Serie TV > Merlin
Ricorda la storia  |      
Autore: yukiko_no_niji    09/08/2010    18 recensioni
Percepì le mani forti e possenti del biondo stringere le sue, in una stretta ferrea, ma al tempo stesso delicata.
Sentiva che l’altro non avrebbe voluto fargli del male, ma solamente carezzarlo, fargli sentire la sua presenza.
“Qualcosa che…”
Quella frase morì nell’aria.
Ed improvvisamente ricordò.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

IMPORTANTE: I personaggi di queste storie non mi appartengono, ma appartengono alla BBC e chi per essi. Da queste storie non ci ricavo niente.

 

Ringrazio Egle, nuovamente, per aver letto in anteprima e depurato la storia delle ripetizioni. Grazie honey.

 

Inoltre. Oggi non dovrei affatto essere qui e men che meno con questa storia.

Ma… *Rullo di tamburi* GiulyB ha scoperto che proprio oggi è il compleanno di lynch.

Perciò fatele tanti auguri!!!

Carissima, questa storia è tutta tua. Spero solo possa piacerti un pochinino!! ♥

 

Questa storia è stata scritta per il Set 4 della 10disneyfic (La Bella e la Bestia) con il prompt “Hai qualcosa che non ho mai visto prima in te”

 

Royal Kindness.

 

Non sapeva da quanto tempo avesse perso i sensi, ma un brusio continuo, come una nenia, lo riportò alla realtà.

Sentiva la testa dolergli inesorabilmente e le sue palpebre troppo pesanti per riuscire ad aprirle. 

Si concesse qualche secondo di tempo, per capire cosa stesse succedendo, per cercare di rilassare quel corpo che mandava fitte di dolore, per abbandonare la testa contro quel cuscino così morbido.

In quegli attimi, capì che quella tenera cantilena, non era altro che la voce di Arthur, che stava parlando vicino a lui.

Che stava parlando con lui.

Decise di restare ad occhi chiusi, per ascoltare quelle parole profonde e ferme.

Aveva sempre adorato la voce del principe.

Sin dal loro primo incontro, l’aveva trovata autoritaria e regale, anche se, quella volta in particolare, l’aveva trovata anche arrogante e prepotente.

Ma poi le cose erano cambiate ed il corso degli eventi lo aveva portato a dover ascoltare quella voce – e gli ordini da essa impartiti – giorno dopo giorno.

E Merlin aveva imparato a riconoscere i più disparati stati d’umore del suo principe dal tono che utilizzava per chiedergli le cose.

Nello specifico quando apostrofava il suo nome, sapeva che aveva fatto qualcosa che sicuramente non gli era andato bene.

Quel Merlin, così dannatamente pungente.

Adorava sentirsi chiamare da Arthur in quel modo.

Adorava la cadenza con cui solitamente lo pronunciava, come se fosse un nome importante, in qualsiasi situazione.

Era piacevole.

Molto più di quando lo chiamava idiota…

Ma alla fine aveva imparato ad apprezzare anche quell’appellativo.

In fondo sapeva – o almeno sperava – di essere l’unico vero idiota del principe.

E questo lo faceva sempre stare meglio, almeno un po’.  

Il suono di un sospiro lo riportò nella stanza, su quel morbido letto su cui si trovava.

Quel materasso, troppo morbido per poter essere il suo.

Percepiva la figura dell’erede al trono vicina alla sua.

“Hai qualcosa che non ho mai visto prima in te.”

Non aveva idea di che cosa gli avesse detto fino a quel momento, ma quella frase lo colpì particolarmente.

Che cosa aveva visto in lui?

Merlin sapeva che se avesse aperto gli occhi in quel momento, Arthur avrebbe capito che in realtà lui non stava dormendo affatto.

E adesso era troppo curioso di capire che cosa stesse cercando di dirgli.

Sentiva la testa pulsare martellante, quasi fino a scoppiare.

Ma non poteva desistere adesso.

Avrebbe dovuto cercare di ricordare, di comprendere che cosa fosse successo, del perché fosse stato adagiato su quel letto che chiaramente non era il suo.

Percepì le mani forti e possenti del biondo stringere le sue, in una stretta ferrea, ma al tempo stesso delicata.

Sentiva che l’altro non avrebbe voluto fargli del male, ma solamente carezzarlo, fargli sentire la sua presenza.

“Qualcosa che…

Quella frase morì nell’aria.

Ed improvvisamente ricordò.

Non aveva usato la magia.

Non aveva fatto niente fuori dal normale o dannatamente proibito dalle leggi di Camelot e dal suo Re.

Aveva solamente evitato per l’ennesima volta che quell’asino venisse ucciso da una delle flotte di cavalieri nemiche di Uther e del suo regno.

L’aveva spinto a terra, trascinandolo con sé, ed aveva picchiato forte la testa su qualcosa di estremamente duro, probabilmente su un sasso.

Non era riuscito a frenare l’impatto.

 “Ai miei occhi sei sempre stato il solito idiota… Eppure non hai esitato a salvarmi la vita e a mettere a repentaglio la tua, di nuovo.”

Il principe aveva ripreso a parlare indisturbato con lui, ignaro di essere ascoltato dal suo valletto.

“Non mi sono sfuggite tutte quelle volte che mi hai salvato la vita… Anche se, hai sempre avuto molta fortuna…

Riusciva ad essere orgoglioso anche in un momento come quello.

Arthur sarebbe rimasto per sempre un asino, non c’erano dubbi.

Merlin lo sentì emettere uno strano sbuffo.

“Ma oggi nel tuo sguardo ho letto… preoccupazione. Eri preoccupato per me, forse? Per ciò che si sarebbe potuto verificare se tu non mi avessi trascinato a terra?”

Se solo avesse potuto, Merlin avrebbe sorriso a quelle parole.

Si, quella mattina aveva realmente temuto di poterlo perdere.

Come tutte le altre volte che gli aveva salvato la vita.

La sola idea di poter fallire lo faceva stare male, ogni singola volta.

“Credo di essere più preoccupato io adesso, Merlin. Devi svegliarti… Se dovesse succederti qualcosa io…

Lui cosa?

Merlin si ritrovò sorpreso nel sentire quelle parole.

Non avrebbe mai pensato di poter valere qualcosa per Arthur, anche se dentro di sé lo aveva sempre sperato.

Da quando aveva saputo che il suo destino sarebbe stato quello di proteggere il principe di Camelot, lo aveva implicitamente fatto diventare parte della sua vita, accettandone tutti i difetti e facendo del suo meglio, giorno dopo giorno, per cercare di assecondarlo nelle sue richieste – talvolta futili o assurde – e per cercare di stare a suo fianco, realizzando quel fato che gli era ormai diventato tanto amico.

Ma quelle mani, che lo carezzavano senza mai fermarsi, come a volerlo riscuotere da quel sonno profondo in cui era caduto, gli avevano dato la prova di essere importante, almeno un po’, per lui.

Merlin

Il tono della voce del biondo era quasi supplicante.

Stava per aprire gli occhi, per rassicurarlo di stare bene – nonostante nella tua testa si stesse svolgendo la più incredibile delle battaglia mai combattute fino a quel momento – e che non lo avrebbe mai e poi mai abbandonato, quando sentì le morbide labbra del principe posarsi delicatamente su una sua guancia.

Una volta.

Due volte.

Tre volte.

Lentamente, cautamente.

Il cuore di Merlin aveva preso a battere insistente, ed il giovane aveva paura che l’altro avrebbe potuto sentirlo.

Avvertì un dito ruvido posarsi distrattamente sulle sua labbra, tracciarne le linee dei suoi contorni.

E quando smise con quella piacevole tortura, sentì la bocca del biondo posarsi delicatamente sulla sua.

Cedette a quella tentazione e mosse appena le labbra, quel poco da far capire all’altro di essere presente in quel bacio.

Il cuore che stava per scoppiargli dalla gioia, dall’eccitazione della scoperta che aveva appena fatto.

Allora significava più di qualcosa per quell’asino borioso.

Quando l’altro si staccò, gli disse con voce rauca:

“Non avrei mai creduto che avreste potuto essere così gentile… O che avreste potuto preoccuparvi così tanto per la mia salute”

Colto alla sprovvista da quelle parole, Merlin lo sentì emettere un piccolo sbuffo in senso di diniego.

Ma sentiva le dita forti del principe intrecciate alle sue, quasi fossero incatenate tra di loro.

Aprì lentamente gli occhi, incontrando quelli celesti del biondo, che gli sorridevano con lo sguardo.

“Non farlo mai più” gli sussurrò vicino alle labbra, posandovi nuovamente un piccolo bacio.

Il moro sorrise a quelle parole.

Se quello era un sogno, sperava di non doversi svegliare mai più.

“Non posso promettervi che non cercherò nuovamente di salvarvi la vita in futuro…

“Farò in modo di non averne bisogno…

Ma sapeva che volente o nolente, si sarebbe ritrovato a dover salvare a tutti i costi la vita dell’altro.

Il Grande Drago aveva avuto ragione quando gli aveva detto che Uther ed Arthur stesso avrebbero incontrato molti nemici durante il loro percorso.

“Sarà comunque un piacere per me restare al vostro fianco, Sire. Sempre che mi vogliate al-”

Le sue parole furono interrotte da un altro bacio.

Iniziava a credere veramente che si trattasse di un sogno, o che tutto ciò fosse solo frutto della sua immaginazione.

“Esigo che tu resti per sempre al mio fianco, Merlin.”

E lui avrebbe assecondato quell’ordine, perché era nella sua natura.

Perché era il suo destino.

Perché amava Arthur e non avrebbe lasciato che gli accadesse qualcosa.

E perché avrebbe voluto rimanergli vicino, fino alla fine dei suoi giorni.

 

 

Note:

Non dovrei essere qui, ma non potevo non fare gli auguri a lynch.

Perciò ho scelto una cosina leggera e fluff, che spero le piacerà e che piacerà anche a voi.

Fuggo, ringraziando coloro che hanno commentato You see me: elyxyz (grazie mille!), Friducita (appena possibile finisco i tuoi capitoli ^O^ grazie!), _ichigo_85 (grazie ♥!), Aleinad (grazie mille per il commento, le tue parole mi hanno fatto piacerissimo *-*), LyndaWeasley (grazie cara!), lynch (non so se ho scelto bene… ma spero che possa piacerti. Tantissimi auguroni di buon compleanno!! ♥), Egle (grazie mille per tutto, il commento era esilarante *ahah*), LaTum (Awh! Grazie cara!), _Grimilde (grazie mille! Appena posso leggo il capitolo 5, non ho abbandonato la tua storia!), Mo Caffrey (grazieee), chibimayu (grazie mille ♥)

 

Grazie anche a tutti gli altri! *-*

Cuori a tutti,

♥.

 

 

   
 
Leggi le 18 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: yukiko_no_niji