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Autore: Christopher    26/08/2010    2 recensioni
eh si l'amore è una cosa meravigliosa ed è vincent che l'ha trovato... ... ...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si ero li non potevo credere a ciò che stavo facendo, la stavo baciando. Bè tutto successo in una fredda giornata di settembre sono Vincent ho 13 anni, Quel giorno come sempre ero incappucciato dalla testa ai piedi, faceva freddo ma con le mani in tasca sudavo.

 

Sono come sempre fuori scuola a parlare del più e del meno insieme ai miei compagni. Entro in classe poso il cappotto sull’attaccapanni, mi siede e mi rilasso prima del arrivo della prof. Non immaginavo che quel giorno avrei incontrano qualcuno di veramente speciale.

 

 Le mani non sudavano più per me questo è un sollievo. La professoressa di matematica arriva, e io di sbalzo mi alzo dalla sedia, come un gatto che cerca di non finire sotto il camion. “Salve ragazzi” ansima la prof poggiando la sua cartella sul banco “Buongiorno” rispondiamo noi, e io penso che per fortuna non essere come quei perfettini nei manga, ognuno ha un suo modo di parlare e di fare casino, questo rendeva speciale la mia classe. La professoressa si siede, poggia i gomiti sulla cattedra e sbatte le mani così forte d’attirare tutti noi “Ora” inizia la prof alzandosi dalla sedia “vorrei presentarvi una vostra nuova compagna2 “Come una nuova compagna?” mi chiedo io incuriosito “Entra” la prof dice a questa misteriosa persona.

 

Lei entra, oddio uno schianto di ragazzi occhi azzurri, capelli biondi zigomi, lineamenti, e curve perfette, mi innamorai a prima vista. “Ciao, sono AmyAmy io pensai, così perfetta non l’avrò mai, io con gli occhi e capelli scuri , altuccio , un po’robusto con gli occhiali come farò?. “Vai Amy c’è un posto vicino a Vincent” io pensai “che cosa?!?” me mie mani sudarono (Brutto segno) il mio cuore batteva sempre più forte, lei si avvicina si siede e mi dice “Ciao”. Io per poco non svenivo “C-ciao” cercai di rispondere tanto che ero emozionato che ero diventato più rosso del pomodoro “Io Sono Amy, piacere” mi tende la mano. Prima di dargliela io cercai di pulire la mia, scorreva tanta di quell’acqua che io potevo aggiungere un litro o due al lago di patria. “P-piacere Vincent” superai il tragico momento del saluto dandole la mano. Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso, erano come calamite sul ferro. Quel giorno la mia vita cambiò, non ero più permaloso e suscettibile, ero gentile e romantico. Romantico io che fino a due giorni fa non sapevo nemmeno che questa parola esistesse.

 

Il giorno dopo andai con una certa fretta a scuola , le mie gambe camminavano da sole, io pensavo sempre a lei. Entrai subito in classe ero il primo, mai successa una cosa del genere in vita mia. Arriva la prof di sostegno che con la sua simpatia emorroica disse “Vincent il primo in classe” posa la sua cartella prende un foglio e inizia a scrivere chissà uno dei suoi verbali. Io mi girai come per prendere qualcosa nella cartella e dissi sottovoce “simpatica come un emorroide”.

 

Io ero in ansia sbattevo i piedi piano e velocemente, non capivo bene cosa stavo facendo, sapevo solo che sudavo e mi batteva il cuore. Entra lei era bellissima più bella di ieri, il mio cuore batteva così forte che poteva alimentare un computer. “Ciao” mi disse lei “Ciao” le risposi “Non sono mai stato così emozionato ma che mi succede?” mi chiesi “Oddio Sono Innamorato” , parola tragica per me, mi ero ripromesso che non mi sarei mai innamorato, ma come fai a non innamorarmi.

 Andai verso i miei compagni non mi riconoscevano più ero troppo gentile, perfino il mio migliore amico non mi riconosceva più (tragico anche questo!).

 

Questo succedeva ogni santo giorno della mia vita. Mentre un giorno il mio cuore si spezzo, si quel giorno presi coraggio e la invitare a uscire “Senti” le dissi sottovoce “Dimmi!” mi rispose lei. Io pensai “Ok ora che devo dire ?!... Ah Si!” “Vuoi uscire con me?!” chiesi cercando di asciugami le mani fredde e sudaticce “Si” Disse lei “Dove mei porti?” “be ti porto al ristorante di mio zio” poi pensai “si il ristorante di mio zio sperò che mi farà lo sconto”. “Al ristorante di tuo zio è lontano chi ci accompagna?!” lei mi chiese “no, no, no, no, è qui in paese non ci vuole tanto tempo per raggiungerlo!” risposi io sempre con quelle mani sudate “Ok allora a stasera” . Prima di andarmene dovevo chiedergli l’indirizzo, la vidi per la strada e glielo chiesi. Prima di andarmene la vidi con un altro.

 

Oddio mi crollo il mondo addosso, iniziai a correre verso casa piangendo, arrivato chiesi a chiave la porta della camera senza salutare mia madre e mi sorella presi la mia chitarra, e iniziai a suonare, e piangevo una fontana, non erano lacrime di coccodrillo , era lacrime di delusione. Non ci uscii la sera e il giorno dopo lei era arrabbiata con me e io con lei non ci guardammo in faccia per una settimana, più lei parlava di quel sabato che non ero uscita con lei e io pensavo “Perché non è uscita con quel tipo” Allora addio Vincent gentile, arriva un Vincent arrabbiato col mondo .

 Così per sfogarmi il sabato dopo, uscii con Daniel, il mio migliore amico gli spiegai il tutto “Daniel Hai capito prima mi dice che vuole uscire poi si fa vedere abbracciata con quel tipo” “e va be” disse il mio amico “Calmati” “Come posso calmarmi” replicai io credendo che quel mio amico era un po’ imbecille. Non riuscivo a contenere la mia rabbia, e così Daniel iniziò a fare delle  “ricerche”.

 

Due giorni dopo Daniel arriva a scuola e  mi dice “Vincent” si appoggia a terra “ho scoperto una cosa importantissima” “Calmati prendi fiato” Faccio io cercando di farlo alzare “ho scoperto che il ragazzo che stava con la tua bellissima Amy, era suo fratello” ”Cosa?!?” pensai io inizia di nuovo a sudare “allora” dissi “Ho fatto una grande figuraccia?!”.

 

io corsi in classe come quella volta le mie gambe camminavano da sole, pensai a lei e alla grossa figuraccia che avevo fatto, correvo,  arrivai in classe ma lei non volle sentire ragioni, così per tutto il giorno. Io tornai a casa piansi, tutto il giorno finche non mi venne una brillante idea, presi la chitarra e inizia a comporre.

 

La stessa sera andai sotto casa sua mi feci coraggio e grinta e iniziai a cantare, Si esatto inizia a cantare sotto alla sua finestra. Lei e tutto il vicinato si affacciarono. Chi dal balcone chi dalla finestra, chi dalla finestrella del bagno, tutti a guardarmi suonare e cantare.  Una volta finito urlai “AMY TI AMOOOOO” tutto il vicinato inizio ad applaudire, io posai la chitarra, e iniziai a urlare più forte che potevo “AMY TI AMOOOOOOOOOOO”.

 Lei mi fa cenno di aspettare, scende esce dalla porta di casa, mi abbraccia e io la bacio. Si ero li non potevo credere a ciò che stavo facendo, la stavo baciando, il cuore si calmava, era quello che aspettava le mie mani non sudavano più ed ero felice. E poi dicevo che non avrei mai trovato il vero amore i due si sposarono ebbero tre figli: Jared Jacopo Jasmine le tre “J” così si è dimostrato che il vero amore esiste e tutto e possibile        

  
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