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Autore: Gray    02/12/2003    4 recensioni
[Nadesico]
E se Akito si fosse accorto dei suoi sentimenti per Yurika prima di quando è avvenuto nella serie? Poi, un tragico episodio sembrerà rovinare tutto...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rinunzie legali: Nadesico non è mio... ma vorrei che lo fosse!

Nadesico: Blue Hair and Love Capitolo 3
Da Gray per Jessica

"Volevo solo essere un cuoco... perché devo continuare a combattere?" pensò
tra sé Akito, manovrando il suo Aestivalis ed evitando una raffica di missili.
Fino a quel momento, lui e gli altri piloti erano riusciti ad abbattere un
numero considerevole di velivoli nemici. Ma l'assurda superiorità numerica del
nemico rendeva palese che alla lunga avrebbero perso. 
"Se solo non ci dovessimo concentrare sul difendere quei velivoli da trasporto,
forse avremmo una possibilità."

Yurika osservò terrorizzata Akito e gli altri piloti che venivano lentamente
sopravanzati dalle forze nemiche. Sussultò quando Akito prese un colpo 
particolarmente forte. Per fortuna, stava bene e continuò a combattere. 
"Cosa posso fare? Come posso aiutarli? Akito, dimmi cosa devo fare, per favore!" 
Questi pensieri turbinavano nella sua testa, mentre lei cercava disperatamente
di pensare a un modo di aiutare il suo amato Akito e gli altri. Ma cosa poteva
fare? Non c'era molto che un capitano potesse fare in un combattimento come
quello. Diede un'occhiata ai vari volti del suo equipaggio. L'espressione
irritata di Erina, il sorriso incoraggiante di Minato, il viso triste di Megumi,
e ovviamente lo sguardo inespressivo di Ruri. 
Yurika chiuse gli occhi e inspirò profondamente. Quando riaprì gli occhi, erano
di nuovo lucenti e ottimisti.
"Akito, so che puoi vincere. Io tifo per te. La sola cosa che posso fare adesso
è credere in te, e io ci credo. Quindi, per tutti noi, Akito, devi vincere." 

Akito imprecò quando un missile vagante colpì al fianco il suo Aestivalis. Lui
sterzò verso sinistra per evitare un'altra raffica e aprì il fuoco sulla
Cavalletta attaccante. Questa esplose in una pioggia di fuoco, e Akito tirò un
breve sospiro di sollievo. Poi, venne colpito da dietro da vari missili, ed
emise un breve grido. 
"Tenkawa! Fa attenzione! Altrimenti vattene dalla mia squadra!" si sentì la
voce arrogante di Nagare dal dispositivo di comunicazione, mentre Akito
stringeva i denti per la frustrazione. 
Scegliendo di ignorare l'irritante pilota e sfogare la sua rabbia su qualcosa
d'altro, Akito vide una formazione nemica in avvicinamento. Volò verso di loro,
e, prima che potessero reagire, sganciò una granata al centro della formazione.
I risultati furono prevedibili. Akito sorrise leggermente.
"Sono contento che Uribatake ci abbia equipaggiato con queste nuove granate 
aeree!" pensò tra sè. Poi notò altri nemici che si avvicinavano e sospirò.

Megumi rimase a osservare terrorizzata il suo Akito che veniva sfiorato dagli
attacchi dei Gioviani. Tuttavia, lui continuava a combattere con valore, e lei
si sentì così fortunata ad averlo come fidanzato. Certo, lui non lo aveva ancora
ammesso. Ma lei sapeva che era la verità. Proprio come Ranma amava Akane,
Kenshin amava Kaoru, o Heero amava Relena, era sicura che Akito amava lei.

Akito schivò un'altra raffica di missili e sfoderò il suo pugnale da Aestivalis.
Poi, colpì con un affondo una Cavalletta. L'insetto meccanico si spense e
precipitò nelle acque sottostanti. Fu allora che Akito notò che la Nadesico e le
fregate stavano sorvolando delle acque. Diede un'occhiata agli altri piloti di
Aestivalis. Tutti loro se la stavano cavando, ma era chiaro che non sarebbe
potuto durare. 
"Devo fare qualcosa, e in fretta!" pensò tra sé il cuoco/pilota, mentre tutto
attorno a lui le esplosioni riecheggiavano per ogni dove. Vide che altre unità
da combattimento Gioviane si avvicinavano, con l'unico intento di uccidere
chiunque fosse a bordo di quegli shuttle e della Nadesico stessa. Vide che una
delle Cavallette aveva preso di mira uno shuttle e si stava preparando a sparare
una raffica di missili contro di esso. Soffocando un'imprecazione, Akito sterzò
e si scagliò contro la Cavalletta, spingendo il suo Aestivalis fino al limite e 
i suoi propulsori ancora oltre.
"Per favore, fammi arrivare in tempo!"

Tutti a bordo della Nadesico osservarono, pieni di speranza, mentre Akito si
scagliava contro la Cavalletta solitaria. Tutti trattenevano il respiro per
paura di disturbare il momento. Anche gli altri piloti, troppo lontani per
portare aiuto, osservavano. Persino l'arrogante Nagare pregava tra sé che Akito
ce la facesse. E per quanto riguarda una certa comandante dai capelli blu,
anche lei aveva gli occhi chiusi in preghiera.
"Ti prego Akito, ce la puoi fare. So che ce la puoi fare."

L'Aestivalis andava sempre più veloce. Ma ad Akito, sembrava che tutto stesse
andando al rallentatore. Vide la Cavalletta sparare i suoi missili, un enorme
sciame di insetti infuriati, pronti a divorare lo shuttle bersagliato. Vide una
bambina affacciata ad una finestra dello shuttle, che osservava i missili
affascinata e impaurita al tempo stesso. 
Ma soprattutto, vide che non sarebbe mai arrivato in tempo.
"Oddio, no..." 
La bambina spalancò gli occhi, e la sua bocca si aprì in un urlo silenzioso che
sembrava non finire mai. I missili colpirono la fregata, e la fecero esplodere
almeno per metà, con il ruggito di un leone inferocito. Akito non potè fare
altro che rimanere a guardare, gli occhi sgranati, mentre lo shuttle si
disintegrava e i suoi pochi resti precipitavano nelle gelide acque sottostanti. 
Lui serrò gli occhi e cercò di scacciare l'immagine del viso della bambina. Ma
non ci riuscì. Akito strinse i pugni con rabbia, il suo respiro divenne
affannoso, e del sudore gli colò lungo le tempie. 
"Ho fallito..." mormorò.
"Sono tutti morti, tutti quanti. Per colpa mia." 

Th-thump...
"Colpa mia..."
Th-thump...
"Tutta colpa mia..."
Th-thump...
Th-thump...
Th-thump...

"AAAAAAAHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Tutti, a bordo della Nadesico, sentirono l'urlo rabbioso e addolorato di Akito. 
Megumi si coprì le orecchie. Minato abbassò lo sguardo. Yurika ricadde sul suo
sedile e osservò, mentre una lacrima scendeva dal suo occhio e cadde sul pavimento splendente sotto di lei. 
"Akito..."

Nella carlinga del suo Aestivalis, Akito "Il Dongiovanni" Tenkawa stava seduto,
la testa abbassata, gli occhi oscurati. Una frase uscì dalle sue labbra.
"Basta..." Le sue mani afferrarono nuovamente i controlli. 
"Basta..." Alzò la testa, mostrando occhi castani privi di emozioni.

"Basta..." Le nano-machine sulla sua mano si illuminarono.

"BASTA!!!!!!!!!!!" Urlò, mentre il suo Aestivalis partiva a razzo verso la
flotta Gioviana. 
Sulla Nadesico, tutti rimasero ammutoliti davanti a quello che sembrava essere
un attacco suicida. Poi, il volto di Uribatake, il capo meccanico della
Nadesico, apparve sullo schermo principale. 
"Capitano, non so perché, ma secondo i miei dati, lo Aestivalis di Tenkawa
sta operando ad un livello inaudito. La sua velocità è decuplicata, e il
suo Distortion Field è più di trecento volte più potente della norma." 
Yurika e tutti gli altri spalancarono la bocca.
"Ma... com'è possibile?" chiese infine Erina, l'aiuto timoniera. 
"L'unica spiegazione che posso dare è che, in qualche modo, sta facendo
operare le sue nano-machine ad una potenza superiore. Questo miglioramento viene
poi trasmesso allo Aestivalis, facendo muovere più velocemente e con maggiore
efficienza. Tenkawa sembra avere, per qualche motivo, più controllo sulle sue
nano-machine rispetto agli altri piloti."
Erina annuì lievemente, pensando qualcosa tra sè.
"Che questo abbia a che fare con la sua abilità di eseguire il Bosom Jump?" 

Lo Aestivalis di Akito fece irruzione tra le file Gioviane, annientando metà
della flotta in pochissimi minuti. Il pilota infuriato volse poi la sua
attenzione all'altra metà. Sogghignò quasi sadicamente e si lanciò contro di
essa. Espanse il suo Distortion Field, distruggendo immediatamente qualsiasi
cosa ci restasse presa dentro. Volò contro una gigantesca corazzata e la
squarciò da parte a parte, facendola esplodere. Rise e si scagliò contro un
intero squadrone di Cavallette. Qualche altro minuto dopo, l'altra metà della
flotta era polvere.
Le poche Lucertole di Giove rimaste fuggirono immediatamente. Akito le inseguì
finché esse non entrarono nel Tulipano. Stava per seguirle anche lì, quando il
volto di Yurika apparve sul suo schermo di comunicazione. 
"Akito, basta così! Ti prego, ritorna alla base. E' finita." Akito sembrò
svegliarsi dalla sua trance e annuì. 
"O...okay, Yurika. Arrivo subito." Poi volse il suo Aestivalis e ritornò alla
Nadesico. Se avesse guardato, avrebbe notato le sue nano-machines che
risplendettero per un istante prima di tornare al loro colore normale. 



Note dell'autore: Wow, questo è stato duro da scrivere! Non solo ho avuto un
blocco per diverso tempo, ma è stato difficile esprimere ciò che provava Akito
in questo capitolo. Tuttavia, vedere l'ultimo volume di Nadesico, il volume 7,
mi ha aiutato parecchio. 
Comunque, mi dispiace che questo capitolo non sia molto romantico, ma dovevo
togliermi di torno la scena di combattimento. Nel prossimo capitolo, Akito dovrà fare i conti col suo senso di colpa, e gli altri, con un Akito nuovo e diverso.
Per favore, leggete e commentate!!! Anche se mi odiate! Fatemi sapere! Grazie e
ciao!
P.S: Se ho sbagliato a scrivere Bosom Jump, mi scuso. Nell'anime suonava così...

  
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