I personaggi appartengono a Masashi Kishimoto! (Purtroppo...ç_ç)
Fanfiction ad opera di _Aniko_ & XxLucyXx
...Just SasuNaru...
Questa è l'immagine che ci ha ispirato! ^^
“Dai
Naruto, corri... corri!”
Salto
da un ramo all'altro, senza fermarmi, ormai da ore. Non posso
fermarmi, non voglio fermarmi. E' vicino, è troppo vicino.
La
foresta inizia a farsi meno fitta, gli alberi meno insistenti a
sbarrarmi la strada. E là, in lontananza, uno spiraglio di
luce
rossastra, in mezzo al verde incessante delle foglie, si avvicina
sempre di più. E' fatta. Con un altro scatto, supero anche
l'ultimo
ostacolo che mi separa da lui. Questo posto è proprio come
me lo
ricordavo. Salto sul capo dei una delle due statue che costeggiano la
cascata, quella del Primo Hokaghe. Gli schizzi provenienti dall'acqua
che si infrange sulla roccia mi ricadono dolcemente sulla pelle,
rinfrescandomi. Mi guardo davanti, ma lui non c'è. Inizio
disperatamente a cercalo, come un lupo che non mangia da giorni e che
finalmente ha fiutato una preda, o così gli è
sembrato.
-Tsk,
sei arrivato, Naruto.-
La
sua voce, profonda e beffarda, si sprigiona dalle fronde degli
alberi. Con uno scatto felino balza sul capo della statua di Madara
Uchiha. Tutto proprio come quella volta. Alzo il viso, e i miei
occhi si vanno a posare sulla sua figura. Ma lui non mi guarda. Ha la
testa china, i suoi occhi neri come la pece, rivolti verso il basso,
come fosse in preghiera. Che voglia mettere fine a tutta questa
storia?
-
Sas'ke...- sussuro dolcemente al vento, sperando che questo porti il
mio richiamo fino alla parte opposta della cascata. Rivolgo gli occhi
al cielo rossastro, nella speranza di trovare il coraggio di agire,
ma l'unica cosa che riesco ad ottenere è quella di andare a
cercare
con insistenza sempre meno sopportabile i suoi pozzi neri...
Anche
quando non mi guarda io sento di poter lo stesso leggere attraverso i
suoi occhi quello che prova, perché ogni giorno, ogni
singolo giorno
da quando me l’hanno portato via, io ho sperato di poterlo
guardare
di nuovo in quei suoi profondi occhi neri, occhi che nascondono il
male che ha dentro, che celano come possono, il dolore che ha dovuto
affrontare. Tanto, troppo presto, troppo a lungo.
E
a cosa mi è servito aspettare fino ad oggi? A cosa sono
servite le
notti in bianco passate a pensare a lui, sperdendomi nel desiderio di
immergermi di nuovo nei suoi occhi? Ora che finalmente ce
l’ho
davanti, forte e bellissimo, comincio a credere che continuare a
sperare di rivederlo sia stato inutile. Ora che lui ricambia il mio
sguardo tormentato con il suo freddo come il ghiaccio, mi sembra che
il tempo non sia mai passato. Come se fossimo ancora quei due bambini
che tentano di superarsi a vicenda, e che, senza accorgersene,
tessono a poco a poco un legame destinato a diventare più
forte del
diamante. Io lo sento, lo percepisco quasi come una sensazione
fisica, che il filo indistruttibile che si era creato tra noi
è
ancora lì immutato, nonostante il freddo, nonostante la
paura,
nonostante abbiano tentato di spezzarlo, più e
più volte. Ed è
proprio per questo che voglio combattere.
Non
solo per lui, non solo per me, ma anche per quel legame per il quale
sono pronto a tutto.
E
così, adesso, mentre finalmente i nostri sguardi si
incrociano
ancora una volta, so che sarà l’ultima.
L’ultima
volta che combatteremo, l’ultima volta che mi
rivolgerà il suo
sguardo freddo, l’ultima volta che proverò a
scorgervi
qualcos’altro oltre all’odio e alla disperazione.
Vedo l’acqua
della cascata scendere a precipizio con un rumore assordante,
tuttavia intorno a me non sento altro che silenzio, non sento il
rombo dell’acqua, non sento il vento o il lieve ondeggiare
delle
foglie sugli alberi che ci circondano.
Sento
solo il suo sguardo su di me.
Lo
sento, lo vedo.
Le
sopracciglia aggrottate, i capelli mossi dal vento, il nero dei suoi
occhi che risplende della luce del sole che lentamente si va ad
immergere, all’orizzonte, nelle acque chiare del fiume,
colorandolo
d’oro, mentre questo trasformandosi in cascata porta con se
il
bagliore dorato del giorno che muore.
Vorrei
chiamarlo, vorrei pregarlo di farmi sentire ancora la sua voce, ma
non ho il coraggio di farlo. Continuo a guardarlo, pregandolo
mentalmente di venire con me, di lasciare che sia io a salvarlo.
Lui
mi sorride, mi sorride davvero, come se avesse sentito i miei
pensieri e stesse ridendo della mia ingenuità.
I
suoi occhi ora sono calmi, come se fosse giunto alla soluzione di un
grande perché, come se fosse riuscito a trovare se stesso.
Lascio
che il suo sguardo mi penetri dentro e finalmente tutto mi è
chiaro.
Come,
sono sicuro, è chiaro a lui.
Dicono
che non importa quanto si è vicini o quanto si è
lontani, un legame
vero non si spezzerà mai, affronterà le
intemperie sconfiggendole
senza difficoltà, per quanto il cuore si possa sentire vuoto
senza
l’altro, ci si può sempre affidare a quel legame
che si è
costruito, con fatica è vero, ma insieme.
Ed
è solo questo che conta.
E
allora? Perché ancora non mi basta?
Non
sono una persona dai sentimenti così equilibrati da dire che
mi
basta avere un ricordo di lui per essere felice, io non sono
così,
io voglio che lui torni da me, voglio averlo vicino ogni giorno,
voglio perdermi nei suoi occhi, ancora e ancora. Ed è per
questo che
sono qui.
La
Valle dell’Epilogo, quale luogo migliore?
E
così il cerchio si chiude.
Abbasso
la mano verso la tasca e ne estraggo il coprifronte. L'ho conservato
fin da quella volta, ed ora è arrivato il momento di
restituirglielo. Guardo quell'oggetto e ripasso inconsciamente ancora
una volta il dito sul graffio, su quel graffio che proprio io ho
inciso. Mille pensieri mi riaffiorano nella mente... quello
scontro... stringo il coprifronte e strizzo gli occhi per impedire ad
una lacrima di uscire. No non posso, mi sono già distratto
abbastanza.
-
Ti ho riportato questo -, grido in direzione di Sasuke, mentre con un
gesto gli lancio il coprifronte. Questo con un rumore metallico si
posa sulla roccia.
-
Quando smetterai di rincorrermi?-, mi dice con quel suo sguardo
beffardo, lo Sharingan che brilla del suo rosso sangue nella luce
sempre più soffusa del tramonto.
Rido.
-Lo sai che non smetterò mai-.
Lui
mi guarda per un attimo con uno dei suoi sguardi indecifrabili, poi
rivolge il viso alla cascata seguendo con gli occhi lo scorrere
dell’acqua tra le rocce:
-E
tu sai che è inutile continuare a cercarmi-.
-Non
mi importa se è inutile-, gli lancio uno sguardo di fuoco,
-Qualunque cosa accada, tu verrai con me-.
-Tsk,
ne sei proprio sicuro, dobe?-
E’
arrivato il momento. Ora!
Le
due copie che avevo nascosto sott’acqua, proprio sotto il
punto in
cui sapevo che Sasuke si sarebbe posizionato per lo scontro, saltano
fuori, perfettamente all’unisono, infrangendo la superficie
scintillante d’oro della cascata.
Le
vedo che si avventano contro di lui come ho ordinato loro, poi un
bagliore, appena visibile, un raggio di luce sulla lama della sua
katana. Si muove velocissimo, non l’avevo mai visto
così.
Possibile che sia migliorato ancora?
Riesco
a malapena a trattenere un sorriso a fior di labbra. E’
sempre il
mio Sas’ke.
Un
secondo e le mie copie sono sparite in una nuvola di fumo, colpite
dalla sua lama affilata.
Rimane
per un attimo con il braccio che tiene la katana alzato, immobile nel
movimento che ha sventato il mio primo attacco, infine con studiata
lentezza ricolloca la spada nel fodero che tiene ancorato sulle
spalle.
-
Non sei affatto migliorato, dobe-, mi fissa con disprezzo.
Gli
rivolgo un sorriso di sfida: - Immaginavo che non ti saresti fatto
sorprendere così facilmente-.
Ormai
è così tanto tempo che ci conosciamo che non ho
la minima
difficoltà a prevedere quale potrebbe essere il suo
comportamento.
Osservo i suoi movimenti, non è cambiato affatto. Non per me.
Il
modo in cui piega il viso di lato quando mi guarda, il modo in cui
stringe i pugni, il movimento lento che utilizza per risistemare la
katana nel fodero... E’ come è sempre stato.
Abituato a tenersi
tutto dentro, freddo, scostante.
Eppure,
tutto questo non mi dà fastidio, nonostante io percepisca la
sua
avversione mi sento pervaso da uno strano senso di calma e di
sicurezza. Anche se non ne capisco bene il perché.
Adesso,
però, è il momento di agire.
Estraggo
il più veloce possibile una manciata di shuriken dalla sacca
che
porto intorno ai fianchi e comincio scagliarli nella sua direzione,
con precisione.
Per
quanto io cerchi di colpirlo, non mi sorprende affatto che lui schivi
ogni colpo senza difficoltà in una danza sinuosa, nella
quale anche
il minimo sbaglio può essere fatale.
Nello
schivare i miei attacchi, si è spostato alla base della
cascata.
Passando tra le statue del Primo Hokage e di Madara l’acqua
del
fiume cade a precipizio e, terminata la sua caduta, và a
formare un
piccolo bacino dove il livello dell’acqua, limpidissima,
è basso e
si riesce a scorgere il fondo, prima che il bacino si trasformi di
nuovo in fiume e prosegua il suo percorso verso il mare. E’
su una
delle due sponde che Sasuke si ferma quando vede che i miei colpi con
gli shuriken si sono interrotti. Con un balzo, scendo anche io dalla
statua del Primo Hokage e atterro sull’altra sponda, proprio
di
fronte a lui.
-Mi
sono stufato di giocare. Facciamo sul serio-, ringhia
all’improvviso
in mia direzione.
-
Hai ragione-. Neanche in questa situazione riesco a non assecondarlo.
Forse fa bene a chiamarmi dobe.
-
Credevi di potermi mettere in difficoltà con degli insulsi
shuriken?-, storce la bocca in un ghigno, - Sei una vera delusione-.
Cos’è
stato quel bagliore nei suoi occhi?
-
Non riuscirai mai a riportarmi indietro se continui così-,
il suo
sguardo è così tagliente che quasi mi ferisce,
come se, anziché
guardarmi, Sasuke mi avesse affondato la katana nella pelle.
-
Tsk, legame... che cosa inutile-.
Non
dirlo.
-
Sì, una cosa inutile...-, continua a tenermi
d’occhio, come se si
aspettasse qualcosa da me da un momento all’altro, una
reazione
forse, e come potrei non reagire quando mi dice che quel legame che
sto cercando di difendere da sempre è una cosa completamente
insignificante per lui? -Rende le
persone molto più deboli di quanto non siano
già...-.
Basta...
Smettila!
-...non
è vero, Naruto?-.-
Basta!-, non resisto più. Il grido che mi scaturisce dalle
labbra si
allarga tra noi e rimbomba nella mia testa.
Ancora
e ancora.
Perché
Sas'ke?
Perché
mi fai questo?
E'
tutto buio qui...
“Eh
eh... sempre a chiedere il mio aiuto?”
Dove
sono?
“Sui
dai, vieni al togliere il sigillo... così posso darti tutto
il mio
potere...”
Cosa,
Kyuubi?
“Allora,
cosa aspetti? Non sei arrabbiato con lui?”
Arrabbiato...
con... lui...?
“Sì,
ha insultato il vostro legame... ha detto che è
inutile...”
Inutile?
“Non
vuole sapere niente né di te né dello stupido
legame che vi
lega...”
Stupido?
“Già
ha detto così...stupido ed inutile...”
Non
può essere... Non lo avrebbe mai fatto...
“Al
contrario... ha fatto molto di più...ti ha abbandonato,
ricordi?”
Già...se
n'è andato.
“Non
sei arrabbiato?”
Sì,
lo sono.
“Bene,
allora vieni a togliere il sigillo, così possiamo fargli
cambiare
idea.”
Togliere...
il... sigillo.
“Bravo,
vieni qui. Uh uh, una coda...”
Togliere...
il... sigillo.
“Sì
esatto, così lo riportiamo indietro...Due code.”
Togliere...
il... sigillo.
“Vieni,
Naruto... Tre code.”
Togliere...
il... sigillo.
“Così
uccidiamo Sas'ke Uchiha...”
Uccidere
Sas'ke?
Non
voglio ucciderlo... devo riportarlo indietro!
“Cosa
fai? Perché ti sei fermato? Vieni...”
No,
non voglio ucciderlo... non voglio ucciderlo... non voglio
ucciderlo... Io...
Sas'ke!
Cosa
mi è successo?
Sento
come se la testa fosse sul punto di scoppiarmi.
Fa
caldo... mi sento strano.
Riesco
ancora a muovermi bene, anzi meglio di prima, pervaso da una forza
nuova e potentissima, una forza che conosco fin troppo bene.
Muovo
le mani, le alzo e le tengo sotto il viso. Le guardo. Di chi sono
queste mani? Le unghie sono diventate lunghe e affilate come quelle
di un animale selvaggio. Come quelle di una volpe.
Poi
un pensiero mi attraversa la testa: Sas’ke?
Lo
cerco con lo sguardo, nonostante abbia la vista appannata. Gli
alberi, il fiume e la stessa cascata non sono altro che macchie di
colore sbiadite, come se la Valle fosse diventata la tela di un
pessimo pittore.
Poi
noto la sua figura, riesco a metterlo a fuoco.
Eccolo
là che mi fissa con un ghigno vittorioso sul viso.
Perché
-
Molto bene-, annuncia soddisfatto, - E ora...-. Lascia la frase a
metà, non c’è bisogno che dia ulteriori
spiegazioni perché passa
subito ai fatti, agisce. Come ha sempre fatto.
Il
segno che ha sul collo si allarga a tutto il viso, poi al corpo,
inesorabile. Piega il busto in avanti mentre sulla schiena spuntano
quelle ali mostruose, si aprono dietro di lui con un’apertura
incredibile.
E’
sempre là in piedi che mi fissa...ma adesso tutto il suo
corpo è
infetto, sporcato da uno schifoso simbolo di malvagità che
resterà
sempre impresso sulla sua pelle. Non siamo poi così diversi.
-
Addio, Naruto-.
Siamo
arrivati alla fine, dopotutto. Tre anni passati a cercarlo, a
rincorrerlo, a diventare più forte per essere alla sua
altezza e,
adesso che finalmente siamo qui alla resa dei conti, voglio solo
svegliarmi da questo terribile incubo.
E’
troppo importante per me, non può finire tutto
così.
Non
finirà tutto così.
Sento
l’inconfondibile suono del chidori che è pronto a
colpire, devo
sbrigarmi.
Con
velocità dettata dall’esercizio preparo il
rasengan, poi, con un
balzo, mi stacco dalla mia sponda del bacino, scagliandomi contro di
lui. Sento il vento che mi fischia nelle orecchie.
Stò
arrivando!
-
Chidori!-
-
Rasengan!-
Addio Sas’ke.
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Risposte ai commenti
@ryanforever: Uuuh, la prima recensione! *.* Siamo state un po' bastarde ad interrompere la storia proprio in quel punto, èh?! xD Comunque, ti ringrazio per avermi segnalato quelle sviste! ^^ Ora vado subito a correggere...
Baci
@Haidee83: No, non è ancora finita... ^^ Diciamo che ci è venuto quasi “naturale” entrare nella testolina di Naruto, e nel ricreare i suoi sentimenti ... anche perchè noi crediamo ciecamente nel loro amore!
Baci
@vivvinasme: oh, la nostra storia entra tra le seguite di qualcuno?! Che meraviglia! *.* Comunque, sono contenta che i personaggi risultino IC.. anche perchè era questo il nostro obbiettivo! (Detto tra noi: io odio l'OOC!). Grazie mille per i complimenti! :D
Baci
Grazie a shairah per aver inserito la ficcy nei preferiti e a fay86, haidee83, nikochan89 e vivvinasme per averla inserita tra le seguite! ^^