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Autore: StefyGranger    18/09/2005    13 recensioni
Beh, vi avevo promesso la vita della figlia di Ron e Hermione nelle mie precedenti fanfiction? Eccovela! Vi presento Emily Weasley
Genere: Malinconico, Romantico, Suspence, Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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‘PAPA’

‘PAPA’!!! CORRI!!!’

 

Ron era seduto sulla poltrona della sua piccola casetta nel centro di Londra, e quando sentì quella voce scaraventò il giornale di Quidditch e corse al piano di sopra e in particolare nella terza stanza a destra.

 

E la trovò lì, con quella canotta celeste che lasciava un po’ vedere quella pancia piatta e rosea, con quel jeans a vita bassa e i sandali a piedi.

 

Con quei capelli così tanto uguali a quelli della madre ma del suo stesso colore: l’inconfondibile “Rosso Weasley”.

 

Infatti, come esisteva il “rosso Valentino”, esisteva anche quello Weasley! ^__^”

 

Indicava inorridita qualcosa con quell’indice puntanto.

 

‘ Cosa c’è Emily?’ domandò Ron, entrando in camera.

 

‘ C’è un ragno!!!’ urlò lei, stringendosi al papà.

 

C-cosa… cosa?? ‘

 

E adesso come facciamo?! La mamma non c’è!!’ Emily guardò Ron con quegli occhioni azzurri e quel nasino tanto uguale alla mamma.

 

Il viso di Ron era terrorizzato, guardando quel minuscolo ragnetto che si stava arrampicando sulla parete azzurra.

 

Ma, come chiamata per telepatia, si sentì un giro di chiavi e un mormorio.

 

Ron e Emily si guardarono felici ‘ E’ arrivata la mamma!!’

 

Corsero e scesero velocemente le scale, raggiungendo la donna che ora faceva sedere sul seggiolone un bambino molto bello dai capelli bruni e gli occhi celesti di 3 anni, mentre una ragazza di un anno in meno di quello di Emily, Chiara, stava poggiando una busta sul tavolo della cucina.

 

Ron andò a baciare la sua bella, facendo scivolare un po’ maliziosamente la mano.

 

Lei sorrise e fermò quella mano irrequieta sussurrando ‘Ci sono i ragazzi!

 

‘ Mi manchi.’ Rispose Ron, baciandola.

 

‘ Anche tu..

 

‘ Mamma!!’ si spazientirono all’unisono Emily e Chiara che in tutto e per tutto erano molto uguali.

 

‘ Avete ragione. Beh, vado a preparare la cena. Desiderate qualcosa in particolare?’ domandò lei, entrando in cucina.

 

Pitta!!’ esclamò il piccolo Ronny (così l’avevano chiamato in onore del padre) battendo rumorosamente le mani sul seggiolone.

 

Ed ecco il mio campione!’ rise Ron, prendendo in braccio il piccolo e mettendoselo sulle spalle.

 

Quest’ultimo rideva in un modo molto esplicito facendo illuminare l’umore di tutti e facendo illuminare quegli occhi così chiari che lo rendevano un bambolotto.

 

‘ Chiara, mi devi fare un favore,’ cominciò Emily, portando in salone la sorella di poco più piccola, ma venne interrotta dal campanello della porta che suonò.

 

Tutti si guardarono interrogativi e Ronny terminò di ridere e tacque.

 

Il campanello suonò nuovamente.

 

‘ Aspettavamo qualcuno?’ domandò Ron alla moglie, la quale negò fortemente con la testa.

 

Chiara andò ad aprire, lasciando gli altri in cucina.

 

Dovette alzare il bel volto per guardare in faccia quell’uomo così strano… così..boh!

 

‘ Ciao!’ disse lui, sorridendo e mostrando uno splendido sorriso.

 

C-ciao…’ rispose lei, diventando tutta rossa rossa.

 

‘ Tu sei… ehm.. Emily?’ domandò lui.

 

‚ No.’ Negò Chiara, indicandosi ‘ Io sono Chiara. Emily è dentro. La vuoi?’

 

Lui negò ‘Posso entrare? Sono un amico della mamma, sai…’

 

‘ Mhm, mhm, entra pure.’

 

L’uomo entrò e pur essendo luglio, indossava un grande cappotto pesante e nero.

 

Emily sbucò da un angolo e, visto l’uomo, si mise una mano sulla bocca. Scuoteva la testa e sorrideva contenta ‘Non posso crederci!!

 

Corse verso i genitori ridendo ancora quella frase.

 

Arrivata in cucina andò ad abbracciare la mamma ‘ Grazie mamma, grazie!! E’ il regalo per il compleanno più bello della mia vita!!

 

Ma è domani il tuo compleanno, Emily.’ Rispose Hermione, non capendo.

 

‘ Allora il regalo è anticipato!! Oh, non posso ancora crederci!! Il mio giocatore di Quidditch preferito!!’ urlò Emily.

 

E visto che i genitori non capivano, si mise a saltare ‘ Viktor Krum!! E’ arrivato a casa mia Viktor Krum!! Sapete, il giocatore bulgaro che amo alla follia!!’ esclamò lei, mettendosi una mano sul cuore.

 

Hermione e Ron si guardarono spiazzati.

 

Avevano deciso di non dire nulla a Emily, Chiara e, quando sarebbe stato più grande, a Ronny di Viktor Krum, proprio perché volevano cancellarlo anche dalle loro memorie.

 

Causa di troppe liti tra di loro.

 

Ma l’uomo entrò in cucina ‘ Posso?’

 

Tatta!! Tatta!! Vittii!! Klumb!!’ esclamava Ronny, agitando le braccia verso l’uomo che sorrise, vedendo Hermione molto meravigliata.

 

L’andò ad abbracciare stretta stretta ‘ Come stai? Eh, puffetta?’ sussurrò lui.

 

Lei sorrise.

 

Poi incrociò lo sguardo del marito che cercava di tenere fermo Ronny, mentre Emily aveva ancora la mano sul cuore e lo guardava sognante e Chiara sbuffava ogni due secondi.

 

‘ Ti ricordi di Ron, vero?’ domandò lei, indicando il rosso.

 

Viktor gli porse la mano ‘ E come non potrei!’ sorrise.

 

Ron gli strinse la mano sorridendo falsamente.

 

E lei è Emily, poi c’è Chiara e lui è il nostro maschietto: Ronny.’ Presentò lei, sorridendo.

 

‘ Ah! La famosa Emily… la mascotte di Hogwarts, vero?’ domandò Viktor stringendo la mano alla ragazza quattordicenne.

 

‘ Sì sono io, e amo il Quidditch alla follia: come mio padre… solo che – e qui guardò il padre – non mi vuole ancora fare andare su una scopa…

 

Ron si sentì perennemente in colpa, e guardò Hermione inghiottendo.

 

‘ Come? Non ti ha mai fatto salire su una scopa!? Ma è una cosa che devi fare assolutamente! Guarda, domandi mattina possiamo andare al parco qui vicino..’

 

‘ Viktor..’ lo fermò Hermione ‘ non vogliamo sembrare scortesi..ma… che ci fai qui?’

 

Il moro la guardò con un po’ di dispiacere nel volto ‘ Mia moglie…’ cominciò.

 

Hermione si dispiacque e lo fece sedere.

 

‘ Mi ha abbandonato con mio figlio… sapete..ha quindici anni… e lei si è..come dire…rotta del Quidditch. Anche lui è il giocatore migliore della sua età, ma lei non lo vuole più…’ sospirò lui, poggiando i gomiti sul tavolo ‘ Ci siamo sposati molto giovani dato che aspettava Jeff..è stato un incidente, praticamente il padre ci ha costretti.’

 

E mentre Hermione e Emily provavano la stessa sensazione di tristezza e pena per l’uomo, Ron e Chiara invece provavano in un certo modo solo indifferenza.

 

E dov’è adesso Jeff?’ domandò Emily, intristita dalla storia.

 

‘ Fuori, in macchina.’ Rispose Viktor, accettando il bicchiere d’acqua che gli porgeva Hermione.

 

‘ Lo vado a chiamare, allora.’ Rispose la primogenita uscendo di casa e dirigendosi verso quella macchina scura e lucida.

 

Si affacciò e gli mancò un battito nel vederlo così.. addormentato e dannatamente bello.

 

Quei capelli corti bruni che carezzavano quel viso non troppo duro ma stressato e triste.

 

Un po’ musone lo era… ma era soprattutto quello che lo rendeva affascinante.

 

E… la tempesta ormonale! Ogni volta che vedi un ragazzo te ne innamori!’ Chiara l’aveva seguita e ora la leggera brezza tiepida di luglio le scompigliava i capelli a boccoli.

 

‘ Che ne capisci tu che ti sei innamorata del mio migliore amico!’ rispose acida Emily, guardandola.

 

Ma almeno lo conosco da quando avevo 4 anni!’ protestò Chiara mettendosi a fatica una ciocca dietro l’orecchio ‘ Tu lo conosci da almeno un minuto… o di meno!!’ e qui guardò l’orologio.

 

‘ Aiutami. Apri la portiera, io lo prendo, poi la chiudi, ok?’ organizzò Emily, tutto d’un fiato.

 

Chiara mise il broncio ‘ E perché devo aprire io la portiera?’

 

‘ Perché sei più piccola!’ rispose ovvia la sorella.

 

‘ Ho tredici anni, tu ne hai quattordici..per un anno di differenza tu mi vieni a dire che sono più piccola?! No, non ci sto!’

 

E va bene! Lo prendiamo assieme, ok?’

 

Ma lo sai che sei davvero carino, eh? Buburubbu!’ Viktor aveva messo Ronny sul divanetto nel salotto e ora lo stava coccolando sotto gli occhi gelosi del padre, seduto poco lontano.

 

Hermione lo vide e si avvicinò ‘ Ron..che hai?’

‘ Non voglio che ci sconvolga la vita questo qui! Una settimana io non ci resisto col Monosopracciglio… e mio figlio preferirà lui a me.

 

‘ Sai bene che non sarà assolutamente così, Ron. I tuoi figli ti amano molto, come io amo te.’ Rispose lei, dolcemente, carezzandogli i capelli ‘ E poi…grazie a Viktor… potremmo dedicare un po’ di tempo a noi, no?

 

Ron la guardò ‘ Ma se lo sai che ogni volta che lo facciamo, tu rimani incinta!’

 

Hermione scoppiò a ridere, coprendosi con la mano la bocca ‘ Vuol dire che sono molto fertile, no?

 

Ron borbottò qualcosa, alzandosi dalla poltrona e dirigendosi al piano di sopra.

 

Il sorriso di Hermione svanì, facendo posto alla tristezza.

 

//

 

‘ Poggialo lì.. attenta!!’

 

Si sentì un sonoro “Tonf” quando il corpo pesante del ragazzo fu steso sul letto di Emily.

 

Chiara si portò una mano dietro la schiena ‘ E’ supermegapesantissimissimo!

 

‘ Eh, quanto sei esagerata! Piuttosto, dobbiamo invitare qui Ilea. Lei impazzisce per i ragazzi più grandi di lei!’ rise Emily, silenziosamente, per non svegliare il ragazzo.

 

Ma Ilea ha solo 8 anni!!’ si scandalizzò la sorella.

 

Ilea era la figlia di Draco e Ginny. Era nata quasi subito dopo il matrimonio di Ron e Hermione, quando Emily e Chiara avevano 6 e 5 anni.

 

E vi starete chiedendo il perché Ron e Hermione si siano sposati così tardi.

 

Il fatto è molto concreto e sbrigativo: il padre di Hermione non diede immediatamente il consenso del matrimonio. Amava le sue due nipotine, ma non voleva che Hermione passasse tutta la sua vita con il suo ex-migliore amico.

 

Chiara scese di sotto per chiamare al telefono la cuginetta, lasciando Emily con Jeff.

 

La ragazza si sedette vicino il moro e guardandolo sorrise.

 

Il cuore le palpitava forte.

 

Si era innamorata.

 

Gli scostò la ciocca di capelli dagli occhi e sospirò ‘ Come vorrei che ti piacessi..’

 

Si alzò dal letto e si diresse verso la camera dei genitori, dove vi trovò il padre, steso, che guardava il soffitto con le mani intrecciate dietro la nuca ‘Papà?’

 

‘ Ehi, cucciola! Vieni.’

 

Emily si stese vicino al padre e assunse la sua stessa posizione.

 

‘ A che pensi?’ domandò lei.

 

‘ A te… mi ricordo quando nascesti… pensa che in questo momento, quasi quindici anni fa, io e la mamma stavamo guardando il cielo e io le carezzavo la pancia… pensavamo al tuo futuro.’

 

‘ E come lo pensavate?’

 

‘ Così com’è. Saresti andata a Hogwarts, avresti avuto degli ottimi amici come Jason e Devon e saresti stata la più brava del tuo corso.’ Sorrise Ron.

 

Jason e Devon erano i migliori amici di Emily, così come in passato lo erano stati Harry e Ron per Hermione.

 

Solo che Emily non aveva nessuna cotta per nessuno dei due.

 

Erano solo degli amici fantastici con cui condivideva qualunque cosa.

 

Anche la figlia sorrise, poi si rattristò ‘ Io sto pensando al nonno… perché non voleva che tu e la mamma vi sposaste?’

 

‘ Beh… ti avevamo avuto da giovani.. ed era leggermente scombussolato dall’idea di avere una figlia sedicenne già incinta..’

 

Il silenzio divenne pesante, poi Emily cominciò ‘ Vi sono mai stata di peso?

 

Ron la guardò ‘ Come fai a pensare ad una cosa del genere?

 

‘ A volte… lo penso…’ rispose lei, sedendosi.

 

‘ Tua madre poteva abortire, e invece non l’ha fatto e sai perchè?’ domandò lui, sedendosi vicino la figlia e poggiandole una mano sulla spalla.

 

Emily negò con la testa.

 

‘ Perché ti ha amato fin dal primo istante in cui ha capito che tu c’eri. Emily, tu sei una parte di me… anzi.. sei la maggior parte di me… e io sono così fiero di te, e ti amo da impazzire come amo la mamma, Chiara e Ronny… ‘ Ron abbassò il capo e si mise una mano sulla faccia per non vedere che si stava sforzando di non piangere.

 

Emily sorrise e l’abbracciò forte forte ‘ Krum non è neanche un millesimo di te. Tu sei il papà più bello e buono del mondo… e anche io ti amo..

 

Ron contraccambiò l’abbraccio.

 

‘Papà… come ti sembra Jeff?’ domandò lei, ad un certo punto.

 

Entrambi arrossirono, come tanto tempo prima arrossivano Hermione e Ron.

 

B-beh, è troppo grande per te, e tu sei una bambina, ecco.’ Rispose secco Ron, facendo trasparire un po’ di comicità.

 

Emily sorrise e gli stampò un bacio affettuoso sulla guancia, poi si alzò e si diresse verso la sua cameretta.

 

Aprì la porta e le venne un colpo notando il ragazzo alto che guardava divertito le foto attaccate alla parete.

 

Gli si avvicinò ‘ Ciao, ti sei svegliato, finalmente.

 

Jeff la guardò e sorrise ‘ Ciao.’

 

‘ Fra poco credo che la cena sarà pronta. Hai fame?’

 

Lui annuì.

 

‘ Io avefe ucciso ragno lì.’

 

‘ Grazie!... Capisci poco l’inglese, vero?’ domandò lei, facendosi più vicino.

 

Lui arrossì un pochetto, poi annuì ‘ Sei carina, lo sai?

 

Emily arrossì furiosamente e cominciò a balbettare ‘ D-davvero? G-grazie… eh-eh..

 

‘ Tu andafe a Hogwarts come tua mamma?’

 

‘ Sì. Sono una Grifondoro… come mia sorella Chiara.’ Rispose lei, sedendosi sul letto.

 

Chiafa?’

 

‘ Chiara. È mia sorella. È un anno più piccola di me. Ti piacerà, vedrai!’ disse la rossa, prendendo una foto di sua sorella e mostrandogliela.

 

‘ Tu essere più bella, però.’ Disse lui, poggiando accanto la cornice.

 

Emily sorrise ‘Ma siamo uguali!’

 

‘ Tu afere fidanzato?’

 

‘ No… non ancora.’ Rispose lei, avviandosi verso la finestra e aprendola.

 

Faceva incredibilmente caldo.

 

La porta della cameretta si aprì di colpo mostrando una bambina molto carina, dai lunghi capelli biondi e gli occhi celesti.

 

Portava una magliettina sbracciata bianca e un paio di jeans attillati ‘ Ciao ragazzi! Allora è vero quello che mi ha detto Chiara.. c’è un bonazzo in questa stanza!’

 

‘ Ciao Ilea!!’ la salutò Emily, andandole incontro ‘Sei arrivata presto!

 

‘ Rimango per stanotte. Faremo un pigiama party in onore del tuo compleanno!’ informò lei, sorridendo.

 

‘ Ma il mio compleanno è domani, non oggi!

 

‘ Tanto meglio. Piacere, sono Ilea Malfoy, figlia di Draco Malfoy e Ginevra Weasley, cugina di Ronny, Emily e Chiara Weasley, nipote di Hermione Granger e Ronald Weasley, nonché futura Serpeverde.’ Si presentò la bambina, apparendo molto più grande.

 

Piacefe, io sono…’ cercò di presentarsi Jeff quando venne daccapo interrotto da Ilea ‘Lo so chi sei. Tu sei Jefferald Krum, figlio del celebre Viktor Krum e della Veela Julienne Polinson, vero?

 

Lui annuì, sbalordito.

 

Chiara entrò di corsa in camera ‘ Correte, papà si sta sentendo male!’.

 

                                                °^^^^°

 

Il corpo inerte dell’uomo pallido veniva trasportato velocemente sulla barella e dopodiché scomparve dietro porte con la scritta “Vietato Entrare. Sala Operatoria”.

 

Emily era ancora molto scioccata e si stringeva nelle spalle seduta su quegli scomodi sedili della sala d’aspetto.

 

Jeff  le era vicino, aveva un braccio intorno alla sua spalla e a volte le sussurrava di non preoccuparsi, che sarebbe andato tutto a posto.

 

Ma lei non gli credeva.

 

Quella era la fine.

 

Lo sentiva.

 

E mentre calde lacrime le scendevano piano sulle guance, passava con lo sguardo in rassegna tutte le persone che le erano accanto.

 

C’era la mamma che fissava il vuoto mentre piangeva silenziosamente, Ronny che era tra le braccia di Viktor dormiva tranquillamente ancora troppo ingenuo per capire la situazione, poi c’era Chiara abbracciata ad Ilea che piangeva singhiozzando.

 

Da poco era arrivata anche zia Ginny con zio Draco che le teneva la mano cercando di tranquillizzarla.

 

Ma non ci si poteva tranquillizzare.

 

Non si poteva pensare di calmare quell’animo che le scuoteva fortemente la mente.

 

E c’era Harry con Luna, tutti e due troppo scioccati per spiacciar parola.

 

Hermione aveva preferito portarlo in un ospedale babbano.

 

Non perché non si fidasse di quelli magici, ma voleva che tutto andasse per il verso giusto senza la magia.

 

Magari, una volta che fosse arrivato il peggio, lei avrebbe voluto aver preferito la magia.

 

E si sarebbe pentita.

 

E si sarebbe sentita male.

 

Hermione si passò lentamente una mano sul viso, cercando di asciugare quelle lacrime il quale corso si era velocizzato.

 

Non voleva farsi vedere fragile, mentre nella sua mente si rincorrevano ricordi incancellabili…

 

‘ Chi è il padre?’

 

Quella frase risuonò nella stanza come un tuono. Tutti aspettavano una risposta.

Ginny, sentendo l’aria appesantirsi, si alzò ‘ Beh, buonanotte… waa… ho un sonno! A domani!’

 

‘ Tu sai.’ Singhiozzò ancora Janet, mentre si asciugava il viso con un fazzoletto ‘Tu…lo sai.

 

Hermione si sedette. Non si sentiva tanto bene. Harry le si mise accanto mentre le metteva una mano sulla spalla.

 

‘ Voglio sapere… CHI E’ QUESTO MALEDETTO PADRE??’ urlò il signor Granger, rosso dalla furia in faccia, ora teneva i pugni stretti.

 

Hermione era sussultata a quell’urlo, così come anche Fleur che era tra le braccia del suo Bill.

 

Ron alzò molto lentamente il volto… guardò il padre di Hermione ‘ Io.’

 

^^^

 

‘ Ti amo.’

 

Due semplici parole.

 

Due profonde parole.

 

Che colpiscono il cuore come un uragano.

 

Che ti fanno sorridere.

 

Che ti fanno emozionare.

 

Che ti fanno gioire.

 

Hermione lo guardò per un po’, interdetta ‘ Cosa?

 

Ron si inginocchiò e la guardò ‘ Io ti amo. E amo Emily. Voglio amarti per sempre. Voglio che tu sia mia per sempre… e voglio che tu sappia che … sei bellissima…

 

 

Hermione non trattenne più le lacrime, si inginocchiò anche lei e, con Emily, lo abbracciò forte forte.

 

^^

 

E un’altra lacrima le si posò sulla bocca.

 

Salata.

 

Che gridava pietà e aiuto.

 

Che esprimeva paura, panico e amore.

 

Sussultò vedendo un infermiere uscire con la mascherina che copriva quel volto senza nome.

 

E quegli occhi che esprimevano professionalità.

 

Quello stesso uomo, però, non si avvicinò a loro ma ad un’altra famiglia.

 

Disse qualcosa ma lei non riuscì a sentire.

 

Riuscì solo a intuire.

 

E sperò che quelle frasi non le fossero mai state dette.

 

 

Allora, come avevo precedentemente promesso, ho incominciato la fanfiction di Emily.

Sarebbe una fusione tra la fanfiction “Che mondo sarebbe senza di lui” e quella “Amore e non solo, tutto questo a Hogwarts”.

 

Vorrei avere un vostro parere.

 

La continuo, sì o no?

 

Se sì, in pochi giorni avrete il secondo chap, se no la smetterò.

 

Attendo impaziente vostri commenti, ciao!

 

Ps non per questo smetterò di scrivere fanfiction su Ron/Herm a Hogwarts.. eh-eh ^__-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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