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Autore: itsjones_    23/07/2010    3 recensioni
Mi avvicinai a passo felpato alla camera,lui si era già accorto della mia presenza, ma per qualche strana ragione che la sua testa partoriva non mi aveva dato la minima considerazione. Ovviamente ciò era da lui e del suo stupido orgoglio. «c-ciao Saske» esclamai appoggiandomi all’anta delle porta senza fare il benché minimo rumore Lui girò la testa, quasi sorpreso nel vedermi «chi non muore si rivede, eh Sakura?»
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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,Sweet like honey.




Era un appagante senso di tristezza e malinconia quello che sentivo scorrermi nelle vene, una strana sensazione di dolce incompletezza,dolce, perché fosse dolce non lo ricordo neanch’io, sapevo solo di sentirmi bene, nonostante stessi crollando nella più malinconica voglia di non fare niente. Avevo appena finito la terza tazzina di caffè e avevo anche sporcato il tavolino della cucina umida nella quale passavo un buon quaranta percento del mio tempo libero, a bere caffè che non mi faceva dormire la notte ed a annoiarmi ascoltando i rumori della città che provenivano dal piccola terrazzino che dava alla strada. Odiavo il mio appartamento in un modo tale da far in modo che rimanesse sempre in disordine, lo utilizzavo solo per i festini, gli abbiocchi pomeridiani e per lo studio, anche se per quello preferivo di gran lunga la biblioteca. Mi alzai con la stessa voglia con cui mi ero alzata quella mattina ‘ovvero qualche minuti prima’ e presi dalla credenza il barattolo di miele quasi finito dal primo ripiano. Amavo il miele. Dopodiché mi appoggiai al tavolo senza neanche sedermi ed immersi il dito nel contenitore, per poi portarlo alla bocca. Era amaro, forse non era nemmeno più buono. –vaffanculo- pensai acida. Guardai la scadenza ‘3/7’ porca vacca era ieri. Provai un senso di disgusto facendo passare quel poco di miele sulla lingua fino ad ingoiarlo. Ma avevo voglia di miele, e per inacidirmi un po’ ne dovevo mangiarne come minimo un barattolo intero. Dunque se ne volevo almeno un po’ sarei dovuta uscire e andare al market vicino casa, non faceva una grinza, ma ripensare alla fatica che mi faceva, mi faceva passare la voglia di vestirmi e andare. C’era solo una soluzione a quel proposito. Chiamare Naruto. L’unico cretino che di domenica mattina si sarebbe alzato e sarebbe andato per conto mio a prendermi del miele.
Presi la cornetta e composi il numero di casa sua, ma prima che potesse fare il primo squillo ecco che una voce a me familiare interrompe il silenzio
«pronto» disse con tono sicuro
Cazzo, lui no..
«si, Naruto-kun, sono Sakura» feci finta di non averlo riconosciuto poiché non avevo voglia di chiedergli cosa diamine ci facesse a casa di Naruto.
Ci su un secondo di silenzio e poi un risolino che mi innervosì
«sakura? Sei proprio tu? Non pensavo te la facessi con Naruto.. chissà che direbbe Hinata» disse con tono presuntuoso Stupido uchiha..
«no, Sasuke-kun.. io.. NON me la faccio con Naruto!» ebbi una fitta al solo pensiero, io e Naruto? Ridicolo.
«avevo bisogno che mi facesse un favore, tutto qui» feci senza cambiare il tono fermo della mia voce.
Lui rise, una risata che amavo ed odiavo nello stesso tempo. Mi stava sfottendo.
«cos’è che ti fa tanto ridere?» chiesi io senza far capire quanto mi piacesse parlare con lui e quindi prolungare la chiamata.
«beh..» disse divertito «sono solo tre mesi che non ci vediamo e sfrutti ancora Naruto come sempre..»
A quel punto sentivo di esplodere. Ma c’era qualcosa che mi impediva di mandarlo a quel paese. Provavo dei sentimenti per lui,l’avevo sempre fatto. Nonostante lui fosse la cosa più irritante del mondo.
Calma Sakura, fa un bel respiro..
«n-no. Io non lo sfrutto affatto. Volevo solo chiedergli se mi andava a prendere del miele, perché.. bhè perché sono stanca..»
Lui sospirò «questo, è sfruttamento Sakura»
Se solo non fosse stato lui, l’avrei sicuramente strozzato
«hai ragione» affermai io per far finire il dibattito «ma con un buon fine»
Il suo risolino mi diede di nuovo sui nervi «certo, il riempimento del suo stomaco!»
Rimasi in silenzio non volevo offenderlo. Ma ci fu qualcosa a romperlo.
«Sas’ke con chi parli?» udii la voce di Naruto dall’altra parte della cornetta e rimasi in attesa
«ah, Naruto, è Sakura..» fece Sasuke
«Sakura-chan? passamela passamela passamela!» il suo tono si fece improvvisamente da bambino, un suono alquanto irritante.
«thò,divertiti» ghignò l’uchiha passando il telefono a Naruto
«Sakura!» urlò subito il biondo
«Naruto senti..» mi tornarono in mente le parole di Sasuke riguardo allo ‘sfruttare’ «ho finito il miele.. ecco.. io..»
Non potevo vederlo essendo al telefono,ma mi immaginai sul suo volto un enorme sorriso «io ne ho tre barattoli a casa, se ti va di passare! Ti pregoooo»
Andare da Naruto = vedere Sasuke
«d’accordo, arrivo» riattaccai all’istante e corsi in bagno, volevo far capire a Sasuke che in quei tre mesi ero cambiata, ero cresciuta.
...
«viene qui?»
«sì Sakura sta venendo, ti dispiace?»
«n-no, perché dovrebbe..»

«eccoti eccoti!» gridò Naruto facendomi entrare nell’appartamento «ti prego non ripetere le parole due volte» feci girando lo sguardo alla ricerca di Sasuke «è irritante»
Poi lo vidi era sdraiato sul letto con una rivista fra le mani
«io vado a prenderti il miele aspettami qui» Naruto era alquanto allegro,ma non lo biasimavo, del resto lui provava per me quello che io provavo per Sasuke. Poi corse via, in cucina.
Mi avvicinai a passo felpato alla camera,lui si era già accorto della mia presenza, ma per qualche strana ragione che la sua testa partoriva non mi aveva dato la minima considerazione. Ovviamente ciò era da lui e del suo stupido orgoglio.
«c-ciao Saske» esclamai appoggiandomi all’anta delle porta senza fare il benché minimo rumore
Lui girò la testa, quasi sorpreso nel vedermi «chi non muore si rivede, eh Sakura?»
Ma quanto sei dolce..
«già» tossicchiai senza controbattere «come stai?»
«bene» affermò senza pormi la stessa domanda
Allora mi guardai i piedi imbarazzata «anch’io»
Ci fu un secondo di esitazione prima che mi rivolse di nuovo lo sguardo, rideva nello stesso identico modo della conversazione telefonica. -Che nervi-
«SSSAKURA! Ecco a te» gracchiò assordandomi Naruto che era arrivato nel frattempo con in mano il barattolo di miele
«grazie»
«ma ti pare!?» sorrise sornione il biondo porgendomi il vasettino «adesso vado a pulire la cucina, nel cercare il miele ho fatto casino» poi scomparve nuovamente nel lungo corridoio.
Sapevo che avrei dovuto risparmiarmi quello che stavo per fare,ma la tentazione era più forte di me, aprii il barattolo e ci ficcai dentro un dito per poi portarmelo alla bocca colmo di delizioso miele.
«è buono» sussurrai guardando Sasuke che mi osservava esterrefatto
«certo che lo è, è miele sciocca»
Lo fissai un attimo per poi sedermi accanto a lui sulle coperte arancioni del letto di Naruto.
«ne vuoi un po’?» feci porgendogli il barattolo ancora pieno. Lui lo guardò in silenzio e poi immerse il mignolo per prendere il miele un brivido mi percorse tutto il corpo quando vidi la falange entrare nella bocca in modo molto provocante
«ti sei eccitata Sakura?» rise guardando il mio stato di imbabolamento
«ma cosa ti salta in mente? N-no! No.. ovviamente!» risposi distogliendo lo sguardo dal suo viso perfetto
«strano, mi davi questa impressione» rise più forte portando il viso a fare una smorfia compiaciuta
Guardai il barattolo,mi vergognavo di immergerci nuovamente il mio dito, ma fu lui ad anticiparmi.
Prese nuovamente il miele con il mignolo e me lo sventolò in faccia, come per farmi gola «è così dolce,che potrebbe portarmi all’orgasmo» sussurrò continuando a muovere il dito mieloso davanti al mio viso
«davvero?» chiesi sorpresa
Lui sorrise malizioso «ti piacerebbe»
Rimasi un attimo in silenzio,prima di capire che mi stava sfottendo di nuovo
«stavo scherzando» fece cambiando totalmente espressione del viso.
«si l’avevo capito» mentii per non fare la figura della pervertita, che non fa altro che sbavare davanti alle sue immagini sul pc.
«certoo..» miagolò facendo scivolare il dito sulle mie labbra
«dove vuoi arrivare s-saske?» chiesi rossa come un peperone
Alzò un sopracciglio divertito «ma come non ti piaccio più?»
Fu allora che esplosi. «CERTO.. tu-tu..mi piaci come sempre» la Sakura balbettante adesso parlava e mi stava rovinando completamente
Tutto quello che vidi poi furono i suoi occhi color petrolio che mi fissavano con uno sguardo dolce come il miele che stava scendendo giù nella mia gola.
...
«sasuke, che fine ha fatto Sakura?»
«è andata a casa, ha detto che torna domani»
«ah si?»
«sì,credo che ti toccherà comprare altro miele, ne è venuta voglia anche a me»
  
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