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Autore: Melanyholland    31/08/2010    8 recensioni
Non aveva mai pensato di innamorarsi. Di certo non credeva di esserlo già.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: The Art of Chuckly Love

Autrice: Melanyholland

Summary: Non aveva mai pensato di innamorarsi. Di certo non credeva di esserlo già.

Rating: Arancione

Timeline: Stagioni uno & due.

Main Characters: Chuck Bass & Blair Waldorf

Disclaimer: Gossip Girl non mi appartiene, prendo solo in prestito i suoi personaggi.

 

Note: “The Art of Courtly Love” è un’opera di Andreas Capellanus, anche conosciuta come “De Amore”. In essa sono presenti varie massime sull’amore (cortese, of course). Quando le ho lette, mi è venuto in mente di scrivere questa storia, usando ogni massima come introduzione e spunto a una flash su Chuck e Blair.  Spero di essermi spiegata.^^”

Buona lettura!

 

 

 

 

 

The Art of Chuckly Love

 

Capitolo Uno

 

 

When a lover suddenly catches sight of his beloved his heart palpitates.

(1x03)

 

Chuck si chiese seccato che cosa ci facesse a scuola; per persone come lui, che potevano permettersi di pagare qualsiasi cifra per ottenere tutto ciò che volevano, un diploma era un semplice accessorio. Sarebbe stato di gran lunga più utile se fosse rimasto a letto a dormire, in modo da accumulare energie per l’imminente Lost Week-End

Annoiato, Chuck decise di trastullarsi un po’ rimirando qualche bel corpo femminile, così fece scorrere pigramente uno sguardo di apprezzamento sulle ragazze della Constance riverse in cortile. Rifletté che la scuola non sarebbe stata una totale perdita di tempo se, dopo aver individuato la studentessa più appetibile, si fosse fatto una sveltina fra una lezione e l’altra. Valutò con occhio esperto le curve celate da gonne e camicette firmate finché il suo sguardo non incontrò una ragazza in particolare. Sorrise: Blair stava tormentando la piccola Jenny Humphrey, costringendola a trasportare le borse di tutto il gruppo. Chuck ammirò le invitanti labbra rosse di lei distese in un sorriso perfido mentre esortava dolcemente la ragazzina a non restare indietro, e non per la prima volta si domandò che ci facesse una superba bellezza come Blair con uno come Nathaniel, che preferiva sbavare dietro a gatte morte bionde da una botta e via. Insomma, se fosse stato al posto del suo migliore amico, Chuck avrebbe sancito l’accordo con Blair senza esitazione e a più riprese, altro che struggersi per il frutto già gustato.

Comunque, non erano affari suoi.

D’un tratto, Blair si accorse del suo scrutinio e lo fissò, interrogativa. Chuck le spedì un bacio, sorridendo ancora di più quando la vide esitare, interdetta, prima di alzare gli occhi al cielo con uno sbuffo e voltarsi bruscamente in un turbinio di boccoli. 

Tutto considerato, pensò Chuck, la scuola aveva i suoi lati positivi.

 

 

A new love puts an old one to flight.

(1x07)

 

L’abito scivolò lungo il corpo e fino ai piedi, rivelandogli una figura delicata e sexy avvolta in seta leggera. Blair gli scoccò un’occhiata insolente e un sorrisetto provocante da sopra la spalla nuda e Chuck seppe all’stante che quella ragazza l’avrebbe fatto impazzire. Non l’aveva mai vista così bella, libera e radiosa. Sapeva che doveva distogliere lo sguardo perché rischiava di rimanere abbagliato, ma non lo fece. Il piacere era sempre stato l’obiettivo della sua vita a costo di tutto e anche questa volta Chuck non tradì la sua filosofia, godendo di ogni movimento e ogni  sguardo di lei, assaporando la sensazione che gli dava quella danza sensuale che era per lui, e lui soltanto. Alzò il bicchiere di champagne per complimentarla e la vide sorridere compiaciuta, gesto che lo riempì di soddisfazione. Perché se era vero che lui si era accorto di volerla, era altrettanto vero che  Blair era attratta dall’idea che lui la desiderasse. 

La musica cambiò ritmo. Blair scese dal palco, sfilando con l’eleganza di una regina, ogni passo sui tacchi alti accompagnato dall’ondulazione tentatrice dei fianchi. Chuck si chiese cosa avrebbe provato a far scorrere le mani su quelle gambe così lisce e che profumo avrebbe avuto la gola di lei premuta contro il suo volto. Il sorriso impertinente era ancora su quelle labbra piene tanto desiderabili quando Blair lo raggiunse. 

“Grazie per aver guardato il mio drink, Chuck.” sussurrò, ma quello che gli rubò dalle dita fu il suo bicchiere di champagne, che bevve tutto d’un sorso. Chuck notò l’impronta di rossetto lasciata sul cristallo e si chiese se fosse lo stesso punto che aveva toccato la propria bocca e se lei ne avesse sentito il sapore.

“È stato un piacere.” mormorò sinceramente, percorrendo con gli occhi quel corpo favoloso. Non riusciva a smettere. Aveva sempre creduto che Blair fosse bella, del resto era impossibile non accorgersene e Chuck era un intenditore. Ma quella sera, Blair era semplicemente da togliere il fiato, e non solo perché coperta solo da una sottile veste di seta: era soprattutto l’innocente sensualità che emanava ogni suo movimento che lo aveva rapito, ammaliato, catturato.

 “Oh, ne sono certa.” ribatté lei, un luccichio malizioso sotto le lunghe ciglia degli occhi socchiusi. Non fece alcun tentativo per recuperare il vestito o per coprirsi, sembrava perfettamente a suo agio in biancheria intima di fronte a lui. No, concluse Chuck con la bocca improvvisamente arida, il fatto che lui la guardasse non la infastidiva, tutt’altro; era un particolare che gli stava dando alla testa più di tutto l’alcol che aveva ingerito.

“Mi dai un passaggio a casa?”.

Chuck cercò di pensare a Nate, all’unico amico che avesse mai avuto, il solo che ancora si fidava ciecamente di lui. Tentò, ma Blair era così vicina che lui riusciva a vedere i candidi seni gonfiare il tessuto al ritmo col suo respiro ed era semplicemente troppo. Non avrebbe potuto negarle niente.

“Certamente.” rispose, galante. Aveva avuto intenzione di trattenersi fino alla chiusura per festeggiare il successo del locale insieme alle sue attraenti ballerine; ora si lasciò guidare da Blair lontano da quella sala che sarebbe diventata noiosa e incolore senza di lei.

Sei dieci volte più sexy di tutte le altre

Oh, quanto aveva avuto ragione. Non c’era confronto, non ci sarebbe più stato.

Aveva corso il rischio ed ora i suoi occhi potevano vedere solo Blair.

 

 

The easy attainment of love makes it of little value: difficulty of attainment makes it prized.

(1x08)

 

Così Blair pensava di poter far finta di nulla e cacciarlo via dopo la notte che avevano trascorso insieme? Povera illusa. Lui era Chuck Bass, non c’era donna al mondo a cui avrebbe permesso di trattarlo come lui faceva con loro. Sarebbe finita quando Chuck avesse deciso che era il momento, perché era così che andavano le cose.

Solo che in realtà tutto aveva smesso di girare nel verso giusto già da un po’. Non esistevano seconde volte nella vita sessuale di Chuck –se non durante la stessa notte, ma quella era un’altra storia-. Non c’era spazio per smancerie, inviti a colazione e regali di compleanno; decisamente fuori questione erano il subbuglio nello stomaco e il rimpianto di non essersi svegliato accanto a lei per darle il bacio del buongiorno su quelle labbra dolci e calde, le stesse che la notte prima avevano toccato tutto il suo corpo con irruente avidità e che gli avevano lasciato tracce di rossetto sul viso e sul collo al sapore di ciliegia e Blair.

L’aveva sempre immaginata come una bambolina rigida e remissiva a letto, soprattutto durante la sua prima volta; di certo non si era aspettato un’amante focosa e impaziente che gli si era avvinghiata addosso con tanta prepotente passione. Blair era stata incredibile.

Chuck sospirò, abbandonando quelle riflessioni pedanti e infruttuose e quei ricordi tanto stimolanti quanto fuorvianti. Doveva concentrarsi su come riportare Blair nel suo letto, dimostrandole così che aveva sbagliato i calcoli. In fondo, non era che un  altro dei loro giochi e Chuck non aveva mai perso.

Afferrò il cellulare e compose velocemente un messaggio:  Passa da me, Blair. Ho 1 regalo speciale ke ti farà molto piacere prendere. Ciò che le aveva scritto era volutamente ambiguo e sorrise divertito quando ottenne la risposta: Vai al diavolo, Bass. Riusciva senza difficoltà a figurarsela con le guance rosse e le labbra serrate, intenta a scacciare i ricordi della loro rovente  notte di sesso senza però esserne capace. Lo scopo di quel messaggio era stato appunto farle da promemoria, in modo che Blair non si distraesse troppo.

Chuck non poteva mentire a se stesso: avrebbe trovato piacevole che lei gli si concedesse di nuovo senza fare i capricci, ma la resistenza rendeva il gioco più intrigante. Blair era una gattina fiera e ribelle –come dimostravano i graffi con cui gli aveva marchiato la schiena- e ciò avrebbe reso la sua capitolazione finale infinitamente più dolce.

Tanto quanto il suono delle fusa che gli avrebbe fatto nell’orecchio mentre i suoi fianchi la spingevano all’estasi, considerò viziosamente con un sorriso di anticipazione, aprendo l’armadio per prepararsi al party di compleanno.

 

 

End#1

 

 

Note dell’Autrice: Queste sono le prime tre flash. Cercherò di scriverne sei per ogni stagione, ma potrebbero uscirmene di più, certe volte non mi controllo.^^” Per quelli di voi che seguono “Purple Suits and Red Lips”, non preoccupatevi, non ho alcuna intenzione di abbandonare la fanfic. Anzi, posso dirvi che la prossima storia è quasi finita. :)

Al prossimo aggiornamento,

Melany

  
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