Prima di leggere tenete a mente queste cose... le scritte in corsivo sono i pensieri, quelle scritte normali sono la narrazione o quello che dicono i personaggi e le scritte tra gli asterischi sono i pensieri dei personaggi mentre parlano con un'altra persona. FINE! Potete Leggere.


Capitolo 1: Non va bene...



Era una giornata qualunque, il sole splendeva alto nel cielo i bambini correvano felici per i prati a giocare a pallone mentre i genitori rimanevano a guardarli per ore intere felici. Il male ormai non c'era più, Soul Edge era stata distrutta ma anche Soul Calibur e colei che le aveva distrutte era una donna di circa 21 anni, Cassandra Alexandra la sorella di Sophitia Alexandra colei che per salvare i loro figli aveva messo a rischio la propria vita anche sottomettendosi al volere della Soul Edge. Ma tutto ormai era passato e apparentemente tutti erano felici, tranne qualcuno, quel qualcuno che aveva proprio distrutto il male.


"Perchè provo questa tristezza? Questo senso di vuoto e dolore nel mio cuore? Ho salvato tutti, ho salvato il mondo e anche la mia famiglia e allora perchè mi sento così? Così sola, come se avessi perduto qualcuno per sempre? Da quando ho distrutto sia la Soul Edge che la Soul Calibur mi sento così... che sia una maledizione della Soul Calibur? Che mi abbia punita perchè l'ho distrutta?" Cassandra stava pensando seduta sotto un'albero quando all'improvviso i suoi pensieri furono interrotti da una calma e calda voce, quella di Sophitia.


"Ehi Cassandra cosa ci fai qui tutta sola? Perchè non vieni da me e Rothion e chiaccheriamo un pò?" Chiese Sophitia.


"Hmm... scusami Sophitia ma per il momento preferisco stare un pò da sola.." Rispose Cassandra.


"Sei sicura di star bene?" Sophitia era preoccupata.


"Si sto bene, non ti preoccupare per me, voglio soltanto riflettere sulle ultime cose che sono successe." Rispose Cassandra improvvisando un finto sorriso"


"Come vuoi sorellina, allora ci vediamo dopo." Detto questo Sophitia lasciò da sola Cassandra e tornò da Rothion e i suoi figli.


Cassandra si mise a piangere


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Il giorno dopo Sophitia decise di andare a rilassarsi nel lago dove un tempo le era apparso il Dio Efesto... incominciò a togliersi la tunica di velo che aveva addosso e si tuffò nel lago. Ma nei paraggi c'era qualcuno.


"Accidenti a me, cosa mi prende? Dovrei essere felice e passare delle belle giornate con la mia famiglia e invece mi ritrovo qui a passeggiare e pensare al dolore che mi ritrovo dentro il mio petto.. forse dovrei chiedere aiuto a Sophitia... No, non voglio disturbarla dopo tanto tempo ha trovato la pace che desiderava ci manco solo io che la disturbo con i miei sciocchi problemi." Cassandra smise di passeggiare e si fermò per sentire il calore del sole sulla sua pelle quando all'improvviso si accorse di alcuni rumori.. incuriosita allora seguì i rumori per ritrovarsi alla fine nel lago dove Sophitia si stava rilassando.


"Oddei è bellissima..." Esclamò Cassandra mentre ammirava Sophitia, la sua pelle chiara, i suoi capelli dorati bagnati, le gocce d'acqua che scorrevano sulla sua pelle, la fecero vacillare e per sbagliò posò il piede su un rametto spezzandolo.


"Chi va là?" Disse Sophitia.


Ma nessuno rispose perchè in quel momento Cassandra era scappata via con tutte le forze che aveva in corpo per non essere scoperta da sua sorella, temeva che l'avrebbe punita, ma per che cosa? In fondo era sua sorella ed anche lei era una donna. E allora perchè aveva compiuto questa azione? Nemmeno Cassandra sapeva quello che stava facendo..


"Cos... cosa mi prende? E' solo mia sorella, l'ho sempre vista che si fà il bagno, alcune volte lo facevamo anche insieme.. ma perchè adesso ho avuto questa reazione? Cosa mi sta succedendo? Perchè quan.. quando l'ho vista sono quasi svenuta? perchè mi è piaciuto guardala? Perchè è così bella? Perchè sto pensando a questo? Io... io.. ho paura. Ho paura di quello che mi stà succedendo, ho paura di rovinare tutto proprio ora che Sophitia ha ottenuto la felicità che voleva con la sua famiglia, ora che il male si è estinto... io non posso rovinare la sua felicità. Credo che dovrò andarmene via di casa per evitare di rovinare tutto, anche se Sophitia sarà un pò preoccupata per la mia decisione capirà... e comunque c'è già Rothion che la rende felice.. non ha bisogno di me, si scorderà presto di avere una sorella." Cassandra incominciò a piangere e a correre diretta verso la via di casa.


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"Hai capito Rothion? Io parto, vado in viaggio per pò, per esplorare ed assoporare nuove avventure." Disse Cassandra a Rothion.


"Ma ne sei sicura? Ne hai già parlato con Sophitia?" Domandò Rothion alquanto preoccupato.


"N..n.no, ma questa è una mia decisione! E ormai sono abbastanza grande da decidere cosa è meglio per me! *e per tutti*" Rispose Cassandra con un'espressione molto convinta.


"Come desideri Cassandra. Allora ti auguro un buon viaggio." Rispose Rothion per poi girarsi per riprendere a lavorare con le armature che stava fabbricando mentre Cassandra si allontanava sempre di più da quella che era la sua casa.


"Addio...addio per sempre Sophitia.."


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Ok, Fine primo capitolo, un pò corto lo sò ma il primo capitolo doveva essere per forza così sennò non ci provavo gusto! XD Recensite se finora vi è piaciuta la Fiction! ^^

Soul Calibur e i seguenti personaggi sono proprietà della Project Soul e Namco Bandai... con questa Fan Fiction non intendo dire che sono di proprietà mia.