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Autore: namithebest    20/08/2010    6 recensioni
la preside organizza una gita di una settimana.
Barcaroli inventa un gioco di orientamento nella foresta che provocherà non pochi guai...
Parings: Giusy/Guido, Anto/Bruno, Patty/Matias, e un po' Tamara/Fabio
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La gita nella foresta

(capitolo 35)

Speranze...

 

 

S a l v e ^^

sono sempre io… xD sono “tornata”… ;D

Diciamo che sono tornata in questa sezione… perché nelle altre ero presente.

Il mondo di Patty aveva smesso di interessarmi… ma possiamo dire che ora mi sta piacendo di nuovo…

Quindi ecco a voi un altro cap.

Scusate l’incredibile ritardo. ç.ç sorry xD

 

 

 

Corro. Più forte del vento, o per lo meno così mi sembra.

Sento solo il rumore dei miei passi, che creano impronte sul pavimento, sul fango. Dovrei tentare di eliminarle, mi troverebbero subito con tracce così evidenti, ma non c’è tempo. Bruno ha i minuti contati, e la sua vita, e quella degli altri dipendono da me.

Quella di Guido, dipende da me.

E penso di non aver mai desiderato tanto qualcosa, come la sua salvezza in questo momento.

La luce che vedevo in lontananza si avvicina sempre di più, e riesco persino a scorgere i lampeggianti della polizia e le voci della gente.

Qualcuno entra nella caverna con una torcia, insieme a un altro signore in divisa.

-“ L-Leandro.” Sussurro sfinita, prima di fermarmi, a pochi passi dall’uscita, sotto lo sguardo incredulo di quelle persone, e cadere a terra.

-“ Giusy!” urla Leandro, raggiungendomi. Riesco a vedere una ragazza dietro la macchina della polizia, poi le lacrime che escono dai miei occhi senza quasi che me ne renda conto mi annebbiano la vista.

-“ cosa è successo?” mi chiede l’uomo in divisa affianco a Leandro, che mi prende in braccio.

-“ i-i ragazzi. Sono in pericolo… ci sono dei c-criminali… Antonella… è svenuta… e… Bruno… Patty…” inizio a parlare tra i singhiozzi, ma non riesco a formulare una frase di senso compiuto.

-“ dove sono?” domanda lui.

-“ in fondo… alla caverna. CORRETE!” urlo dopo, perché la paura vedendo le immagini dei miei amici davanti agli occhi mi assale.

-“ porta in macchina la ragazza, Voi invece venite con me.” Ordina l’uomo. Leandro invece fa cenno di no, con la testa.

-“ in questa caverna, c’è Patty. E io vengo con voi, sono stato chiaro?” mormora deciso.

-“ mettimi giù, vengo anche io.” Dico, riprendendo un po’ la calma. Non sanno bene dove si trovano i ragazzi, mentre invece la sottoscritta si. Perciò ora mi portano con loro, altrimenti faccio un casino.

-“ no.” Sussurrano in coro. Poi vedendo il mio volto, una maschera del terrore, ma anche estremamente deciso, cambiano idea, e mi lasciano andare con loro. La ragazza, che avevo visto prima sembra sorridermi, dopo avermi fatto un gesto di saluto con la mano. Sembra Tamara, ma non riesco a vederla bene.

-“ Tamara!” grido prima di andarle in contro per abbracciarla. Uscendo fuori dalla caverna mi accorgo che non piove più.

Come se fosse tutto finito.

O forse come qualcosa che è finito. Come la vita di…

Scrollo le spalle, per scacciare via questo pensiero. Avrei preferito che piovesse. Così la pioggia avrebbe potuto lavarmi via tutto il dolore e tutti i ricordi che mi tormentavano.

Antonella… il suo sangue… quegli uomini… Guido… il rumore della pistola… Bruno e il suo tentativo di salvarci… la mia fuga… e il resto.

Dopo aver abbracciato Tamara, mi dirigo correndo verso Leandro e i poliziotti (sei o sette). Pensavo di non avere più la forza di correre, ma dopotutto la voglia di correre a salvare i miei amici è troppo forte per avere ripensamenti.

Loro hanno fiducia in me.

Sono nelle mie mani.

E io devo salvarli.

 

 

 

 

 

 

 

-“ sai ragazzino…” riapro gli occhi confuso.

-“ perché non spari?” chiedo.

-“ stavo pensando che in fin dei conti potresti ancora servirmi.” Spiega lui, come se la cosa risultasse ovvia.

-“ah si?”

-“ si. Quindi non ti ucciderò. Per ora… “ mormora –“  ho il presentimento che qualcosa andrà storto. Ma se ci sei tu, caro il mio bambino, potrei sempre usarti come ostaggio.”

-“ oh bene.” Sbuffo.

James mi guarda divertito, mentre io osservo ciò che è intorno a noi. Siamo in uno dei corridoi stretti della caverna, dove non vedo assolutamente vie possibili di fuga.

Un rumore fa voltare sia me che l’uomo dall’altra parte.

Pipistrelli.

Bè devo ammettere che non sono di certo i miei animali preferiti, ma in questa occasione devo ringraziarli.

Do uno spintone a James, facendolo sbattere la testa contro il muro, ma senza avere il successo desiderato.

Cavolo.

Speravo che svenisse, ma anche se ciò non è successo posso ritenermi fortunato.

L’uomo infatti rimane a terra dolorante, massaggiandosi forte il punto dove ha sbattuto.

Sangue.

Mi giro verso il punto esatto dove avevo sentito il rumore di qualcosa cadere pochi attimi prima.

La pistola, si trovava a pochi metri da lui, e se mi sbrigavo forse potevo raggiungerla prima che si riprendesse.

lo guardo mentre mi lancia un occhiata arrabbiata, ma non riesce a muoversi, perché un mio pugno ben assestato sul viso, gli fa perdere completamente i sensi.

-“ grazie pipistrelli.” Sorrido vittorioso. Poi, scavalco le sue gambe e prendo la pistola.

Continuo a osservarlo bene, mentre correndo scappo via, e cerco di trovare di nuovo i miei amici, sperando di trovarli ancora sani e salvi.

Il mio cuore batte ancora all’impazzata per il terrore e la paura appena provata, ma nei miei occhi si può leggere di sicuro la speranza che è nata dentro di me.

Antonella, aspetta sto venendo a prenderti. Ti porterò via da qui. Te lo prometto.

 

 

 

 

 

L’uomo più alto dopo aver finito di parlare con Guido, si guarda intorno. Appena capisce che manca una ragazza fa tre passi indietro con la pistola puntata su di me.

-“ ci avete fregato. La ragazza è scappata.” Dice facendo una risatina nervosa.

-“ si.” Sussurra Guido mettendo su la stessa espressione.

 

Ma perché cazzo fai cosi Guido? Siamo già nei casini… e tu ti metti anche a fare l’”ostile”?

 

Mi avvicino a lui, sussurrandogli nell’orecchio la pura verità.

-“ siamo spacciati”

-“ lo eravamo già prima.” Mi risponde sorridendo.

Si è arreso. Ma io no di certo. Ho ancora una missione da compiere, e non ho alcuna intenzione di fallire. Patty, lei deve vivere ancora, e non sarà sicuramente davanti a me che le toglieranno la possibilità di farlo.

 

-“ aspetta.” Lo ferma l’altro criminale. –“ non farlo. Aspettiamo James.”

-“ James farà fuori anche noi.”

-“ in realtà lo farà anche se li uccidiamo. Ci siamo fatti scappare la ragazza. È finita. Non ci ha dato ordini precisi, solo quello di tener d’occhio i ragazzi. E noi abbiamo fallito. Non servirà a nulla quello che stai facendo ora. Forse si arrabbierà ancora di più.”

-“ appunto perché ormai non serve a nulla obbedire, ho intenzione di farli fuori. Sono loro la causa di quella che sarà la nostra morte. Io voglio ucciderli.”

 

 

Recensioni.

 

Ringrazio

 

Miss_Me

Girlstar

Saria ^^

Val_cw

 

Al prossimo cap… ^^

Baci…

  
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