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Autore: MissNanna    19/07/2010    5 recensioni
Non sei di molte parole,tanto meno pare lui.Sei imbarazzata.Non lo conosci nemmeno e sei senza fiato. -Voglio fare sesso! Sbotti senza nemmeno rendertene conto.Quello è l’unico modo attraverso cui sai risolvere tutto ,l’unico modo attraverso cui riesci a dimostrarti forte,mentre invece ti senti impotente.Si volta sorpreso poggiando il borsone sul pavimento. -Come scusa? -Voglio fare sesso!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sei appena tornata da scuola.Tra poco Matteo verrà da te il che ti mette di buon umore.Dopo i pochi giorni trascorsi ti ci voleva un momento di svago e Maty è l’ unico oltre a Ely che riesce ad alleggerirti l’animo.Sei distesa sul letto .Hai il viso nascosto sotto il cuscino.Non comprendi la natura del tuo umore o meglio la sai ma non vuoi ammetterla.Dan ha trovato un piccolo appartamento in centro e la cosa non ti fa stare proprio bene.I rapporti ,dal pomeriggio al centro commerciale, sono nuovamente degenerati.Non sai il perché di tutto questo altalenare.La porta di casa improvvisamente si apre.Non ti volti sai già chi è.

-Sam?

-mmm!

Rispondi contro voglia.

-Wow!Siamo ai massimi livelli di conversazione!

-Che cazzo vuoi Dan?

Dici irritata voltandoti a guardare.

-Sempre molto dolce!

-Fatti i cazzi tuoi!

-Cazzi miei?Bene,preparati che devi venire con me!

Ti risponde tranquillo appoggiandosi alla parete,con un ghigno.

-Mi dispiace ,ma non posso.Aspetto qualcuno!

Dici compiaciuta.Sotto il suo sguardo sorpreso.

-Ah?E sarebbe??

-Non sono cose che ti riguardano!

Continui rialzandoti e mettendoti seduta al centro del letto.

-Ho capito!

-Cosa?

-Viene quello sfigato .Quello,come si chiama?Mattia!

Dice in tono ironico.

-Si chiama Matteo e non è uno sfigato!

Dici incrociando le braccia al petto.

-Te lo scopi?

Chiede improvvisamente serio.

-Ma cosa ti interessa??Lasciami in pace!

Sbotti rialzandoti e oltrepassandolo per andare in bagno.Ti afferra per un polso e ti fa voltare.Ti ritrovi ad un centimetro di distanza dal suo viso.

-Chiamalo.Oggi non lo vedi,vieni con me!

-Perché scusami chi l’ha detto?

-L’ho detto io e so che vuoi venire con me!

-E allora mi sa che sai male!

-Non mi pare proprio!Dov’è il tuo cellulare?

Chiede sogghignando malefico.

-Mi credi  se ti dico una cosa?

-Dipende!

-Quando fai così sembri un ragazzino di 14 anni,altro che ventisettenne!

-Cara io sono un giovincello!

Continua sorridente.Vorresti non farlo,ma scoppi in una risata cristallina.

-Allora?Che fai?Vieni con me?

Ti dice furbo.

-mmm..dove andiamo?

Chiedi fingendoti annoiata.

-Indossa qualcosa a tuo gusto ,ci vediamo tra qualche minuto!

Sbotta poi avvicinando il tuo capo alle sue labbra.Ti bacia i capelli biondi ,li scompiglia e poi si allontana uscendo.Ti piace .Ti piace troppo e forse non solo.Chiami Matteo scusandoti,perché hai dimenticato di avere un impegno.Subito dopo lanci il cellulare sul letto e corri in bagno a  prepararti.

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Sei pronta.Hai indossato una canotta bianca lunga e dei pantaloncini scuri molto corti.Le autoreggenti sono in bella vista e per coprirti le spalle hai indossato una camicia a quadroni e un giubbetto nero di pelle e ovviamente delle comode converse a stivaletto del medesimo colore.Come tocco finale abbini un paio di occhiali così da coprire le occhiaie che fanno da cornice ai tuoi occhi chiari e esci dall’appartamento arrivando in strada dopo pochi minuti.Lui è poggiato ad un auto.Ha i capelli scombinati  una mano in tasca e la solita Malboro fuoriesce dalle sue labbra rosse.Ti vede .Ti sorride.Getta il mozzicone ai suoi piedi e Ti raggiunge.

-Finalmente!

-Oh,io ho dovuto disdire un appuntamento!

-Ah perché era..era proprio un appuntamento?

Dice portandosi una mano dietro la nuca.Non lo era veramente ma tu vuoi che lo creda.

-Si.Anche perché in un certo senso ci stiamo frequentando da qualche giorno!

-Ah,capisco!

Termina voltandosi.

-Andiamo?

Chiede in un tono infastidito.

-C..certo!

Gli rispondi sconcertata iniziando a seguirlo.Cammina molto veloce e quasi non riesci a tenere il suo passo.Scatti veloce in avanti afferrandolo per un braccio.Ti guarda perplesso.

-Stai correndo un po’ troppo!

Sbotti in preda al fiatone.

-Ah!

Dice calando lo sguardo a fissare le vostre mani intrecciate.Non te ne sei resa conto,ma lo hai preso per mano quasi inconsciamente.

-Oh..ehm..scus..

-Non fa niente a me la mano e all’altro il resto ,no?

Sbotta glaciale.Non capisci il senso delle sue parole e del suo umore.Quest’uomo per te è un enigma.Subito dopo riprendete a camminare ritrovandovi fuori ad un edificio antico,ti volti perplessa fissandolo.

-Ecco,volevo portarti a vedere i miei quadri prima della mostra!

Sgrani gli occhi sorpresa.Vorresti saltargli al collo ,ma non puoi.

-E..e perché proprio io?

-Perché proprio te per prima dici?

Sgrani ancora una volta gli occhi.La prima?Possibile che lui ti abbia portata a vedere i suoi lavori come prima spettatrice?

-Ehm..si .Insomma..

-Non lo so.Forse perché lo volevo e basta!

Sbotta serio guardando di fronte a se,tenendoti ancora per mano.

Sorridi inconsciamente.

-Allora?Che si fa entriamo?

ti fa un cenno positivo e vi addentrate nei vari corridoi di quel colosso

antico in cui Daniel ospiterà la sua mostra.

 

 

La sala dalle pareti bianche ,ospita dipinti con impressi   paesaggi,situazioni,sentimenti,espressioni,ma quello che attira la tua attenzione è uno in particolare. Ritrae una ragazza con lo sguardo rivolto al panorama che si trova oltre una grande finestra.E’ seduta  e con uno gli occhi intrinsi di malinconia  si dedica al mondo esterno.Quasi come una spettatrice passiva della vita .Ti volti verso Dan che ti guarda dolce,comprensivo.Le lacrime non possono che sgorgare.Quella ragazza del dipinto,sei tu.Quello è ciò che hai fatto per tutto questo tempo.Hai guardato senza mai essere partecipe di ciò che ti accadeva intorno.Senza pesare i tuoi gesti gli salti al collo e lo abbracci.Lo abbracci forte,senti di aver bisogno di lui.Della sua presenza al tuo fianco.Lo senti ricambiare.Lentamente torni in te e ti allontani da lui con lo sguardo basso e liquido.

-P..perchè lo hai fatto?Perchè mi hai..

-Perché quando sei assorta nei tuoi pensieri,quando guardi fuori dalla tua finestra ,sei tutto quello che  cerchi di nascondere.Il tuo lato debole,il tuo lato sofferente,la tua dolcezza…

Lo guardi sorpresa da quelle parole.Di sottecchi noti una panchina di marmo proprio dietro di lui e di fronte al tuo dipinto.Lo superi e ti siedi.Sospiri e poi inizi a parlare.

-I miei genitori erano tutto quello che avevo.Ora mi ritrovo con un piccolo monolocale e qualche soldo che mi passano i miei nonni…-inizi angosciata-Vorrei poterti spiegare come mi sento ogni volta che penso a loro.Vorrei tanto ricordarli e veder sorgere un sorriso sulle mie labbra,gioire per quello che abbiamo vissuto insieme ,ma il tempo è sempre troppo poco e la vita è ogni giorno più difficile.Mi sento sola e non riesco del tutto a colmare il vuoto che sento..che mi hanno lasciato!

-Ed è per questo che ti butti nel letto del primo che ti capita?

Ti dice serio,in un tono quasi stridulo,come un rimprovero soffocato.

-Bhè se pensi che sono stata con te che ti conoscevo appena da qualche ora..qualche problemino ..

Lasci cadere così la frase.Improvvisamente il silenzio,poi le sue parole.

-Tra qualche giorno mi sposo!

Un brivido ti percorre le spalle.Un pugno ti colpisce allo stomaco.Le lacrime silenziose continuano a sgorgare,ma non più solo per un motivo.La sensazione di essere sola è ormai aumentata piccola Samy,ma dovevi aspettartelo.Sospiri,cerchi di nascondere il tremore della voce.

-Come..come mai  così presto?

Chiedi  arrendendoti ai tuoi singhiozzi.

-E’ arrivato il momento.Io e Mel dobbiamo sposarci!

Dice quasi assente,guardando un punto fisso sul pavimento.

-Dobbiamo?

Chiedi sorpresa da quella sua affermazione.

-E’ incinta!

Il cuore ti si ferma.Scatti automaticamente in piedi senza guardarlo.Le lacrime colano in modo violento.Stringi i pugni lungo i fianchi.In questo momento ti rendi realmente conto di averlo perso,anche se non è mai stato tuo.

-A…auguri ..a…aa..allora!

Sbotti con lo sguardo ancora basso.La sua mano repentina arriva a sollevarti il mento e punta i suoi occhi nei tuoi.

-Perché stai piangendo?

Ti chiede agitato.

-Perché voglio piangere.Perchè ho pianto troppe volte di nascosto,perché…perché nonostante tutto mi mancherai!

Vorresti dirgli altro,ma non credi sia opportuno.Ti scrolli le sue mani dal tuo corpo e asciughi le lacrime.

-Io vado allora.Ci vediamo a casa?

Gli chiedi speranzosa.

-Credo di no.Non penso di poterti raggiungere,ho da finire le ultime commissioni  qui in galleria e inoltre credo che Mel sia già passata a prendere le mie cose da casa!

-Ma..ma non era in america?

-Si,ma è tornata ieri e mi ha detto di avere un ritardo e il resto lo sai!

Sospiri.Riasciughi le lacrime e poi gli sorridi.

-Questo allora è un addio!

Non è una domanda ma un’affermazione.Lui non risponde e ti osserva silenzioso.

-Bene.Io allora vado.

Dici allontanandoti,ma le sue braccia ti riportano a lui.Nel suo porto quiete .Quello è il tuo posto,quello in cui stai bene,in cui senti di essere realmente completa e non più sola,ma non puoi restare li,ad un centimetro dal suo cuore.Lui è di un’altra.Lo respingi.Lo guardi ,ti osserva silenzioso.Ti asciuga una lacrima con il pollice e stringe gli occhi allontanandoli dalla tua immagine.

-Ti prego Sam,vai via ora!Vattene ,perché non avrei la forza di allontanarti se ti guardassi un ultima volta!

Le sue parole ti sconvolgono.Vorresti dirgli ciò che provi ,ma le parole ancora non vogliono uscire...

-Ok,Dan!

Indietreggi allontanandoti di spalle.Ti fermi improvvisamente e poi gli sussurri un qualcosa il tuo addio...

 -Nonostante tutto,credo di aver provato tanto con te.Vorrei non dirtelo,ma la gola mi brucia….Ti Amo Daniel!

E così,senza curarti della sua reazione ,ti allontani da un pezzo felice di vita vissuta .Non ameremo forse mai ,veramente,ma l’illusione di fare ciò ,ci eleva in una dimensione parallela,ci rende leggeri ,ma al contempo ci porta alla sofferenza.Nessuno ha detto che L’amore sia semplice,nessuno ha mai detto che l’amore è indispensabile  o necessario,nessuno lo ha imposto come sentimento,però anche tu piccola Sam,hai capito che rinnegare l’amore per il prossimo o per i tuoi genitori o anche per Daniel,non serve.La sofferenza c’è e ci sarà sempre,ma non tutti i mali vengono per nuocere,perché un piccolo grande amore,fatto di passione come la vostra,lascia sempre un segno del suo passaggio.Un esserino,che si muove in te ti cambierà la vita. Dopo tanta sofferenza c’è sempre un lieto fine per tutti e il tuo  si trova nella tua pancia.Piccola Sam,ormai non sei più tanto piccola. 


Scusate l'immenso ritardo ma sono comunque ritornata qui per l'ultimo capitolo .Molto probabilmente farà schifo ,ma io sono dell'opinione che non posso modificare qualcosa che non mi appartiene più.Questa storia di pochissimi capitoli è nata qualche mese fa e il mio obiettivo era quello di descrivere due personaggi diversi che si avvicinano nonostante le difficoltà e i limiti e inoltre ...ho voluto terminare senza un vero lieto fine Questo racconto proprio per dimostrarvi un altro lato dell'amore... quello che più mi piace ,ma che più mi fa star male...quello impossibile.La cosa  bella ? E' sapere che nonostante il tempo ,i cambiamenti,i nuovi amori...un giorno se mai Sam dovesse rincontrare Dan,leggerebbe nei suoi occhi l'amore che prova per lei..mentre lui percepirebbe una sorta di impotenza...la vera ingiustizia...il non poter rimediare ai propri sbagli in nessun modo...Contorta vero? e pensare che sono una patita del Lieto fine =S 

Fatemi sapere se ci sono errori o scempi o ancora TROPPE RIPETIZIONI...xP un Bacio Buone vacanze a tutte voi!

   
 
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