Le nuvole hanno coperto il sole da troppo tempo, rendendo tutto grigio e triste.
La pioggia ha iniziato a scendere fitta ore fa...
Alice si è rifugiata nella sua stanza, per lei quest'atmosfera è troppo cupa, le ricorda l'abisso, la solitudine e la freddezza che provava al suo interno.
I tuoni riecheggiano nell'aria, la grandine batte sui vetri ma per fortuna ha la sua luce personale: un candelabro acceso sul suo comodino.
Almeno quelle fiammelle le ricordano che non è più sola, che è arrivato Oz, il suo servo a portarla via dall'Abisso e che non dovrà più tornarci.
Ma nel suo silenzio, la finestra viene spalancata da una folata di vento che spegne quelle poche candele che le facevano compagnia.
Allarmata scatta in piedi affrettandosi a chiuderla ma il vento soffia troppo forte rendendo la cosa più complicata del previsto.
Quando crede di finire a terra però, le braccia di qualcuno la sorreggono aiutandola a chiudere e voltandosi incontra gli occhi color smeraldo di Oz, sempre vivaci e luminosi anche con questo buio.
Sulla porta c'è anche Gilbert che ha seguito il suo padrone e li osserva stupito...
Oz e Alice si lasciano cadere a terra, poggiando la schiena sulla sponda del letto, entrambi con il fiatone ma anche divertiti: tutta questa fatica per chiudere una finestra.
-Tutto bene... Alice?-
Chiede Oz tra una risatina e l'altra, incredibile come mantenga la calma anche in una situazione dove persino Alice si è spaventata.
-Si, quella stupida finestra... il vento ha spento le candele-
Porta le gambe al petto borbottando, Oz comprende il ruolo che avevano quelle candele e torna serio... quasi triste.
Così si rimette in piedi, riprende il candelabro e riaccende una per una le candele con un fiammifero, ma non solo... ne accende anche altre illuminando completamente la stanza.
In silenzio senza dire una parola sotto lo sguardo preoccupato di Gilbert e quello confuso ma felice di Alice.
Poi torna dalla ragazza aiutandola a mettersi in piedi.
-Ora... queste candele dovrebbero scacciare i brutti fantasmi dell'Abisso-
Sussurra riferendosi ai ricordi.
La Chain si guarda intorno e torna a sorridere annuendo con convinzione.
-Si-
Oz è felice di averla aiutata, anche lui a dire il vero è tormentato dal ricordo dell'Abisso in giorni così scuri
-Oz... tutto bene?-
Chiede Gilbert avvicinandosi ai due, posando una mano sulla spalla del biondo, non vuole vederlo soffire perchè sa bene... che il ricordo è doloroso e che ha passato davvero dei brutti momenti mentre era solo, gli è bastato vedere la sua reazione quando per la prima volta ha rivisto il sole, beatificandosi della sua luce.
Una cosa così normale... che invece a lui deve essere mancata moltissimo, questo lo ha commosso in un certo senso e avrebbe voluto stargli più vicino ma all'inizio aveva paura di rivelargli la sua vera identità... ma per fortuna è andato tutto per il verso giusto.
-Si Gil...-
Sorride sinceramente, è cambiato molto e adesso il suo carattere è più forte e in grado di sopportare le avversità senza gravare sugli altri, dovrebbe smetterla di preoccuparsi per ogni minima cosa... ma è più forte di lui, proteggerlo come se fosse fatto di cristallo.
-Oz... non dovete temere le tenebre...-
Perchè voi... rappresentate la luce, che mi è mancata terribilmente in questi dieci anni, una luce che non potrà mai, mai spegnersi.

[Angolino Autrice]
Questa è la mia prima Fic su Pandora Hearts ^_^ la prima di una serie U_U spero vi piacciano ^_^
L'intenzione era di fare una OzxAlice, ma sono una yoista e allora un po' di GilxOz mi è scappato ^^''
^___^ Enjoy!