~ White
Day
13
Marzo, ore 23:30 (e 52
secondi)
Nell’Accademia
Reale di Magia regnava un silenzio
di tomba.
Sophie,
principessa del Regno del Mulino a Vento,
continuava a rigirarsi nervosamente nel letto da ore, controllando
ossessivamente l’orologio in uno stato emotivo altalenante
tra la gioia più
sfrenata e l’ansia più nera. Lanciava continui
risolini e teneva l’orologio ad
una distanza massima di
Si
alzò di colpo a sedere sul letto, sbuffando
pesantemente. L’attesa era terribilmente noiosa e snervante,
ma doveva resistere.
Ce la poteva
fare. Aveva passato l’intero mese a
programmare la cosa con cura, studiando tutto nei minimi dettagli, in
modo che
tutto fosse perfetto. Doveva solo resistere altri 29 minuti (e 8
secondi). Ce
la poteva fare.
Si rimise
stesa, come da copione, e ricominciò a
dondolarsi da una parte all’altra del letto, sospirando.
Mancavano 27 minuti (e
5 secondi). Ce la poteva fare.
Il piano
prevedeva di passare tutta la notte in
bianco, passeggiando per la stanza con un’espressione
afflitta sul volto, fermandosi
di tanto in tanto alla finestra ad osservare la luna, sospirando
amaramente ed
aspettando la mezzanotte come l’eroina di una storia
d’amore, attività della
quale si era ben presto stancata.
Era
così passata al piano alternativo: come una
fanciulla innamorata degna di questo nome, si sarebbe tormentata in
silenzio,
rigirandosi nel letto e attendendo con ansia che il suo Romeo venisse a
prenderla allo scoccare della mezzanotte. Ma a dirla tutta,
fin’ora non stava
andando troppo bene. A forza di rotolare su e giù la testa
aveva incominciato a
girarle, le guance le facevano male a forza di cambiare espressione e
le stava
venendo fame. Ma andava bene comunque; ancora 15 minuti (e 34 secondi)
e
sarebbe stato tutto perfetto. Ce la poteva fare.
Doveva solo
trovare qualcosa di poetico da fare per
passare i 13 minuti (e 58 secondi) che la separavano dal traguardo.
Avrebbe
potuto osservare le nuvole ma era troppo
buio per vederle. E contando le pecore avrebbe rischiato di
addormentarsi.
Andava tutto bene. Mancavano solo 9 minuti (e 13 secondi).
Poi, ecco
finalmente in vista il traguardo tanto
sognato. A mezzanotte e un minuto (e 44 secondi) del 14 Marzo, la
principessa
Sophie stava correndo per i corridoi deserti dell’accademia,
con gli occhi che
le brillavano dall’emozione.
Arrivata a
destinazione, spalancò la porta della
stanza gridando:
“BUOOOONGIORNO,
ALTEZZA!”
Una testa
bionda chiaramente confusa e irritata
sbucò fuori da sotto le coperte.
“Sophie…che
vuoi? Ma hai idea di che ore sono…?”
L’altra
non rispose, solo si avvicinò con un
sorriso sornione stampato in viso e le mani tese come a ricevere
qualcosa.
“Allora,
si può sapere che ti prende?” Continuò
Altezza, visibilmente scocciata.
“Dai,
non fare la timida, dov’è?”
“Eh?”
“Il
regalo per il White Day! Oggi è il 14 Marzo, il
giorno in cui si fanno regali a chi ti ha regalato del cioccolato!
Allora?
Dov’è il mio regalo?”
“…Sophie…?”
Disse Altezza
con voce cupa, mentre un alone di
luce nera avvolgeva la principessa dei Gioielli.
“Sì?”
Rispose
Sophie, continuando a sorridere.
“Ti
do esattamente 3 secondi per uscire dalla mia
stanza, o sei morta.”
Continuò
prima di prendere l’altra di peso e
buttarla fuori, chiudendo la porta.
14
Marzo, ore 00:05 (e 32
secondi)
Nell’accademia
reale di magia regnava un silenzio
di tomba.
Altezza,
principessa del Regno dei Gioielli, si
rimise sotto le coperte e ricominciò a dormire.
FINE!
Ok, ok. Non
so da dove sia venuta fuori questa
cosa. Era tantissimo che non scrivevo più su Twin Princess,
e sinceramente non
avevo intenzione di pubblicare ancora qualcosa su questo fandom. Ma che
posso
farci, avevo troppa voglia di scrivere questa storia!
L’ispirazione è nata –
ovviamente – stamattina, quando nell’episodio
Sophie ha regalato a Altezza del
cioccolato per San Valentino. Non ho fatto in tempo a finire
l’episodio che già
stavo al computer.
So che la
storia non è niente di che (soprattutto
perché quando cerco di scrivere in modo da sembrare
divertente faccio sempre
fiasco), ma spero che commentiate comunque!
Alla
prossima, ciao ciao!