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Autore: MissNanna    19/07/2010    3 recensioni
Che coglione che ero stato a ferirla.Era mia.Mi amava per ciò che ero,un Deficiente.Le tentazioni della carne mi avevano fregato e mi avevano tolto la cosa più bella che avessi al mondo,lei. Cosa si prova a rivedere la donna amata,persa per un proprio errore,tra le braccia di un altro?Capire che è ormai troppo tardi per tornare indietro?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Due anni.Due anni che non la vedevo.Due anni passati 
con la speranza di dimenticarla.
Due anni per allegerire il mio cuore del peso 
di aver perso la persona a cui più tenevo.
Due anni per abituarmi alla TUA assenza.

-Mirco e muoviti cazzo!!sono le sei ed io devo andà a casa .Già è tanto che sono uscito ...
Dissi richiamando l' attenzione del biondo.

-No per favore non continuare .Mi sto rompendo con sta storia che dopo l' incidente i tuoi ti obbligano a tornare prima a casa,
cla,e che palle hai 20 anni !!
Esclamò seccato il mio amico.

- Lo so ma non posso ribellarmi fino a quando non mi daranno l' appartamento della nonna.non vedo l' ora di andare a vivere da solo.I miei mi stressano!!

-Vabè Cla ma sei pure tu che li lasci fare!!

-Vorrei solo ricordarti che per poco non morivo ...già è tanto che ho solo una gamba spezzata e qualche graffio!!

-Okay,forse hai ragione.comunque non oggi avverti i tuoi che torni un pò più tardi perchè sinceramente devo comprà ancora le scarpe per la festa
di Laura!!

-Scusa e chi sarebbe mo sta Laura?
chiesi scettico.

-Come  chi è?Quella biondina di piazza mercato.La mezza troietta che me l' ha data la notte di capodanno!!
disse fiero.

-Ah si giusto!-iniziai-ma perchè ti interessa andare alla sua festa?

-Bhè ,ovvio per le stronzette pronte a farsi un figo come il sottoscritto!!
sbottò percorrendo con il gesto delle mani per fare bella mostra di se.Lo guardai sarcastico e iniziai a ridere.

-Tu sei un imbecille!!
continuai ridendo della sua espressione .

-Ehy caro,guarda che sono anche il tuo unico amico,quindi non mi offendere!!

-Ma chi ti dice che sei il mio unico amico?

-Il fatto che stai sempre e solo con me?-cominciò fiero-e poi sai mia madre ad un certo punto mi ha chiesto se fossi gay!!
terminò divertito.Rimasi sorpreso dalle sue parole e scoppiai nuovamente in una risata fragorosa.

-Vabè dai deficente fammi salì sulla moto che mi devi accompagnà da De Liberti a Via Dei Mille!!
affermò.

-Okay però,vediamo di fare na cosa veloce!!

-Si infatti già ho in mente qualcosa .

-Bene allò andiamo.
Dissi scostandomi dalla sella per farlo salire a bordo. Posai le stampelle tra noi e partimmo svelti per raggiungere il negozio di scarpe
tra i più costosi di napoli.

Viggiammo lenti,non volevo fare tardi ma non volevo nemmeno aggravare la situazione della mia gamba.Se mia madre avesse saputo che andavo in moto
per me sarebbe stata la fine e non avrei più ricevuto la mia libertà e soprattutto l' appartamento della nonna.

-Oh Claudio ?Cla? Guarda là chi c'è?
Mi richiamò il biondo indicandomi con il gomito la direzione in cui avrei dovuto guardare.

Mi voltai e lì,sorridente abbracciata ad un ragazzo c' era lei.Laura.La mia Laura.Quanto era cambiata,era diversa.
I suoi capelli corti erano ormai cresciuti ed erano legati in una coda alta. Il suo viso era  sempre  molto bello ,ma non
vi era più quell' espressione innocente che mi aveva portato ad innamorarmi di lei.

"
-lo sai che sei proprio bella?

le dissi un giorno di tanto tempo prima.eravamo giù nel cortile del liceo.la mia piccolina era riuscita a catturare il mio cuore semplicemente
con un sorriso.lei si voltò sentendo le mie parole e con le guance in fiamme mi rispose in un sussurro.

-grazie ,anche tu non sei male!!

gettai la sigaretta che avevo tra le dita e mi avvicinai lento alle sue labbra ,per poi catturarle in un tenero bacio che mi provocò un piacere sublime
quello che non puoi mai dimenticare una volta provato  .il dolore ,quello che fa soffrire 
iniziò e diffondersi nel mio cuore.sentii una morsa allo stomaco quando percepii le sue mani sul mio petto ,allontanarmi con forza.
mi scostai mio malgrado ,cercando di trattenere la mia dignità,la fissai con un ghigno.

-ma che sei deficente?
mi chiese pulendosi la bocca con la manica del maglione.

-no ,piccola posso solo dirti che ora che ti ho trovata non ti lascerò andare facilmente.sono un tipo deciso ,io.
e così dicendo le baciai una guancia e risalii le scale per ritornare in classe ,con il cuore a mille .Ero certo .lei 
era mia e non doveva essere di nessun altro.Eppure poi .."

rinvenii  quando avvertii il motore della moto spegnersi.

-ehy!! che dici scendiamo?
chiese mirco impaziente.mi spostai velocemente appogiandomi sulle stampelle in attesa che il biondo sistemasse il casco sotto la sella
della sua adorata moto laccata in nero.

-claudio?!
una voce preceduta da un picchiettio sulla mia spalla ebbero la capacità di farmi sussultare dai brividi.
era lei.colei che avevo ferito,colei che ancora amavo e che avrei amato per sempre.
mi voltai e con espressione sorpresa me la ritrovai davanti bella e sorridente.eh si,era diversa.
nei suoi occhi color mare non vi era più alcun sentimento,per me, intendo.era sempre affiancata dal bel moro coetaneo.
sorrisi ,malgrado mi sentissi terribilmente male al solo pensiero che tutto quello che c' era stato tra noi,tutto quello che avevamo
costruito,quello stesso NOI che a lungo avevo agognato,ormai era andato perso e tutto ciò che potevo fare era solo ricordare con tenerezza,
dolcezza,nostalgia e rimpianto.

-ehy!!ciao come stai?
chiesi sorridente.il solito sorriso falso che da tempo era entrato a far parte del mio essere da quando lei era uscita definitivamente dalla mia vita.

-bene,grazie.tu ?che hai fatto alla gamba?
mi chiese indicandomi con lo sguardo il mio gesso.

-un incidente.niente di grave!
affermai scrollando le spalle.

-se come no,nulla di grave.ma se stavi per morire?
esordì il biondo alle mie spalle ,avvicinandosi alla ragazza per salutarla con un bacio.

-mircooo!mamma quanto tempo .
trillò lei stringendolo,poi continuò a parlare inchiodandomi con lo sguardo.-ma come stavi per morire?

-ma tu ascolti mirco?allò stai proprio messa male!che c'è l' aria di Milano ti ha dato alla testa?
domandai divertito.

-si può essere,sono cambiata molto sai?ma da quanto vedo tu sei e sarai sempre il solito ..non riuscirai mai a mentirmi,sebbene sia passato molto tempo
riesco ancora  a capirti e comprendere ogni tuo minimo gesto che fai quando sei nervoso.
disse sorridente.

tutta quella sua tranquillità mi feriva,ma non potevo essere che lieto della sua felicità.per la donna che si ama veramente si fanno molte
cose anche soffrire se le permette di vivere la vita serenamente.

-ah bene ,allora la prossima volta cercherò di tenermi sotto controllo!

-si .cerca di trattenerti dal morderti il labbro,quello è il tuo gesto per stemperare il  nervosismo !

ricordava ancora tutto di me.forse non ero veramente cambiato,anche se per quei due anni lontano da lei avevo sentito chiaramente che il dolore 
mi aveva reso più forte e molto più freddo,possibile che il solo rivederla mi avesse reso così fragile?

-Lo farò.Comunque non ci presenti il tuo ragazzo?
Chiesi con il solito sorriso di plastica.Laura sobbalzò e si voltò verso  il moro e con dolcezza lo presento.-Lui e Roberto è il mio fidanzato storico
 ci siamo insieme da due anni ormai!

Affermò pugnalandomi a sangue freddo.Il cuore non aveva più il solito ritmo.
Il suo fidanzato storico? Ed io chi ero stato?Che cosa significavo nella sua vita?Aveva avuto un senso ciò che avevamo vissuto insieme?
la rabbia e la gelosia si impossessarono di me.

-Piacere di conoscervi.
disse il moretto porgendoci la mano.
Provavo ribrezzo nel pensare le sue mani sul corpo della donna che avevo e continuavo ad amare ,nonostante tutto ciò che era successo.
presi il cellulare dalla tasca.

-Scusatemi ,mi vibra il cellulare ,arrivo subito!!
Sbottai allontanandomi con difficoltà.
Ripresi il cell e iniziai a digitare un messaggio.

"Mirco deficente,non dire che sono io.Senti andiamo via mi sento in imbarazzo,altri 5 secondi e morirò di diabete .Non fare il coglione"

Inviai l'sms e feci finta di parlare a telefono.Posai dopo un pò il mio iphone e mi riavvicinai.

-Allora dicevate?
domandai con finto disinteresse.

-Bhè che sono appena tornata a napoli e che ho preso un appartamento nel palazzo di tua nonna,al vomero insomma.

-Ah,e come mai sei tornata?

-Sono tornata perchè mio padre mi ha trovato un lavoro da segretaria nella nostra vecchia scuola.
Terminò sorridente.

-E tu da milano vieni qui a lavorare?
chiesi stupito.

-Ecco,è che Robbie ha trovato lavoro in uno studio legale qui e visto che era da tempo che volevo tornare a Napoli abbiamo approfittato e sperimenteremo 
la convivenzA!

-Ah bene.Pensa che io sto ancora a scuola!!

-All' università?Vabè io non ho continuato!

-Cosa tu che non continui l' università? E da quando in qua?Miss sapientina dov'è finita?
sbottò Mirco scioccato.

-Vi ho detto che sono cambiata ,no?!
rispose come la cosa fosse ovvia.

-Vabè,io comunque sto andando ancora al liceo,sono stato bocciato 2o 3 volte ora ho perso il conto.
Dissi scocciato.Volevo andare via ,ma quel deficiente non si sbrigava ad usare una scusa per sgattaiolare lontano dai due.
Diedi una piccola gomitata al biondo e lui subito capì.

-Ragazzi mi dispiace ,ma dobbiamo andare ,stasera ho una festa e ancora devo comprare le scarpe.
Disse Mirco,salutandoli con la mano.Feci lo stesso e mi allontanai svelto dall' immagine di Laura abbracciata all' avvocato.
Io l' amavo,ma non potevo competere con un quello.No.Non io che stavo ancora al liceo e che ancora dovevo nemmeno
decidere nulla della mia vita.L' avevo persa per sempre e il bello era che sarebbe venuta a vivere nel mio stesso palazzo,
certo non subito,ma saremmo diventati vicini di casa non appena i miei mi avessero ceduto l' appartamento.
Seguii il mio amico nel negozio pieno di gente,scarpe e luci,ma tutto ciò che avevo nella mente era lei.

"-Mi ami?ma mi prendi in giro?com'è possibile?ci conosciamo da 4 mesi e si e no ci siamo scambiati un bacio!!
Mi chiese scioccata un pomeriggio di dicembre ,dopo che le confessai di amarla.Per me era ovvio,ma per lei non era affatto così.
-Perchè ora c' è un limite di tempo per amare?
chiesi divertito.
-No,però non ti vedo normale.Prima mi baci,poi mi eviti,poi mi corteggi e ora mi dici che mi ami?
Non è un pò poco ciò che abbiamo vissuto ,per dirmi ti amo?
Domandò sedendosi su di uno scalino del cortile,cercando di capire ciò che non poteva capire,me.
-Senti ,io ti ho detto che sono un tipo deciso,no?Ho cercato di provocarti per avere una tua reazione ed ora ti dico
ti amo solo perchè ho da subito pensato che tu fossi la ragazza della mia vita!
le dissi sincero,assistendo alla sua espressione sorpresa.
-Ebbene si,l' ho sempre saputo che eri speciale altrimenti ,non ti avrei mai baciata!"

Che coglione che ero stato a ferirla.Era mia.Mi amava per ciò che ero,un Deficiente.Le tentazioni della carne mi avevano
fregato e mi avevano tolto la cosa più bella che avessi al mondo,lei.

ERA CAMBIATA,ERA DIVERSA,MA LA COSA PIù TRISTE  ERA CHE DOPO TUTTO QUELLO CHE AVEVAMO PASSATO INSIEME,ORMAI 
ERAVAMO DUE ESTRANEI IMPEGNATI A PERCORRERE LE NOSTRE DUE DIVERSE STRADE CHE UN TEMPO SI ERANO INCROCIATE PERMETTENDOCI
DI AMARCI,MA CHE CI HANNO DEFINITIVAMENTE DIVISI PORTANDOCI AD UN BIVIO,IO A DESTRA LEI A SINISTRA.
QUELLO CHE RESTA DI NOI?
UNA MONTAGNA DI RICORDI,FOTO MEZZE SPIEGAZZATE,SORRISI RAGGIANTI,LACRIME AMARE ED UN PASSATO DA FAR MALE..
   
 
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