Incolpare una foto {Culpar a una foto}
Lovino,
al contrario di quello che chiunque
avrebbe detto sul suo conto, era una persona moderatamente ordinata. La sua
camera, in Italia, a casa Vargas, era sempre pulita e sistemata; ovviamente
fino al momento in cui suo fratello Feliciano non decideva di fare il riposino
pomeridiano nel letto con lui, mandando così all’aria ore di sudore e fatica.
E,
quel giorno, Lovino si trovava in Spagna, a casa di Antonio, aspettando il suo
ritorno da una sedicente importantissima riunione con il suo boss, mentre
commentava aspramente il disordine che regnava sulla scrivania del suo studio.
Si accomodò sulla grande poltrona di pelle e cominciò a frugare tra la sua roba
–o meglio, tra tutti i fogli sparsi-, cercando di trovare qualcosa di
interessante da fare nell’attesa.
-Quel
bastardo, guarda che razza di casino che ha lasciato qui- borbottò, adocchiando
documenti, certificati, fogli bianchi e scarabocchi –quando torna davvero io-
Si
interruppe, fermando ogni lamentela quando qualcosa di colorato e lucido attirò
la sua attenzione. Corrucciò la fronte, togliendo ciò che era di impedimento
per la completa visuale e scoprì subito che quello che si nascondeva sotto
tutte le carte era una foto. Ma non una semplice foto.
Lovino
non riuscì a contenere il rossore e ringraziò il cielo che fosse da solo, in
quello studio: l’immagine ritraeva lui e Feliciano da piccoli. Quasi si
commosse nel guardarla, visto che, beh, erano davvero secoli che non la vedeva.
Ricordava
ancora come si vestiva all’epoca, pantaloni marroni, camicia bianca e ridicolo
grembiulino, e rise di cuore –un po’ con aria da presa in giro, come suo
solito, ma in realtà con profonda dolcezza- a vedere il suo fratellino con quella
gonna così ampia e rotonda.
-Lasciare
una cosa del genere alla portata di tutti, non ti rendi conto che è
imbarazzante, coglione?- mormorò con una vena di tenerezza nella voce, passando
il pollice sulla superficie lucida.
E
con quel semplice gesto si accorse di una cosa particolare: proprio accanto
alla sua piccola figura da bambino, la foto era piegata, nascondendo –se fatto
il movimento giusto- l’immagine di Feliciano all’indietro. Anche se non si
riusciva a capire se dalla parte di Lovino o da quella del suo stupido
fratellino.
Lovino
quasi si rattristò a quel pensiero, senza avere né voglia né forza di
arrabbiarsi, constatando che, in fondo, Antonio avrebbe potuto tranquillamente
aver tirato fuori quella vecchia foto per Feliciano e non per lui.
La
strinse in un pugno, accartocciandola lievemente, guardando altrove con fare
imbarazzato –in quel momento si sentiva un enorme idiota- e poi notò qualcos’altro.
Lovino girò la foto, adocchiando che, nella sua metà, c’era una scritta in
spagnolo, un po’ calcata ma con tratto pulito e rotondeggiante:
“Mi
Lovinito cuando era pequeño, que amor!”
-Aah…-
sospirò, portandosi una mano sul viso quasi per nasconderlo dallo sguardo
indiscreto dei mobili che arredavano la stanza –sempre il solito, sempre…il
solito idiota…- mormorò tra sé, la sua voce priva di una qualsiasi traccia di
rabbia.
Di
certo Antonio non l’avrebbe passata liscia per quella sua piccola scoperta.
Lovino sapeva già cosa fare.
Per
prima cosa gli avrebbe dato uno pugno –non uno di quelli forti, che spesso e
volentieri gli rifilava, ma uno di quelli deboli, quasi scherzosi- perché doveva
mettere in chiaro che certe cose dovevano essere tenute ben nascoste alla vista
del mondo intero; non poteva di certo rischiare che il pervertito vinofilo –Francis-
o il fratello del bastardo mangiapatate –Gilbert- trovassero una cosa del
genere.
Subito
dopo, contravvenendo a quelli che erano i suoi massimi principi di orgoglio e
di riservatezza, l’avrebbe abbracciato, baciandolo con quanta dolcezza aveva in
corpo.
Salve
a tutti <3 come va? Sono tornata con una piccola one-shot dopo aver visto le
ultime due immagini pubblicate da Himaruya sul suo blog :D che dire…amore puro,
fuso e colato? http://himaruya.blog61.fc2.com/
ecco il link del blog, basta scorrere un po’ giù ed ecco che ci sono le
immagini! Sia la prima con Lovino piccolo, sia la seconda con Lovino grande e
imbarazzato che io ho immaginato come la sua reazione alla vista della foto!
Spero vi piaccia :D attendo commentino e pareri! Baci, Mirai!