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Autore: sweetpast    01/08/2010    8 recensioni
Ci sono tanti modi per dire “Ti amo”, ma lui sceglieva sempre metodi... particolari.
Come ad esempio...

Fic senza pretese, un piccolo regalo di compleanno per Silly_Lawliet.
Genere: Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matt, Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~Amore, amabile follia...

 

Ci sono tanti modi per dire “Ti amo”, ma lui sceglieva sempre metodi... particolari.

Come ad esempio...

 

 

«Matt, mi dici dove stiamo andando?» ripeté per l'ennesima volta un Mello a dir poco contrariato, mentre seguiva il rosso per le incasinate strade di Manhattan.

«È una sorpresa!» canticchiò lui, sorridente.

«Ma non dovremmo lavorare?»

«“Dovremmo” è un verbo condizionale.»

Mello sbuffò. Matt adorava le sorprese, e quel tipo di sorprese che non piacevano particolarmente al biondo. E poi erano impegnati, diamine!

Matt si girò ad osservare il volto contratto del compagno, e poi alzò gli occhi al cielo. «Andiamo, Mihael, devi divertirti un po'! Sei sempre a lavorare, lavorare, lavorare...»

«Mi spieghi perché tu non vuoi mai uscire da quel buco che chiami casa, mentre quando dovresti starci fai di tutto per non farlo?»

Il rosso gli fece la linguaccia. «E perché tu non ti fidi di me, una buona volta?»

«Io mi fido di te, ma non riesco a fidarmi quando sei tu a chiedermi di fidarmi di te, perché so che allora stai architettando qualcosa.»

«...Mi sono perso. Comunque siamo arrivati!»

Mello osservò il locale che aveva davanti con aria spaesata, mentre Matt trotterellava all'interno.

«Ma che cazz...?»

Il locale era un lussuoso pub illuminato di una luce soffusa di colore blu, e una musica jazz riempiva lo spazio. Il tutto era animato da persone che bevevano, fumavano, giocavano a carte e...

Mello si guardò intorno, prima di scorgere, quasi con orrore, un delizioso palchetto su cui era in atto un osceno strip tease...

«Ti piace?» sussurrò Matt, spegnendo la cicca.

Il più grande lo guardò storto. Che voleva fare?

Il rosso gli avvicinò le labbra all'orecchio. «Non senti il brivido del perverso, Mihael?»

A quel contatto Mello rabbrividì, e, leggermente terrorizzato, si scansò.

«Cosa ti sei fumato, Matt? Dimmelo, perché voglio subito andare via di q-» Matt lo zittì con un bacio, per poi ridacchiare e liberarsi del gilet.

«E dai, seguimi, sarà divertente...» disse, provocante. Mello scosse la testa, inarcando gli angoli della bocca.

«Non era più comodo farlo direttamente a casa?»

«Stai scherzando?» Matt montò sul palchetto, appropriandosi di un palo. «A casa mica li ho, questi.»

Poi, con sguardo languido, fece un gesto osceno in direzione del compagno. Mello si avvicinò, guardandolo a sua volta.

«Sei proprio matto, sei.»

«Però ti faccio divertire, no?»

Scivolando sensualmente sull'acciaio, si chinò schioccando un'altro bacio sulle labbra di Mello.

«Ti amo.»

«Anche io, scemo.»

Dio, quanto ti amo, scemo.

Il biondo raggiunse il compagno, che si sfilò un guanto di pelle atteggiandosi a ballerina burlesque.

I due presero a strusciarsi a ritmo di musica, mentre il rosso soffiava sul collo dell'altro con una mano sul suo fianco.

«N-non ho mai ballato su un palo.» balbettò divertito Mello, con le mani sotto la maglietta a righe del compagno.

«Si chiama Lap Dance, e che credi, nemmeno io l'ho mai fatto!» Matt diede una rapida occhiata alle osservatrici che li guardavano rapite, per poi leccare maliziosamente lo zigomo del più grande, che reagì con un gemito. Mello si liberò della maglia di Matt, scoprendo il torace ampio del rosso.

Quel ragazzo si sapeva muovere lì sopra, e sorrideva malizioso a tutte le occhiate.

Dannatamente eccitante.

Arrossì vistosamente, assumendo un colore violaceo per via della luce cianotica.

«Agita il culo, puttanella...» lo provocò Matt, ridendo.

Mello fece un'espressione di sfida, prima di inarcare la schiena e scuotere i fianchi lentamente., senza accorgersi che i suoi stretti pantaloni di pelle tiravano, mettendo in mostra la sua eccitazione.

Matt lo squadrò, con voglia, e lo tirò a sé facendo combaciare i bacini. Poi gli leccò il labbro inferiore.

«M-matt?»

«Ho una suite tutta per noi, tesoro, andiamo a farci un giretto?»

«Porco.» asserì il biondo, annuendo.

Il più piccolo sorrise e guidò l'altro nell'albergo accanto. In meno di cinque minuti arrivarono nella camera prenotata e si buttarono sul letto, bramanti di passione.

«Grazie per la serata, Matty.»

«Non c'è di che...»

«Adesso...»Mihael abbassò la voce «... fammi tuo.»

«Con molto piacere.»

Era tanto che doveva staccarsi un po' dal lavoro...

Finalmente, quella sera, mentre quel pazzo del suo amante lo penetrava tra gemiti e sospiri, non pensò a niente, se non ai brividi di piacere che provava in quel momento.

Finito l'amplesso, Matt rotolò di lato accendendosi una sigaretta.

«Dio è nella mia mente e il diavolo è nei miei pantaloni!» disse canzonatorio, asciugandosi il sudore.

«Questa l'hai rubata!»

«Sì, ma è perfetta, no?»

Mello rise, poi si alzò per fare la doccia.

Buttò un occhio sul cellulare.

«Oh... un messaggio.»

Tremò.

 

 

Strani preliminari.”

Near~

 

«MALEDETTO!»

Come si permetteva? Lo spiava? Cosa voleva quel malefico essere dalla sua vita privata?

«Che hai, Mel?»

«Near mi riporta per forza al lavoro! Dannato, quanto lo odio.»

 

 

...Un momento.

 

 

 

 

Ma... che ci faceva Near in uno strip-club???

 

 

ndA

 

O________O

 

Ok, perdonatemi. Non ero decisamente in me.

Ma avevo voglia di scrivere...

ed è il compleanno di Silly_Lawliet...

Auguri, tesora. Auguri auguri.

So che 'sta cosa non è degna di te, ma considerala un regaluccio uccio per il tuo compleanno.

Intanto, voialtri, non badate alla mia solita deliranza. Uccidetemi di critiche, odiatemi.

Se volete lasciate pure un commentino, neh.

È una maledetta ficcyna senza pretese. Chiamiamolo...esperimento?

Boh. La prenderò come spunto per mettermi a scrivere roba più spinta.

*pervert mode: on*

Vi prego, perdonatemela, se apprezzate mi fate un grosso piacere.

 

A proposito, qualcuno mi spiega che ci faceva Near in un locale come quello? o__O

Perché io non lo so xD

Mi odio.

Basta, me ne vado, baci baci e abbracci abbracci a tutti.

Vi ringrazio in anticipo, gioie che leggeretepreferiretericordereterecensireteecceteraeccetera.

 

Au revoiiir.

Lole**

 

ps: Il titolo è una citazione di Nicholas Chamfort. La frase di Matt è di qualcuno che non ricordo, e che aggiungerò presto appena lo avrò ricordato.

   
 
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