My fair(y) youth
-Ciao!
-
Hermione? Ci sei tu là sotto?
-
Sì, Ginny, ti piace? Sono un dissennatore! O meglio, per i babbani sono la
rappresentazione della morte!
Girò
su se stessa agitando i guanti bianchi che uscivano da un lungo abito nero e
largo, con tanto di cappuccio; aveva truccato la faccia completamente di nero
in modo che si vedessero solo gli occhi sotto il cappuccio. Ginny la guardò perplessa: lei era una regina
egizia, si era messa una tunica e parecchi braccialetti in oro, si era perfino
tinta i capelli di nero! Voleva assolutamente vincere per “la miglior coppia
mascherata senza aiuto della magia”.
-Hai
visto l’altra mia metà?
-
Sì, era con la mia in effetti… stavano prendendo da bere.
-
Cosa? No! Me l’aveva promesso! Non doveva né bere né mangiare fino alla fine
del concorso! Ha un costume fatto di carta igienica, si rovinerà!
-
Hai usato la carta igienica per il costume da mummia di Harry?
-
Sì, miseriaccia! Insomma… senza magia è difficile trovare costumi decenti, o
almeno per noi sempre vissuti con i maghi: sei splendida Herm.
-
Ah, grazie… ma dicevo: potevi usare le bende! Quelle per le ferite sai?
Prima
che la rossa potesse ribattere arrivò Ron, coperto da un telo bianco che gli
faceva avanzar fuori solo la testa completamente ricoperta di farina.
-
Scusa, dicevi a me per Harry? Tu l’hai inzuppato nella farina!
-
Non avevo il cerone! E poi… è difficile coprire tutti quei capelli rossi…
-
Guardate, Malfoy! – le interruppe Ron
-
Oh, da cosa si è vestito, anche lui da anima come te?
Draco
si guardava intorno sospettoso, si muoveva furtivo attento a restare sempre tra
le altre maschere, camminando arrivò vicino a loro. Si fermò, l’aveva sentita:
Astoria l’aveva visto e ora non poteva ignorarla.
-
Amore… che bel costume!
-
Draco! Togliti subito quel telone! – e Astoria glielo tolse impietosa con un
colpo di bacchetta.
Draco
si rivelò: accanto alla regina delle fate (con tanto di ali finte in plastica a
forma di farfalla) ecco apparire anche il principe! Draco se ne stava lì
impalato in calzamaglia bianca, con pantaloni a sbuffo verdi e scarpe
arricciate con tanto di campanellino in punta, aveva anche attaccate delle ali
fatte con quelle che sembravano collant colorati e, come se non bastasse, un girocollo degno di un re del quindicesimo
secolo (e conoscendo i nobili natali dei due serpeverde c’era da aspettarsi che
fosse veramente di quell’epoca).
Schioccandogli
un bacio sulla guancia, Astoria gli mise in testa un buffo berretto verde a
punta.
Tutti
erano basiti, mai si sarebbero aspettati un Draco così… così carnevalesco.
Per
premiare questo inedito aspetto lui e Astoria furono eletti a voto unanime re e
regina della festa in maschera, entrando anche a far parte dell’esclusivo album
fotografico delle feste di Hogwarts, con il beneplacito di Ginny che, anche se
voleva a tutti i costi vincere, non aveva mai riso tanto in vita sua e per
questo non era minimamente amareggiata.
Flashfic di 500 parole esatte!!! (almeno a quanto mi
diceva Word).
Che ne pensate? Vi piace?
Mi è venuta in mente una sera, al
mare, mentre cercavo di addormentarmi (senza successo) e l’ho dovuta scrivere. È la mia prima flashfic
in effetti.
Vostra
Gufo
p.s.: l’immagine della mummia che
vedete (se la vedete) non è mia, è stata presa da Google , anche i personaggi
della storia non sono miei e sono stati presi da “Harry Potter” di J.K.
Rowling! Ah, e il titolo è un
chiarissimo riferimento a Shakespeare, ma credo che questo fosse ovvio…
Grazie a tutti quelli
che la leggeranno e
ancor più a quelli che recensiranno!!!