Special day
Il suo compleanno non era mai stata un’occasione
speciale.
A dire il vero, era come se non esistesse affatto. Nessuno si ricordava del
fatto che era passato un altro anno e che lui era cresciuto e neanche i suoi
zii si sprecavano a fargli gli auguri. Regali, poi! Doveva essere matto per
pensare che qualcuno gli avrebbe fatto un regalo.
Col tempo, aveva fatto l’abitudine a quella triste indifferenza nei suoi confronti
persino nel giorno del suo compleanno e ormai quello era solo un giorno come
tanti, niente di speciale, niente di importante. I Dursley si rifiutavano di
ammettere che lui fosse cresciuto, ancora, e lui si era abituato. Gli unici
auguri che riceveva erano quelli che si faceva da solo, immaginando le voci
della sua vera famiglia e gli abbracci che avrebbe ricevuto se i suoi genitori
non fossero morti in quell’incidente d’auto.
Poi, la sua vita era giunta ad una svolta. Una bella grande, a dire il vero,
che nessuno avrebbe potuto immaginare. E per svolta bella grande, si intendeva
un Mezzogigante che buttava giù la porta di una catapecchia in mezzo al mare,
durante una tempesta, per consegnargli una torta leggermente schiacciata e
dirgli che era un mago. Di certo, dopo undici anni di monotonia, era stata una
bella sorpresa per lui.
Da quella volta, i suoi compleanni furono qualcosa di speciale. Per la prima
volta in vita sua, si sentì amato. Il pensiero che qualcuno, lì fuori, si
ricordava ancora di lui, lo faceva sentire al caldo, come se gli avessero
posato una coperta sulle spalle. Fino ad allora, non si era reso conto di
quanto freddo aveva sentito.
«Trent’anni, signor Potter!» esclamò Ginny, con Lily tra le braccia che
giocherellava con i suoi capelli, distogliendolo dai suoi pensieri, mentre la
torta che Molly Weasley aveva preparato per lui levitava fino al tavolo e si
posava dolcemente sulla superficie di legno. «Stiamo invecchiando! »
Gli altri ridacchiarono un pochino, Ron gli batté un’amichevole pacca sulla
spalla ed Hermione gli sorrise, con il piccolo Hugo tra le braccia. Rose gli si
era aggrappata alla gamba, urlando « Tanti auguri, zio!’, con James ed Albus
che le saltellavano intorno e cercavano di farsi spazio verso di lui.
«Non creda di essere tanto più giovane, signora Potter» ribatté lui, scoccando
uno sguardo divertito e un sorrisetto a Ginny, che lo guardava con il più bel
sorriso che le avesse mai visto. «Tra poco sarà anche il suo, di compleanno».
«Oh, c’è ancora tempo, è solo tra un anno!” disse lei, sventolando la mano,
noncurante. Lui fece per ribattere, ma James aveva spostato Rose, che lo
guardava con un broncio invidiabile, e si era arrampicato sulla sua gamba,
sorridendo.
«Posso spegnere le candeline?» domandò, allegro. Albus fece un verso irritato.
«Anche io voglio spegnerle!” protestò, da terra, guardando male il fratello
maggiore. James, in tutta risposta, gli riservò un sorrisetto divertito. Lily
batteva le mani, tra le braccia di Ginny, tutta entusiasta dalla lotta verbale
dei fratelli.
«E’ il compleanno di vostro padre, lasciatele spegnere a lui, le candeline» disse
Ginny, riservando ai figli uno sguardo eloquente, ma lui sorrise, sistemando
meglio James sulla sua gamba e prendendo Al in braccio.
«E’ tutto okay, le spegniamo tutti e tre, noi uomini. Sono troppe per me, vedi?
Ho bisogno del loro aiuto!» sorrise e Al e James si scambiarono uno sguardo di
intesa.
Nel giro di tre secondi, James spense la metà delle candeline, mentre all’altra
metà ci pensò Al. Lily, entusiasta di tutto, batté nuovamente le mani e poi si
sporse ad infilarle nella torta, tra le risate generali. Benché per lui non
fosse rimasta alcuna candelina da spegnere e fosse leggermente sporco di torta –
dato che Lily si era esibita in una discreta prova di lancio di crema -, Harry
Potter pensò che, tutto sommato, quello era stato uno dei compleanni più belli
della sua intera vita.
Angolo
Autrice
So che questa si chiama fissazione, come
molti mi ricordano – tra cui anche la mia amorevole madre che si rifiuta da
dieci anni di imparare il nome della scrittrice dei miei libri preferiti ._.
sì, so che è fissazione, ma oggi è un giorno speciale. Oggi due persone
compiono gli anni, una reale e una che vive nei nostri cuori.
Per cui, auguri a Joanne Kathleen Rowling e al suo meraviglioso personaggio,
Harry Potter <3
La storia è ambientata nel presente, quindi ad oggi, ovvero il 31 luglio 2010 ù_ù stando ai miei calcoli – ed io faccio schifo in
matematica, quindi non saprei XD – Harry ha compiuto 30 anni <3 James ne ha
cinque, invece, Al quattro e Lily due. Spero di aver azzeccato, altrimenti mi
prendo a testate da sola.
E spero che vi sia piaciuta almeno un po’ <3
Oh, sì, il titolo … non mi veniva niente di più originale XD
A presto,
El.