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Autore: Alice Joy    01/09/2010    4 recensioni
Questo è veramente un delirio. Diciamo che lo studio dà i suoi buoni frutti a volte ;P. Semplicemente ho scritto la prima cosa che mi è venuta in mente quando avrei voluto fare tutto fuorché stare ad ascoltare. Quello che mi sentirei di dire ad Alice se soltanto fossi Jasper. ;P “Nel momento in cui Ti ho visto, nell'attimo in cui Ti ho stretto la mano, la mia farfalla ha smesso di volare cogliendo il senso di un momento già perfetto.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quando Alice ha la meglio su Joy ;P



LOST IN WONDERLAND



Cara Alice,

posso chiederti cos'è per Te l'Amore?

Tante volte mi sono posto questa domanda, tante volte ho avuto sete di una risposta soddisfacente.

A detta di Edward l'Amore ci rende migliori o peggiori allo stesso tempo ma, riesce a farci essere come non siamo mai stati.

Credo che, tra tutte, sia l'emozione più difficile da controllare, la più incredibile. Per tutti i suoi toni, per tutti i suoi colori.

L'Amore lo si aspetta finché non arriva e, quando lo fa, ci stravolge. E’ fatto di sbalzi d’umore troppo intensi, troppo repentini. Spesso imprevedibili.

Eppure Tu li vedi, Tu, che vedi sempre tutto...

a volte mi verrebbe quasi da urlare: ““Accettami così, ti prego non guardare”.

L' Amore è tutto ciò che mi fai vivere ogni giorno, ciò che mi fai essere, ciò che mi fai sentire.

E' come una farfalla che, intenerita dalla bellezza della vita, si spinge alla ricerca di una perfezione sconfinata.

E, detta così, sembrerebbe quasi un sogno, l'effimera dolcezza di un'illusione e nulla più.

Se non fosse che; nel momento in cui Ti ho visto, nell'attimo in cui Ti ho stretto la mano, la mia farfalla ha smesso di volare cogliendo il senso di un momento già perfetto.

Mi sono sentito sollevare, sempre più in alto, come se fossi stato sempre più leggero.

Avrei voluto dirti di andartene via, lontano da me. Dal buio del mio mondo a cui non appartenevi. Urlarti che nella mia testa c'era un mondo da ignorare ma, invece, Tu hai lasciato che il mio silenzio divenisse il nostro parlarci.

Eri silenziosa, quasi come t'avessi chiuso la bocca con un bacio. Ti chiedevi cosa io provassi, che cosa mai volessi.

Mai come allora hai desiderato il mio dono.

Jasper si può sapere quello che vuoi?” hai quasi urlato un giorno al limite dell'esasperazione.

Voglio che Tu sia mia complice discreta, accettami e sarai la mia bambola di seta”* ho risposto a tono facendoti sbuffare.

Poi, ho perso il controllo nel momento in cui il Tuo corpo ha sfiorato il mio. Ho unito la mia anima dannata alla tua, limpida e pura, ho capito che sarei stato pronto ad amare.

Da allora non smetto mai di desiderarti, ogni giorno di più.

Bramo i nostri momenti fugaci ma intensi, i nostri attimi sfuggenti.

Mi hai rapito con la luce dei tuoi occhi, la tua mano mi ha condotto al riparo.

E’ incredibile come tu riesca ad emozionarmi, altrettanto inspiegabile come con te non ci sia mai nulla di scontato. E, potrà sembrarti buffo poiché detto da uno come me ma, quando stiamo insieme le emozioni sembrano volare via, come se non ne avessi più controllo.

Farfalle pure loro, lasciate libere di andare. Le appoggio solo su di te, sul fiore più bello ch’io abbia mai potuto incontrare.

Sei la meteora che ha portato le stelle alla mia notte. L’unica stella capace di regalarmi sempre un sorriso.

Cara Alice, voglio averti accanto a me e stringerti, sempre. Ne sento il bisogno quanto un uomo dell'aria. Della tua voce dolce come musica, dei tuoi calorosi abbracci, della tua anima luminosa e gentile, dei tuoi occhi limpidi e puri.

Permettimi ancora una volta di godere del mio sogno, di viverlo attraverso di te.

Sai, mi è difficile continuare, stranamente le mani iniziano a tremare, non sono mai stato così teso.

Neanche prima di un imminente battaglia...

nervoso ed eccitato al tempo stesso.

Non sono mai stato bravo in questo genere di cose. Non mi sono mai aperto tanto ma, sento che con te è diverso.

Non voglio mai più vivere neanche un istante della mia vita senza di te, voglio vivere di te, dei tuoi respiri, sentirli sulla mia pelle. Desidero che tu sia mia. Esserci in ogni istante,

nei momenti più belli,

nei momenti più brutti.

Voglio poter gridare a tutti quanto ti amo...

Ancora una volta dimmi che vuoi essere mia, ancora una volta dimmi di sì.


Tuo Jasper.



Si è seduta con tutta l’intenzione di stare ad ascoltare. Il discorso era nato più o meno così: “Il modello Unico delle società di capitali…” poi, più o meno al credito ires, Alice è entrata in contrasto con Joy. L’ha spinta a seguire il coniglio bianco ed, inevitabilmente insieme, si sono perse ancora una volta lungo il fitto bosco di Sottomondo.

Quando l’unica cosa che hai voglia di fare è scrivere di quello che ti pare…


Alice Joy

* * * * * *

* Alex Britti: “Una su un milione”


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