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Autore: Gogol    22/08/2010    6 recensioni
Piccola oneshot tratta da un episodio che chiunque abbia un pg hunter in World of WarKraK riconoscerá. Che succede quando lasci il tuo amato pet libero di passeggiare dove vuole? Leggete per scoprirlo!
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le mura diroccate di Dire Maul, ricoperte di soffice edera cresciuta col passare dei secoli nell'abbandono generale, risuonavano di grida.

 

Il gruppo stava andando bene quel giorno. Il loro Druido, un tipo tosto con le idee chiare, si era trasmutato in un possente orso nero, ricevendo su di sé i colpi senza effetto dei nemici e ricambiando con zampate che tranciavano carne e affettavano corpi di satiro. Comunque, non doveva nemmeno impegnarsi troppo. Il suo compito era quello di ricevere la maggior parte degli attacchi, lasciando agli altri l'onere di picchiare duro. Zannagialla era soddisfatto. Con un ghigno, l'alto e snello Troll cacciatore scaglio' all'attacco il suo grizzly appena imbottito di quaglie arrosto.

 

Una dieta impegnativa, ma che ricompensava il gruppo con un apporto danni tutt'altro che indifferente. Intorno ai nemici guizzava la sagoma dell'Elfo Krideem, assassino di professione e tagliagole nel tempo libero, i suoi pugnali che sibilavano ogni volta che un satiro cornuto e puzzolente si afflosciava a terra. I suoi attacchi erano accompagnati con sincronismo perfetto dal secondo Elfo del gruppo, una maga niente male fiammante di capelli e incantesimi. Pugnali, artigli, frecce e lingue di fuoco ebbero in poco tempo ragione degli avversari.

 

Quando tutto fu finito, Zannagialla si lascio' cadere a terra. I corpi di una dozzina di satiri giacevano lungo il camminamento in rovina, alcuni carbonizzati, altri semplicemente ridotti a pezzettini. Dalle retrovie il guaritore, un non-morto dall'aria annoiata, borbottava qualcosa rimuovendo graffi e tagli magicamente. Zanna sentí la ferita alla coscia rimarginarsi e una piacevole frescura avvolgerlo nella zona appena risanata del corpo.

 

''Che delusione'' mugugno'. 'Ho speso in pozioni curative la metá del mio oro, e cosa scopro? Che gli abitanti di Dire Maul non sono altro che un' accozzaglia di bastardelli. E adesso chi glielo dice al tipo che deve fabbricarmi i guanti nuovi, che non lo pago perché ero impegnato con questa massa di donnette?''



Gli altri non condividevano il suo disappunto. ''Non é male'', fece notare l'elfa. ''E comunque, noi donnette non abbiamo il nostro punto debole penzolante fuori dal ventre. Ti piacerebbe testare una scarica di fulmine?''



Zanna rabbrividí. ''Non ci tengo'' si lamento', ''ma mi piacerebbe una dannata sfida ogni tanto''.



Ancora una volta le sue rimostranze caddero nel vuoto. Stiracchiandosi, gli avventurieri si prepararono per lo scontro successivo.



''Pozioni?''

''Ma se non servono a un … '' inizio' Zanna.

''Pronte'' confermo' la maga.

''Mana?''

''Ho fatto il pieno mentre litigavate'' disse il guaritore. ''Druido, qualche ferita che ho dimenticato, invece?''

''Grrowwll''.



''Lo prendo come un sí.'' Il guaritore fece un passo in avanti, lambiccandosi il cervello. ''Mi pare che abbiamo tutto. Zanna, il tuo amico grizzly?''

''E¨qui'' comincio' annoiato il cacciatore.



Poi si rese conto che non era vero.



L'aria si ghiaccio'. Zanna sentí su di sé gli sguardi tutt'altro che amichevoli dei suoi compagni. ''Non penserete che l'abbia lasciato a girare qua dentro, vero?''

''Cos'hai fatto, invece?'' Con un grugnito, il Druido ritorno' alla sua originale forma di Tauren, grosso, cornuto e dal muso taurino e peloso. Arrabbiato, non era per nulla un bello spettacolo.



La maga sospiro' e una luce azzurrina la avvolse, apparentemente consumandola in pochi istanti. L'incantesimo di teletrasporto, sicuro, era stata la scelta piu' furba.



In breve, il camminamento si riempí di strida di guerra. Magna – magna, il grizzly, svolto' l'angolo di corsa. Era inseguito da un vero e proprio esercito di satiri furiosi, con tanto di elementali, demoni di basso livello e creature di legno e ferro pronte ad uccidere con un singolo tocco delle dita – pesanti ognuna qualche tonnellata.



''Cazzo!'' sbotto' il Tauren.



Furono loro addosso. Si difesero accanitamente, colpendo e martellando. Almeno fino a quando l'esausto Druido non fu preso e gettato negli abissi sottostanti al camminamento. Kridee fu circondato e trapassato come un puntaspilli da qualcosa come una decina di spade, lance e pugnali.



Zannagialla lascio' cadere l'arco ormai inutile. Il guaritore stava venendo polverizzato in quel momento – letteralmente.



''Cazzo, giá'' sbotto' prima che I nemici lo travolgessero.

  
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