Questa è la prima storia che scrivo, e spero che qualcuno la troverà di proprio gradimento.
Herms
ps: Corretto e rivisto il capitolo (21/04/11)
CAPITOLO PRIMO : Rivali da sempre.
Stupida. Stupida. Stupida Mc Granitt. Come si permette quella stupida vecchia di mettermi in punizione? - pensava Draco tornando dall'aula di Trasfigurazioni, dove aveva appena terminato di pulire le gabbie degli animali per una punizione dovuta al fatto che aveva tentato, all'incirca per la milionesima volta, di schiantare Potter.
Non
che fosse una novità, certo, ma i professori si aspettavano
che i
due dopo aver combattuto assieme, giusto qualche mese prima,
andassero non d'accordo, ma che per lo meno tentassero di comportarsi
civilmente. Non erano gli unici a creare problemi quell'anno, il
livello di discordia tra le Case non era così alto da anni,
in
particolare verso i discendenti di Salasar, incolpati più o
meno
velatamente della guerra che per anni aveva sconvolto la
comunità
magica.
Draco
stava marciando impettito per i corridoi del terzo piano, quando poco
lontano da lui vide l'ultima persona che avrebbe voluto incontrare
quella sera.
Splendido!
Ci mancava lo Sfregiato per completare la perfetta serata....
scommetto che è con quello sfigato di Weasley – pensò,
facendo qualche passo avanti per appurare l'identità
dell'interlocutore di Potter.
Ehi,
ma quello non è Weasley! Una ragazza? Bah sarà la
sua cara
Piattola... .
Ma Malfoy si stava
sbagliando di nuovo. In
quel momento infatti, Harry si spostò leggermente e
lasciò
intravedere una giovane dalla chioma riccia bruna, che si copriva il
viso con le mani. Le spalle tremavano leggermente, in preda ai
singhiozzi, mentre Harry la abbracciava, sussurrandole parole di
conforto nell'orecchio.
Draco
portò dietro a una colonna nel tentativo di sentire
qualcosa, ma
proprio in quel momento Potter si alzò per lasciare l'amica
un po'
per conto suo.
Bah, la Granger starà frignando per Lenticchia tanto per cambiare... Certo che quella ragazza non ha proprio gusto in fatto di ragazzi... Prima quell'idiota di Krum, poi Weasley... Potrebbe cercarsi di meglio, negli ultimi anni è diventata niente male, se non fosse così schifosamente Grifondoro , potrei anche farmela volentieri... - Nell'istante stesso in cui formulò quel pensiero Draco si diede dello stupido, solo per aver pensato che una Mezzosangue potesse essere al livello di un Malfoy.
Bah, la Granger starà frignando per Lenticchia tanto per cambiare... Certo che quella ragazza non ha proprio gusto in fatto di ragazzi... Prima quell'idiota di Krum, poi Weasley... Potrebbe cercarsi di meglio, negli ultimi anni è diventata niente male, se non fosse così schifosamente Grifondoro , potrei anche farmela volentieri... - Nell'istante stesso in cui formulò quel pensiero Draco si diede dello stupido, solo per aver pensato che una Mezzosangue potesse essere al livello di un Malfoy.
Le
si avvicinò in silenzio.
-Granger,
ancora a piangere per Lenticchia?- esordì, un ghigno perfido
dipinto
sul viso.
-Sparisci
Malfoy.-. Il tono della sua voce lo stupì, non era quello
che si
aspettava da una ragazza che stava piangendo.
-Altrimenti
cosa mi fai Mezzosangue?- commentò con una vena sarcastica
nella
voce, attento a non far trapelare il suo stupore dalla voce.
Lei
alzò lo sguardo. E l'odio che lesse nei suoi occhi lo
scombussolò
un poco, nessuno prima di quel momento aveva mai anche solo pensato
di poterlo guardare così senza ritrovarsi schiantato in un
corridoio
buio del castello.
Lo
sguardo della ragazza era duro e fiero, nonostante le lacrime che
continuavano imperterrite a solcarle le guance, negli occhi sempre
presente quella scintilla di lucidità che caratterizzava le
persone
come lei e Silente.
Dovette
fare appello a tutto il suo autocontrollo perchè il suo viso
rimanesse freddo e impenetrabile.
La
Grifondoro notò il cambiamento e riprese a parlare.
-Altrimenti
ti tiro un cazzotto. E sai che non ho paura di farlo, vero Furetto?
Non sarebbe nemmeno la prima volta, o non ti ricordi?-.
Un
sorriso provocatorio le si era dipinto sul viso e le lacrime avevano
smesso di scenderle dagli occhi per la rabbia.
Il
ragazzo si era irrigidito e aveva messo mano alla bacchetta, colpito
nell'orgoglio dalla ragazza, poiché la sua risposta aveva
riportato
a galla l'irritazione per quel vecchio episodio che ancora lo
accompagnava.
Nel
mentre Hermione aveva notato il gesto del ragazzo e aveva a sua volta
sfoderato la bacchetta, pronta a difendersi. Si era alzata, e con lei
anche la tensione che si sentiva nell'aria era aumentata fino ad
essere quasi palpabile, mentre i due rivali si scrutavano a vicenda
tentando di prevedere le reciproche intenzioni.
Ma
ancor prima che potessero scagliarsi anche un solo incantesimo, una
voce interruppe quel silenzioso confronto.
-Che
cosa sta succedendo qui?- esclamò una voce infuriata.
-Professoressa
Mc Granitt- esclamarono i due all'unisono. Lo stupore per entrambi fu
tale che non ebbero la prontezza di riflessi di nascondere le
bacchette sotto i mantelli.
-
Sono terribilmente delusa da voi, ma soprattutto sono stanca di
queste continue sfide e provocazioni. Nel castello vige questa
perpetua rivalità, ma pensavo che almeno lei fosse
superiore,
Signorina Granger. Ad ogni modo saranno presi provvedimenti al
più
presto. Venti punti in meno a testa, e ringraziate che non ve ne
tolga altri cinquanta. Ora filate nei vostri dormitori.-.
Hermione
lasciava trapelare un terribile imbarazzo, sia dalle guance, sia
dall'espressione colpevole degli occhi.
Draco
invece era impassibile, ma un buon osservatore si sarebbe accorto
della tensione del suo corpo, dei pugni stretti fino a farsi male. Ed
Hermione era un'ottima osservatrice.
-D'accordo
professoressa Mc Granitt.- risposero i due, dirigendosi in direzioni
opposte per i loro dormitori, rivolgendosi un ultima occhiata di
fuoco, e maledicendosi mentalmente l'uno con l'altra.