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Autore: lady_violet    23/07/2010    6 recensioni
E SE... Harry si fosse rifiutato di andare via con Hagrid quella notte in quella vecchia catapecchia sullo scoglio? E SE... il povero ragazzo credesse che la storia di essere un mago e i suoi derivanti fossero l'ennesimo scherzo macchinato dai Dursley?... Cosa succederà? Andrà lo stesso ad Hogwarts? Incontrerà lo stesso il mitico duo o cambierà direttamente cerchio d'amicizia finendo ad andare d'amore e d'accordo con Draco?? L'amore sarà presente all'appello, e combinerà qualche pasticcio...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Another Harry Potter’s story

 

Prologo

…”Harry… tu sei un mago”.

Nella catapecchia piombò il silenzio. Si sentiva solo il frangersi delle onde e l’ululato del vento.

“Che cosa sono, io?” chiese Harry senza fiato.

“Un mago, chiaro?” disse Hagrid tornando a sedersi sul divano che gemette e si affossò ancora di più. “Anzi un mago coi fiocchi, direi, una volta che avrai studiato un pochetto. Con un papà e una mamma come i tuoi, che cos’altro poteva venir fuori? Penso proprio che è venuto il momento di leggere questa lettera”.

Harry allungò la mano per prendere finalmente la busta gialla, scritta con inchiostro verde smeraldo, indirizzata al Signor H. Potter, Piano terra, Catapecchia sullo scoglio, Mare.

Tirò fuori la lettera e la lesse tutta d’un fiato. Man mano che i suoi occhi scorrevano su quella grafia elaborata, un milione di domande gli fiorivano in testa e appena ebbe finito di leggere, l’incredulità era tatuata sui suoi occhi. Si schiarì la voce in imbarazzo per lo sguardo carico di aspettative del gigante che si trovava davanti a lui e disse:”Scusami, ma lo scherzo non è affatto divertente, stavolta”

Hagrid strabuzzò gli occhi a quelle parole e disse:”M…ma come? Uno scherzo? No no ragazzo è tutto vero”.

Lo scrutò per un istante, sembrava sincero, ma molte volte i suoi “amici” gli avevano fatto scherzi simili e lui, un ingenuo bambino carico di aspettative, si era fatto sempre ingannare, ma adesso basta. Era grande per la miseria! Aveva appena compiuto 11 anni e non si sarebbe più fatto raggirare da nessuno, mai più.

Era calato un silenzio opprimente su quella stanza e solo il vento rendeva viva quell’atmosfera così statica. I coniugi Dursley lo stavano guardando impauriti ed increduli, mentre zia Petunia teneva una mano sul braccio del marito, come per trattenerlo. Dudley invece, non sembrava minimamente toccato dalla faccenda e si mangiava con tanto d’occhi la torta, abbandonata in un angolo.

“Mi spiace, ma non verrò con te” disse con voce ferma

“Harry! Ma che dici!? È tutto vero! Hai letto la lettera, ti aspettano a Hogwarts e Silente resterà molto deluso se non ci vieni e poi sei iscritto fin dalla nascita dai tuoi genitori” replicò Hagrid con voce supplicante.

Aveva nominato i suoi genitori, tasto dolente.

Sentì una fitta di dolore attraversargli il petto e chiese:”Tu che cosa sai sui miei genitori?”

Hagrid lo guardò ancora più sorpreso e farfugliò:”T..tu non sai chi sono e che gran persone erano i tuoi genitori? Che orribile fine però, poverini” completò rattristandosi e poi solennemente aggiunse:”Io li ho conosciuti, grandi persone e maghi molto abili”

Un guizzò di rabbia trasparì dallo sguardo del ragazzo. Come era possibile che un estraneo ne sapeva più di lui, su i suoi genitori?

“So che fine hanno fatto e so per certo che era delle persone apposto” replicò dandosi un contegno, sapeva dell’incidente d’auto dove lui si era miracolosamente salvato con soltanto quel segno che arrecava sulla fronte. Se la toccò inconsapevolmente e Hagrid disse:”Lo sai? Ma, allora non capisco, perché non vuoi venire con me?”

Il ragazzo abbassò lo sguardo per imprimersi coraggio e pensò tra sé che per un attimo si era illuso, gli era parso il guizzo di felicità che aspettava da ben undici anni, ma non voleva darsi delle false speranze nuovamente, il suo povero cuoricino non avrebbe retto. Si ricordava ancora quella volta in cui i Dursley, credendosi divertenti lo avevano illuso che i suoi genitori erano vivi e che lo stavano aspettando alla porta, ma ovviamente  era tutto uno scherzo e davanti alla sua faccia delusa e ai suoi occhi pieni di lacrime, dopo aver scoperto l’inganno, erano scoppiati in una risata derisoria, incuranti dei suoi sentimenti.

“Io non vengo” ringhiò sillabando ogni parola. A quel punto si girò e salì le scale, per lasciarsi alle spalla anche l’ennesimo scherzo. Il gigante lo guardò con sempre più delusione nello sguardo e alla fine gli gridò dietro:”Harry! Non puoi scappare è il tuo destino!”

Harry lo ignorò e si chiuse la porta alle spalle.

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Bè? Che ne pensate? Mi è venuta l'idea rivedendo per l'ennesima volta il film e alla domanda di Hagrid:"A meno che tu non preferisca restare?" mi sono chiesta: e se Harry non accettasse di venire con lui??? In che modo si svolgerà il suo destino?..... Per favore recensite e fatemi sapere se vale la pena portare avanti questa storia. Non aggiornerò per un paio di settimane perchè sarò in vacanza, quindi buon Vingardium Leviosa a tutti!!! e mi raccomando recensiteeeeeeeeeeeeeeeeee........!!!!!!!

 

 

 

  
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