Al piano superiore, Slash e Michelle stavano contemplando la splendida chitarra del ragazzo.
- Fantastica….sarà costata un capitale!- disse lei accarezzandola.
- Sì, ma è a questo che servono i soldi delle case discografiche…- disse lui facendole l’occhiolino.
Michelle rise:- E’una buona cosa che investiate i vostri soldi in strumenti e roba così…piuttosto che nella droga.-
Slash la guardò sorpreso:- Non avere un’opinione così brutta di noi, ragazza…-
- Dico solo che la maggior parte dei soldi di un musicista va in donne, droga e alcool. Ma riguardo all’ultima cosa non mi posso lamentare.- disse lei, prendendo una bottiglia di Jack Daniels da un mobiletto. Svitò il tappo e ne prese un sorso.
- Mi sa che ho ereditato la tendenza all’alcolismo da mio padre…- disse Michy sorridendo.
Si buttò su una poltrona lì vicino e ne bevve un altro sorso.
Slash la osservava affascinato, la chitarra tra le mani. – Suonami qualcosa…- chiese Michelle
-…per favore.-
Slash attaccò il jack e si lanciò in un assolo molto blues, che ricordava un po’Hendrix.
- Fantastico…- disse la ragazza chiudendo gli occhi e bevendo un altro sorso di Jack -…hai un enorme talento, ragazzo.- Sorrise a Slash e prese una sigaretta da un tavolino. La accese e ne tirò una boccata.
Slash si era avvicinato, ancora suonando. Michelle si tolse gli stivali e si raggomitolò sulla poltrona, con la bottiglia di Jack Daniels in una mano e mezza sigaretta nell’altra. Slash si era seduto accanto a lei sulla poltrona, abbandonando la chitarra in terra.
Prese il Jack e se ne scolò un lungo sorso. Michelle gli passò la sigaretta. Slash ne aspirò una lunga boccata “ Cazzo, è una canna…ora Duff penserà che l’ho drogata, merda.”
- Allora, come mai sei un’alcolizzata?- disse lui, avvicinandosi a lei.
Lei lo guardò pigramente, poi abbassò lo sguardo. E pianse.
- Cazzo, scusa, non volevo offenderti…- disse lui mettendole un braccio sulla spalla.
- No…è solo che mio padre è in ospedale per questo, cazzo…e io bevo come una scema. Che idiota.- disse lei appoggiando la testa alla spalla del chitarrista.
- Sai, a volte l’alcool ti fa entrare in uno stato di annebbiamento che è utile per i tuoi problemi…dimentichi tutto, persino perché bevi…o altre volte ti rende così scatenato che nell’euforia niente sembra triste.-
- Non ci avevo mai pensato…hai ragione però. Se fossimo meno soli, nessuno berrebbe.-
- Vedi, non sei stupida…- disse Slash sorridendo.
- C’è sempre la musica però…chi ascolta la musica non si dovrebbe sentire solo, allora perché le rockstar bevono?- chiese Michelle raddrizzandosi e guardandolo negli occhi.
Aveva uno sguardo profondo, di un verde così limpido e intenso…Slash non seppe cosa dire.
Michelle sbattè le ciglia:- Forse siamo talmente stupidi che anche quando non ne abbiamo bisogno, beviamo lo stesso…forse è per questo. Perché siamo stupidi.- Prese un altro sorso di Jack Daniels.
- Sei una ragazza saggia…- disse Slash aspirando una boccata di fumo e affondando il viso nei suoi capelli. Profumavano di marijuana e shampoo per bambini.
- E per fortuna che sono saggia…se no adesso ti bacerei.- disse lei alzandosi e stiracchiandosi.
Prese un altro sorso di Jack e poi se ne andò. Prima di chiudere la porta però si girò. – Sei un chitarrista eccezionale, Slash…e una brava persona.- disse e poi gli sorrise.
Slash rimase lì impalato, la testa annebbiata…”Cazzo, mi sono innamorato..”
Missing moment n°1:la prima volta che Slash e Michelle ebbero modo di parlarsi da soli.