E
ora sei lì, impalato a fissarla dormire. Il lenzuolo le
lascia scoperta una
spalla e le fascia i fianchi, come le modelle sulle riviste. Sarebbe
proprio da
farle una foto, no? Eh, no! No che non gliela fai una foto, brutto
idiota!
Sarebbe abusare della sua fiducia. E a che pro, dopo che
l’hai salvata soltanto
ieri sera?
Ah,
ti senti in colpa adesso, giusto, verme? Fai bene, dopo tutte le
smancerie da
puro di cuore di ieri.
Te
la ricordi, almeno?
Alla
festa. C’erano tutti. Ma la cosa che più speravi
era che ci fosse anche lei. Ed
effettivamente c’era, con quell’armadio del suo
ragazzo. Che nervi, eh? Ma poi,
come fa una ragazza così esile, sinuosa, delicata, a stare
con un energumeno
che di lei non sa apprezzare nulla? Sembrano carini insieme, a vedersi;
la
cheerleader e il capitano della squadra di football che si vedono nelle
sit-com
americane. Ma tu sai che nel profondo non è così
come appare agli occhi della
gente. Tu non sei “la gente”, e sai che non ci
può essere amore fra quei due.
Lo
sai o te ne sei auto convinto?
Possibile
che lui non la molli un attimo? Smani dalla voglia di andare a
salutarla, di
sentire la sua voce. Ma anche il più eremita del paese sa
che è gelosissimo, e
che diventa letteralmente una bestia se qualcuno si avvicina troppo a
lei. Se
dovessi ascoltare il tuo cuore, andresti là a spron battuto,
senza preoccuparti
di niente e di nessuno. Solleveresti
le
montagne, per lei. Ma è la tua testa a fermarti: mezzo
distrutto da quel bruto
non saresti tanto affascinante, in fondo.
Finalmente
lui se ne va a prendere da bere e lei è libera da quella
protezione
indesiderata. E tu stai ANCORA a fissarla, senza muoverti. Sei una
causa persa.
Hai presente “carpe diem”? Purtroppo no. Fortunatamente si avvicina
lei, sorridendo e
salutandoti con la mano.
“Ciao!
Non mi
aspettavo di vederti qui.”
Ok, adesso
devi solo cercare di
non dire niente di stupido. O banale.
“
Hey. Francamente non
pensavo di venire, ma non mi andava di fare il solito asociale,
così eccomi
qua.”
Come non
detto, eh?
“Sono
contenta. Era un
po’ che non ci si vedeva!”
Già,
per colpa di quell’idiota..
“Eh,
sai, penso che
fossimo entrambi molto impegnati.”
Ti
scruta, ti squadra da capo a piedi. I suoi occhi castani indagatori si
posano
su ogni dettaglio del tuo corpo.
“
Sei incredibile. Non
sei quasi cambiato... Dall’estate scorsa.”
L’estate
scorsa. Flash. Giornata di pioggia, tu e lei soli
camminavate sul
limitare del bosco. Senza nemmeno un ombrello. “Quello
là” non era ancora
arrivato a rovinare tutto. Eravate bagnati fradici, i capelli attaccati
al viso
e le scarpe che facevano “scic-sciac”.
“Ormai,
bagnato per bagnato, camminiamo ancora un po’. Alla faccia di
tutti gli
ombrelli”
E
lei sorrise, quando ancora non temevi le parole che potevano uscire
dalla tua
bocca. E fu quel sorriso l’inizio di tutto. Ipnotizzati
l’uno negli occhi
dell’altra, non sarebbe potuto succedere altro. Le prendesti
il viso con le
mani e lo avvicinasti al tuo, chinandoti appena. Un unico contatto,
tanto
bramato quanto inaspettato. E fu quella, forse, la magia di quel bacio.
Quel
bacio che non sapevi dire quanto fosse durato, e non lo sai nemmeno
adesso. Ti
staccasti a malincuore, come obbligato da una forza superiore, e la
guardasti
negli occhi, triste. Non una parola, poi. Non più una
parola, da quel giorno.
Solo ricordi e desiderio.
“Già,
sì. Sembra passato tanto tempo, e invece
…”
Ti manca,
e lo sai. Ma stavolta
la tattica dell’occultare la cosa dietro ad altri problemi
non funzionerà.
“E
invece era solo tre mesi fa.”
Niente
soggetto. Un’ avventura
marginale nella sua estate o qualcosa che è pericoloso
ricordare?
“Taylor,
io …”
Tu cosa?
Che cosa vorresti
dirle, adesso? Che non ti sei dimenticato niente, che non volevi
sparire? Che
vorresti poter parlare con lei senza temere per la tua
incolumità? O magari
addirittura che l’ami?
Non puoi.
“TAYLOR!
DOVE SEI? TAYLOR, CAZZO!”
E’
la voce di quello stramaledetto uomo delle caverne. Ma che tono!
Cos’è lei, la
sua schiava che deve seguirlo sempre e comunque senza battere ciglio?
La rabbia
si fa sentire dal profondo delle viscere e senza che tu possa far nulla
occupa
il posto della tua proverbiale temperanza.
“Dove
ha lasciato la clava oggi, quello?” Vomiti
la
frecciatina quasi senza accorgertene.
“Non
dire così di lui. Tu non lo conosci, ma Calvin tiene molto a
me,
anche se a volte è un po’ brusco”
No!
Non è vero! Lui che in due mesi che sta con lei non
l’ha mai fatta soffrire non
ci tiene. Quello che ci tiene sei tu, che ti sei semplicemente voltato
e l’hai
piantata in asso in mezzo a una stradina di paese, vero? Non le dirai
che
Calvin non la merita, non le farai un’appassionata
dichiarazione d’amore, non
puoi farlo. Non ne hai il diritto.
Sei
stato solo capace di mollare, di sparire e lasciarla sola.
“Hai
ragione, scusami.” Incassa
e stai zitto. “Immagino che tu
debba
andare, ora.” Hai perso la tua
occasione con lei. Anche se non c’è
niente che vorresti meno fare al mondo, devi lasciarla andare
… Da lui.
Inclina
la testa di lato e sorride:”Eh
sì. Fatti vedere in giro qualche volta, magari potremmo
chiacchierare un po’!”
“Ok,
certo. Ciao, Taylor.” Chiediti
come faccia a essere così serena con
te. Come possa avere ancora voglia di rivolgerti la parola dopo quello
che è
successo. E’ sempre stata la colonna portate di tutti,
talmente abituata a
sopportare il peso altrui che tenere conto anche del suo è
superfluo, così lo
argina. Lei è quella forte.
“Mi
ha fatto piacere rivederti. Ciao, Oliver.” Sussulti:
ti ha chiamato per nome? Ah sì, lo faceva spesso, prima. Era
una delle poche.
Ti faceva piacere che lo facesse lei, credevi fosse una dimostrazione
della
forza del vostro legame, una salda fune che vi teneva uniti. E di tutto
ciò sei
rimasto solo tu, con in mano il capo di corda che tu stesso hai
tagliato.
La
guardi andare via: Calvin le mette un braccio intorno ai fianchi
–praticamente
la ingloba!- e senti che le dice qualcosa sul fare due passi e
accompagnarla a
casa. Si avviano. Ti dirigi verso il piano-bar e prendi una birra alla
spina:
ci vuole proprio.
Non mi piace scrivere le cionate a fine capitolo, ma visto che ormai è un must...
Semi-prometto che questa storia sarà aggiornata ABBASTANZA velocemente ( ovviamente da settembre, perchè prima sarò in vacanza ^^), perchè qualche capitolo è già scritto e devo solo trovare lo sbatti di aprire NVU e postarlo xD
Detto ciò, saluto i tre poveri cristi che leggeranno e recensiranno^^ Enjoy!
Rihannon