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Autore: sapphire     29/08/2010    13 recensioni
La mia prima one-shot su Castle telefilm che adoro! Una serata in centrale , un nuovo e complicato caso e ovviamente Castle che rompe ! Spero vi piaccia !
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Always'
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ok12 La mia prima one-shot  su Castle, telefilm che adoro! Spero vi piaccia!
 
 
ROMPISCATOLE !
 
Castle entrò come una furia nell’ufficio della polizia dove poco lontano scorgeva la figura seduta della sua collega.
<< Buone notizie Beckett! Ho ritrovato l’ispirazione! >> esultò lui sorridendo ampiamente.
Tutti i presenti a quell’ora di notte, Ryan e Esposito, lo guardarono compiaciuti, Beckett invece stancamente.
Abbassò subito lo sguardo alzando il bicchiere da caffè in alto << Alleluia, non vedevo l’ora che mi dessi una simile notizia! >> ironizzò riprendendo in mano il pennarello nero che poco prima gli era stato sottratto da Esposito.
Castle non si scoraggiò e marciò sicuro verso di lei .
Beckett era stanca: quel caso intricato, che si snodava tra giri di prostituzione, omicidi su commissione e rapimenti la stava portando alla pazzia. Ed era tutto iniziato per un comune omicidio per rapina, pensò Beckett sospirando.  Non aveva tempo per seguire le irritanti parole di Castle che avevano la peculiare capacità di mandarla oltre la sua già presunta pazzia.
<< E ho risolto il caso! >> aggiunse lo scrittore con un sorriso ancora più orgoglioso del
precedente.
<< Ma non mi dire … credevo che l’avessi risolto già stamattina quando abbiamo rilasciato il principale sospettato! >> Kate alzò gli occhi scontrandosi con i suoi assottigliati dall’euforia.
<< No, quello non centra! Se ci pensi bene lo capirai anche tu >> e a quel punto gli rivolse la sua solita, quanto terrificante, occhiata assassina. O si sbrigava a parlare o Castle avrebbe avuto ancora poco da vivere.
<< Tutto è iniziato con l’omicidio del povero passante rapinano e guarda caso si viene a scoprire che settimane prima la moglie ha commissionato il suo omicidio ! Ma ha un alibi! Poi scopriamo che è con le mani in pasta a un giro di prostituzione e quindi … >>
<< Se stai per dire che è stata la moglie perché aveva un amante e ha fatto in modo che la colpa ricadesse sul giro di prostituzione che lui gestiva , sappi che abbiamo di nuovo rilasciato la moglie! E’ innocente. Ha un movente ma l’alibi regge , come regge quello del suo amante e del presunto sicario! >> 
Quel dito che Castle agitava in alto contro la lavagna bianca, cadde miseramente inerme sulla stoffa dei pantaloni. Beckett le sorrise, leggermente soddisfatta di aver visto quell’espressione basita attraversargli il volto .
Esposito e Ryan ridacchiarono beccandosi “traditori” come commento personale al loro comportamento.
<< Volevi dirmi altro Castle? >>continuò lei soddisfatta. Lui la guardò increspando le labbra e ricominciò non dandosi per vinto .
<< Ho ritrovato l’ispirazione! Sai quel blocco dello scrittore che ho avuto ieri? Sparito … >> e gesticolò con le mani facendo cenno ad una magia avvenuta.
<< Sono molto contenta per te … >> e gli indicò la porta. 
Lo seguì con lo sguardo mentre si sedeva alla sua solita sedia accanto alla scrivania .
<< Non avevi ritrovato l’ispirazione? >>
<< Si … ma adesso non ho voglia di scrivere. Questo caso mi interessa proprio! >> sorrise di nuovo << posso restare? >>
<< no >>
<< solo un po ’>>
<< no …  >>
<< cinque minuti? >>
<< si! >>
<< davvero? >>
<< No >> urlò a quel punto esasperata << Vai a casa, scrivi , cucina , fai fare  i compiti ad Alexis , bada che tua madre non voglia entrare in una compagnia teatrale di barboni,ma vai via di qui! >>
Castle arricciò le labbra mentre lei si sistemava i capelli che le ricadevano sul viso .
Si studiarono per qualche secondo, in religioso silenzio, facendo temere ai due colleghi una litigata improvvisa. Invece entrambi sospirarono sorridendo .
Castle si avvicinò lentamente a lei mentre la vedeva indietreggiare fino a finire spalle contro la lavagna e si abbassò fino al suo orecchio per sussurrarle:<< sappiamo tutti e due perché
non mi vuoi qui, Kate … >> e si incamminò con disinvoltura verso gli ascensori fischiettando allegro.

Fissò quelle porte far scomparire lo scrittore, ma decise di tornare in sé, prima di essere presa in giro a vita dai colleghi.
<< Rompiscatole! >> sibilò tra le labbra guardando i due uomini che la osservavano divertiti.
Posò la punta del pennarello sulla lavagna cercando di far mente locale quando oramai, stanca per la nottata insonne, si rivolse a loro guardandoli rassegnata.
<< Qualcuno mi ricorda perché l’ho sposato? >>
<< Perché lo ami … >> si fece avanti Esposito con un tono d’ovvietà . E lei sospirò .  
<< Ah … già … >>.

 

   
 
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