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Autore: Vichy90    05/08/2010    18 recensioni
Un Twilight alternativo.
Cosa succederebbe se un giorno una di noi si svegliasse e scoprisse di essere finita dentro il libro di Twilight e aver preso le sembianze di Bella Swan? Ovviamente la storia prenderebbe uno sviluppo del tutto inaspettato!
Dal Cap 3:
"E se avessero scoperto da dove venivo e che sapevo tutto di loro e non solo, sapevo anche come sarebbe andata la storia?
Mi avrebbero di sicuro presa per matta, o peggio sarebbero impazziti loro all'idea di essere la trama di un libro a cui io non sò come avevo dato vita.
Ma la cosa che mi spaventava più di tutte era non avere la certezza di non essere "ascoltata" da lui... infondo la vera Bella era dotata di una mente privata e per questo che non veniva sentita...ma ora non c'era più lei, c'ero io...e avendo una mente diversa forse..."
In corso di revisione e correzione
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
Capitoli:
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Sono tornata… scusate il ritardo!
Ero un po’ combattuta se rispondere alle recensioni o no visto che è passato un sacco di tempo, così ho deciso di rispondere a tutte le domande che mi avete fatto insieme in modo da chiarire dubbi e curiosità tutto in una volta:
Riguardo il campo di grano in cui si materializza Bella nel capitolo precedente non sì sa cosa fosse! Non centra niente con il mondo dove si trova quella tonna di Bella (l’originale intendo)!:D
Riguardo a Nathe in questa storia non avrà alcun potere … almeno per ora poi… chissà! (Oddio, mi sbilancio sempre troppo quando rispondo!:D)
Riguardo ai viaggi nelle dimensioni… chi ci ha letto un indizio per il sequel ci ha visto giusto! Chi l’ha visto come l’inizio di qualcosa di non buono, ci ha visto giustissimo!!XD
Lady_Violet mi ha domandato se Bella rimane vampira viaggiando tra i mondi! È ovvio! Lei rimane sempre la stessa, cambia solo il luogo attorno a lei!
Infine: molte di voi mi hanno chiesto di avvisare quando avrei iniziato a postare il sequel, ma siccome mi è un po’ difficile avvisare tutte ho deciso di fare così! Potete lasciare Becoming Bella tra le Preferite, seguite o ricordate e quando posto il primo capitolo del sequel scriverò un avviso lì!
Voi vedrete l’aggiornamento e troverete il link della nuova storia!
Che ne pensate? Sono meglio di MacGyver!!:D

Vi lascio all’ultimo capitolo, che non ho intitolato “Epilogo” solo perché volevo fare l’originale!:P


CAPITOLO 44  - L'INIZIO DI UNA NUOVA VITA -

Era passata una settimana dalla mia trasformazione e dalla nascita di Nathe e la casa era un vero e proprio inferno.
Non solo erano presenti tutti i Cullen, ma a loro si erano aggiunti anche i Denali venuti apposta per vedere il primo figlio naturale di un Cullen venuto alla luce.
Ed infine… c’era Jacob!
<< Bella ma lui deve stare per forza qui? Stà appestando la casa! >> sbottò Rose quando Jacob entrò nella cameretta di Nathe con l’intenzione giocare con lui.
Da quando era nato infatti il mio migliore amico aveva passato più tempo a casa nostra che a La Push.
Non avevo capito molto bene la ragione della sua presenza, in fin dei conti a Jake non era mai piaciuta l’aria che si respirava in casa Cullen, ma stranamente dalla nascita di mio figlio questo suo problema era stato accantonato per poter passare più tempo qui con noi.
Avevo cercato di chiedergli il motivo di tutto ciò o di scoprire qualcosa da Edward ma entrambi mi avevano sempre risposto con frasi del tipo: << a tempo debito ti spiegheremo! >>
<< Senti Biancaneve ossigenata non costringermi a venire ad abbracciarti! >> rispose Jake con un ghigno sardonico stampato in viso mentre si accucciava pronto a balzarle addosso
<< cosa?! No! Che schifo! >> urlò Rose teatralmente e con una velocità tutta sua corse fuori dalla stanza ridendo.
Perché era questo il loro rapporto!
Fingevano di odiarsi e si punzecchiavano continuamente, ma in realtà la vicinanza li aveva portati a volersi bene!

Fu proprio quel pomeriggio, mentre il mio piccolo era in giardino insieme a Irina, Tanya e Kate a giocare che sentì bussare alla porta.
Mi irrigidì, infastidita come al solito quando accadeva qualcosa di inaspettato.
Ma non fù solo il rumore in sé a mettermi in allerta:
Un profumo…
Un profumo che definirlo paradisiaco sarebbe stato troppo poco.
<< Bella! >> mi chiamò Edward ad alta voce quando mi vide abbandonare la posizione rigida e dirigermi decisa verso la porta di casa dietro la quale si nascondeva la sorgente di quel delizioso aroma
<< No! Aspetta…Fermati! >>
E a quelle parole con uno scatto repentino si posizionò dietro di me e mi afferrò con forza per la vita nel tentativo di portarmi indietro ed allontanarmi…
Fu del tutto inutile.
Sapevo di essere momentaneamente più forte di Edward ma non avrei mai immaginato così tanto!
Con assurda facilità mi divincolai dalla sua presa e lo sospinsi istintivamente lontano da me facendolo andare a sbattere contro una cassettiera all’angolo della stanza che a contatto con mio marito si distrusse, mentre continuavo la mia marcia verso la porta.
Mi fermai solo a pochi passi del portone ma non fu una mia scelta…
Attorno a me si erano infatti nuovamente avvolte le braccia pallide e muscolose di Edward, ma questa volta ad esse era stato aggiunto un ampio e scuro petto nudo che mi si bloccò davanti…
<< Jake levati! >> gli intimai ringhiando
Ma lui non mi ascoltò e mi avvolse con le braccia la vita in modo da limitare i miei movimenti mentre Edward mi bloccava i polsi dietro la schiena in una presa ferrea.
<< Bella, cerca di concentrarti! Non seguire la scia che senti! >> sussurrò mio marito al mio orecchio cercando di farmi ritrovare la calma.
Diceva che non dovevo seguire la scia…
Ma si rendeva conto di quello che mi stava chiedendo?
<< amore lo so che ti sembra impossibile resistere, ma concentrati! È tuo padre!! Non lo senti? >>
Quando sentì quelle parole mi fermai e smisi di fare resistenza.
Mio padre?
<< C-Charlie >>
Sentire il suo nome sulle labbra me lo face ricordare maggiormente.
Mio papà era dietro quella porta…
Era vento per parlarmi, era venuto per vedermi…
E io avevo desiderato nutrirmi di lui.
Una sensazione di vergogna mi pervase il corpo, facendomi barcollare e crollare tra le braccia di Edward
<< Non è colpa tua amore… non prendertela con te stessa! >>
<< Edward… >> mormorai con voce spezzata…
Mi sentivo un mostro!
Jacob rimase a fissarci in silenzio finché non scambiò un occhiata con mio marito e silenziosamente uscì dalla porta per andare incontro a Charlie.
Intanto Edward mi spinse a sedermi sul divano e mi strinse a sé.
<< non pensare di essere un mostro, non è così Bella!... è colpa nostra tesoro, mi dispiace! >>
Lo fissai negli occhi, non capendo le sue parole.
Come faceva ad essere colpa sua?
Ero io che in presenza di un uomo, per di più mio padre, non ero riuscita a trattenermi!
<< io e Jacob vedendo che ti controllavi abbastanza bene in questo periodo pensavamo fossi pronta per incontrare Charlie…
Era così impaziente di vederti e di vedere Nathaniel che Jacob ha pensato di controllare come ti comportavi e decidere se fosse stato opportuno fartelo incontrare! >>
<< Charlie sa di Nathe? >> domandai stupita
Edward sorrise e potrei dire senza sbagliarmi che il suo sguardo manifestava tutto il suo orgoglio di padre
<< Certo Bella! Prima della trasformazione hai chiesto a Jacob di spiegare a Charlie la situazione, e lui l’ha fatto!
Avevi ragione, tuo padre ha una mentalità molto aperta e anche se con qualche difficoltà iniziale è riuscito ad accettare il tutto…
Ma era comunque preoccupato per te e così ha chiesto a Jake di sorvegliarti e di tenerlo aggiornato sulla tua vita e quella di nostro figlio…
Sapeva che io non mi sarei ai allontanato da te e così a chiesto a Jacob di fare da intermediario!>>
Rimasi shockata a quella notizia
<< Perché non me lo avete detto prima? >>
<< perché se avessi saputo che tuo padre era a conoscenza della tua nuova natura e di tuo figlio avresti voluto andare subito da lui, testarda come sei, e non saresti riuscita a resistere al suo odore… hai viso ciò che è capitato poco fa! >>
Abbassai il capo sentendomi colpevole a quella costatazione
<< non è colpa tua Bella, non pensarlo mai! Con il tempo sarà tutto più facile, devi avere pazienza! >>
Ma io avevo comunque paura, non volevo finire in futuro per uccidere per errore qualcuno a causa della mia poca resistenza, specialmente se quel qualcuno era una persona a me vicina…
<< non lo permetterei mai amore mio! >> rispose Edward al mio pensiero.

<< Charlie ti chiedo solo di non fare movimenti bruschi o gesti azzardati… sai per non irritarla!
e non alzare la voce, tende ad innervosirsi quando il tono e troppo alto e…
Ah non cercare di abbracciarla… potresti ritrovarti senza braccia! >>
Sentivo dalla stanza adiacente Jacob spiegare a modo suo a Charlie come comportarsi in mia presenza
<< pensa che sono un creatura orribile vero? >> domandai angosciata ad Edward
<< in questo momento l’unica immagina che riempie la sua mente è BigFoot, quindi direi che aspettandosi il peggio non verrà deluso quando noterà che sei semplicemente diventata più bella! >>
Sorrisi al suo complimento velato e poi lasciandomi avvolgere dalle sue braccia entrai titubante nella stanza dove si trovavano il mio migliora amico e mio padre.
Il profumo sembrava aver impregnato ogni angolo della camera
<< trattieni il respiro.. >> mi sussurrò Edward all’orecchio
Feci come suggeritomi e quando arrivai davanti a Charlie, Jake mi prese per mano.
Da un occhio esterno poteva sembrare un gesto dolce ma dalla stretta capivo che Jake era pronto a  staccarmi il braccio nel caso avessi tentato di attaccare Charlie.
<< B-Bella…sei tu? >> domandò Charlie fissandomi con uno sguardo misto tra lo spaventato e lo stupito.
Fece il gesto di alzarsi in piedi ma poi, probabilmente ricordando le istruzione colorite di Jake, si rimise a sedere.
Annuì cercando di evitare di parlare e consumare la poca aria che trattenevo nei polmoni.
<< sei… sei così…. diversa! >>
Mi venne da piangere vedendo la sua espressione sofferente.
Poteva capire, poteva accettare, ma sapevo che vedermi così lo faceva stare male!
<< lo so… >> sussurrai con la voce piena di dolore
Edward aumentò la stretta.
<< era proprio necessario? >> domandò questa volta rivolto a mio marito
<< Charlie, io e Bella siamo destinati a stare insieme e questo era l’unico modo…
Mi creda ho cercato in tutti i modi di evitarlo ma eravamo arrivati ad un punto dove l’unica soluzione possibile era la sua trasformazione… >>
<< ma ne è valsa la pena, Charlie! >> aggiunse Jake con un sorriso cercando di alleggerire la tensione che si stava creando.
In un momento senti la stretta di Jake sciogliersi e vidi il mio amico dirigersi ad una porta laterale della stanza vicino la quale si trovava Esme con tra le braccia il mio piccolo fagottino che giorno dopo giorno diventava sempre più grande.
Jake lo prese agilmente e poi lo portò da Charlie il quale un po’ impacciato se lo fece mettere tra le braccia e istintivamente cominciò a farlo dondolare fissandolo meravigliato mentre il mio angelo gli sorrideva contento.
Quella immagine così dolce ebbe la capacità di commuovermi e in quel momento la presa stretta di Edward si sciolse e si trasformò in un abbraccio affettuoso.
<< Dio Bella…ti assomiglia così tanto! >>mormorò papà mentre continuava a fissare rapito Nathe che giocherellava con il suo distintivo di sceriffo
<< gli occhi sono di Edward >> lo informai io ma poi me ne pentì quando lo vidi alzare gli occhi e  fissarli su mio marito i cui occhi erano di qualsiasi colore tranne che verdi.
Lui non disse nulla ma potevo capire benissimo anche se non avevo il potere di leggergli nella mente cosa stesse pensando: << preferisco non saperli certi particolari! >>

Passammo l’intera giornata con Charlie che rimase con noi finché Nathaniel non gli crollò addormentato tra le braccia.
Fu bellissimo vedere mio papà giocare con lui, combattere per convincerlo a fargli bere il latte e infine metterlo nel culla a dormire.
Charlie ci sapeva fare con i bambini… non l’avrei mai detto!
Se però fu meraviglioso per me stare così vicino a papà, fu altrettanto stressante e difficile!
Non contai quante volte lo guardai in modo dichiaratamente minaccioso o quante volte mi ritrovai inaspettatamente a ringhiargli contro…
Fortunatamente lui era troppo concentrato sul piccolo che si trovava tra le sua braccia per notare il mio comportamento aggressivo, ma questo non passò inosservato agli occhi di Edward o di Jacob che ogni vota mi coglievano in fallo mi afferravano bruscamente o mi facevano allontanare con una scusa qualsiasi per permettermi di ritrovare la lucidità lontano da quel profumo delizioso che mi sembrava impregnare ogni angolo della casa.

Più passava il tempo più notavo quanto la mia nuova natura si faceva sempre più largo in me sopraffandomi e rendendomi a volte schiava degli istinti.
Fu per questo motivo che dopo un mese dall’incontro con Charlie decisi di affrontare un importante argomento con Edward.
Era difficile, tremendamente difficile… ma necessario!
<< Edward voglio partire! >>
Se lo aspettava.
Probabilmente nonostante i miei sforzi  nelle ultime settimane era riuscito ad ascoltare i dubbi che tormentavano la mia mente.
Mi prese per mano e mi accompagnò sulla poltrona di legno bianco nella veranda della villa dei Cullen…
Quel giorno d’estete il sole sembrava riuscire a superare la folta coltre di nubi e i suoi raggi facevano brillare la nostra pelle rendendo il tutto quasi surreale.
<< non ti chiederò di pesarci bene o se ne sei sicura… sò che stai pensano da  molto tempo a questo e sò che è la decisione giusta: per Charlie, per Nathe, per me… ma soprattutto per te! >>
<< ho bisogno di abituarmi Edward… Jasper ormai ha superato i suoi problemi con la resistenza e io mi sento l’ultimo anello della catena! >> confessai vergognandomi della mia debolezza
<< è solo questo il problema Bella? Sai che non è un problema per noi occuparci di te! >> domandò tranquillo accarezzandomi i capelli resi più chiari dal sole
<< no, non è solo questo!... Nathe cresce ad una velocità impressione, come farò a prendermi cura di lui se ho costantemente bisogno di essere tenuta sott’occhio da voi?
Io voglio accompagnarlo al primo giorno di scuola, voglio che incontri mio padre senza che senta i miei ringhi di sottofondo, voglio imparare a controllarmi! voglio non essere più irascibile per qualsiasi cosa.. voglio poter pensare a tutto e non più solo al sangue!
E voglio farlo prima che Nathe diventi abbastanza grande per capire! >>
Edward annuì capendo la mia necessità di ritrovare quell’equilibrio che dopo dalla mia trasformazione era venuto a mancare.
<< ho parlato con Carlisle in questi giorni… sentendo i tuoi pensieri ho ritenuto fosse meglio organizzarmi!
All’inizio desideravo che tu finissi il liceo e prendessi il diploma ma mi rendo conto che ora come ora non è possibile, quindi ho pensato che potremmo andare a Denali.
Lì c’è una casa disabitata in cui ho soggiornato assieme al resto della famiglia nel periodo precedente il nostro arrivo a Forks…
Potremmo andare lì! Senza gli altri… solo noi tre, come una vera famiglia! >>
Non avevo pensato all’idea di poter partire senza Carlisle, Esme e il resto della famiglia…
Era proprio per questo motivo che avevo avuto paura ad affrontare il discorso in precedenza, mi sentivo in colpa all’idea di modificare la vita di tutti a causa della mia indole irascibile e violenta.
Ma l’idea di noi tre da soli mi piaceva!
Avrei potuto stare con Edward di nuovo come nel periodo trascorso a Isola d’Esme… solo noi due e il nostro piccolo Nathe.
<< sei sicuro che non ti dispiacerà allontanarti dagli altri? >>
<< Bella non saremo così tanto lontani! E poi sarà solo per qualche anno… potranno raggiungerci quando vorranno e se vorrai vedere tuo padre o Jake non sarà così difficile per noi tornare a Forks!
Io voglio solo il tuo bene amore mio e voglio che tu superi questa fase della tua nuova vita in tranquillità, senza il timore di fare male a nessuno… soprattutto alle persone a cui vuoi bene! >>
Aveva ragione, era necessario mettere un po’ di lontananza tra me e gli umani in questo momento…
Per ritrovare me stessa, per accudire e crescere nel modo migliore mio figlio e per non perdermi e allontanarmi da Edward!
<< Allora partiamo? >> domandai con un sorriso timido
<< Partiamo! >> disse lui prendendomi per la vita e baciandomi con amore.

La Volvo di Edward non era stata mai più piena!
Sapevo che avevamo abbastanza soldi per ricomprare tutti i vestiti e i mobili che nella nuova casa ci sarebbero serviti, ma c’erano cose a cui non avevo potuto rinunciare dal portarmele dietro:
La mia tanto odiata giacca a vento nera in stile becchino che mi aveva portata a fare amicizia con Alice già dal nostro primo incontro;
Una piccola parte della carrozzeria arrugginita del mio Pick-Up;
Il vestito Bordeaux in stile impero che avevo indossato al ballo di fine anno quando ancora fingevo di essere incinta per avere una buona scusa per sposare Edward;
I tacchi a spillo in vernice rossa da perfetta Dorothy del mio addio al celibato;
Il mio abito da sposa.
Erano cose inutili, oggetti che non avrei mai più indossato né usato… ma non importava.
Erano parte importante di un passato che con il trascorrere dei giorni faticavo sempre più a ricordare ma che mi servivano per rammentarmi che prima del vampiro, prima del essere assetato di sangue, c’era stata una persona.
Una persona semplice, umile e forse un po’ matta, che il destino aveva portato in qualche modo a far innamorare di qualcuno che non avrebbe mai neanche creduto esistesse, ma che invece si era dimostrato la realtà più bella in assoluto.
Fu con quel pensiero che mi avvicinai alla macchina stracolma all’interno della quale il mio piccolo bambino giaceva sul seggiolino addormentato, e mi girai a fissare per un’ultima volta quella meravigliosa villa bianca dalle grandi colonne romane e il prato inglese e davanti alla quale la mia famiglia mi stava attendendo per salutarmi.
Alice, la mia piccola e pazza folletta; Rose, che senza sapere come era riuscita a diventare la mia migliore amica nonostante tutto; Emmet e Jasper che anche con la lontananza mi avrebbero presa in giro per qualsiasi cosa…
Carlisle, Esme la mia unica e vera mamma; e poi Charlie, quello che orma avevo imparato a considerare mio padre a tutti gli effetti,  e infine Jake…
Il mio Jake che mi aveva fatta per così tanto tempo ridere, arrabbiare e fare cosa spericolate che solo con lui potevo fare!
Non riuscì a trattenere un singhiozzo strozzato all’idea di separarmi da tutti loro…
<< suvvia Bellina! Mica stai partendo per il Giappone… ci rivedremo presto! Magari quando sarai un po’ più in forma e smetterai di ringhiarci contro come un cane assatanato! >> mi prese in giro Emmet
<< ma quale cane assatanato… Bella è un barboncino! >> continuò Jacob
<< io direi più un Chiwawa… ha anche gli occhi un po’ sporgenti! >> spalleggiò Jasper con un ghigno.
A quel punto non riuscì a trattenermi e scoppiai in una risata seguita a ruota dall’intera famiglia.
Li amavo..
Li amavo alla follia… non sarei stata nulla senza di loro!
Fu con quel pensiero che salì in macchina e mandai un bacio a tutti loro che mi fissavano con uno sguardo misto tra felicità e malinconia.
<< sei pronta amore mio? >> mi domandò dolcemente Edward prendendomi per mano e aspettando il mio assenso per partire.
Annuì rivolgendogli un sorriso.

Fu così che io e la famiglia che assieme ad Edward avevo creato, partimmo verso la nostra nuova vita…
Una vita diversa, a volte facile, a volte più difficile… ma sempre vita!

Ho amato immensamente la mia umanità… ma ho preferito Edward ad essa e di questo, sono sicura, non mi pentirò mai per il resto della mia esistenza.



FINE.








……. per ora.



Ragazeeeeeeeee!!!
Oddio è stato difficilissimo!
So che sono in super-mega ritardo ma il mio inconscio non voleva proprio mettere la parola “Fine” in quel maledetto foglio Word!
Non ci posso credere…
Ho finito!
Finito-finito…
Fine, Caput, Asta la Vista, Adios, Sàionara, Au Revoir!
Insomma… fine!

Piango!ç___________ç

Che dire.. GRAZIE!
Grazie  a tutte le 271 persone che hanno seguito questa ff, che l’hanno commentata, che l’hanno amata, che l’hanno anche odiata, massì!
È da esattamente un anno che scrivo questa storia e oggi  per pura casualità mi sono ritrovata a postare l’ultimo capitolo esattamente nel luogo in cui un anno fa avevo postato il primo!
È un grande traguardo per me!
Non credevo nemmeno di arrivare a questo punto, non credevo neanche che l’avrei finita, invece mi sono innamorata della storia più passava il tempo, più i capitoli avanzavano, più i personaggi evolvevano, e ho trovato nello scrivere una valvola di sfogo bellissima!
Sono contenta!
Spero che la fine non abbia deluso nessuno, ma ricordo… questa non è la fine!
Presto inizierò con il sequel che spero piaccia come il primo!
Via abbraccio!
Baci a tutte e grazie per la bella compagnia! :D

  
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