Silenzioso
ti muovi sinuosamente nell'ombra, nascondendoti nell'oscurità di cui
tu stesso fai parte.
Batte
il cuore nel tuo petto, più velocemente di quanto normalmente fa, ma
il tuo volto è di pietra e non c'è nessuna espressione a solcarlo.
Impassibile
controlli che lui stia
bene.
Serri
impercettibilmente la mascella quando lo vedi.
Deluso.
La
prima volta che sei venuto qui, quel fagotto era fatto di solo due
grandi, enormi occhi
verdi che ti penetravano nell'anima, esattamente come quelli di Lily.
C'erano
solo i suoi occhi, nulla di più. Qualche peluria nera sulla testa
morbida di bambino.
Gli
occhi ci sono ancora, dello stesso colore, della stessa intensità.
Ma
il figlio di Lily è cresciuto.
E'
diventato la copia sputata di suo padre.
Potter.
Abbassi
lo sguardo, incapace
di guardarlo ancora. Percepisci una fitta dolorosa al cuore che pompa
più furiosamente di prima. Le unghie si conficcano nella carne,
mentre stringi le mani e non badi al sangue che comincia a colarti
fra le dita.
L'uomo
che vi ha divisi.
L'uomo
che si è preso la tua
Lily.
Harry
cammina per il corridoio barcollando, non ancora in grado di
camminare bene sui propri piedi.
Non
ti fa tenerezza.
No,
senti l'odio crescere dentro di te, farsi strada fra i tuoi organi e
invadere il tuo cervello.
Odio.
James
Potter rivive in quell'essere.
Harry
cade e comincia a piangere.
Non
muovi un dito, eppure basterebbe un colpo di bacchetta per farlo
stare di nuovo bene, per alleviargli il dolore e la paura.
Sei
troppo arrabbiato.
Qualcuno
arriva lamentandosi di quanto il bambino pianga.
Petunia.
Nulla
a che vedere con la dolcezza, la tenerezza e l'animo di Lily.
Guardi
la scena in silenzio, immobile.
Harry
piange ancora di più. Alza gli occhi e ti guarda.
Occhi
verdi, pieni, gonfi di lacrime ti lacerano l'anima ancora una volta.
Te ne vai,
sconfitto,
prima che qualcun altro possa vederti. E non ti accorgi che le tue mani tremano.
Tornerai, perché anche se il giovane Potter è tutto suo padre, lui ha gli occhi di sua madre.
Lily
Il suo nome rieccheggia come un'eco continuamente nella tua mente.
Tu l'hai uccisa.