UNA NUOVA VITA

nel pensiero.

«Occupatene tu, Felix», disse Jane annoiata, accennando a me. «Voglio andare a casa».

«Non guardare», sussurrò il rosso che leggeva nel pensiero.

Chiusi gli occhi.]

Aspettavo di sentire quel dolore che gia una volta avevo sentito in vita mia: quando lei mi aveva trasformata.

Attesi, consapevole della mia imminente fine e in quei pochi secondi che mi restavano rividi chiaramente tutta la mia vita da umana e tutta la mia vita da vampira. Rimpiangevo molte cose delle mie due brevi vite, era inutile negarlo. Ma sapevo che avevo avuto diverse opportunità per salvarmi, sopratutto nella mia seconda vita ma io le avevo respinte tutte. Una a una.

L'unica cosa che mi dava forza è sperare che l'ultimo pensiero di Diego, prima di morire, fosse diretto a me, così come io ora pensavo solo a lui! Ai nostri 2, unici, dolci, baci. Niente di passionale o approfondito. Ma erano qualcosa di particolare... non sapevo descriverli!

Sentì dei passi avvicinarsi a me, non potevo vedere niente avendo gli occhi chiusi, ma intuì che fosse un passo da uomo: Felix.

Per un'attimo mi attraversò l'idea di scappare ma sapevo che sarebbe stato inutile: Jane mi avrebbe fermata.

Calcolai velocemente quanto tempo mi restava prima che Felix arrivasse a me... 5.. 7 secondi massimo e iniziai a contarli dentro di me

7...

6...

5...

4..

3...

Un rumore sordo bloccò i miei pensieri. Un'ascia che cadeva a terra. E qualcuno balzare molto vicino a me.

- Che volevi fare!?!? - gridò una voce contro, provabilmente, Felix. La sua voce. Diego!

Aprì di scatto gli occhi e mi ritrovai davanti una scena che non mi sarei mai aspettata! Diego era saltato addosso come un segugio a Felix e in quell'esatto momento gli staccò la testa passando subito all'attacco su Jane facendo un salto come se volasse.

Si trattò di questione di un secondo che Diego cadde a terra contorcendosi per il dolore che Jane gli stava provocando.

Reagì d'impulso: mi lanciai contro la stronza che stava facendo del male al mio Diego. Ovviamente era troppo occupata a sorridere malefica a guardare la sua opera di dolore, e si accorse di me, troppo tardi, solo quando le ero gia saltata alla schiena che la tenevo ferma. Purtroppo tutti i miei sofrzi per strapparle qualcosa furono vani, erano troppi i Volturi.. e mi bloccarono quasi subito! Guardai Diego ancora ansante per terra mentre io scalciavco come una forsennata cercando di liberarmi dalla stretta di uno scimmione che mi teneva ferma mostrandomi a tutti gli altri volturi. Un ragazzo, l'unico senza cappuccio, mi incuriosì.

Tutti i volturi mi guardavano con aria che se avessero potuto mi sarebbero saltati addosso uccidendomi a sangue freddo. Provabilmente anche fra stronzi c'erano dei codici che, sicuramente Jane, gli aveva imposto.

Solo uno non mi guardava con.. rancore... Mi guardava con.. pietà? Aveva dei bei capelli castani sistemati, gli occhi di un rosso scuro, la carnaggione chiarissima e assomigliava molto a Jane. Quando parlò la sua voce era molto calma e rassicurante. Seppur facesse parte dei Volturi.

- Jane, sorella mia, è meglio andarcene... - disse il ragazzo guardando la stronza. E così erano fratelli eh? Ecco perchè era così bello che sembrava un'angelo.. ma sicuramente era un'angelo demoniaco come la sorella! Voleva soltanto tenderci una trappola sicuramente!

Oppure se ne voleva andare, davvero, solo perchè aveva sentito, come me, i vampiri dagli occhi gialli mettersi in posizione d'attacco.

- Alec, cosa dici! - rispose la sorella quasi con un ringhio avvicinandosi a lui. Si parlorono all'orecchio così piano che neppure l'udito molto acuto dei vampiri riuscì a percepire una sola parola. Jane sembrò riflettere un pò sulle parole del fratello e poi annuì fra sè.

Con vocina stridula e tagliente parlò - per questa volta lasciamo andare la ragazzina ma vogliamo il ragazzo! - dichiarò avvicinandosi al mio Diego!

"No ti prego! Prendi me, ma lascia stare lui!!!! " gridai dentro di me continuando a dimenarmi più forte mentre lo scimmione rafforzava la presa iniziando a farmi male.

Il rosso, quello vicino all'umana, schizzò velocemente al fianco di Diego aiutandolo ad alzarsi e mettendosi al suo fianco.

- Ferma Jane! - ringhiò il rosso e al suo fianco comparve anche Carlisle e quello grosso dei vampiri (per chi non l'avesse capito: Emmet N.d.a). Anche Jasper, seppur riluttante all'idea, li affiancò.

La bionda, Alice e Esme invece si avvicinarono furtivamente a me e mi liberarono dallo scimmione facendolo volare verso gli altri volturi. Jane era rimasta come paralizzata per quell'improvvisa ribellione.

- Jane.. andiamo a casa! - disse il fratello sempre con voce calma, ma trapelava un'ordine.

- Per questa volta... - disse Jane lasciando incompleta la frase. Per questa volta vi lascio andare.

I volturi si girarono e se ne andarono. Solo Alec un'attimo si girò verso di me guardandomi come se mi volesse perforare l'anima. Poi come se nulla fosse, se ne andò.

Subito andai ad abbracciare a Diego!

- Oddio.. che ti era successo! - mormorai al punto di una crisi isterica.

- Ehy calma! Non potevo mica lasciarti da sola con il nostro club di ninja! - rispose iniziando a ridere. La sua risata mi sembrò la più bella che ci fosse! Se avessi potuto avrei pianto di gioia.

- Bene.. si è concluso tutto al meglio! - mormorò l'umana avvicinandosi a noi. Il suo odore mi colpì come una frusta ma in quel momento non mi importava. Ero con Diego. Questa era la cosa che mi importava.

- E ora che ne facciamo di lei? - disse Jasper riluttante indicandomi. Io alzai subito gli occhi su di lui spaventandomi. Allora il pericolo non era ancora finito.

- Ma che razza di domande fai? I volturi se ne sono andati, e ora inizi tu tesoro? - mormorò la ragazza bassina che sembrava un folletto. Si avvicinò a me e mi porse la mano con un bel sorriso.

- Piacere io sono Alice! Ti ho ufficialmente adottato come sorella da ora in poi! - mi disse scherzosa! Io sorrisi appena guardandomi un pò intorno e poi posai il mio sguardo su Diego che mi guardava sbigottito. Provabilmente tutti gli altri se ne accorsero che non ci capivamo molto, e Carlisle si sentì in dovere di rispondere alle nostre muti domandi.

- Avete un bel pò da imparare e molte domande a cui dovete trovare risposta. Ve le daremo tutte. Magari però che ne dite se ne parliamo a casa nostra? - ci chiese Carlisle e io restai a guardarlo sbigottito. Nessuno aveva mai parlato così di una casa! Per noi era solo un posto dove difenderci dal sole, prima di allora.

- Noi siamo una famiglia non un clan, con il tempo capirete la differenza - ci rispose gentile Carlisle che iniziò ad avviarsi verso la loro casa. La nostra casa, era sottinteso. Io e Diego li seguimmo a ruota.

Sarebbe iniziata una nuova vita per noi, senza Riley o Victoria, senza Volturi o Kevin, senza nessun'intalcio per me e Diego. Ci guardammo un'attimo e sorridemmo entrambi prendendoci per mano.

Un giorno mi avrebbe raccontato tutto quello che era successo, ma per ora non aveva importanza.

SPAZIO AUTRICE:

E' la prima storia che scrivo nella sezione di twilight! Mi sento molto insicura a dir la verità e mi farebbe davvero molto piacere sapere cosa ne pensate ^^

Ho volutamente lasciato alcune cose in sospeso tipo come avesse fatto Diego a vivere e cosa ne sarà di Fred, se i nostri protagonisti lo raggiungeranno oppure se sarà proprio Fred a raggiungere i Cullen. Vi starete chiedendo perchè Alec ha fatto in quel modo liberando Bree.. beh.. io ovviamente lo so il motivo XD credo che scriverò un continuo proprio incentrato sui pensieri di Alec in quel momento! Ho lasciato tutto questo in sospeso non perchè sono sadica :p (ok forse un pochino ^^'') ma perchèp così vi lascio immaginare il seguito da voi! Detto questo vi ringrazio per la lettura di questo mio piccolo sfogo =) ciaoo!!