La versione originale della storia la potete trovare qui: http://www.walkingtheplank.org/archive/viewstory.php?sid=3108
E' la seconda storia che traduco della bravissima Asnowyowl, della quale ho ricevuto pieno accesso a poter tradurre tutte le sue Snarry.
La traduzione è stata pubblicata mesi fa su altro sito in occasione del compleanno di Kaos3003/weeping ice.
Disclaimers: I personaggi appartengono a J.K. Rowling, la storia è di Asnowyowl, nulla di tutto ciò mi appartiene.
Titolo: A Lesson in proposals (trad. Una lezione di Proposte, inteso come proposte matrimoniali)
Pairing:Snarry Genere: slash
Trama: Quando Harry chiede l'aiuto di Severus, la situazione precepita.
Autrice: Asnowyowl
Traduttrice: Appletree
Beta reader: kaory74
Parole:1040 circa
Il tempo freddo e piovoso non era stato sufficiente a rovinare l’umore al tavolo di Severus all'interno del bar.
Durante le altre visite, una
conversazione vivace aveva giocato contro un tempo anche peggiore. Non
poteva dipendere dal fatto che andassero sempre nello stesso posto. Si
incontravano spesso lì, preferendolo a tutti gli altri, se
la frequenza
delle loro visite poteva essere indicativa. No, il suo compagno, di
solito ottimista, aveva portato con sé al tavolo il proprio
umore
nuvoloso.
"Potter, o mi dici cosa c'è che non va, o me
ne vado." La minaccia di Severus era infondata, ma dubitava che Harry
potesse capire che mentiva. Non era mai successo che terminassero
anticipatamente il loro incontro per il thé pomeridiano del
lunedì,
tirando su il naso con dispetto per così dire. Di solito
tentava di
prolungare queste riunioni portandole fino alla cena.
Harry scosse la testa, come per schiarirsi le idee. "Mi dispiace,
Severus, non volevo apparire così preoccupato oggi".
Severus
piegò il tovagliolo e lo posò accanto al suo
piatto. “Lo sai che
finirai per dirmi il problema, come fai sempre. Risparmiami i preamboli
e dimmi direttamente ciò che ti preoccupa."
Harry gli
rivolse il suo miglior ghigno. Severus era stato testimone di quello
stesso sorriso sin da quando Harry aveva undici anni, ma solo negli
ultimi due anni ne era diventato il destinatario.
"Non so cosa farei senza di te," disse Harry.
Severus grugnì.
"Sì,
lo so. Troppo banale come al solito." Harry tirò fuori una
piccola
scatola dalla tasca. "Vedi, il fatto è che ho comprato
questo un paio
di settimane fa. Voglio chiedere a Ginny di sposarmi, ma continuo a
perdere il coraggio. Ora stà per arrivare il suo compleanno
e credo che
lei si aspetti un anello."
Lo stomaco di Severus si
attorcigliò al pensiero di Harry con la ragazza Weasley, o
comunque con
chiunque altro. "Se lo hai comprato per lei, perché continui
a
rimandare?"
Harry si strinse nelle spalle e prese un sorso di thè.
Severus
sospirò. Si appoggiò allo schienale della sedia e
incrociò le braccia
sul petto. "Da quanto tempo abbiamo questi incontri settimanali?"
"Più
di due anni. Da quel ballo al Ministero, quando mi hai fatto ridere per
tutta la notte con i tuoi commenti pungenti verso gli ospiti. Siamo
stati - bene, Io credo che siamo diventati amici da quel momento."
Severus
annuì. "E durante tutti questi lunedì pomeriggio,
più di un centinaio
secondo i miei calcoli, avrai nominato Miss Weasley sei o sette volte
al massimo. Ma improvvisamente mi dici che prevedi di sposarla. Questo,
Potter, credo che sia il punto cruciale del tuo dilemma. La maggior
parte dei giovani che trovano l'amore della loro vita, sono propensi a
gridarlo ai quattro venti. Riflettici, sono grato di non essere stato
molestato dai dettagli sentimentali. Ma dimmi, sei veramente innamorato
di lei?" Severus si fece forza in attesa della risposta, non era
disposto ad apparire distrutto se fosse stata quella che temeva.
"Sentiti libero di infierire.” Harry sorrise debolmente. "Da
quando in qua i miei sentimenti sono importanti?"
Cercò
di ridere dopo il commento, ma Severus poté vedere la
verità nascosta
sotto. "Ma onestamente, il mio vero problema è che non so
come
chiederglielo. So che i Babbani si mettono in ginocchio, ma i maghi
hanno un rituale?"
"C'è l'evocazione di un nastro che lega
simbolicamente le mani come vincolo del fidanzamento, ma per il resto,
una proposta fatta dai maghi è molto simile a quella
Babbana, credo."
"Un nastro? Così devo imparare un incantesimo?” Il
volto di Harry impallidì. "Mi mostreresti come fare?"
Era
come chiedere di eseguire un Avada Kedavra su se stessi, ma Severus
annuì. Gettò un occhiata intorno alla
caffetteria, osservando la folla
piuttosto ridotta, e poi lanciò un paio di incantesimi
silenzianti e di
disillusione. L’incantesimo sarebbe stato sufficiente per
diffondere
pettegolezzi, ma per i clienti abituali vedere Severus in ginocchio di
fronte a Harry Potter sarebbe stato molto più scioccante.
Tese la mano
e prese la scatolina dell’anello, aprendola con uno schiocco
e
estraendo la piccola fascia d'oro.
"Ora guarda e
impara." Severus si mise in ginocchio, si aggiustò le vesti
drappeggiandole con eleganza, afferrò la mano sinistra di
Harry, e
pronunciò attentamente, "Redimio nos.”
Un fiocco verde e argento serpeggiò dalla punta della sua
bacchetta e scivolò intorno alle loro mani giunte .
Potter annaspò. "Questo è davvero meraviglioso."
Severus
aveva la gola asciutta, ma di certo non aveva intenzione di rovinare
l’atmosfera per cercare il suo bicchiere. Indipendentemente
dal fatto
che quel momento fosse fasullo, era l'unico del suo genere che avrebbe
mai potuto avere. Con la mano non legata, infilò l'anello al
dito di
Harry. Si ridimensionò come lo infilò,
adattandosi comodamente alla
taglia prevista. Guardò dentro agli occhi verdi. "Potter -
Harry - mi
faresti il grande onore di diventare mio marito? Prometto di amarti,
proteggerti e onorare il nostro legame fino alla morte.”
Lo sguardo di Harry baluginò da Severus all’anello
e viceversa. "Severus", - sussurrò.- Sì. Io... ne
sarei onorato."
Il
nastro si strinse intorno alle loro mani e poi scomparve nella loro
pelle, lasciando una debole segno prima di sparire completamente. Per
un attimo Severus si sentì stordito. "Non avrebbe dovuto
funzionare a
meno che ...."
"A meno che non fosse ciò che vogliamo entrambi,"
Finì Harry.
Severus annuì.
Harry
si alzò dalla sedia e si inginocchiò davanti a
Severus. Sorrise mentre
estraeva una seconda scatola dalla tasca. "Ecco. Questo è
per te.”
Infilò una fascetta d’oro sul dito Severus.
Severus
cercò di resistere, ma Harry gli aveva afferrato entrambe le
mani,
impedendogli di alzarsi. "Che cos'è questa follia, Potter?"
"Ho desiderato di stare con te per anni, ma non ero sicuro che tu
avresti voluto me." Alzò le spalle. "Quindi..."
La
mente di Severus vacillò. Era fidanzato. Con Harry Potter.
Avrebbe
avuto Harry nella sua vita e nel suo letto. Ma ... "Cosa diranno i
Weasley quando lo verranno a sapere? Che farà Miss Weasley?"
Si
ricordava bene quanto quella giovane strega fosse potente ed
intelligente.
Harry sorrise. "I Weasley capiranno. Loro vogliono solo vedermi felice."
"Ma la signorina Weasley è più probabile che
tenti di castrarci, alla meno peggio".
Harry ridacchiò. "Non credo, dato che questo era un suo
piano.”
Note traduttrice:
Spero
che la storia vi sia piaciuta, io l'ho adorata. presto
metterò online anche un'altra traduzione di questa autrice,
quindi a presto.
Storie già pubblicate di Asnowyowl: Haunted Lives che potete trovare qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=473340&i=1
Appletree