La
gita nella foresta
Speranze...
♥
S a l v e
^^
sono
sempre io… xD sono “tornata”…
;D
Diciamo
che sono tornata in questa sezione… perché nelle
altre
ero presente.
Il mondo
di Patty aveva smesso di interessarmi… ma possiamo dire
che ora mi sta piacendo di nuovo…
Quindi
ecco a voi un altro cap.
Scusate
l’incredibile ritardo. ç.ç sorry xD
♥
Corro. Più
forte del vento, o per lo meno così mi sembra.
Sento solo il rumore
dei miei passi, che creano impronte sul
pavimento, sul fango. Dovrei tentare di eliminarle, mi troverebbero
subito con
tracce così evidenti, ma non c’è tempo.
Bruno ha i minuti contati, e la sua
vita, e quella degli altri dipendono da me.
Quella di Guido,
dipende da me.
E penso di non aver
mai desiderato tanto qualcosa, come la sua
salvezza in questo momento.
La luce che vedevo in
lontananza si avvicina sempre di più, e
riesco persino a scorgere i lampeggianti della polizia e le voci della
gente.
Qualcuno entra nella
caverna con una torcia, insieme a un altro signore
in divisa.
-“
L-Leandro.” Sussurro sfinita, prima di fermarmi, a pochi
passi
dall’uscita, sotto lo sguardo incredulo di quelle persone, e
cadere a terra.
-“
Giusy!” urla Leandro, raggiungendomi. Riesco a vedere una
ragazza dietro la macchina della polizia, poi le lacrime che escono dai
miei
occhi senza quasi che me ne renda conto mi annebbiano la vista.
-“ cosa
è successo?” mi chiede l’uomo in divisa
affianco a
Leandro, che mi prende in braccio.
-“ i-i
ragazzi. Sono in pericolo… ci sono dei
c-criminali…
Antonella… è svenuta… e…
Bruno… Patty…” inizio a parlare tra i
singhiozzi, ma
non riesco a formulare una frase di senso compiuto.
-“ dove
sono?” domanda lui.
-“ in
fondo… alla caverna. CORRETE!” urlo dopo,
perché la paura vedendo
le immagini dei miei amici davanti agli occhi mi assale.
-“ porta in
macchina la ragazza, Voi invece venite con me.” Ordina
l’uomo. Leandro invece fa cenno di no, con la testa.
-“ in
questa caverna, c’è Patty. E io vengo con voi,
sono stato
chiaro?” mormora deciso.
-“ mettimi
giù, vengo anche io.” Dico, riprendendo un
po’ la
calma. Non sanno bene dove si trovano i ragazzi, mentre invece la
sottoscritta
si. Perciò ora mi portano con loro, altrimenti faccio un
casino.
-“
no.” Sussurrano in coro. Poi vedendo il mio volto, una
maschera
del terrore, ma anche estremamente deciso, cambiano idea, e mi lasciano
andare
con loro. La ragazza, che avevo visto prima sembra sorridermi, dopo
avermi
fatto un gesto di saluto con la mano. Sembra Tamara, ma non riesco a
vederla
bene.
-“
Tamara!” grido prima di andarle in contro per abbracciarla.
Uscendo
fuori dalla caverna mi accorgo che non piove più.
Come se fosse tutto
finito.
O forse come qualcosa
che è finito. Come la vita di…
Scrollo le spalle,
per scacciare via questo pensiero. Avrei preferito
che piovesse. Così la pioggia avrebbe potuto lavarmi via
tutto il dolore e
tutti i ricordi che mi tormentavano.
Antonella…
il
suo sangue… quegli uomini… Guido… il
rumore della pistola… Bruno e il suo
tentativo di salvarci… la mia fuga… e il resto.
Dopo aver abbracciato
Tamara, mi dirigo correndo verso Leandro e i
poliziotti (sei o sette). Pensavo di non avere più la forza
di correre, ma
dopotutto la voglia di correre a salvare i miei amici è
troppo forte per avere
ripensamenti.
Loro
hanno
fiducia in me.
Sono
nelle mie
mani.
E
io devo
salvarli.
♥
-“ sai
ragazzino…” riapro gli occhi confuso.
-“
perché non spari?” chiedo.
-“ stavo
pensando che in fin dei conti potresti ancora servirmi.”
Spiega
lui, come se la cosa risultasse ovvia.
-“ah
si?”
-“ si.
Quindi non ti ucciderò. Per ora… “
mormora –“ ho
il presentimento che qualcosa andrà storto.
Ma se ci sei tu, caro il mio bambino, potrei sempre usarti come
ostaggio.”
-“ oh
bene.” Sbuffo.
James mi guarda
divertito, mentre io osservo ciò che è intorno a
noi. Siamo in uno dei corridoi stretti della caverna, dove non vedo
assolutamente vie possibili di fuga.
Un rumore fa voltare
sia me che l’uomo dall’altra parte.
Pipistrelli.
Bè devo
ammettere che non sono di certo i miei animali preferiti,
ma in questa occasione devo ringraziarli.
Do uno spintone a
James, facendolo sbattere la testa contro il
muro, ma senza avere il successo desiderato.
Cavolo.
Speravo che svenisse,
ma anche se ciò non è successo posso
ritenermi fortunato.
L’uomo
infatti rimane a terra dolorante, massaggiandosi forte il
punto dove ha sbattuto.
Sangue.
Mi giro verso il
punto esatto dove avevo sentito il rumore di
qualcosa cadere pochi attimi prima.
La pistola, si
trovava a pochi metri da lui, e se mi sbrigavo
forse potevo raggiungerla prima che si riprendesse.
lo guardo mentre mi
lancia un occhiata arrabbiata, ma non riesce a
muoversi, perché un mio pugno ben assestato sul viso, gli fa
perdere
completamente i sensi.
-“ grazie
pipistrelli.” Sorrido vittorioso. Poi, scavalco le sue
gambe e prendo la pistola.
Continuo a osservarlo
bene, mentre correndo scappo via, e cerco di
trovare di nuovo i miei amici, sperando di trovarli ancora sani e salvi.
Il mio cuore batte
ancora all’impazzata per il terrore e la paura
appena provata, ma nei miei occhi si può leggere di sicuro
la speranza che è
nata dentro di me.
Antonella,
aspetta sto venendo a prenderti. Ti porterò via da qui. Te
lo prometto.
♥
L’uomo
più alto dopo aver finito di parlare con Guido, si guarda
intorno. Appena capisce che manca una ragazza fa tre passi indietro con
la
pistola puntata su di me.
-“ ci avete
fregato. La ragazza è scappata.” Dice facendo una
risatina nervosa.
-“
si.” Sussurra Guido mettendo su la stessa espressione.
Ma perché
cazzo fai cosi Guido? Siamo già nei casini… e tu
ti
metti anche a fare l’”ostile”?
Mi avvicino a lui,
sussurrandogli nell’orecchio la pura verità.
-“ siamo
spacciati”
-“ lo
eravamo già prima.” Mi risponde sorridendo.
Si è
arreso. Ma io no di certo. Ho ancora una missione da
compiere, e non ho alcuna intenzione di fallire. Patty, lei deve vivere
ancora,
e non sarà sicuramente davanti a me che le toglieranno la
possibilità di farlo.
-“
aspetta.” Lo ferma l’altro criminale.
–“ non farlo. Aspettiamo James.”
-“ James
farà fuori anche noi.”
-“ in
realtà lo farà anche se li uccidiamo. Ci siamo
fatti
scappare la ragazza. È finita. Non ci ha dato ordini
precisi, solo quello di
tener d’occhio i ragazzi. E noi abbiamo fallito. Non
servirà a nulla quello che
stai facendo ora. Forse si arrabbierà ancora di
più.”
-“ appunto
perché ormai non serve a nulla obbedire, ho intenzione di farli fuori. Sono loro la causa di quella che
sarà la
nostra morte. Io
voglio ucciderli.”
Recensioni.
Ringrazio
Miss_Me
Girlstar
Saria ^^
Val_cw
Al
prossimo cap… ^^
Baci…