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Autore: NonnaPapera    15/07/2010    2 recensioni
Ed il profumo risveglia vecchi odori, archiviati da lungo tempo negli antri della mente.
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL PROFUMO DEL RICORDO

 

“Andando a caso consideravo girando per strade vuote
che l’equilibrio si vede da sè si avverte immediatamente”

 

Le mani chiuse a pugno nelle tasche troppo strette della tonaca.

Passi calibrati, non troppo veloci né troppo lenti.

L’immagine è importante, le prime impressioni sono quelle che fanno avvicinare la gente…poi spetta alla mente trattenerle ed al cuore indirizzarle.

Ma la parvenza di un profondo equilibrio interiore è fondamentale.

Sguardo serio ma sereno, respiro regolare, testa alta ma non impettita, tutto conta, ormai sono anni che l’ha imparato.

Non è finzione, a lungo andare si è accorto che quella scelta è stata la strada giusta, almeno per lui.

Nessun rammarico o rimpianto, solo a volte qualche ricordo più vivido di altri fa affiorare una dolce malinconia.

C’è voluto del tempo, sacrifici, dolore ma ne è valsa la pena.

Con incedere costante passa quei negozietti polverosi di periferia, tutto sembra così statico, immobile…privo di vita.

Tutto fuorché la gente, quella è più viva che mai, colorata e caleidoscopica.

L’ennesimo bar con le insegne al neon che si accendono e si spengono ad intermittenza.

Cartelloni pubblicitari ormai vecchi e rugginosi.

Svolta un angolo, l’odore di bruciato della metro gli sale alle narici, accompagnato però da un altro profumo.

Forse indossato dalla signora che gli passa accanto facendo un breve segno del capo, a mo di saluto.

Ed il profumo risveglia vecchi odori, archiviati da lungo tempo negli antri della mente.


“Ribussa ai miei pensieri un desiderio di ieri
ed è l’eterna lotta tra sesso e castità
Chissà com’è la tua vita oggi
e chissà perché avrò abdicato”

 

Il ricordo si fa largo nelle testa, inizialmente timido poi sempre più vivido.

Quel profumo di muschio selvatico sempre addosso, quei vestiti morbidi e voluttuosi, ma niente affatto sfacciati.

È stato il primo amore, profondo ed intenso.

Non permesso, proibito e deprecabile, ma al contempo tanto dolce da togliere il fiato.

La mente si sofferma intestardita, nel tentativo di ricordare particolari di lei.

Ma è tutto sbiadito, offuscato.

La lontananza, i lunghi anni trascorsi e la vecchiaia, tutto trama nell’ombra per cancellare i ricordi.

Non tutto va perso, rimangono vividi i sentimenti provati: la felicità, l’indecisione, la paura ed anche il dolore.

Però, anche loro sono ricoperti da quella patina di foschia che rende tutto più accettabile, più umano, più scusabile.

Chissà se anche per lei è così.

Chissà se ogni tanto anche lei ritorna con la mente al passato, per soffermarsi in quel punto in cui ci sono i loro ricordi in comune.


“Scorrono gli anni nascosti dal fatto che c’è sempre molto da fare
e il tempo presente si lascia fuggire con scuse condizionali
Ribussa ai miei pensieri un desiderio di ieri
ed è l’eterno scontro tra sesso e castità”

 

Infondo il tempo trascorre per tutti.

Le necessità della vita, i doveri, rendono più semplice superare le crisi che la vita ci presenta.

Anche se l’amore è stato forte, anche se il desiderio è stato bruciante…tutto passa.

L’impegno con i nuovi parrocchiani, con una nuova città tutta da scoprire e da interpretare.

La vita ci procura ferite, ma ci da anche il modo di curarle.

Ciò che rimane è una velata malinconia per tutto quel che è stato, una piccola curiosità per ciò che poteva essere.

Quel desiderio che non faceva dormire la notte, turbava i sogni e li tramutava in incubi…svanito.

Solo il cuore ricorda lo struggimento, la mente è caduta nell’oblio del tempo.

Chissà com’è la tua vita oggi
e chissà perché avrò abdicato

 

E tu dolce angelo fatto di carne ed ossa?

Come vivi? Sei serena come quel prete che camminando piano ripensa a te con dolcezza?

Anche per te il passato è solo un bel ricordo portato dal vento?

Un profumo che, allacciato a se ha l’estasi e lo struggimento della giovinezza.

Una preghiera silenziosa perché la vita ti abbia regalato gioie immense e continui ad esserti benevola.

Tra i sussurri l’indolente ebbrezza di ascendere e cadere qui
tra la vita e il sonno, la luce e il buio dove forze oscure
da sempre si scatenano

Felici i giorni in cui il fato ti riempie di lacrime ed arcobaleni
della lussuria che tenta i papaveri con turbinii e voglie”

 

Il rumore di un altro treno che passa ed i pensieri corrono ai giochi nei prati, alle chiacchierate alle mani incrociate durante le passeggiate, al punto di non ritorno…

Quel bacio dolce a fior di labbra.

Bacio infinitamente morbido e delicato che però bruciava l’anima e lo spirito.

Il pentimento per quella caduta che poteva essere prevista ed evitata.

C’è della passione in ogni essere umano, è ciò che ci da la forza di continuare a vivere.

Alcune passioni però devono essere tenute a freno.

Per rispetto verso se stessi, per senso del dovere verso gli altri e per fede verso Dio.

Non tutti possono provare le stesse passioni, non tutti hanno gli sessi limiti.

Il prete innamorato, non riuscendo a starle lontano se ne andò da quel piccolo borgo tra le colline.

Nessuna domanda, nemmeno da lei.

Perché lo sapeva che non potevate.

“……chissà perché avrò abdicato con te riproverei….
Per capriccio gioco per necessità
Mi divido così tra astinenza e pentimenti
tra sesso e castità.”

 

La parrocchia incastonata tra palazzi ricoperti di smog si staglia ormai alla vista.

La passeggiata è finita, il fluire dei ricordi ancora persiste, divenendo inevitabilmente più morboso.

È sicuro che non ha sbagliato, la vita vissuta gli ha dimostrato la giustezza della sua scelta, svariate volte.

La debolezza però si sa è umana.

Un sorriso ai parrocchiani che passando lo salutano, brevi frasi di circostanza.

Un breve pensiero…solo un accenno, ma tanto basta quello, prima che l’esistenza con le sue necessità ringhiotta il ricordo per altro indefinito tempo.

E se fosse rimasto…?

 

END

PICCOLO SPAZIO PRIVATO:

Ringrazio  darllenwr  da cui è partita l'idea iniziale per questa Song-fic e che mi ha aiutato a fare chiarezza tra le idee prima di scriverla!Link

Note: la canzone è "Tra sesso e castità" di Battiato.

   
 
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