Con un fluido gesto, Sulu puntò la pistola dritta alla schiena di Chekov e fece fuoco.
Accortosi all’ultimo secondo dell’insidioso colpo del giapponese, il russo scartò bruscamente di lato e si appiattì contro la parete fredda, schivandolo.
“Bella mira, Hika…” lo canzonò, ridacchiando e preparandosi al contrattacco.