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Autore: Recess95    23/07/2010    2 recensioni
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Gus e Patatina



Missing Moment del capitolo 15, "Secrets", di "E' ancora...ricreazione!!!".
Gus e Patatina durante la sera in cui Vince e Gretchen parlano di Lawson...che succede intanto a i due ragazzi?


SOTTO LA PIOGGIA...



-Ehm...io...dovrei andare...- dice Natalie, imbarazzata. William ha il potere di farla diventare alquanto enigmatica...mai sentito parlare delle cinque W?
What? Where? When? Why?... William?

-Sì, anche noi!- si unì Patatina:-Gus, vieni?- mi tira per una manica, mentre anche Spinelli esce. Inutile provare a opporsi.

Mikey trattiene una risata. Bel migliore amico, davvero.

-Chissà cosa andranno a fare Spinelli e il bipede...che orrore, non oso nemmeno immaginare...ma l'avete visto? E' tirato come un attore di soap opera, è indecente!- è l'ultima cosa che riesco a sentire dalla bocca di T.J. prima che la mia ragazza mi trascini fuori dalla mensa.

-Ehm...Patatina? Dove andiamo?-

Ovviamente rispondere è un optional per lei. Figurarsi rispondere a me.
Mi conduce fino alla sua camera come se fossi il suo cane e, appena arrivati davanti alla porta, mi guarda in un modo che mi fa letteralmente rabbrividire...avete presente Igor di Frankestein Junior?
Però è bellissima comunque...eddai, sfido chiunque a resistere a quegli occhi da Bambi! Per non parlare del nasino a punta e i riccioli e...

-Gus?-

-Eh?-

-Hai capito?-

-Cosa?-

Scuote la testa e mi guarda come se fossi un caso patologico:-Prendo il cappotto e usciamo.- scandisce bene ogni singola parola.

-Ah...- e io che pensavo...
Alt! Frena gli ormoni, Gus! Sono davvero caduto così in basso? Approfittatore, ecco cosa sono...ma che vado a pensare? Mi stupisco di me stesso, dovrei punirmi per aver pensato quello che ho pensato.
-Ahia!-
Appunto. Sbatto il naso contro la porta della sua camera e maledico quelle sterminate foreste di Mogano.

-Gus! Non hai visto che ho chiuso la porta?- mi chiede Patatina preoccupata.

-Tu che dici?- mormoro tenedomi il naso:-Non sono ancora arrivato al punto degli istinti suicidi...-

Lei ridacchia...Pensa che sia divertente, invece è colpa sua!
-Dai, andiamo...- mi prende sottobraccio e ci incamminiamo verso il giardino.

Solo quando siamo fuori mi accorgo di essere senza giacca, vorrei tanto farglielo notare, ma non voglio rovinare l'atmosfera.
Lei definisce "brezza d'aria fresca" questa specie di uragano Katrina che ci sta spazzando via, ma non voglio rovinare l'atmosfera.
Dice che adora stare sotto le stelle, anche se stasera c'è solo una nuvola che sembra un uccello carbonizzato, ma non voglio rovinare l'atmosfera...
Cosa non si fa per amore, eh?

A un certo punto si ferma.
-Che c'è? Hai freddo?- è più una speranza, la mia...
Di' di sì, di' di sì, di' di sì...

-No.-
Grandioso.

Poi mi guardo intorno e capisco. Le sorrido perché non riesco a fare altro...la amo troppo.

-E io che pensavo che fossi solo ubriaco...-
Ovviamente si riferisce a quella notte di Halloween, in cui le ho detto di amarla sotto l'effetto dell'illusione di essere ubriaco. Probabilmente, se non gliel'avessi detto, adesso mi sentirei un deficiente, qui a fissare un albero durante uno pseudo-uragano.
Invece mi sento felice, come se fissare questa quercia mi faccia sentire coraggioso.
Ma io sono coraggioso. Perché quando lei è con me io so di esserlo.
Mi avvicino e l'abbraccio.

-Gus?-

-Mhm?-

-Promettimi una cosa.-

La guardo negli occhi. Le prometterei anche di tingermi i capelli di blu domani stesso, se solo me lo chiedesse.
Ma un rumore ci interrompe. E' un tuono, seguito dalla caduta di alcune goccioline di pioggia.

-Che tempismo.- sorride lei.
Che sorriso...

-Dai, andiamo dentro.- suggerisco, scorgendo un lampo in lontananza.

Non facciamo in tempo a incamminarci che la pioggia comincia a farsi più fitta, così prendo per mano Patatina.
-Corri!- le dico, e raggiungiamo più veloci possibile un riparo, cioè la gradinata coperta del teatro.

Serve a poco, ormai siamo bagnati fradici, più io di lei, ovviamente, perchè non ho il cappuccio e perché sono di natura sfigata.
Se prova un'altra volta a chiamarla "brezza d'aria fresca", la chiudo in un congelatore.
Comincio a tremare...indosso solo una camicia di velluto...zuppa, per di più!

-Gus, hai freddo?-
Oh, se n'è accorta.

-No, no...sto bene. Il freddo stimola la diuresi, perciò mi fa anche bene.- le rispondo.

-Ma quale diuresi e diuresi!- ride lei:-Vieni.- si siede su un gradino e apre la lampo del suo cappotto, sfilandosi una manica e allargando la parte libera per farmi spazio lì sotto al caldo.
Dio, quant'è dolce...

-Grazie.- mi sistemo accanto a lei, sentendomi già meno a rischio di diventare un Polaretto.

-Allora...stavo dicendo...- comincia lei guardandomi con quegli enormi occhi color cioccolato:-Gus, vorrei che mi promettessi...-

Sapete quelle scene dei film in cui due si stanno dichiarando e proprio sul più bello succede qualcosa per cui si interrompono e ti viene da dare un calcio al televisore, farlo a pezzi, ridurlo in poltiglia con un frullatore e dare la polvere in pasto ai rottweiler?
Ecco, la stessa cosa.
Non ho mai provato odio verso un oggetto senz'anima prima d'ora, ma in questo momento non mi dispiace proprio pensare al mio cellurare dentro alla bocca di un cagnolino affamato.
La musichetta detestabile che proviene dalla tasca dei miei jeans fa in modo che la frase di Patatina resti in sospeso.
Riluttante, tiro fuori l'oggetto incriminato...l'unica cosa che volevo che si bagnasse è rimasta asciutta.
Guardo il mittente della chiamata: Mikey.
-Pronto?-

-Gus! Dove sei?-

-In Cambogia, sono in pellegrinaggio con un gruppo di suore africane.*-

-Io mi preoccupo per te e tu ti prendi gioco della mia sensibilità!- si lamenta:-Io e T.J. stavamo uscendo per fare due tiri a basket, ma piove, così ho pensato che tu fossi sotto il temporale con Patatina...-

-Sì, siamo fuori, ma stiamo bene, Mik, non ti preoccupare...siamo al coperto.-

-Ah, bene.- perché sembra fin troppo sollevato?

-Guarda che non morivamo mica, sotto la pioggia...-

-E' che...- abbassa la voce:-Be'...avevo paura che foste in camera...da soli...capisci?-

-Non sono scemo, ho capito!- arrosisco sotto lo sguardo curioso di Patatina, al mio fianco. Che riesca a sentire da così vicino?
Abbasso la voce anch'io:-Dov'è finito tutto il tuo animo poetico, scusa?-

Lo sento ridacchiare:-Be'...divertitevi.- sento distintamente anche le risa di T.J....giuro che gliela faccio pagare!

-Buonanotte.- chiudo la conversazione e ritorno a guardare Patatina.
-Scusa.-

-Fa niente.- si stringe nelle spalle, un po' delusa.
Quando fa quella faccia mi sento male...è davvero deprimente saperla in qualche modo delusa da me. E non era nemmeno così importante da interromperla.

-Volevano sapere se stiamo bene...io sto bene.- sollevo il suo viso con la mano per guardarla:-Qui con te.-

Mi sorride, finalmente, e appoggia la sua testa sulla mia spalla, mentre la pioggia scende più lentamente producendo un tic tic rilassante.
-Anche questo stimola la diuresi...- dice e io capisco che non se l'è presa.

-Mi fai desiderare un bagno, Patatina...-

-Non hai appena detto che stai bene qui con me?-

-Touché - sorrido.

C'è un attimo di silenzio, in cui la sento sospirare...ormai i suoi sospiri sono familiari per me. Nemmeno Mikey potrebbe scrivere una poesia che descriva così bene questo momento. Ho i brividi perché sono con lei, non più per il freddo.
Anche se un bel caminetto non sarebbe proprio male, qui.
Mettiamo anche due caminetti.
E un termosifone.

-Gus?-

-Mhm?-

Si gira verso di me:-Promettimi che non mi lascerai andare, se un giorno mai mi arrabbiassi e decidessi di lasciarti.- dice tutto d'un fiato.

-Prometto che ti incollerò a me, se necessario.-

Sorride e in quel momento mi sembra il sorriso più bello del mondo. Lo posso giurare di fronte al mondo che la amo e non voglio lasciarla...e non voglio che lei lasci me. Anche se dovessimo litigare come T.J. e Nat.

-Gus...- ritornò preoccupata:-E se un giorno dovessimo litigare per qualche motivo stupido e uno di noi decidesse di lasciare l'altro? E' una cosa che capita spesso.-

-Be'...se fossi io a lasciare te, ti autorizzo a chiamare un manicomio sedutastante, perché vuol dire che sarei la persona più degenerata della Terra...se fossi tu a lasciare me, mi mancheresti tanto che deciderei di seguirti dovunque e ti darei il tormento finché tu non cederesti a tornare con me.- rispondo sincero.

-Adesso so una cosa, Gus.- risponde, sorridente.

-E sarebbe?-

Ritorna a guardarmi come Igor e mi bacia sulle labbra:-Che voglio tornare in camera mia e chiudermici dentro con te!-

Non posso fare a meno di assumere un'espressione da babbuino rincoglionito.
-Patatina!- esclamo:-Mi stupisci!-

-Taci e portami dentro!- mi ordina ridendo e trascinandomi (ormai è un'abitudine) dentro la scuola.

Passando lancio un'occhiata alla quercia che ci siamo lasciati alle spalle poco prima dell'acquazzone.
Potrò mai ringraziarla abbastanza per quello che ha fatto?
 

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* so che la Cambogia è in Asia, ma suonava meglio "suore africane", che "suore asiatiche".
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Va bene! Ammetto che non è poi un gran che, però...
Insomma, mi sembra di aver trascurato troppo questa coppia e volevo dedicarle un po' di spazio, qui.
Fatemi sapere che ne pensate ;)

Recess95

  
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