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Autore: Suomi    28/08/2010    6 recensioni
Spoiler 3x10! “Se dovessi incontrare la vera morte senza averti almeno baciata, Sookie Stackhouse, quello sarebbe il mio più grande rimpianto”
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Dopo il bacio tra Eric e Sookie, quest’ultima rimasta, sola nell’ufficio del Vichingo, vive una lotta interiore (tra sentimento e ragione).

Le frasi in corsivo sono delle frasi del telefilm ed è come se la ragazza le risentisse nella sua testa.

Commentate per favore! Qualsiasi consiglio è ben accetto! ^^

 

“Se dovessi incontrare la vera morte senza averti almeno baciata, Sookie Stackhouse, quello sarebbe il mio più grande rimpianto”


Sookie si portò le mani alle labbra sfiorandole appena con le dita, chiedendosi come fosse stato possibile che avesse lasciato che accadesse. Non si era trattato dell’ennesimo sogno, si era davvero lasciata andare in un bacio passionale con il suo peggior nemico. In un flash la sua mente fu occupata da Bill e si sentì tremendamente in colpa per non aver rifiutato di stare a così stretto contratto con Eric.

“Non sentirti sorpresa se inizierai a provare dall’attrazione nei suoi confronti, di tipo sessuale” sentì la voce del suo fidanzato. Era stata inevitabilmente attratta dal Vichingo fin dalla prima volta che lo aveva visto. Seduto nel suo scranno con il viso leggermente pallido e privo di imperfezioni, i capelli biondo cenere a incorniciarlo e gli occhi di un azzurro quasi glaciale, che sembravano scrutare tutto e tutti e per finire un fisico atletico e muscoloso, ma fu anche da quel primo incontro che iniziò a provare solo profondo disgusto per quell’essere spregevole. Se non fosse stato per quel dannato sangue che le aveva fatto bere con l’inganno, non avrebbe provato attrazione di qualsiasi genere.

“No, non è solo per via del sangue. Lo sai che provi qualcosa per me” sentì la voce di Eric rimbombarle nella testa “Lo sai che questo ti piace”. Ed era vero, le era piaciuto baciarlo. Sentirlo catturarle le labbra con forza e passione, mentre le teneva il viso con entrambe le mani. Le era piaciuto afferrargli la nuca per avvicinarlo il più possibile a sé, aggrapparsi alla sua figura imponenete e soprattutto avvertire le loro lingue che si sfidarono in una danza frenetica. Era stato eccitante e sconvolgente.

Ma lei amava Bill e per lui e nessun altro provava sentimenti.

“E sai che non puoi fidarti di Bill. Non è il mio sangue che parla, è il tuo istinto di sopravvivenza” continuò Eric.

Perché Bill era degno del suo amore e della sua fiducia.

“Non puoi fidarti di Bill” questa volta fu la voce di sua cugina Hadley ad avvisarla.

Bill aveva riportato felicità e speranza nella sua vita.

“Bill ti porterà via la tua luce” rincarò la dose Claudine.

Al contrario del Vichingo che non aveva fatto altro che usarla.

“Fidati di me” disse ancora la voce di Eric, come quella volta che aveva cercato di portarla via dal palazzo della compagnia della Luce,

“Io mi offro in cambio della libertà di Godric e della ragazza” continuò il vampiro, ricordandole l’episodio nel santuario.

Ma tutte le volte che si era fidata era stato un grosso errore. L’aveva illusa, tradita, umiliata, l’ultima volta era stato quando l’aveva consegnata a quell’essere spregevole di Russell senza pensaci due volte. Probabilmente anche adesso le aveva rifilato una menzogna, non era vicino a nessuna vera morte, era solo una scusa per convincerla a lasciarsi baciare, come quando aveva avuto la faccia tosta di dirle di succhiare l’argento dal suo corpo, per salvarlo, facendo leva sulla sua generosità e buon cuore. Che stupida era stata. Anche se era pur sempre vero che l’aveva protetta dall’esplosione, pensò una vocina interiore che zittì immediatamente, ripetendosi che Eric era un mostro, duro e freddo come la pietra, che non era in grado di amare. 

“Solo te, Sookie” le sussurrò dolcemente Eric ricordandole il primo sogno che aveva avuto su di lui, che la fece arrossire leggermente. D’altronde glielo aveva confidato anche lui, che non conosceva il significato della parole ‘amore’.

“Ti auguro ogni bene, Sookie Stackhouse” disse il Vichingo.

Era solo attratto dal suo sangue di fata, così irresistibile e inebriante per i vampiri, come le aveva rilevato Bill. Quest’ultimo invece era onesto e l’amava per la sua testa, il suo cuore, la sua anima. Le aveva addirittura promesso di rinunciare a bere da lei per sempre, pur di convincerla, pensò. Eppure perché adesso le sue parole gli apparivano così vuote, come se sapesse che non gli avrebbe tolto il privilegio di nutrirsi da lei? Come se le nascondesse qualcosa?

“Perché non glielo dici tu a Sookie quale cazzo è la verità? Se la ami davvero…” insinuò il vampiro biondo.

Scosse il capo, era solo confusa per lo stato emotivo in cui si trovava nell’ultimo periodo, sempre in preda all’ansia, con licantropi e vampiri alle calcagna ed Eric che sfruttava ogni occasione per cercare di allontanarla da Bill, per confondendola con il potere del suo sangue dentro di lei.

“Ti prenderai cura di lui?” le chiese nuovamente la voce di Godric.

  
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