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Autore: Elkade    12/07/2010    2 recensioni
Ragnarok De Dies Irae, l'Cie Pultis, tuum fatum sequeris, tuum sanctuarium affligeas. Per somnum aeternum numen divinum dictus est, viator elamentabilis. Creo dies tempo fortis. Vindico divinum, Ragnarok.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ragnarok
De Dies Irae,
l'Cie Pultis, tuum fatum sequeris, tuum sanctuarium affligeas.
Per somnum aeternum numen divinum dictus est, viator elamentabilis.
Creo dies tempo fortis.
Vindico divinum, Ragnarok.

 

Mihi nomen Orphanus Orphanus:
vigilans aeternum, exitum cupio diem gemitus lacrimamque divae ma tris, quae spes mihi sunt.
L'Cie, pandere foris promisisti plenas lucis perpetuae.

 


 

«Sottomettiti, l’Cie! Diventa Ragnarok e conducici alla luce!»
«Basta, lasciala andare!»
 

Non sopporto questa stretta al cuore. No, lei no… Non posso vederla così, non per colpa mia. Non per colpa del mio passato, di quello che ho dimenticato, ma che ha marchiato Pulse e Cocoon. Non per un fallimento che è solo opera mia.

 «Noi non abbiamo bisogno di l’Cie imperfetti…»
«Orphan!»

 Perdo un battito. Non posso fare diversamente. Non c’è altra soluzione. Qualcosa mi dice che non devo, ma non ci sono alternative.

 «Lo farò io! Io ti distruggerò!»

 La luce arancio che l’avvolge si spegne di colpo, lei precipita a terra gemendo. Mi hanno sentita, non mi hanno ignorata. Non ho tempo per pensare a lei, ora. Loro mi parlano, e farò meglio ad ascoltarli.

 «Ragnarok… La volontà di condurre il mondo all’oblio: sei in grado sopportare il peccato della nostra salvezza?»

 Posso? Davvero posso? Non posso, devo. Io e nessun altro. Non lascerò che lei diventi il mostro che io sono stata. Io sono il mostro, non lei.

 «Mi hai sentita. Ho detto che lo farò!»
«Non puoi!»

 La voce di Vanille trema, ma è chiaro che la sua volontà è ancora forte. Vuoi forse fermarmi? Troppo tardi, piccola, ci vediamo alla fine del mondo.

 «Starò bene! E non puoi dimenticare la nostra promessa! Abbiamo giurato di proteggere Cocoon, l’abbiamo giurato!»

 Zitta… Non capisci proprio niente, stupida… La vedo spalancare gli occhi quando la tengo lontano con il bastone, è sconvolta. Non mi tiro indietro.

 «Ho fatto anche un’altra promessa: proteggere la mia famiglia.»

 Non capisce quanto mi pesano queste dannate parole. Se devo scegliere tra lei e il mondo intero, io scelgo lei. Non me ne frega un accidenti di quei maledetti idioti, non tengo a loro più che a lei! Lei è la mia casa, non questo bozzolo di serpi! Non gente che è disposta ad ammazzarmi senza sapere davvero chi sono, cosa sono, cosa voglio! Non mi impedirai di agire, non lo farai… Devi capirlo, Vanille:

 «A volte… bisogna scegliere!»

 Non le farò più male di quanto potrebbe mai fargliene quella bestia a tre facce. Il bastone si alza, si abbassa. Si blocca. Snow, brutto idiota!

 «Scansati!»
«Che cosa stai…?»
«Non è il momento di sragionare, signorina!»

 Anche Sazh? Rompiscatole… Bloccata da due rompiscatole!

 «Anche tu, eh?»
«Cosa ci guadagni a ferire Vanille? Siamo tutti coinvolti, insieme»
«Questa è la mia missione. Nessuno mi fermerà!»

 Tantomeno un deficiente che si atteggia a eroe e un imbecille che fa il paparino premuroso. Col cavolo! Me li scrollo di dosso, sbatto il biondino a terra. Voglio vedere se provate ancora a fermarmi! Prendi Orphan, eccomi, sono qui. Come avevi chiesto quando mi hai ricordato la mia missione. Forse eri convinto che io sapessi ancora come avevo agito, cosa avevo desiderato. Pensavi fossi una traditrice. Ero solo smarrita. Lo avrei fatto, se solo avessi avuto ancora la mia memoria. Ed ora, come tu hai detto, diventerò quella mostruosità per annientare te e assieme le vite che servono a richiamare l’Artefice. L’ho già fatto e posso farlo ancora. Non fallirò, stavolta.

 

Cos’è questa luce? Cie’th! A questo ha portato la mia decisione? A questo?!

 «Tutto quello che faccio… Perché? Era questo ciò che volevi che accadesse? Ognuno di loro…»

 Tranne Vanille…

 «Dopo tutto quello che abbiamo passato…»

 Vanille… sono un’idiota. La peggiore degli idioti. Uno schiaffo, un altro, un altro ancora, e ancora, pesanti come macigni. Lightning, Snow, Sazh, Hope: Cie’th. Non ho intenzione di scansare un colpo, né di attaccare. Non posso farlo, non ci riesco. Non alzerò un dito.

 «Sì, me lo merito per quello che ho fatto! È questo il peccato da sopportare per aver scelto la salvezza?»
«Vi prego, basta… basta!»

 Vanille, grazie. Grazie davvero.

 «Riportali indietro!»

 Non sai quanto anche io lo vorrei. Ma tirarmi indietro ora non serve. Crepa, Orphan, crepa, crepa, crepa! Il nome della distruzione avrà di nuovo una forma. Una creatura di odio e nient’altro. Odio, odio, altro odio. Non capisco più nulla, mi sembra di essere cieca. Il rosso del sangue, del fuoco della distruzione, tutto confuso in questo colore che non fa che aumentare la mia rabbia. È tutto sfocato, le immagini, i suoni… Questo dannato stigma brucia da morire, è tremendo. Non lo sopporto, fallo smettere! Fallo…

 Orphan…

                           uccidere…

                                                      Orphan…

                                                                         distruggere…

                                                                                             Orphan…

                                                                                                               annientare…

                                                                                                                                         Orphan…

                                                                                                                                                                  eliminare…

                                                                                                                                                                                           Orphan…

                                                                               

 

«Ancora. Quante volte ancora pensi di fallire?»

 Sono di nuovo…io? È sparita la bestia? Sollievo, finalmente. Le forze ritornano. Oh, fa male… le mie braccia… rimettimi giù…

 «Lasciami andare…»
«Sii ancora Ragnarok, donaci ciò che ci è stato a lungo negato!»
«Waaaaaaaaah!»

 Cosa fa questo pazzo! Non serve, non serve a niente, lasciami andare! Mettimi giù! Energia? Che razza di gioco fa? Deciditi, ammazzami o curami! Che male…

 «Cosa vuoi?»
«Imbeviti di odio, lascia che infonda nel tuo animo la forza che brama!»
«Aaaaaaaaaargh!»

 Forza? Forza? Non voglio forza, maledizione! Non voglio tornare ad essere quel…

 «Il tuo risveglio, forse, richiede un’offerta di dolore»
«Vanille, corri…»
«No! Ho giurato di non scappare più. Meglio lottare e perdere, che fuggire senza aver nemmeno provato»

 Che vuol dire “no”! Vattene, stupida! …? Esplosioni? Cado, precipito, non ho nemmeno la forza per ripararmi… Bahamut, dove sei? Atterro, ma non come previsto. Snow? Sono impazzita del tutto?

 «“Miracoli dalla disperazione”. Stiamo scherzando…»
«Sì, Fang, chi è lo stupido che se la beve?»

 Io… Grazie, bimbo. Ditemi che siete voi…

 «Anche se abbiamo visto giorni migliori»

 Mi fido, mi fido. Ti credo sulla parola, Light. Piuttosto…

 «Siete vivi?»

 Esatto, Vanille.

 «Non è possibile!»
«Altre illusioni del Fal’Cie, forse»
«Scusa, Fang»
«Ti abbiamo lasciata sola»

 Fosse questo il problema… sono interi, vivi, vegeti e… l’Cie!

 «La seconda volta, no?»
«Ma… dov’eravate?»

 Bella domanda… Un luogo freddo e buio, dicono. Di aver potuto vedere il futuro, e che questo futuro sarà rose e fiori. Non il casino che sto per combinare.

 «C’eri anche tu, Fang, dalla stessa parte. Tutti noi. Assieme fino alla fine»

 Io… anche io…? Faccio ancora parte della famiglia, ragazzi? Non ci speravo davvero più. D’accordo, chi ha un fazzoletto? Un attimo… che succede? Orphan sprofonda, ma chissà perché ho l’impressione che non sia ancora finita. Troppo facile.

 «Gli eroi non muoiono mai! Coraggio, abbiamo un mondo da salvare»

 Fratellino, ora non scaldarti… Un Fal’Cie non è una pulce.

 «Se abbiamo il potere di distruggere il mondo, abbiamo anche quello per salvarlo! Dici che vuoi il Giorno dell’Ira? Bene, eccotelo servito!»

 Pure lui? Determinati i biondini. Che vergogna, sembra avere più forza di volontà e coraggio lui di quanta non ne abbia io. Dai, Fang, non vorrai farti superare da dei mocciosi…

 «Diamo alla gente quello che vuole davvero»
«Possiamo farcela, lo so. Siamo arrivati fin qui: allora facciamo un miracolo!»

 Siamo sei contro uno, di cui quattro tornati da chissà dove. Avanti, possiamo farcela, non sarebbe il primo Fal’Cie fatto fuori da dei l’Cie.

 «Lady Fortuna non è certo dalla sua parte!»

 Ridi, ridi, carino. Vieni, che ho un regalino per te…

 «Voi vi sopravvalutate»
«No, sei tu a sottovalutare noi»

 Un punto per Lightning.

 «Sul serio?»
«Tu non credi in nulla. Hai rinunciato alla vita ancora prima di nascere! Hai avvelenato Cocoon dall’interno aspettando che qualcuno venisse a distruggerti. Certo, credi che la fine del mondo sia la salvezza, ma ciò che ti importa è solo la morte. Prendila, allora! Lascia a noi il resto»

 Tre punti per Lightning. Ma tagliamo corto con la ramanzina, che mi prudono le mani. L’aspirante suicida qui ha tanta voglia di essere bastonato…

 «Quando pensiamo che non ci sia più speranza rimasta, continuiamo a cercarla finché non ne troviamo. Forse Cocoon è spacciato, ma è la nostra casa»

 Forse anche la mia. Forse sarà l’ultima. Non la lascerò certo nelle mani di quel pazzo!

 «La proteggeremo o moriremo nel tentativo. Noi viviamo per rendere l’impossibile possibile: questa è la nostra missione! Trovati la strada per l’inferno, Orphan!»

 Mi hai tolto le parole di bocca, bellezza. Tanti saluti, Orphan, ci vediamo nell’aldilà! Spero non troppo presto… Oh. C’è un po’ di buio. Tocca a noi accendere la luce mi sa… È stato bello, ragazzi, ciao ciao.

 «Fang! Vanille!»
«Vanille?»

 Avanti, piccola. Saluta il pubblico, si esce di scena.

 «Pronta»

   
 
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