Serie TV > Gossip Girl
Ricorda la storia  |      
Autore: A li    25/07/2010    5 recensioni
[Chuck/Blair; Missing Moment]
[1x07, Victor Victrola]
Era bellissima.
Era fantastica. Magnifica.
Sul palco, ma anche di più.
Lei era Blair Waldorf.
(Quello che potrebbe essere successo là dove
né la macchina da presa né la penna dello sceneggiatore
sono arrivate.)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
With Me, come avrete capito, è ambientata alla fine dell’episodio 1x07 “Victor, Victrola”

With Me, come avrete capito, è ambientata alla fine dell’episodio 1x07 “Victor, Victrola”. Ripassando per le immagini del film, ho cercato di ricreare le emozioni travolgenti che devono aver spinto i sue personaggi a fare l’amore quella notte. E quello che potrebbe essere successo là dove né la macchina da presa né la penna dello sceneggiatore sono arrivate.

Vi consiglio, anzi, vi prego, di leggere questa piccola shot ascoltando With Me, dei Sum41. La stessa che ci ha regalato emozioni indescrivibili sul finale di quel meraviglioso episodio.

---

 

 

~•●With Me.

 

 

 

 

 

Chuck Bass aveva avuto molte donne. Così tante che nemmeno ne ricordava il numero esatto.

Nella maggior parte dei casi, si trattava di ragazze che non avrebbero mai ricordato il suo nome, il suo profumo, o il gusto della sua lingua. Ed erano ragazze di cui lui stesso non avrebbe ricordato nemmeno il numero di telefono, gettato nel cestino della spazzatura prima ancora di essere letto.

Odiava quelle ragazze. Lo facevano sentire ancora più solo di quanto già fosse.

C’era una sola ragazza che aveva lo splendido e folle potere di farlo sentire meno solo.

Aveva un nome e un cognome; ed erano stampati nella mente di Chuck Bass da così tanto che non si era mai accorto di ricordarli a memoria.

Lo aveva riscoperto quella sera. In un night club, l’ultimo posto dove avrebbe mai pensato di trovare quello che cercava. Cosa cercava? Un po’ di pace. Amore? No, probabilmente no.

Era bellissima.

Era fantastica. Magnifica.

Sul palco, ma anche di più.

Lei era Blair Waldorf.

Perfetta, in ogni suo gesto, in ogni suo sorriso, in ogni attimo di dolcezza o di rabbia.

Era la ragazza che, il primo giorno che lo aveva incontrato, aveva alzato gli occhi su di lui e invece di notare gli abiti firmati, la cravatta, o il nome Bass stampato in faccia, aveva fatto la cosa più semplice e dolce del mondo.

«Hai gli occhi piccoli. Neri. Mi piacciono».

Aveva cinque anni. E già era in grado di vedere una persona per quello che era.

Ma Chuck Bass se n’era dimenticato.

Ora che se ne andavano, scivolando, su quella limousine troppo costosa, desiderava dirle solo che aveva i più begli occhi che avesse mai visto; ma che le sue labbra erano ancora più belle.

Ma ormai era grande. E per certe cose ci voleva il cuore ingenuo di un bambino.

Il silenzio avrebbe regnato. Se, ancora una volta, non fosse stato per lei.

«Grazie per il passaggio».

Chuck Bass la guardò, negli occhi ancora l’immagine di una donna ormai cresciuta, matura nel corpo e forse anche nell’anima, chissà.

«Eri…fantastica sul palco».

Non poteva dire di più. I suoi occhi e le sue labbra avrebbero aspettato.

Ma non riusciva a smettere di guardarla. E lei si avvicinava. Si avvicinava.

Così tanto che chiuse gli occhi, per trattenere l’emozione che rischiava di bruciargli la gola.

E la baciò. Senza nemmeno un motivo.

Doveva per forza esserci una ragione per baciare Blair Waldorf? No. Era completamente naturale.

Era lei. Era Blair. E Chuck Bass conservava quel bacio dentro di sé da sempre.

Ma voleva di più. Voleva amarla. Consapevole che non avrebbe amato mai più. Nessuno.

E lei voleva lo stesso.

Non esistevano più Nate Archibald, prostitute, o genitori troppo esigenti. Non contava niente il resto del mondo, nemmeno se in quel momento fosse crollata la città intera. E non importava neanche che non si fossero mai parlati davvero, o baciati. L’avevano fatto molte volte. Senza saperlo.

«Sei sicura?»

Blair lo baciò ancora. Assaggiò le sue labbra violate troppe volte.

Si arrampicò sul suo corpo, bramò per averlo. Così come Chuck Bass desiderava il suo.

Si spingeva contro di lei con passione, attentamente, impregnando ogni movimento dell’amore che non avrebbe mai dimenticato. Se, quarant’anni dopo, si fosse ritrovato marito di un’altra e padre di quattro figli, non avrebbe avuto alcuna importanza.

Il suo amore si esauriva in quel momento. In quella persona.

Per sempre.

Blair lo ebbe molte e molte volte, su quella limousine che sembrava squallida al confronto della passione che li lacerava. Era la prima volta che stava con qualcuno, ma non avrebbe desiderato nessun altro per affrontare un momento così importante.

«Chuck Bass…», mormorò, con gli occhi lucidi per la passione.

Lui la guadava. E piangeva. Senza volerlo.

Chuck Bass non piange.

Ma per quanto se lo ripetesse, non riusciva a smettere.

Avere Blair Waldorf, per primo, violare quel corpo perfetto, più e più volte, non era qualcosa che si potesse oscurare, dimenticare, nascondere. Era la cosa più bella che gli fosse mai successa.

«Chuck…»

Blair gli asciugò una lacrima dalla guancia.

L’orgasmo stava per travolgerla, ancora una volta, e sembrava averne paura.

«Domani…»

Le tappò la bocca appoggiandole due dita sulle labbra.

Non esisteva. Domani sarebbe stato solo domani.

Il piacere la attraversò.

«Ti amo», fremette, con disperazione.

Chuck Bass spalancò gli occhi.

Sapeva che non se ne sarebbe ricordata. Né il giorno dopo. Né mai.

«Anch’io», rispose.

Blair Waldorf non era come le altre donne che aveva avuto.

Di lei si sarebbe ricordato il nome, il profumo, il gusto della lingua.

Ed era sicuro che lei non l’avrebbe mai ammesso, ma si sarebbe ricordata tutto. Esattamente come lui.

Per sempre.

Nell’oblio restò solo, per il resto dei secoli, quel misero Ti amo.

L’inizio, meraviglioso e travolgente, di un amore senza fine.

 

 

I don’t want this moment

to ever end,

when everything’s nothing

without you.

I’ll wait here forever just to

To see you smile.

‘Cause it’s true:

I am Nothing, without You.

 

[Sum41 – With Me.]

 

 

---

Spero vi abbia trasportato di nuovo ai bei tempi della prima serie.

Un bacio.

Allis.

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Gossip Girl / Vai alla pagina dell'autore: A li