Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: amnesiaL1996    20/07/2010    4 recensioni
E se Harry Potter avesse avuto una sorella gemella che se ne infischiava di Voldemort e viveva la sua vita tranquillamente? E se questa stessa sorella fosse stata immortale e non fosse mai invecchiata,rimanendo sospesa nella bellezza dei suoi 16 anni? E se infine lei e suo nipote James si fossero innamorati perdutamente?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


IMPOSSIBILE
Salve a tutti,questa è la mia prima ff e quindi non sono molto sicura del risultato finale... Vi prego di leggere e recensire,mi piacerebbe molto sapere i vostri commenti! Questa storia parla di un amore proibito tra il 18enne primogenito di Harry Potter e la sorella di questo,che ha ormai 40 anni ma che ne dimostra 16. Questa differenza di età e la loro parentela sono i motivi che bloccano all'inizio la storia tra i due,ma chi può fermare l'amore? Loro no di certo... Leggete e ditemi cosa ne pensate,vi prego!!!
CAPITOLO 1:

JAMES:
Ero annoiato a morte. Il fumetto che avevo tra le mani non era abbastanza interessante da richiamare la mia attenzione completamente e io me ne stavo sdraiato sul divano mentre la mamma girava per la stanza riordinando oggetti a caso. La fissai accigliato. Erano almeno 10 minuti che correva da una parte all'altra sistemando cose già perfette senza un motivo. Doveva forse arrivare qualcuno? Non ne avevo la minima idea. Disturbato da tutto questo movimento, mi alzai e mi avviai verso la porta. Chissà che fuori non riuscissi a trovare un po’ di pace …
Aprii la porta e mi bloccai all’istante. Davanti a me c’era una ragazza di spalle, ma anche così riuscivo a vedere quanto fosse bella: era alta e magra, con la pelle di candida porcellana e i capelli ramati lisci e lunghi fino alla vita.
Si voltò e riconobbi all’istante un viso che non vedevo da anni, ancora bellissimo e identico a quello dei miei pochi e confusi ricordi.
La zia Elyon era davanti a me.

ELYON:
Sentii un rumore e mi voltai. Davanti a me c’era il figlio maggiore di mio fratello gemello, James. Wow, era cresciuto tantissimo. Lo fissai per qualche secondo. Era diventato un ragazzo alto più di 1,80 m, magro ma con i muscoli ben sviluppati che guizzavano sotto la pelle abbronzata, i lineamenti del viso marcati e bellissimi, un espressione fiera e un po’ strafotente sotto i capelli castano scuro, quasi neri, ricci e arruffati che coprivano gli occhi nocciola. Sorrisi. Mio nipote era molto bello.
Da dietro di lui apparve sorridente Ginny, la mia cognata e amica. Corsi ad abbracciarla e quando mi staccai da lei notai che James era sparito. Ginny mi fece visitare la casa, mi fece sistemare le valigie in camera e infine mi portò in giardino. Il mio fratellino si illuminò di colpo nel vedermi e corse ad abbracciarmi, facendomi roteare. Per tutta la sera chiacchierai con Harry, Ginny, Albus e Lily ma il maggiore dei miei tre nipoti non si fece vedere dopo quel veloce incontro sulla porta.
La mattina dopo mi svegliai verso le 9 e trovai in cucina un biglietto di Ginny che mi informava che lei, suo marito e i suoi figli non erano in casa e che mi invitava a comportarmi come a casa mia.
Mi sedetti al tavolo e feci colazione pensando alla sera prima. Avevo avuto modo di conoscere bene i caratteri di Albus e Lily: il primo era timido e intelligente, mentre la piccola di casa era irriverente, coraggiosa e sagace. Avevo quasi completamente dimenticato James. Di certo non mi era passato in mente neanche per un secondo che lui potesse essere in casa.
Almeno finché non apparve in corridoio. Arrivò fino alla porta della cucina e poi, vedendomi, si bloccò, paralizzato.

JAMES:
Pensavo di essere solo in casa, sicuro che gli altri avessero tutti dei programmi, ma non avevo considerato lei.
Era lì seduta nel tavolo della cucina che mi guardava visibilmente sorpresa. Evidentemente neanche lei aveva tenuto conto della mia presenza.
Mi sorrise dolcemente, allargando le labbra rosso chiaro a mostrare i bei denti candidi. Era assolutamente bellissima.
<> disse dolcemente.
<<'Giorno>> risposi imbarazzato. Ero in boxer e a petto nudo e infatti lei distolse lo sguardo da me, guardando intensamente il cartone del latte, chiedendomi <>. <>, certo,tutto quello che vuoi. Poi aggiunsi <> e sparii su per le scale. Quando ritornai in cucina (con una maglietta smanicata ed un paio di pantaloncini) lei aveva apparecchiato un posto proprio davanti a lei. Mi sedetti e iniziai a servirmi, nel perfetto silenzio, mentre Elyon, la zia, mi guardava da sopra la tazza.

ELYON:
Lo fissai attenta mentre si serviva la colazione. Aveva qualcosa dei miei genitori, soprattutto di mio padre, ma assomigliava tantissimo a Harry (anche se più avvenente e muscoloso), con gli occhi color cioccolato di Ginny e, dovetti ammetterlo, c'ero anch'io in minima parte in quei tratti rozzi e marcati ma sorprendentemente belli. Iniziammo a chiaccherare e riuscii a capire molto di lui: era un ragazzo straffotente e impulsivo, ma sincero,simpatico e un pò romantico. Aveva una voce grave che utilizzava per fare osservazioni acute e battutine taglienti, facendomi sorridere per la sua schiettezza e la sua intelligenza.
Ginny e gli altri tornarono per pranzo e questa volta mangiammo tutti insieme in un atmosfera di allegria e serenità. Dopo anni mi sentivo in famiglia.
Quella notte sognai James Potter per la prima volta.

JAMES:
Non riuscivo a dormire quella sera. Pensavo in continuazione che LEI era nella stanza accanto alla mia e, per sforzarmi di non pensarci, mi immaginavo cosa stesse facendo e a cosa stesse pensando... Che cosa stupida. Lei era mia zia!
Eppure mi sentivo attratto da lei, così bella e giovane, contro ogni logica.
Nei giorni successivi andai a stare da Teddy, ma dopo una settimana passata lontano da Elyon non era cambiato niente.
Anzi, mi ero accorto quasi con vergogna che mi ero preso una cotta per lei. Ma era una storia assolutamente impossibile...
Se anche non fossimo stati parenti, lei non avrebbe di sicuro voluto un moccioso come me, un nessuno in confronto a lei...
E poi sarebbe presto ripartita. Quindi perchè non godersi gli ultimi giorni con lei?! E decisi di tornare a casa.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: amnesiaL1996