che esiste, perfetta per liberarci, perfetta per fare fuori il re del l’inferno” Caronte dice “e……” “aspetta” Dante lo interrompe “dimmi dove posso trovare questo aggeggio, e ti giuro che ti libererò.” “ Tu non puoi liberarmi!” dice Caronte rattristito “come mai?!” Dante gli grida. “L’aggeggio, si ti porterà da Lucifero, ma,..” “Come mi porterà da Lucifero?” Dante lo interrompe “Si ti porterà da Lucifero appena lo toccherai, e, tutto quella strada che dovevi fare, ti apparirà davanti come una visione. Ma una volte che riuscirai nell’impresa, e distruggerai lucifero solo un cuore puro può liberarci!” avverte Caronte “si ma come farò?!” Dante inizia a preoccuparsi .  “lo saprai! Ora scendi per questa parete, ti ritroverai su delle scale, scendile troverai davanti una porta, con un incisione sopra. dovrai dire gridando OREFICUL.” Si ho capito!” dante gli risponde stando attento ad ogni piccolo particolare. “Ella si aprirà!” continua Caronte “ troverai un oggetto circolare. Prendilo e vedrai tu cosa succede!” Caronte finisce “Faccio un salto a salutare Lucifero?” Chiede Dante “esatto!” Risponde Caronte divertito da questa domanda. Allora Dante inizia a scendere per quella parete ruvida e pensa “ chi ha un cuore tanto buono e puro, da poterli liberare”. Dante si ritrova sulle scale, e inizia a scenderle. Ma le scale sono tante e dice: “Questo piccolo dettaglio, Non l’ha detto il traghettatore” scende, scende  e si ritrova sul ciglio della porta “ Un portone direi , altro che porta!”  dice Dante “OREFICUL” Grida Dante. La porta con le incisioni si apre lentamente, e una luce forte abbaglia Dante e compare un oggetto circolare. “eccolo“ sussurra dante contento. Ma incontra uno schiavo dell’inferno, ma, è uno solo e lo riesce a sconfiggere senza problemi. Prende il cerchio, si alza in cielo e scompare. Inizia così a vedere tutta quella strada che doveva fare “Ei ma quella chi è ?! Cleopatra” grida sorpreso “invece quello è cerbero!” ridacchia per la strana forma del mostro. Poi si ritrova nel buio e vede una forma , più che altro sembrava un mostro che si avvicina, e dice “TU, sei dante no?” “si, sono io” dante gli risponde con aria curiosa “allora combatti” gli grida . si alza in cielo e attacca. Era un mosto con le corna, occhi rossi, e con delle sporgenze sulla schiena simili ad ali, e aveva le gambe da satiro, con un busto muscoloso e grigio.  Dante para il colpo con la sua falce e gli grida “Chi sei tu?!?”. Quel mosto inizia a turare pugni come un pazzo, cercando di far fuori dante, ma fortunatamente, riesce a pararli tutti, e nel frattempo egli grida “C’è Chi mi chiama satana, chi belzebù chi il principe del male.” Dante capisce e dice incredulo: “LUCIFERO”. Abbassa la guardia, e si ritrova atterrato da un secondo colpo del diavolo. “allora sei intelligente” Dice il mostro con un aria superiore. “come osi essere spregevole” Dante arrabbiato “dopo quello che hai fatto, non dovresti aprire bocca”. “illuminami crociato” Lucifero dice “cosa avrei fatto?!”. “Hai rubato l’anima a quei poveri uomini, a quelle povere donne” Dante gli grida “sono disgustato da quello che hai fatto”. “e allora! Cosa vorresti fare . Uccidermi?!” dice lucifero ridendo. “SI” risponde dante, mostrandogli l’oggetto. Lucifero cambia espressione. Prova una sensazione molto umana, LA PAURA si ritrova a cadere su se stesso, cerca di scappare, si nasconde dietro una masso! “ehi! Dov’è finito quel tuo coraggio quella tua prepotenza”. “quella è l’aureola” risponde Lucifero” forgiata da dio in persona, per scacciarmi. Dove l’hai trovata?!” “beh qualcuno doveva redimere quelle povere anime che hai preso dal purgatorio” gli dice dante “Caronte! Quel traghettatore infame” Grida lucifero. Dante va da lucifero lo butta a terra e gli dice “un ultima cosa! Chi ti ha avvertito che sarei venuto qua a distruggerti?” “quello schiavo” risponde Lucifero. “l’hai costretto a fare questo!?” Dante per la rabbia alza l’aureola al cielo, ella si illumina con una luce celestiale. Dante con tutta la sua potenza, gliela scaraventa contro e grida “MUORIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII”. Un esplosione sopravviene dopo l’impatto, disintegra Lucifero, e porta dante in altra dimensione. “dove mi trovo ?!” dice Dante. E vede una persona a lui molto familiare “Beatrice”. “Dante vieni con me!” dice lei con voce soave. Dante colpito dalla sua voce capisce tutto “Beatrice” dante la chiama “dimmi amore mio” “dovresti farmi un favore!” dice dante intimidito “si” risponde Beatrice “prendi questo cerchio “ beatrice lo afferra, e il cerchio si illumina. E nell’inferno, Caronte si sente circondato da una luce celestiale. “Dante ce l’hai fatta” egli grida, e si dissolve e l’inferno si illumina per un po’, anche Cleopatra e gli altri si accorgono che sta succedendo qualcosa e grida “SIAMO SALVI!” e tutte le anime del purgatorio, rapite da Lucifero,  Vanno in paradiso.  “Dante mi dici cosa è successo?” “beatrice abbiamo assolto tutte quelle anime che sono capitate nell’inferno per sbaglio” gli risponde Dante. “allora vieni” Dante prende per mano beatrice e vanno verso l’alto, Dante chiude gli occhi e si ritrova in una caverna. Esce e c’è un portone d’oro, si apre, Dante entra. Non so cosa farà Dante se Incontrerà Caronte, se resterà con la sua amata, ma sappiamo che vivrà in eterno, e in pace

FINE        

  
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