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Autore: _Breath    26/07/2010    3 recensioni
[...]«Una rosa per i tuoi pensieri» Selena rise, soffocando una battuta pungente: «veramente era “un penny per i tuoi pensieri”» «Lo so» sorrise una voce di uomo a lei molto nota vicino il suo orecchio « ma so quanto tu ami le rose e allora le vedo più adatte a te» «Mi stai paragonando ad una rosa?» Quando Selena si voltò trovò davanti a se la figura di un ragazzo nascosta dietro ad un paio di occhiali neri grandi quasi quanto i suoi e un sorriso biricchino sul volto. Nel suo sorriso malizioso, Selena, lesse una risposta affermativa e con uno sbuffo gli tirò uno schiaffo sul braccio[...]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un profumo di rose si espandeva per l’aria in quella giornata soleggiata e molto movimentata.
Una ragazza con i capelli legati in una coda severa ed alta e un paio di occhiali grandi a mascherarle il bel viso magro sedeva composta sulla panchina verde del bei giardini di New York.
Un odore di pulito le raggiungeva l’olfatto facendola sussurrare e sospirare dalla bontà della cosa.
Era in pace.
In pace con se stessa e con il mondo che la circondava; con il paesaggio pulito e fresco che stava sperimentando con gli occhi.
Sorrise e si alzò dalla panchina per iniziare a camminare.
Con le mani nelle tasche dei pantaloni e quel sorriso spensierato sulle labbra poteva sembrare una ragazza normale.
Ma lei, normale, non lo era.
Lei era Selena Gomez, una giovane ragazza di successo, famosa, e cercata attrice d’ America.
Il suo nome era motivo di tante invidie tra le ragazzine e anche di commento tra i ragazzi per questo la sua vita veniva  solitamente passata tra le mura della sua casa o quelle dello studio di registrazione.
Lei, una ragazza normale, non lo era.
Un fresco venticello le alzò il ciuffo che teneva posato sull’occhio destro facendola sorridere di quella carezze mentre soffi più leggeri le sfioravano le gambe scoperte dal pantaloncino di Jeans.
La sua camminata lenta e leggiadra andò avanti per molto tempo fin quando, una volta giunta davanti ad un piccola aiuola di fiori, un altro forte odore di rose la colpì facendola arrestare.
Guardandosi intorno si inchinò sulle gambe sfiorando il gambo delle rose con le dita; sorrise.
Rose bianche, rose bianche nella loro purezza e genuità.
Rose bianche  e profumate.
Con ancora gli occhiali sul naso Selena si volse verso il basso staccando una leggera rosa dal terreno e portandosela alle labbra.
Odore di pulito.
Dietro di lei sentì dei passi, dolci passi famigliari ma non si allarmò.
Erano passi sicuri, emozionati, infantili, innamorati, stimati e gioiosi.
I passi di una piccola bambina innamorata del proprio idolo o il soffice e leggiadro camminare di un bambino inesperto.
Passi che Selena sapeva suoi e che, anche se l’avrebbero dovuta innervosire, non fecero altro che farla sorridere. Ancora.
«Una rosa per i tuoi pensieri»
Selena rise, soffocando una battuta pungente: «veramente era “un penny per i tuoi pensieri”»
«Lo so» sorrise una voce di uomo a lei molto nota vicino il suo orecchio « ma so quanto tu ami le rose e allora le vedo più adatte a te»
«Mi stai paragonando ad una rosa?» Quando Selena si voltò trovò davanti a se la figura di un ragazzo nascosta dietro ad un paio di occhiali neri grandi quasi quanto i suoi e un sorriso biricchino sul volto.
Nel suo sorriso malizioso, Selena, lesse una risposta affermativa e con uno sbuffo gli tirò uno schiaffo sul braccio.
«Ahi, mi hai fatto male» si lamentò Nick con debole voce.
«Così impari a paragonarmi alle rose» si offese lei, imbronciando le labbra e cercando di non sorridere.
«Pensavo ti piacessero le rose»
«Sì, ma pungono. Io non pungo mica»
«Hai ragione» fece roteare gli occhi  «tu prendi dirittamente a schiaffi le gente»
Non riuscendo a trattenere un sorriso, Selena, fece risplendere i suoi denti sotto il sole facendo comparire anche un grazioso sorriso sulle labbra del ragazzo.
Il sole batteva forte sulle loro teste quasi a voler sfidare per quanto tempo quei due ragazzi ne avrebbero sopportato il calore senza lamentarsi.
Ma quel sole, dispettoso, non aveva minimamente preso in considerazione il fatto che i due giovani , persi rispettivamente l’uno negli occhi dell’altro,  non avrebbero mai fatto caso ai suoi raggi prepotenti.
«Una rosa per i tuoi pensieri» ripeté Nick inchinandosi a strappare un’altra rosa bianca dall’aiuola per poi baciarla e donarla alla sua ragazza.
Questa volta, nella sua voce, non c’era sarcasmo ma vero e proprio sentimento intriso di serietà per questo, sorridendo intenerita, Selena socchiuse gli occhi odorando la rosa datale dal ragazzo.
Poi aprì gli occhi di scatto levandosi gli occhiali e portandoseli alla testa in modo tale da far leggere al giovane nelle sue iridi castane scure.
«Ti amo» disse solo, con un debole sorriso a illuminare quello strato di viso che il sole non riusciva a sfiorare.
Nick sorrise, sorrise di uno di quei sorrisi che spesso non gli si vedevano addosso per poi chinarsi su di lei «e a questo quello che pensavi?» chiese ad un centimetro dalle sue labbra.
«No,questo è quello che dice il mio cuore» sorrise « la mia mente dice tutt’altra cosa»
«Cosa, allora?» facendo schioccare la lingua sul palato Nick si avvicinò ulteriormente a lei facendola arrossire quasi.
«Stavo proprio pensando che ho fame» lo punzecchiò « e che sarei molto felice se “qualcuno” mi invitasse a mangiare fuori»
«Qualcuno?»
«Sì,» Selena fece girare la rosa tra le sue mani come se fosse un giocattolo senza mai togliere i suoi occhi da quelli del ragazzo « qualcuno»
Porgendole la mano e invitandola a raggiungerlo sul cemento, Selena, scese dall’aiuola sulla quale si era seduta per poi posare un lieve bacio sull’angolo della bocca del ragazzo.
Sorrise dolcemente per poi rimettersi gli occhiali sul naso e iniziare a camminare orgogliosamente tenendo per mano il suo ragazzo.
Poco distante da loro un ristorante attendeva quel pranzo tanto atteso.
Poco distante da loro una famiglia numerosa giocava e mangiava sull’erba di quel parco che molte persone avranno visto in passato e che molte altre vedranno in futuro.
Poco distante da loro un aiuola di rose bianche abbelliva quell’immenso parco estivo dandogli un tocco di grazia e raffinatezza.
Un fresco venticello estivo s’alzò nel tepore di quella giornata portando via con se il dialogo precedente di quei due innamorati.

Volano le rose, volano i minuti, volano gli anni ma il vero amore resta sempre lì, fresco e vivo pronto a donare attimi di pura purezza.

Pronto come una rosa a pungere e poi a guarire, a profumare quello che la vita ci occorre.
Come una rosa, pronto, a portarci odore di fresco e immenso pulito.
 
 
«Una rosa per i tuoi pensieri»
               «…. Ti Amo»


Uh gesù, da quanto tempo non tornavo in questo fandom *___*
Mi sembra di aver fatto un " ritorno alle origini" tornando a scrivere di questa coppia... da quanto davvero non ci scrivevo sopra?
Sei mesi? Un anno?
Mah, tanto.
Mi sono mancati xD
Questa storia non so da dove sia nata ( scusate, mi correggo 'STA SCHIFEZZA U_U) so solo che ad un certo punti della mattinata ho visto una rosa bianca e me ne sono innamorata.
E da qui, bhè, da qui è partito tutto.
Cinque minuti per elebaorare la storia, qindici per scriverla e dieci per fare l'immagine.
Tutto in così poco tempo che mi vergogno anche a publicarla ma, ahimè, che io sono scema questo è assicurato quindi, munendoci di coraggio, faccio anche questa cretinata.
Uno, due e tre: sono pronta a umiliarmi vi chiedo solo di non cacciare i pomodori dai vostri comodini perchè il PC non è il mio e perchè, lo ammetto, non ho un buon  rapporto con i pomodori ( Gastrite On)
Vorrei inoltre dire che :
I personaggi citati nella storia( e le loro foto) non mi appartengono e che questa storia NON è stata scritta a scopi di lucro.
Ho fatto tutto?
Bene, ora scappo... via.
Mi trovere in America ( semore se non mi attentano in aereo, ovvio u_U)
Manu ;)
  
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