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Autore: Perrii    06/08/2010    9 recensioni
La scelta più vantaggiosa era di certo il divano.
... se non fosse stato che era occupato da quell'Alga in espansione.

Una storia con un unico inizio, tre svolgimenti diversi e un possibile finale ad accomunarli tutti; un'idea un po' contorta, o per meglio dire, un esperimento ! C:
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash | Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji, Z | Coppie: Sanji/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per__xX : Una storia con un unico inizio, tre svolgimenti diversi e un possibile finale ad accomunarli tutti; un'idea un po' contorta, o per meglio dire, un esperimento ! :D

Giusto per fare una piccola introduzione, il nome della Fan Fiction mi è venuto in mente mentre ascoltavo i DNR: è proprio dal loro nome -Dreams not Reality- che è nato tutto questo~

... e li ringrazio *si commuove* çVç

Questo primo capitolo è l'inizio che varrà per tutti i futuri e diversi svolgimenti; ENJOY x)


Dreams or Reality {?}

[Sanji POV]

È ormai notte inoltrata e io mi rendo conto solo ora di essere ancora qui.

Non è la prima volta che mi faccio trasportare dall'arte culinaria e perdo il senso del tempo.

Questo piatto sarà davvero una squisitezza.

Ahh, con tutte quelle spezie particolari di Alabastra ...

Dopo aver fatto rifornimento alla fine della battaglia, avevo deciso che nel viaggio verso la prossima meta avrei preparato qualcosa di veramente speciale per la mia ciurma.

Una portata di enormi dimensioni; il sogno di Luffy.

Ridacchio tra me e me.

Uno sbadiglio mi coglie di sorpresa, facendomi lacrimare gli occhi.

Mi pulisco le mani sporche d'impasto su uno straccio e mi strofino leggermente le ciglia.

Fin ora non mi aveva ancora colto il sonno.

Un altro incontrollabile sbadiglio sussegue all'altro.

Mi stiro un po' le braccia e do un'altra occhiata al piatto.

È praticamente finito.

Manca solo qualche fresca verdura d'accompagnamento.

Decido di spruzzargli sopra qualche altra goccia di limone per tenerlo più fresco possibile e lo ripongo al sicuro.

Domani finirò questo capolavoro per l'ora di pranzo.

Sospiro.

Cucinare mi fa dimenticare tutto.

Come se entrassi in un'altra dimensione dove nessuno può disturbarmi; e i piatti che preparo sono il mio stesso frutto, arrivano a far parte di me.

Mi lavo le mani per pulirle da altri eventuali residui.

Con un terzo sbadiglio mi dirigo verso la stanza dove avrei finalmente potuto riposare.

Un'amaca mi sarebbe andata più che bene.

Inclino lentamente la maniglia, senza far rumore.

Mi introduco nella cabina, tentando di abituare gli occhi al buio, e mi richiudo la porta alle spalle.

La luce della luna lascia molto all'immaginazione lo stato della camerata.

Mi avvicino e mi aiuto con la luce dell'accendino e riconoscere i volti.

Il primo, inconfondibile viso, provvisto di un naso kilometrico; Usopp.

Al suo fianco, in una branda appositamente più piccola, il piccolo dottore; Chopper.

Ne rimanevano solo due.

A giudicare dalla posizione contorta e dalla stupefacente estensione delle braccia, il terzo doveva essere il Capitano.

Mi avvicino di più per assicurarmene e rimango immediatamente perplesso.

Se la luce non mi stava giocando qualche brutto tiro, quella bestiaccia di Luffy occupava ben DUE brande, avvinghiandosi alla seconda in modo molto possessivo.

Il che lasciava fuori uno.

Faccio mezzo giro su me stesso e, come previsto, riconobbi la sua figura spaparanzata sul divano con fare molto rilassato.

E io ?!

Adesso dove cavolo avrei dormito ?

Spengo definitivamente l'accendino; tanto ormai la situazione era chiara.

Tento di mantenere più pazienza possibile e mi avvicino a quello che doveva essere il mio letto.

Prendo entrambi i polsi di quello squinternato di un Capitano e con forza provo a liberare quella stretta morsa.

Tutto inutile.

Quest'ultimo, dopo vane pressioni, sembra arrotolarsi ancora di più su sé stesso sembrando un pesce in una rete.

Mollo qualunque presa, irritato, e mi allontano.

Sapevo che sarebbe stato tutto inutile *argh*

Mi infilo le mani in tasca, indeciso sul da farsi.

Non c'erano altri posti liberi.

Certo, potrei provare a dormire in camera di Nami-san e Robin-chan -solo l'idea mi manda immediatamente su di giri !- , ma probabilmente non era il caso di fare un gesto così azzardato.

Dopotutto io sono un gentleman, non mi infilerei mai nel letto del gentil sesso senza permesso !

Con un sorriso fiero, riprendo a calcolare la situazione.

La scelta più vantaggiosa era di certo il divano.

... se non fosse stato che era occupato da quell'Alga in espansione.

Potrei obbligarlo.

Certo, dovrei impormi con tutta la mia forza e ordinargli di farmi posto, se non di sloggiare !!

Parto in quarta, in balia di quel pensiero.

Proprio davanti alla mia vittima, una specie d'illuminazione si fa spazio nella mia testa e mi frena; se gli avessi detto qualcosa di troppo, quasi sicuramente mi avrebbe fatto a fettine.

Sbuffo sonoramente.

Mi chino su di lui, appoggiandomi con le braccia sul bracciolo e sullo schienale del divano.

Un vano tentativo di fargli paura nel sonno.

Rimango a fissarlo.

Ha sempre la stessa posizione quando dorme; braccia incrociate dietro la testa.

Non sono ancora riuscito a capire come non riesca a perdere la sensibilità alle braccia.

La coperta mi accorgo sia diventata un optional.

Col clima che puoi trovare nel Grande Blu, non sai mai come vestirti, come dormire, come mangiare ... fatto sta che quindi devi sempre essere preparato a tutto.

In questo caso infatti, l'elemento in più è stato brutalmente mandato a farsi un giro.

Risalgo con gli occhi tutto il corpo fino ad arrivare alla testa.

Nonostante la poca luce della luna, non mi sbaglio a intuire che sulla sua faccia sia dipinta l'espressione grottesca che non lo abbandona mai; un misto di rabbia e ... angoscia ?

Che cos'è quell'altra ?

Nessuno sulla Going Merry ha mai capito fino in fondo Zoro, tantomeno io.

Oltre al carattere fortemente irascibile -oh, come lo posso confermare !!- non si è mai capito che razza di altri sentimenti potesse provare.

Quel Marimo.

Lo sguardo passa automaticamente ai capelli, corti e arruffati, dal colore molto discutibile.

Sospira improvvisamente nel sonno, riportandomi alla realtà.

Ma cosa diavolo stavo facendo ?

Mi ricompongo allontanandomi leggermente.

< hey > proferisco.

Zoro continua a russare imperterrito.

< HEY. > alzo la voce.

Apre lentamente un occhio, poi l'altro.

< che cavolo vuoi, Sciocco Cuoco ? > la gentilezza prima di tutto.

Abbozzo una corta risata.

< vedi di stare calmo, Alga; stanotte il divano sarà anche mio. >

< non se ne parla neanche > Mi rimbecca subito.

Dio, che nervi !

Tento di mantenere la calma per non mettermi a sbraitare nel cuore della notte.

< senti Spadaccino, non so se ti rendi conto di che ore siano, fatto sta che quella ... cosa di gomma si è appropriata anche del mio spazio e che quindi non mi lascia altra scelta. Lo faccio per convenienza. >

Mi guarda accigliandosi ancora di più.

< se permetti, a me non va niente di tutta questa convenienza. >

E allora ?

Sospiro forte.

Dopotutto non gli si può neanche dar torto.

In un movimento secco gli do le spalle.

A questo punto avrei potuto dormire sul tavolo della cucina: dopotutto non si può parlare di igiene quando quei cretini di Luffy e Usopp non fanno altro che giocare col cibo.

Non ho proprio voglia dell'ennesima zuffa con quell'idiota.

Sono stanco e pretendo di dormire.

Sono quasi all'uscio, quando quella stramaledetta voce richiama la mia attenzione.

< non te la sarai presa ... ? >

Ma ogni tanto non può solo pensarle certe cose e tenere chiuso quel forno ?

Sente così tanto bisogno di distribuire idiozie come caramelle ?

< riporta il tuo sopracciglio cotonato qui, Cuoco >

Rimango basito un istante.

Sbaglio o mi ha appena ordinato di dormire con lui ?

Forse messa in questi termini potrebbe risultare equivoca, ma dopotutto è come stanno le cose.

Mi giro con sguardo minaccioso.

< non so da dove ti derivi tutta questa gentilezza, ma vedrò di non farmene un gran problema >

Mi dirigo nuovamente verso di lui senza staccare i miei occhi dai suoi.

Continua a guardarmi come per studiarmi.

Sta cominciando a mettermi a disagio, quell'idiota.

Mi siedo e mi metto sdraiato, all'esatto contrario della sua posizione.

< buonanotte > dichiaro infine.

Nessuna risposta.

Il solito maleducato dal sonno pesante.

Chissà quanto mi ci vorrà prima di addormentarmi in questo angusto spazio.

Comincio infatti sin da subito a sentire i problemi della scomodità.

Mi rigiro sul fianco, tentando di non cadere, trovandomi i piedi di Zoro quasi in faccia.

Mi trattengo dall'urlare qualcosa.

Dopotutto sono io che ho voluto tutto questo *sigh*.

Rimango a contemplare un punto vuoto.

I respiri regolari di tutti sono l'unico rumore che riempie la stanza.

Forse parlerei troppo presto, ma almeno di notte non fanno baccano.

Abbozzo un debole sorriso e chiudo gli occhi.

Tenterei volentieri di prendere sonno se non stessi di già perdendo la sensibilità al braccio.

Dannazione ... !

Velocemente lo salvo dal suo crudele destino, prendendo contro alle gambe del Marimo.

Sol che non faccia storie .. mi sono appena mosso !

Silenzio.

Bene.

Trovo un'altra posizione, sbuffando.

Adesso dovrò ricominciare da capo per addormentarmi.

Dove diavolo è finita tutta la mia stanchezza ?

Lascio i miei pensieri vagare mentre richiudo gli occhi.

Forse non ci metterò così tanto, anche se mi sembra di star qui da un eternità.

Un improvviso pizzicore mi percorre la gamba e facendo per scacciarlo, urto nuovamente il compagno di divano.

Il pizzicore però non se ne va.

Comincio a stirare la gamba, imprecando a bassa voce.

Possibile che stanotte io non debba proprio dormire ?!

Faccio avanti e indietro, tutti i modi per levare quel fastidio assurdo.

Finisco per dare un calcio di nuovo a Zoro che a quanto pare non si è accorto di niente.

< ALLORA, STAI FERMO O CI DEVO PENSARE IO ?? >

*urgh*.

Si piazza a sedere con un aura fortemente minacciosa.

Tento di giustificarmi.

< senti qui si sta scomodissimi ! >

< non ti ho chiesto niente del genere !! >

Ma quant'è acido ...

< vedi di star calmo, cretino >

< brutto idiota, tu vedi di non toccarmi più con quei cavolo di piedi !! >

< si da il caso che con questi “cavolo di piedi” potrei stenderti >

< sì, dalla puzza >

OK, adesso basta.

< COS'HAI DETT-- !? > mi tappa la bocca con entrambe le mani.

< ... e fai meno chiasso, dannato Cuoco >

Sposto le sue mani con veemenza.

< e perchè mai ? Disturbo la coltivazione di alghe che hai in testa, per caso ? >

Mi riserva uno sguardo inceneritore.

< no, semplicemente non ti converrebbe svegliare Luffy ... a meno che tu non voglia metterti a cucinare per un esercito proprio ora. >

< Mh. > non aggiungo altro.

Quel mostro.

Perchè deve avere sempre l'ultima parola ?!

Cambio del tutto posizione, mettendomi uguale a lui e chiudendo direttamente gli occhi per evitare di scatenare un pandemonio.

< e ora che diavolo stai facendo ? >

Ma che razza di domande fa.

< ovvio. Ti risparmio il terrore notturno di rimanere ucciso dai miei piedi. >

Lo sento ringhiare distintamente e abbozzo una risata.

Questo round sembra che sia stato io a vincerlo.




... e ora siete pronti per la prima possibile fine ? :D

P.S. le ZoroxSanji rullano *.*

  
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