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Autore: Melchan    19/08/2010    4 recensioni
Oluha ha gusti strani.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Oluha, Ryu Kazuhiko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fumo

 

Oluha ha gusti strani.

Le piacciono le cose o troppo salate o così lievi da essere quasi impalpabili sulla punta della lingua.

Le piacciono i profumi strani, ma non le piacciono per niente quelli molto dolci.

Adora fare il bagno avvolta da bolle dall’odore orientale, e le piace moltissimo il gelsomino, per qualunque utilizzo.


In compenso non ha mai nutrito il minimo interesse per il tabacco. Non ha mai subito il fascino delle sigarette, ma il loro odore non la infastidisce, semmai la lascia indifferente, come se proprio non lo sentisse.


Ma poco tempo fa un soldato bello e con un sorriso che Oluha non conosceva l'ha aspettata all'uscita dal locale -lui non l'ha detto, che la stava aspettando, ma non ha nemmeno fatto niente per fingere di avere un qualsiasi altro motivo per starsene da solo a fumare in quella viuzza scura e battuta dal vento gelido di fine dicembre.

Ha sorriso in quel modo strano, con gli occhi chiusi e i capelli tirati indietro dall'aria troppo pungente, e poi le ha chiesto di uscire con lui.

Oluha gli ha risposto di no, con gentilezza, ed è andata via.


La notte dopo è tornato, l'ha aspettata nello stesso posto e glielo ha chiesto di nuovo.

Lei ha sorriso sinceramente divertita e ha risposto ancora di no, aggiungendo che per lui in effetti quella era solo una perdita di tempo.

 

E' stasera, che per la prima volta si è accorta di aver associato a quel ragazzo un odore.

Si stava pettinando i capelli in camerino, e il direttore del locale è venuto a congratularsi per la serata particolarmente ben riuscita, brandendo tra le dita di una mano l'inseparabile sigaretta.

Per la prima volta, l'odore, il sapore del fumo (troppo pesante e per finti intenditori, senza dubbio, ma pur sempre fumo)  le si è infilzato con rapidità sconosciuta nel cervello, pungendola subito dopo in qualche strano punto lì nel petto.

Allora le è venuto in mente un sorriso cieco e dall'odore stordente.

Oluha ha ringraziato il direttore per i complimenti ed è uscita dalla solita porta di servizio, quella per gli artisti.

Lì fuori ha trovato davvero il sorriso cieco e l'odore stordente (un fumo inusuale e squisito, questa volta, niente a che vedere con i filtri del direttore e la maggioranza degli altri che le è capitato di sentire), e il petto le ha pizzicato di nuovo, più forte.

 

*

 

- Le andrebbe di mangiare con me, domani sera? -

Chiaramente sa già che la sera dopo lei non deve esibirsi, deve essersi informato per poter essere così sicuro.

O forse non si è informato proprio per niente, e la invita e basta.

Oluha sente di non poter essere sicura di nulla riguardo a questo strano soldato che fuma sempre e le sorride perennemente placido, come se non fossero mesi che le chiede di uscire quasi ogni sera per poi ricevere invariabilmente un no come risposta. 


- Va bene. -

Lui si limita ad annuire e sorridere come fa sempre, aggiungendo poi che il suo nome è Kazuhiko, mentre lei è Oluha, giusto?

Giusto.

Il tempo di trovarlo  ad aspettarla lì davanti all'entrata del suo locale, la sera dopo, che già ama l’odore del tabacco veramente buono.

Il tempo di un bacio -appena il primo- e ne ama anche il sapore, perché è quello delle labbra di Kazuhiko.

 

__

 

Note dell'autrice:

Postata finora solo sul mio lj... eccola qui. Amore eterno a chi vedrà quest'aggiornamento di sezione deserta e commenterà, sappiatelo ;______;

  
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