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Autore: Ale1989    31/07/2010    8 recensioni
Ci si può innamorare del proprio amico immaginario? E se questo amore cosi perfetto avesse un rivale?un amore reale… Storia ispirata all'omonimo film...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quattro anni dopo…

 

“Signorina Swan?”

“Si mi dica Nicole.”

“Vorrei solo ricordarle che domani arriverà una classe di ragazzi per la gita e lei deve ancora approvare il tour.”

“Già fatto Nicole. Ecco qui l’ho appena firmato.”

“Grazie signorina.”

“È il mio lavoro . Io ora vado ci vediamo domani. Buona serata.”

“ Buona serata a lei.”

Esco dal mio ufficio e mi dirigo nel mio appartamento, fortunatamente non è molto lontano cosi faccio due passi. Amo passeggiare soprattutto la sera. Il silenzio che mi avvolge mi è amico. Mi aiuta a pensare, a ricordare…

Sono passati quattro anni da quando vivo qui… sono riuscita a finire i miei studi e a realizzare i miei sogni. Lavoro per la più importante galleria d’arte della città e dipingo. Non sarò un Picasso, non avrò la sua bravura ma amo dipingere e lo faccio per esprimermi. Per esprimere ciò che le parole non sono in grado di fare.

In questo tempo non è cambiato poi molto. I miei genitori sono sempre più latitanti. Il nostro rapporto è limitato a semplici telefonate per Natale o i compleanni, sempre che se ne ricordino. La cosa fa ancora male ma ormai non mi turba più di  tanto, come si dice ci ho fatto il callo…

Alice, beh la mia Alice, lei c'è sempre stata. A volte la lontananza si è fatta sentire, sembrava che si fosse rotto qualcosa tra di noi, ma dopo tornava tutto come prima. Adesso lei ha davvero una vita sua. L’anno scorso si è sposata con Jasper e adesso aspetta un bambino. È al settimo cielo, ed io lo sono per lei. Hanno deciso di vivere qui. Lui ha una libreria e lei una boutique. Ognuno ha realizzato il suo sogno. Al matrimonio le ho fatto da damigella d’onore e testimone. Ricordo che quel giorno lei era cosi felice e stranamente tranquilla. Sapeva che Jasper sarebbe stato li ad aspettarla. Come poteva dubitarne? Il loro amore era visibile perfino per un cieco. Quella in ansia ero io. Perche? Beh perche Edward era è suo cugino ed era stato invitato. Avevo paura di scoprire che effetto mi avrebbe fatto rivederlo. Avrei sentito le farfalle nello stomaco o sarebbe stato indifferente? E i suoi? Avrei dovuto salutarli, ma come facevo a guardare in faccia le persone che me lo avevano portato via? Fortunatamente non è accaduto niente di tutto ciò. I suoi non sono venuti perche erano fuori per affari…e lui, lui non c’era. Non so il motivo e non l’ho mai chiesto ad Alice.

Ancora mi capita di pensarlo. Di pensare come sarebbe stata la mia vita con lui accanto. Sarei qui adesso? Sarei felice? Tutte domande a cui non potrò mai dare una risposta. Col tempo ho imparato a dimenticarlo. O almeno crdo. Non lo amo più? Questo non lo so ancora, ma la mia vita è andata avanti. Lui è il ricordo più dolce che ho di New York.

Jacob…beh lui è un ricordo d’infanzia. Solo un semplice ricordo…

 

Persa tra i miei pensieri sono arrivati davanti casa mia. Prendo le chiavi ma mi cadono a terra. Mi chino a prenderle e quando mi rialzo mi ritrovo davanti il mio dolce ricordo…

“Ciao…” la sua voce, non la ricordavo cosi dolce. Farfalle? No molto di più. È inspiegabile ciò che provo, sento una morsa nello stomaco che mi togli il fiato, il cuore batte cosi forte che ho paura che lui senta il suo battere frenetico…

“Ehm ciao” so che è stupido magari dovrei dirgli altro ma cosa? Sono quattro anni che non lo vedo, che non ho sue notizie ed adesso che ho ricostruito la mia vita me lo ritrovo qui. Proprio ora che ho imparato a vivere senza il suo ricordo.

“Come mai qui? Sei venuta per Alice?” è lui a rompere il ghiaccio e l’imbarazzante silenzio che ci avvolge. Per la prima volta ho paura del silenzio.

“Alice?” lui quindi non sa che vivo qui? Non ha mai chiesto di me? Non gliene è mai importato nulla. Si è vero nemmeno io ho chiesto di lui, ma a me faceva male sapere. Non sapere era più facile. Lui invece, sapeva che bastava una sua telefonata  per rimettere tutto a posto ed invece nulla…

“No, io vivo qui.” Mi limito a rispondergli.

“Io non lo sapevo.” Adesso ha abbassato lo sguardo, forse si  sente in imbarazzo…

“E tu? Sei qui per Alice?”

“No diciamo di no anche se sto andando da lei. Anch’io vivo qui da qualche mese.”

“Ah Alice non mi aveva detto nulla.” Beh perche tu hai mai chiesto di lui? Per quattro anni non hai mai voluto sentire il suo nome…cavolo la mia coscienza proprio ora doveva intromettersi!

“Nemmeno a me. Come stai?”

Come sto? Ah benissimo soprattutto prima di vederti, adesso ho un subbuglio di emozioni che non riesco a decifrare…

“Bene grazie tu? Come mai vivi qui adesso?” Bella ma dico sei scema o cosa? Che ti importa di lui, non lo avevi dimenticato? mai affermato ciò, ma tra tutte le emozioni c’è anche una grande curiosità, voglia di sapere della sua vita.

“Il lavoro mi ha portato qui… e tu? A New York non ti ho più visto dopo…” dopo che mi hai spezzato il cuore volevi dire?

“Si, diciamo che dopo un po’ sono venuta qui. Ora qui è la mia vita.” Sembra quasi che voglio convincerlo che senza di lui ho vissuto comunque. È stato il mio primo grande amore infondo è normale provare tutto ciò vero?

“Capisco. E che fai adesso?” che ti importa? Perche ti interessi di me? Che ti frega della mia vita? Non illudermi con falso interesse magari fonte solo di educazione…

“Lavoro per una galleria d’arte.” E io perche ti racconto tutto? Perche non ti saluto e ritorno alla mia vita normale… perche so che sarà più difficile adesso…

“Sono davvero felice per te. Hai realizzato il tuo sogno.” Già, ma il mio sogno includeva anche te… annuisco, incapace di dire altro o per la paura di dire troppo.

“Tu?” è educato chiedere anche di lui giusto?

“Io, beh io ho preso una strada diversa. Sono diventato un’ avvocato.” Un avvocato? Ho sentito bene? E il suo sogno? Ha ascoltato suo padre… lui mi guarda e sono sicura che nei mie occhi legge delusione. Si sono delusa da lui. Ha vinto  suo padre, gli ha portato via tutto e lo ha fatto diventare ciò che voleva.

“Ah se tu sei felice cosi, lo sono anch’io per te.” Perche gliel’ho detto? È la sua vita, a me non dovrebbe importare nulla…

“Si è fatto tardi. Devo andare. È stato un piacere Edward.” Si devo andare prima che ricaschi nella sua trappola. Mi volto e vado via…

“Bella, aspetta. Io…”  la sua voce mi blocca e richiamata da essa mi riavvicino.

“Tu cosa?”

“Mi dispiace per ciò che è successo. Non volevo andasse in quel modo. Credimi.”

Le sue parole mi fanno crescere una rabbia incredibile. “Ti dispiace? E perche non mi hai fermato eh? Perche non mi hai mai chiamato o chiesto di me perche? Rispondi… la verità è che non te ne è importato nulla di me mai. Al primo vero ostacolo ti sei tirati indietro. Hai fatto la tua scelta, anzi hai fatto scegliere tuo padre al posto tuo. Bene. Ora tu continua la sua strada che io continuo la mia.” Sono arrabbiata con lui. Arrabbiata per il male che mi ha fatto.

“Bella aspetta. Ora è diverso. Ora per noi sarà diverso. Diamoci una possibilità. Io ti amo ancora. Ti prego non andare via.”

“Mi ami ancora? Ma tu mi hai mai amato? No. Perche altrimenti avresti lottato per me, per noi. Darci ora una possibilità è facile vero. Tu ti sei piegato al volere di tuo padre e quindi ora puoi avermi. È questo che pensi?”

“Io…”

“Non dire niente. Ho sofferto per te. Più di quanto tu possa immaginare. Sei stato il mio primo grande vero amore. La sofferenza mi ha portato qui, lontano da tutto e tutti, ma ora ce l’ho fatta e tu ritorni e mi rivuoi. Ma non funziona cosi. Se ti dico si che farai al prossimo problema mi lasci di nuovo? Lo risolvi e poi torni? No non è amore questo. Hai rinunciato a tutti i tuoi sogni quindi puoi rinunciare anche a me adesso.”

“Bella io ti amo.”

“Anch’io Edward. Ti amo più di quanto tu possa immaginare. Ma voglio un amore vero, forte e quest’amore tu non me lo hai saputo dare. L’amore non è un rettilineo, ma è una strada piena di curve e fosse. Ogni curva e ogni fossa superata  rendono l’amore più forte, più bello. Tu preferisci camminare invece su di un rettilineo. Quindi le nostre strade non potranno mai incontrarsi. Addio Edward.” Mi avvicino a lui. Avvicino le nostre labbra e assaporo per l’ultima volta il suo dolce sapore. Allontanarmi da lui mi provoca un dolore terribile ma devo farlo. E lui anche questa volta rimane li inerme senza combattere…

 

 

È passata una settimana dall’incontro con Edward. Non l’ho più rivisto. Il giorno dopo Alice è venuta a trovarmi e ne abbiamo riparlato. Secondo lei sbaglio, dovrei dargli una possibilità, ma nonostante il mio amore per lui non ce la faccio. Non è giusto rivolermi adesso. Ora è facile stare con me. E poi se non mi  avesse incontrata per caso mi avrebbe mai cercata? No.

Toc toc

Bussano alla porta del mio ufficio.

“Avanti.”

“Bella basta ora io e te parliamo. Non posso più starmene zitta mentre vi rovinate la vita. Siete due imbecilli, ed io lo sono ancora di più visto che vi do retta.”

“Alice per prima cosa calmati, agitarti non fa bene al bambino e secondo di che diavolo stai parlando?” la gravidanza alla mia amica ha dato ancora di più alla testa.

“Parlo di te e di quel cretino di mio cugino.”

“Ali ne abbiamo già parlato quindi ti prego non ricominciare.”

“E no mia cara tu ora ti siedi, stai zitta e mi ascolti.”

“Ma…”

“No,niente ma…siediti! Ecco brava e ora stai in silenzio finche non avrò finito.”

Faccio tutto ciò che mi dice. Adesso mi fa davvero paura.

“Avevo promesso di non dire nulla, ma a questo punto non posso più stare zitta.”

“Alice ma cosa?”

“Bella non mi interrompere. Io avevo promesso ad Edward di non dirti nulla ma non voglio che entrambi rinunciate alle possibilità di essere felici.”

Ok non ci capisco nulla, ma sto in silenzio perche voglio capire…

“Quando tu sei partita per L.A, Edward è venuto da me perche volevi parlarti ma tu non c’eri. Io non gli ho detto dov’eri perche non mi sembrava giusto. Per telefono ho cercato di accennarti la cosa ma tu volevi cambiare sempre argomento,mi avevi detto che non volevi più nessun contatto con lui. Cosi gliel’ho riferito. Lui è stato male davvero, voleva venire a cercarti ma non sapeva dov’eri, si era reso conto dello sbaglio che aveva fatto. Ma tu non ne volevi proprio sapere, quindi ha cercato di dimenticarti . Al mio matrimonio non è venuto perche stavo discutendo la sua tesi. Si lo so è un avvocato, ha rinunciato al suo sogno, ma dopo che tu eri andata via lui non aveva più la forza per lottare, per combattere e mio zio cogliendo la sua debolezza l’ha sopraffatto. Ed ha vinto. Lui avrebbe potuto continuare a lottare solo con te vicino. Tu non c'eri e tutto era inutile per lui.”

Non riesco a credere a ciò che sento. “È tutto vero?”

“Si lo è tesoro, credimi. Lui ti ha sempre amato. Sempre. Avrebbe lottato per voi, per il suo sogno, ma senza di te per lui non aveva più senso. Può sembrare codardo da parte sua, ma credimi tu eri diventata la sua forza, la sua unica forza.”

“Perche non me lo ha detto?”

“Bella non gliene hai dato il tempo. Io avrei voluto tanto dirti tutto, ma lui me l’ha proibito. Voleva che tu continuassi la tua vita. Sapeva che non avresti accettato la scelta.”

“Ma cosi è diverso.”

“Lo so, ma quel testone non ha voluto sentire ragioni. L’altro giorno mentre parlavo con lui per sbaglio mi è scappato che anche tu vivevi qui e cosi ha voluto cercarti per vederti, ma quando ti ha avuto davanti non ha saputo resistere.”

“Alice io non so che fare davvero.”

“Tu lo ami?”

“Da morire.”

“E allora va da lui. Che aspetti?”

“Ma lui ha rinunciato a me, al suo sogno.”

“A te non ha mai rinunciato infondo. Ha rinunciato al suo sogno solo perche non aveva più la sua forza. Bella va da lui”

“Io…ok! Ma non so dov’è.”

“A casa mia. Lui è li.”

Lo so è folle ma adesso sto correndo da lui. È irrazionale, ma l’amore non è cosi? È giusto? È sbagliato? Non lo so, ma conta ciò che io sento e adesso io sento di volere lui.

“Edward, ci sei?” urlo sulla porta di Alice mentre busso. Finalmente la porta si apre.

“Bell..” non lo lascio parlare. Mi butto tra le sue braccia. Inizialmente rimane sorpreso ma poi ricambia l’abbraccio stringendomi forte. Quanto mi è mancato il suo calore…

“Bella… io sono cosi felice. Ma non capisco.” Mi ha trascinato dentro. Sul divano.

“Edward scusami per ciò che ti ho detto l’altra sera, ma ero cosi arrabbiata con te.”

“hai fatto bene piccola a sfogarti. Hai ragione su tutto. Sono stato un codardo ma quando l’ho capito era troppo tardi. Invece di lottare mi sono arreso e mi sono fatto sopraffare. Potrai mai perdonarmi?” perdonarlo?

“Lo so Edward so tutto, Alice mi ha raccontato. Io non ti ho mai odiato. Io ti amo.”

“Anch’io piccola tanto.” Cosi i nostri visi si avvicinano e annulliamo le distante in un bacio che  sa di noi, sa di tutto, sa di amore….

 

 

Da quel giorno è passato più di un anno. Un anno... a me sembra un eternità. All’inizio è stato difficile, tante, troppe cose da chiarire. Ma siamo rimasi uniti e abbiamo affrontato e superato tutto, perfino il rancore di suo padre. Non mi considera una figlia a differenza di Esme che ha sofferto quando ci siamo lasciati, ma almeno mi accetta.

Edward continua a fare l’avvocato ora ama il suo lavoro. Lo fa con passione. Adora aiutare la gente, per questo solitamente sta dalla parte del più debole. È bravo nel suo lavoro ed io lo appoggio. Ha ripreso a dipingere. A volte lo facciamo insieme e ci divertiamo da matti. Ha ripreso a sognare ed io sogno con lui…

La vita è andata avanti, Alice ha avuto uno splendido maschietto,Nick…un bambino davvero adorabile…

“Bella su un respiro profondo e segui me.” Alice mi ridesta dai miei pensieri…

Si devo seguirla perche lei è lai damigella d’onore e testimone, insieme a Jasper. E si, mi sto per sposare…sono agitata, il cuore va a mille…

Appena entro in chiesa inizia la musica, ma io non penso a nulla, non guardo nulla. Guardo solo davanti a me…lui. Edward è li che mi aspetta con il suo sorriso sghembo stampato in faccia. Appena gli sono vicino mi prende per mano e il prete da inizio alla cerimonia.

 

Non ascolto le parole del prete ma mi perdo nei ricordi. Ricordo quando mi ha fatto la proposta. Era estate, esattamente un anno fa,. Stavamo insieme da un paio di mesi ma ci amavamo alla follia, era un po’ come se non ci fossimo mai lasciati. Stavamo facendo una nuotata al tramonto, quando lui è scomparso sott’acqua. Ricordo ancora la paura che provai, non riemergeva più. All’improvviso me lo ritrovo seduta sulla riva che mi guarda e sorride. Mi avvicinai e incominciai a rimproverarlo per lo spavento mentre lui non faceva che ridere.

“Guarda cosa ho trovato” mi dice ad un certo punto e nelle mani ha un ostrica.

“Un’ ostrica?” gli chiedo non capendo. ”Cos’è c’è una perla dentro?” e lui apre l’ostrica e dentro trovo, non un perla ma un magnifico anello di fidanzamento in oro bianco pieno d diamanti con una perla . Magnifico. Rimasi a bocca aperta. “Bella, so che adesso ti aspetterai un discorso o una dichiarazione da parte mia, ma sto morendo di paura e le parole non escono quindi. Bella vuoi sposarmi?” cosi mi chiese in moglie. Io tra le lacrime gli sono praticamente saltata addosso e gli ho ripetuto mille volte si. Quella fu la stessa sera in cui facemmo l’amore per la prima volta, li su quella spiaggia. Ricordo tutta la dolcezza e l’amore del momento. Per ogni carezza, bacio continuava a ripetermi “ti amo” e prima di farmi sua mi disse “Mi prenderò cura di te per sempre.”…

 

“Ora siamo arrivati al momento delle promesse” le parole del prete mi riportano alla realtà. Cosi io e Edward ci scambiamo le nostre promesse.

“ora può baciare la sposa”

Cosi Edward si avvicina e ci scambiamo il nostro prima bacio da marito e moglie.

“la forza dell’amore mi ha portato date “ mi sussurra.

“ti amo”

E all’unisono sussurriamo

”sempre e per sempre”

 

 

 

 

Eccoci ragazze, siamo arivate alla fine...mi sembra cosi strano! In questa storia ho messo tutta me stessa e ho amato scriverla e sono contenta che anche voi l'abbiate apprezzato. Grazie a questa storie a voi sono cresciuta tanto..davvero grazie a tutte...Mi dispiace mettere la parole fine ma è giusto cosi. Ho detto il massimo per questa storia e allungare il brodo, come s dice, sarebbe stato intuile.

Ringrazio davvero di cuore tutte voi, chi ha semplicemento letto, chi ha aggiunto la storia tra le seguite, le preferite e quelle da ricordare, chi ha agiunto me tra gli autori preferiti..Un grazie particolare va a chi ha recensito che cn i suoi commenti mi ha aiutato molto..Grazie di cuore..Vi voglio bene...

Per che volesse continuare a seguirmi vi invito a leggere l'altra mia storia Alle porte del cuore...

Ora rispondo per l'ultima volta alle recensioni:

 Austen95 [Contatta] Segnala violazione
 26/07/10, ore 21:54 - Capitolo 16: 16° Capitolo

ehi ciao, come vedi qui è spiegato il comportamento di edwar, e alla fine si è smosso pure lui :)

cmq grazie davvero per le tue recensioni è stato un piacere...un bacione

 Samirina [Contatta] Segnala violazione
 20/07/10, ore 10:27 - Capitolo 16: 16° Capitolo

ciao Sami...

alora come vedi sn finiti insieme, avevi dubbi sul finale ma adoro i lieto fine e quindi nn poteva essere diversamente...

spero che anche qst ultimo capitolo ti piaccia e che nn c siano errori...

volevo ringraziarti perche grazie alla tua attenta lettura ho imparato a migliorarmi..grazie davvero...

è stato un piacere conoscerti..spero continuerai a segurimi..

un bacione

  
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