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Autore: Berenike    24/08/2010    6 recensioni
FANFICTION VINCITRICE DEI NESA 2010 DEDICATI AD HARRY POTTER NELLA CATEGORIA BEST LONG FICTION
Raccolta di Episodi in cui emerge la vera natura, debole e vulnerabile, di Severus Piton. Perchè anche lui, sotto quella facciata dura e scontrosa, aveva un cuore...
"Harry Potter lo aveva definito un codardo. Severus Piton lo perdonò per quel pensiero.
Lui era tutto, tranne che un codardo. Ma non perché ogni giorno mentiva a Voldemort e rischiava la vita.
Ma perché ogni giorno, si alzava e riusciva a vivere con la consapevolezza di aver ucciso la sua Lili."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Anche Severus Piton ha un Cuore

Episodio I: Addio, Lili

Era stato un inverno particolarmente freddo, lungo e malinconico.
Hogwarts era stata coperta di neve fino ai primi giorni di Marzo, ed ora che iniziava lentamente a sciogliersi, era come se si stesse liberando di un incantesimo.
Severus Piton camminava alto e fiero nei giardini della scuola. Tutti gli studenti erano in classe, poteva sentire lontano delle penne scricchiolare e dei calamai cadere rumorosamente a terra.
Respirò profondamente.
L'aria si stava riscaldando sotto i primi raggi di sole dell'anno, poteva sentire l'erba sotto le sue scarpe rotte e luride, soffice e bagnata. Guardò ancora una volta quel castello che una volta aveva tanto amato, e che ora odiava con tutto sé stesso.
Non aveva certo immaginato che la sua vita potesse seguire quella strada.
Si era immaginato mille volte Preside di Hogwarts certo! Ma non a quel prezzo, non senza di Lei, non a quelle condizioni...
Stava giocando da diciassette anni al gioco che Silente gli aveva imposto, un gioco contorto, un gioco a cui lui non voleva più giocare. Voleva solo vederla un'altra volta, sapere che l'aveva perdonato, che quegli ultimi diciassette anni non erano stati vani.
Continuò la sua passeggiata per i giardini della scuola. Non sapeva nemmeno lui dov'era diretto.
Di solito non si comportava così, non si era mai concesso un giorno di libertà, un giorno felice, un giorno in cui potesse fermarsi e pensare.
Tranne quel giorno.
Quel giorno di ogni anno in cui ricordava la fine della sua vita, il cambiamento che eternamente l'avrebbe ucciso, senza mai lasciargli pace. Aveva ucciso l'unica cosa che aveva mai amato.
Dentro al castello gli elfi domestici si preparavano al Grande Halloween, una festa immensa che ogni anno si teneva a Hogwarts il 31 Ottobre, il giorno della Fine di tutto.
Quella sera ci sarebbe stata la festa, improvvisamente Piton si ricordò quando anche lui vi aveva partecipato come studente, e ritornavano alla mente mille ricordi...

-Lili, verrai alla festa questa sera? - chiese un giovane studente con i capelli neri attaccati alla fronte, ad una bellissima ragazza con lo stemma di Grifondoro cucito sulla divisa della scuola.
-Certo che ci sarò! Ci sarà tutta la scuola! - Il ragazzo le sorrise con semplicità. Bastava poco una volta, per essere felice.
-Allora ci vediamo lì... - disse lui, imbarazzato e pronto ad andare a lezione.
-Certo, non vedo l'ora! - rispose lei, allontanandosi nel lungo corridoio del terzo piano.

La scena cambiò. Erano passati due anni, i due giovani si trovavano nella Sala Grande, finalmente vuota, dopo cena.
-Lili, io vorrei dirti una cosa... - la voce tremante, le mani fredde e sudate: Severus Piton era di fronte alla ragazza più bella che avesse mai visto.
-Severus, cosa c'è? E' successo qualcosa? - Lei sempre così ingenua, così raggiante, così Lili.
-No, no non è nulla... E' un po' di tempo che sto pensando a noi...-
-Andate dritti a letto voi due, cosa ci fate ancora qui?! -Gazza, il guardiano, aveva interrotto quel momento che mai più si sarebbe potuto ripetere. Chissà se le cose poi sarebbero andate diversamente...
I due ragazzi si alzarono nervosi. Si diressero verso le corrispondenti case, così lontani, ma allo stesso così vicini.

Piton si svegliò come da un sogno. Per un attimo lei era di fronte a lui, nella sua mente, per un attimo l'aveva rivista, ancora per una volta. Si toccò le mani: erano fredde e sudate come quel giorno lontano.
Se solo, se solo non fosse arrivato Gazza!
Riguardò al castello di Hogwarts, casa del suo primo Amore, casa della sua crescita e di tutto il suo sapere...
Casa delle sue paure, casa dei suoi nuovi incubi.
Quello che una volta era un sogno, ora era un luogo pieno di ricordi, di lame che giorno dopo giorno si trafiggevano nel suo cuore sempre più in profondità.
Si guardò in torno, per vedere che non ci fosse nessuno. Si inginocchiò, senza ascoltare il grido delle sue ginocchia spigolose, ascoltando solo il battito del suo cuore, un cuore che batteva ancora solo per Lei.
Raccolse un fiore da terra, lo baciò e lo lasciò libero nel vento; e come ogni anno da diciassette anni, Severus Piton guardò quel fiore fluttuare nell'aria, sentendosi colpevole, sentendosi quasi mancare, per quella morte che lui stesso aveva inflitto, all'unica cosa che aveva mai amato nella sua vita.
Addio, Lili.


ANGOLO DELL'AUTRICE
Salve a tutti! Ecco a voi il primo capitolo dedicato a Severus Piton: si tratta di una serie di episodi (non legati tra loro), in cui si vede un lato di Severus Piton sconosciuto a tutti coloro che l'hanno mai conosciuto.
Spero vi piaccia, a me commuove pensare ad un uomo così duro, ma segretamente così dolce e vulnerabile.
Commentate, sappiatemi dire cosa ne pensate! A presto
Berenike

La raccolta ANCHE SEVERUS PITON HA UN CUORE ha vinto ai NESA nella sezione BEST LONG FICTION.
Ringrazio tutti i miei lettori e coloro che mi hanno votata!



   
 
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