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Autore: serriii90__    21/07/2010    13 recensioni
[ E lui... lui che era la persona che più detestavo in vita mia. Che mi aveva fatto passare le pene dell'inferno per ben 15 lunghissimi anni. Per lui mi ero dannata, crogiolandomi nella frustrazione e il rimpianto per giorni interi per aver cominciato tutto con uno stupido bacio in discoteca. E queste lacrime che scendono copiose...sono per il mio nemico]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo - La mia Isola felice




Tutto era estremamente ordinato e lucente in camera mia, quasi in modo maniacale. Mia madre mi aveva ordinato più di una volta di pulirla in modo che gli arredi avessero preso a luccicare ininterrottamente. Il motivo? Stava arrivando sua sorella e voleva fargli trovare la casa uno specchio. Non capivo ancora questa sua fissa, sinceramente; nessuno era più alla mano di mia zia Manuela. Non, di certo, come mia zia Stefania - madre di Nicole nonchè affascinante sorella di mio padre- E soprattutto non vedevo l'ora di rivedere mia cugina Silvia, soprannominata Sissy - come la principessa del cartone animato- da mio padre per via dei suoi boccoli color dell'oro.
Ero intenta a dare un'ultima sistematina al letto con un sorriso sornione e spensierato sulle labbra - da perfetta imbecille- quando la vibrazione del cellulare mi ridestò. Quando vidi il suo nome sul display il mio sorriso si allargò propagandosi su tutta la faccia, neanche avessi una paresi facciale.
- Pronto?- dissi, ma sembrava di più un sospiro felice.
- Che stai facendo?! E' almeno mezz'ora che continuo a mandarti messaggi!- esclamò leggermente irritato. Alzai gli occhi al cielo.
- Sto aiutando mia madre con le faccende domestiche.- risposi scontrosa e stizzita.
- Ah- rispose semplicemente.
Mi compiacqui per averlo messo a tacere.
- Scusami.- disse debolmente.
- Tranquillo-
Aveva qualcosa: lo sentivo nel suo modo di parlare, nella sua voce dura e, allo stesso tempo, incolore.
- Ho bisogno di te- mi sussurrò teneramente. Avevo fatto centro, come sempre.
- Cos'è successo?- chiesi premurosa e intenta ad ascoltarlo con tutta la concentrazione di cui disponevo.
- Le solite... cose.- Per "solite cose" intendeva suo padre e tutto il resto. E, non volevo azzardare, sua madre: stava male per il marito. Per quel padre assente che cercava di portarle via suo figlio, il suo ultimo brandello di pace, l'unica ragione della sua esistenza.
- Mia madre piange- Sbam! - Non so più che fare, Giulia, non so più che fare- era decisamente disperato. Sapevo benissimo che non aveva più la forza di vedere sua madre ridotta in quello stato, non ne poteva più di tutta qulla situazione. Ma che razza di padre era uno che chiedeva al proprio unico figlio di collaborare con le sue spudorate azioni? Si poteva seriamente considerare "padre"? Come diavolo si permetteva di intromettersi ancora nella sua vita azzardandosi anche solo pensare una cosa del genere? Sua madre aveva appena superato la perdita, la depressione, la malinconia, l'angoscia per un'amore non corrisposto; forse un'amore che il marito non aveva mai provato nei confronti di lei. E come un fulmine a ciel sereno, lui si rifaceva vivo. Incredibile.
- Ehi, ehi calmati. Ascoltami, ok?-
- Si- bisbigliò e lo sentii deglutire: stava trattenendo le lacrime.
- Ora prendi un bel respiro, vai da tua madre e cerca di tranquillizzarla. Dopodiche, venite a casa mia tutti e due. D'accordo? Le farà bene stare con mia madre.- decretai calma e disinvolta.
Purtroppo, in quel momento non avevo idee migliori. Era terribilmente frustrante essere impotente in tutta quella faccenda, sentire il dolore del mio ragazzo e non avere il potere di fare qualcosa per renderlo felice. Sapevo che fosse totalmente meschino da pensare ma io desideravo ardentemente la galera per quel ripugnante uomo. Doveva soffrire, in ergastolo dentro ad una cella fredda e buia. E ogni singolo momento della sua schifosa vita la dentro avrebbe dovuto rimpiangere il calore di un abbraccio, di un sorriso, della famiglia. L'ultima cosa che Benjamin voleva - e me l'aveva detto molteplici volte- era che anche io stessi male a causa sua. Aveva paura di deprimermi e di sovracaricarmi dei suoi problemi. Cosa totalmente patetica. Anzi, Benjamin spesso teneva dentro tutto quanto facendomi spazientire ed incazzare con il risultato di un altrettanto stressante litigio.
- Va bene, arriveremo tra poco- lo sentivo un pò più rilassato e sollevato.
- Ti aspetto. Voglio starti vicino a modo mio- dissi maliziosamente.
- Mmm...Cercherò di fare al più presto-
Ridacchiai divertita.
- Ehi- richiamò la mia attenzione prima di riattaccare.
- Dimmi-
- Grazie- e riappese. Posai il mio cellulare sul comodino e sospirai intristita.
Anche oggi avevo fatto la mia opera di bene.

Circa dieci minuti dopo il campanello trillò. Corsi in fretta al piano di sotto con l'entusiasmo alle stelle per chiunque mi stesse aspettando dietro la porta. Se fossero stati i miei parenti o Benjamin sarebbe di sicuro stata una gradita sorpresa.
Strillai di gioia non appena vidi il viso gioioso della mia cuginetta e, senza neanche darle il tempo di fiatare, le balzai addosso per stritolarla.
Sissy rise, stringendomi di rimando.
- Che bello rivederti! Quanto sei bella!- urlai emozionata. Lei arrossì e mi sorrise felicemente.
La feci entrare e subito fu accolta da mia madre in un'altrettanto abbraccio stritolatorio.
Le lasciai alle chiacchiere e corsi a salutare, con lo stesso entusiasmo di poco prima, i miei zii appena entrati.
Dopo i saluti e le solite domande di cortesia - Come stai, come non stai? Che si dice? E con il lavoro?- presi mia cugina per un braccio e la trascinai in camera mia, completamente entusiasta di vederla gironzolare nella mia dimora.
Sissy era una ragazza estremamente timida, la sua fiducia era quasi impossibile riceverla per via delle sue innumerevoli delusioni. Ma quando credeva di poterti donare il cuore, ti stupiva donandoti anche l'anima. Ovviamente, alle persone che lo meritavano davvero.
Subito la tempestai di domande sulle ultime news della sua vita. Lei rispondeva quasi sempre eccitata dalla mia presenza e lieta del mio interessamento.
- E a te cosa è successo?- mi chiese con una piccola ruga a V tra le sue delicate sopracciglia.
- Ti brillano gli occhi- Naturalmente, era rimasta l'acuta osservatrice di sempre.
Arrossii chinando lo sguardo sui miei piedi.
Poi tornai a guardarla stranamente impaziente di raccontarle il reale motivo del mio lucicchio facciale.
- Non potresti mai immaginartelo...- iniziai emozionata rimembrando il passato, ma proprio in quel momento un'adorabile rompiscatole aveva aperto la porta facendomi sobbalzare.
- Ehi, mi è sembrato di vedere un granello di polvere...- mi sfottè ghignando appoggiato allo stipite; le sue parole morirono in bocca non appena incrociò lo sguardo di mia cugina. Lo vidi chiaramente imbarazzarsi e io ridacchiai divertita.
- Oh, ciao- Benjamin cercò di riacquistare la sua serietà rivolgendosi a Sissy.
- Ciao- salutò palesemente timida mia cugina.
- Ehm...Ben, ti ricordi di Sissy?- gli chiesi.
- Silvia- mi corresse lei con le guance completamente infuocate. Le sorrisi intenerita.
- Certo, mi ricordo- anche lui le sorrise e, anche se non era rivolto a me, il mio cuore perse un battito a quella vista mozzafiato.
Un silenzio imbarazzante ci avvolse non appena mi ritornò in mente qualcosa:
- Ehi, cos'è che stavi dicendo, scusa?- lo fissai in attesa, pronto a fulminarlo con gli occhi.
- Che mi dispiace dirtelo ma la stanza si sta completamente ricoprendo di polvere.- usò il suo finto tono melodrammatico per prendermi in giro.
- E' colpa tua: insieme alla tua fastidiosa presenza, hai portato con te anche la sporcizia- ribattei con un sorrisino arrogante.
- Ma... tu non sei quel Benjamin...?- incalzò balbettando mia cugina.
- Si, sono io- ammiccò sorridente. Forse non capiva che con quei suoi incessanti sorrisi non l'avrebbe di certo messa a proprio agio.
- Si è lui. Il solito cretino che viene per stuzzicarmi e prendermi in giro da una vita- commentai e sbuffai sarcasticamente.
Lui mi guardò sorridendo malevolo. Gli feci la linguaccia in tutta risposta.
- Non vi odiavate voi due?- chiese evidentemente confusa.
Benjamin scoppiò a ridere. Era divertito dalla situazione comica in cui ci trovavamo. Sentirlo ridere era come aria pura nei miei polmoni; non potei che sorridere felice e sollevata.
Mia cugina invece arrossì di vergogna: probabilmente si stava chiedendo se non avesse detto qualcosa di inappropriato.
- Oh si che la odio. Purtroppo sono solo costretto da mia madre a venire qui.- disse sprezzante ma nascondendo un sorriso sotto i baffi.
Anch'io mi trattenni dal ridere solo per non far sentire a disagio mia cugina. In realtà noi stavamo solo giocando tra di noi, ma non con lei.
- Ecco, bravo, puoi tornartene di sotto. Ciao, ciao- espressione e tono arrogante fecero capolino.
Benjamin prese sul serio le mie parole e fece per andarsene.
- Ehi, non dimentichi qualcosa?- ora basta giocare, non mi aveva nemmeno salutata a dovere.
Si girò ghignando e venne verso di me. In meno di due secondi catturò le mie labbra tra le sue; era questo il tipo di saluto che pretendevo.
- Ciao- mi sussurrò teneramente fissandomi negli occhi a meno di due centimetri dal mio viso.
- Ciao- feci un risolino. Guardarlo mi faceva sentire felice. E averlo al mio fianco mi faceva sentire completa.
Sentivo gli occhi di mia cugina sgranati per lo sbalordimento.
Baciai le sue labbra ancora una volta prima di bisbigliargli che ci saremmo visti di sotto tra poco. Lui annuì schioccandomi un bacio sulla guancia per poi uscire e chiudere la porta della mia stanza dietro di lui.
Sissy teneva gli occhi fissi ancora sulla porta, l'espressione sgomenta, la bocca spalancata.
Ridacchiai.
- So che non ti saresti mai aspettata una cosa del genere...- cominciai sorridente. Chi mi vedeva da fuori poteva pure prendermi per una deficente sempre col sorriso puntato in faccia. Invece, ero semplicemente innamorata, follemente innamorata.
- Okey, dov'è la telecamera nascosta?- sorrise ingenuamente confusa. Pensava veramente che fosse una Candid Camera?
Scoppiai a ridere.
- Non c'è nessuna telecamera, cugina. So perfettamente che è impossibile da credere ma ci siamo...innamorati- arrossii all'ultima mia parola pronunciata.
- Certo- balbettò non molto convinta. - E da quanto...?- si accigliò timidamente.
- Sono sette mesi che stiamo insieme- Sette mesi, pensai sognante.
- Te lo giuro, non ti sto prendendo in giro. E' una storia folle, a volte non riesco a crederci nemmeno io, davvero.- le parole mi uscirono veloci e sincere.
- Va bene. Mi riesce solo, veramente, difficile crederlo.- disse sforzandosi di crederci davvero.
- Wow- esultò dopo poco. - E'...meraviglioso, Giuls- corse ad abbracciarmi contenta. Sorrisi stretta nel suo abbraccio.
- Sembra roba da film- commentò dopo poco continuando a sorridere entusiasta. Mi ricordava Jessica...
Increspai le labbra al ricordo.
- Che c'è? Le capisco anche io queste cose. Manca poco ai miei diciasette anni- strizzò l'occhio. Come ogni persona vivente, anche mia cugina non vedeva l'ora di raggiungere la maggiore età.
- No, no. Pensavo ad altro- le sorrisi scuotendo la testa.
- Beh, che cosa aspetti?- mi domandò con un espressione alquanto scettica.
Alzai un sopracciglio per farle intendere di non aver afferato ciò che voleva dire.
- Voglio che mi racconti tuuutta la vostra storia. E voglio tutti i particolari!- pretese quasi in modo comico. Mi fece ridere e anche arrossire.
- E' una storia lunga...- sventolai la mano vicino al mio viso sperando che lasciasse perdere. Ma, conoscendo mia cugina, non avrebbe di certo mollato l'osso.
- Ho molto tempo- calcò la voce su quell' unico avverbio. Mi fece ridere di nuovo, con gusto.
- D'accordo, te lo prometto. Però, ora, scendiamo giù con gli altri, ti va?- Sapeva benissimo che se promettevo un qualcosa riuscivo a mantenerlo.
In fondo, io ero quella che non si rimangiava mai la parola...
- Va bene- mi sorrise dolcemente prima di abbandonare la mia camera per raggiungere il resto della mandria in salotto.

Tutti seduti intorno al tavolo, dopo la stupefacente abbuffata di mia madre, continuammo a parlare del più e del meno. Gli adulti alle loro cose e noi giovani alle nostre. Vedevo Chiara decisamente più serena e sorridevo ad ogni suo sorriso.
- Beh, Giuls, questo è decisamente un'evento storico- il richiamo di mia zia mi ridestò dai miei pensieri.
- Cosa?- chiesi ingenuamente. Al novantotto per cento era esattemente quello a cui credevo che pensasse...
- Voi due-  indicò me e Benjamin con ovvietà. Mi sentii surriscaldare all'istante e subito dopo un lieve umido tocco di labbra sulla mia guancia; non mi serviva guardare da chi provenisse il gesto.
Guardai immediatamente verso mio padre che aveva assottigliato gli occhi in modo, quasi, omicida. Papà voleva bene a Benjamin, ovvio. Ma come ogni padre geloso della propria figlia, non sopportava queste scenette smielate.
- Ehm...vado a prepare il caffè- corsi immediatamente in cucina per evitare di essere sotto i riflettori. Odiavo essere al centro dell'attenzione! Soprattutto se si trattava di cose estremamente personali.
Preparai l'acqua e quattro cucchiaini di caffè ancora sfuso da mettere nella moca prima di metterla sul fuoco ed aspettare il consueto borbottio di quest'ultima.
Nel mentre, mi avvicinai al lavello per rinfrescarmi un pò il viso in quel soffocante caldo di Agosto. Avvertii due mani posarsi delicatamente sul mio ventre e spingermi all'indietro verso un petto caldo. Il suo petto caldo.
- A cosa stai pensando?- mi sussurrò all'orecchio.
Sorrisi. - Tua madre sembra...spensierata-
- Lo è. Grazie a te- soffiò ancora sulla pelle del mio collo mandandolo a fuoco.
- Grazie a noi- lo corressi schiarendomi la voce.
Cominciò a baciarmi il collo approfittando di quel fugace momento di intimità.
- E...tu come...come stai?- gli chiesi per distrarlo- e per distrarre me soprattutto-, non eravamo proprio nelle circostanze adatte per amoreggiare.
- Adesso bene- sospirò.
Mi girai sorridente prima di prendergli il viso tra le mani e posargli un dolce bacio a fior di labbra.
- Ops, scusate!- era mia cugina rossa di vergogna; non avevo neanche udito i suoi passi presa com'ero dal mio ragazzo.
- No no, vieni pure- la invitò gentilmente Benjamin con un sorriso di incoraggiamento.
- Lo zio chiedeva dove fossi col caffè- mi disse sempre rossa in viso.
Alzando gli occhi al cielo spensi quel dannato fuoco sotto alla moca interrompendo così anche il fastidioso borbottare.
Andai a servire il caffè ai presenti in salotto posando con attenzione il vassoio sul tavolo.
- Ehm, Giuls? Il " dopo" è arrivato?- mi chiese Sissy trepidante dalla voglia di conoscere la mia storia. La nostra per essere precisi, quella mia e di Benjamin.
Portai mia cugina e il mio ragazzo in camera con me; la feci accomodare sul letto mentre io e Benjamin ci adagiammo sul pavimento.
- Allora...- e cominciai a raccontare la nostra storia con un'evidente emozione negli occhi e nell'anima. Sentirla e ricordarla così perfettamente fece venire i brividi persino a me stessa. Ci furono alcuni commenti di Benjamin, alcune spiegazioni che richiedeva per miei pensieri e castelli passati che lui non conosceva. Si intromise a volte per spiegare i suoi punti di vista che non mi piacquero affatto e di conseguenza discutemmo varie volte.
Era veramente incorreggibile!

La serata finì, purtroppo, e i miei zii con mia cugina dovettero tirar su baracca e burattini per tornarsene a casa. La salutai con un abbraccio stretto. Sissy era ancora emozionata e commossa dal nostro racconto che mi venne da sorridere.
Mio padre andò con gli zii per mostrare loro la strada dato che non se la ricordavano, e ci sarebbe vouto una buona mezz'ora. Intanto, sparecchiai e diedi una spazzata veloce per terra mentre mia madre e Chiara ancora chiacchieravano in cucina.
- Mi avevi promesso le coccole o sbaglio?- mi sussurrò caldo Benjamin togliendomi la scopa di mano e prendendomi delicatamente per i fianchi.
- E' vero- sospirai desolata.
Mi baciò d'impeto facendo cadere la scopa e stringendomi contro il suo corpo spasmodicamente. Afferrai i suoi capelli per intrecciarli alle mie dita.
Inutile ribadire il fatto che il mio povero cuore non poteva tener testa a un ritmo così troppo accelerato...
- Mmm, così va decisamente meglio- soffiò provocatorio al mio orecchio.
- Giulia?- la voce di Chiara dalla cucina mi fece spingere Benjamin con violenza via da me.
Ero pur sempre una ragazza educata...Mi chinai per tirare su la scopa che quel cretino del mio ragazzo aveva fatto cadere con non-curanza.
- Dimmi- ansimai accaldata. Impossibile che mia madre non si accorgesse del mio sconvolgimento momentaneo.
- Ti va di venire a dormire a casa nostra? Mi farebbe sentire meglio avere anche la tua presenza- mi chiese sorridendo speranzosa.
Mi si fermò il respiro. Io e Benjamin a casa sua...Sua madre sarebbe andata a letto, io sarei sgattaiolata in camera sua e...
- Mamma, che ne pensi?- chiesi rossa come un pomodoro.
- Per me va bene-
Ok, troppo strano. Decisamente. Anche mentre uscivo di casa con la borsa per il ricambio mia madre non mi diede raccomandazioni. E nemmeno a Chiara. Che l'era preso?!
Mi aspettavo un: - Voglio che dormiate in stanze separate!- oppure - Giulia, Chiara sente tutto e di conseguenza saprò tutto- o adirittura - Ti chiamerò ogni secondo, non avrai scampo quindi non fare la stupida-. Ma...niente. Mah.
Accantonai i miei pensieri e mi accoccolai tra le braccia Benjamin sul divano per guardare la Tv.
Il mio cellulare prese a squillare. Era mio padre. Sapevo che c'era la fregatura!
- Pronto?- titubai pronta al peggio.
- Tesoro, salutami tanto i genitori di Anna per favore e di loro di farsi vivi ogni tanto!-
Anna? Mia madre aveva detto a papà che ero a casa di Anna a dormire? Ma che cosa avevano complottato quelle due pazze fuori di senno?!
- Ook, papà. Riferirò...il messaggio- balbettai incerta, totalmente confusa.
- Buonanotte- riagganciai.
Di fianco a me Benjamin mi fissava in silenzio e palesemente perplesso.
- Che è successo?- mi chiese preoccupato. Finalmente capii.
Mia madre voleva concedermi un pò di relax con il mio ragazzo. Insomma, voleva concedermi un'occasione da non perdere...
Ah, mia madre! Dovevano fare Santa quella donna!
- Niente- gli sorrisi scuotendo la testa.
- Tua madre si è addormentata?-
- Direi di si- disse carezzandomi la guancia.
- Mi dispiace- gli dissi rimembrando la telefonata di quella mattina.
- Per cosa? - si accigliò.
- Per tuo padre, per tua madre. Per tutto-
- Non preoccuparti, piccola- strofinò dolcemente il suo naso contro il mio collo.
- Ma mi dispiace di più per il semplice fatto che io sia completamente inutile.-
Alzò di scatto il viso per scrutare attentamente i miei occhi.
- Cosa stai dicendo...?- rantolò lievemente sbalordito.
Sospirai amareggiata.
- Vorrei...avere il potere di spedire quel verme di tuo padre in galera. Lui non può portarti via da tua madre o...via da me- iniziai agguerrita e finii per sibilare malinconica soltanto l'ultimo pezzo.
Stavo solo pensando al dolore che avrebbe potuto causarmi quel verme del padre...
- Non mi porterà da nessuna parte: non sono come lui- mi fissò intensamente negli occhi come se volesse trasmettermi quella verità e imprigionarla nella mia mente.
- Vorrei poterti rendere felice. Ma mi sento così...impotente- guardai le mie mani in preda ai sensi di colpa. Quelli non mi avevano mai abbandonata: ero fermamente convinta di non rendere felice il mio ragazzo.
Portò due dita sotto al mio mento per farmi alzare lo sguardo.
- Come puoi solo pensare una cosa del genere?-
Non riuscivo a capire se fosse arrabbiato, sorpreso, sconcertato, deluso...?
Presi a masticarmi il labbro con forza, senza rispondergli.
- A me basta un tuo sorriso, o un tuo sguardo per dimenticarmi di ogni cosa, per essere felice. Tu non capisci quanta importanza vitale hai per me. Non capisci che io...- si fermò per serrare gli occhi e prendere un respiro profondo.
I miei occhi, invece, cominciavano a pizzicare.
-...il mio mondo crolla se non sei con me. Tu mi dai la forza di continuare a lottare-
La sua voce e le sue parole così sincere fecero scivolare una piccola e coraggiosa lacrima dai miei occhi. Lui la catturò con il polpastrello con delicatezza.
- Ti avevo promesso le coccole- gli ricordai tirando su col naso.
Sorrise intenerito prima di prendermi tra le sue braccia e baciarmi con una dolcezza indescrivibile.
Salimmo al piano superiore avvinghiati l'uno all'altra, senza staccare le nostre labbra incastrate. Ci eravamo perfino dimenticati di spegnere la televisione.
Quella notte, per la prima volta, mi donai completamente a Benjamin che, dopo ogni scossa di brividi, mi sussurrava teneramente un " Ti amo".




- The End -



* NOTE*
Ooook ^_^''' avete tutto il diritto di uccidermi, di mandarmi maledizioni, di imprecare contro di me ecc ecc... Anche se non è colpa mia! T___T Questo megadimensionale ritardo è dovuto ad una sospetta incompatibilità di Nvu con il mio pc =( Poooi grazie a quel genio di mio Zio sono venuta a scoprire che si trattava di un virus di cacca -.-'' Grazie al Cielo il problema è risolto e sono stata felice e un pò triste di postare l'epilogo della storia.
Ah, una chiarizione: la storia è di quasi due anni fa perciò avevo quasi 17 anni. Mia cugina è più grande di me di un'anno e qualche mese ;)
Volevo ringraziarvi TUTTE, per i vostri incoraggiamenti, per le vostre parole, per OGNI cosa. Siete state fantastiche! Voi mi date la forza di continuare a scrivere, di sperare.
Ringrazio anche i 76 preferiti, i 15 da ricordare e i 107 seguiti *_*

giulia87: Ehi ciao! Mi ha fatto piacere rivedere una tua recensione e sono molto contenta che tu mi abbia seguito fino alla fine! Ed ecco il sospirato Epilogo, ti chiedo ancora scusa per il ritardo, Grazie delle belle parole e per il tuo sostegno! ;) Un bacio!

 black_shadow: Ehehe... spero anche io di trovare un giorno ciò che ha trovato quella culattona di mia cugina! Ho sempre creduto che per le persone buone d'animo ci sarà sempre una ricompensa ;) Vedrai che anche noi lo troveremo! Grazie della recensione e per  tuoi complimenti! Un bacio =*
 SweetCherry: Oh, carissima! Che bello rivederti! Pensavo non mi seguissi più =( Quando io ho ancora bisogno di un tuo parere :D Grazie dei complimenti e per essere passata a recensire tesoro! Anche io ho qualche capitolo dei tuoi in sospeso se non sbaglio...andrò a controllare! =) Un bacio grande grande, alla prossima!
 __piccola_stella_senza_cielo__: Ciao! =) Rispondo subito alla tua domanda con fare deluso, anche se penso che da questo capitolo intuirai ogni cosa xD. Cmqqq no Nicole non sono io. Io sono la noiosa e timidona Sissy in quest'ultimo capitolo. Grazie mille anche a te di tutti i complimenti e delle belle parole *.* Un bacione!
_Bec_Swan_: Ed ecco la mia tesorosa Bec *_* Credi davvero tutto quello che hai scritto? Oddio, che cosa bella! Spero davvero che sia come hai detto tu. Ah, volevo chiederti sorry per i capitoli arretrati che ho da recensire con le tue storie ^_^''. Non ho scusanti veramente, solo la testa fra le nuvole xD. Recupererò tutto! :D un bacio megaenorme tesoro! =*
stellabella: Grazie mille, di tutto! Un bacio grandissimo =)
Bella_kristen: Eccomi qui con l'epilogo =) Spero sia all'altezza delle tue aspettative. Ringrazio anche te per il tuo sostegno e per i tuoi complimenti gongolanti :Q__ Un bacio grande :D
4lb1c0cc4: Adoro anche io quella scena! *_* Si, sembra veramente roba da film. Grazie mille di tutto, un bacione grande grande cosìììì =*
 3things: Eeeh già! Sembra ieri che l'abbia pubblicata ed è già finita T___T Sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo e che abbia trovato commovente la storia di Benjamin *_* Io lo adoro! Beh, grazie di tutto. Dal tuo sostegno fin dall'inizio e per tutto le tue stupendissime parole. Grazie veramente! Un bacio enorme tesoro!
 Pink_Crystal: Ehi, Grazie mille Ale =) Un bacio e grazie ancora dei complimenti =*
 anime xx: Eccomi qui, grazie mille! =)
 zia_addy: Ciaoooo =) Leggere le tue recensioni mi mette sempre allegria! =D Certo, scriverò un'altra storia e la dedicherò a te ihihihi... Grazie mille di tutto, per i tuoi incoraggiamenti e per i tuoi complimenti *_* Un bacio grande =*
lady_free: Buonasera! =) Non sai che piacere mi fa sentirti dire che ti piacciano anche le altre mie storie *_* Che emozione! Sono davvero contenta. Spero che anche l'epilogo ti sia piaciuto ;) Non preoccuparti, non abbandonerò la mia passione però mi prenderò un bel periodo di vacanza. La settimana prossima partirò per la Sicilia e ci starò ben due settimane, che bello! =) Grazie mille della recensione e dei tuoi bellissimi complimenti! Un bacio grandissimo =*
 Valentina78: Tutto quello che hai scritto è perfettamente vero! E questa storia, la storia di mia cugina, ne è la prova vivente. Grazie mille delle belle parole e di tutti gli elogi *_* Un bacio =*
 fatina93 : Forse hai ragione dello smielato momento sai? Ma è andato così, io non potevo di certo cambiare le parole. Forse Benjamin se le teneva dentro da troppo tempo. Vederemo poi nella storia con i suoi Pov :D Beh, grazie dei complimenti e delle dritte ;) Un bacio grande =*


GRAZIE INFINITE.


  
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