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Autore: Cherie    02/09/2010    6 recensioni
Eccovi una raccolta di momenti successivi alla fine della storia, in ordine sparso, che parlano di piccoli momenti di vita dei vari personaggi!
Cosa è successo alle loro vite una volta conclusasi la storia che tutti conosciamo?
Chap#1 [Gracia, Elicia] E' lì, la sua bambina, la sua piccola Elicia, che a passi sicuri va incontro al suo destino.
Chap#2 [Roy/Riza] "Si è fatto crescere i baffi" - "Si è tagliata i capelli" - "Sì, ma con tutto il rispetto, a me stanno bene."
Chap#3 [Scar, Miles] Chi ha vissuto la guerra non sempre sa affrontare serenamente la pace. Certe volte la pace, con i suoi sensi di colpa, uccide come la guerra.
Chap#4 [Edward/Winry] Perché non può essere presente? Perché non può essere, in qualche modo...utile?
E' un raccolta senza particolari pretese, che mira più a strapparvi un sorriso piuttosto che ad ottenere chissà quali riconoscimenti...quindi sentitevi liberissimi di recensire sia in positivo che in negativo, mi farà piacere sapere la vostra opinione!
Ps. Sarò felice anche di accontentare richieste su momenti in particolare ^^
[Raccolta temporaneamente sospesa. Mi scuso con chi la segue, e spero di poterla presto riprendere in mano.]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Ehilà! Benvenuti nella mia nuova raccolta!
Eh sì, torno a scrivere su Fullmetal Alchemist...mi ha davvero conquistata, se non si era capito *_*
Mmm, vediamo...poche chiacchiere. Cosa posso dire brevemente di questa raccolta? Beh, saranno tutti "momenti di vita" posteriori alla fine del manga/anime, non in ordine cronologico ma di ispirazione, su vari personaggi!
Fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione...su, non fa male a voi e fa tanto bene a me! ^_^
E se vi piacerebbe avere un flash su un momento in particolare, non esitate a chiedermelo ;)
Cominciamo con il primo...buona lettura!










-Adam Harris-
Un ragazzo dall'aria allampanata si fa largo tra la lunga fila di giovani impettiti sul palco. Tutti rigidi con la loro divisa blu sembrano tanti soldatini di un gioco per bambini, ma basta guardare bene i loro volti per vedere quanto in realtà siano emozionati. Senza seguire il passo incerto del ragazzo, la donna continua a tenere gli occhi fissi su di una figura precisa, all'estremità destra della fila, che però guarda dritto davanti a sé senza incrociare il suo sguardo.

"Come sarebbe a dire? Stai scherzando?"
"No, mamma, dico sul serio."
"Sei fuori di testa!"
"No, voglio entrare in Accademia e far parte dell'esercito."

-Benvenuto nell'esercito, Harris.- dice in tono incolore l'uomo alto dai capelli neri che si trovava al centro del palco. Stringe brevemente la mano del ragazzo e gli consegna un attestato, che il giovane ritira con mano tremante. Ringrazia a bassa voce e tornò al suo posto nella schiera dei neo-diplomati, seguito da un breve applauso.
-Il prossimo...Ivan Warner.-

"Sei una ragazza!"
"E allora? So già quello che voglio, ed è diventare un militare!"
"Intendevo...sei una donna, diamine!"
"Anche la signora Riza è una donna, ed è il braccio destro del comandante supremo!"
"Da quando chiami Roy comandante supremo?"
"Da quando ho deciso di diventare un soldato!"
"E' una follia!"
"Follia sarebbe andare in giro per il Quartier Generale e chiamarlo Roy!"

L'uomo al centro del palco si aggiusta i guanti sulle mani mentre aspetta l'arrivo della nuova recluta, ed i cerchi alchemici su di essi risplendono per un attimo alla luce del sole. Dietro di lui, una donna dai capelli biondi passa brevemente la mano sulla pistola che tiene al fianco sinistro e guarda verso il pubblico. Quando incrocia gli occhi della donna lì seduta, le sorride.
-Benvenuto nell'esercito, Warner.-

"E quindi vuoi diventare un cane dell'esercito?"
"...Come hai detto??"
"Mi hai sentita!"
"Non ci posso credere! E' questo che penseresti di me?"
"Sì!"
"E' questo che pensavi di papà?"

Roy Mustang si volta verso la donna bionda al suo fianco per leggere dalla pergamena il nome seguente ed ha un lieve sussulto, che dal pubblico non si vede. Ma la donna lì seduta lo immagina, e lo osserva attentamente mentre si schiarisce la voce.
-Elicia Hughes.-
Una figura alta percorre a passo svelto il palco, e Gracia si sporge dalla sedia, alza il collo per vederla meglio. E' lì, la sua bambina, la sua piccola Elicia, che a passi sicuri va incontro al suo destino. I suoi capelli color miele sono legati con un fermaglio, gli occhi verdi guardano fissi Mustang mentre si dirigono verso di lui. I suoi colori sono quelli della madre, ma è alta come il padre, e forte come lui, sia fisicamente che caratterialmente.

"Papà credeva in quello che faceva, ne sono sicura..."
"Tuo padre è morto a causa del suo lavoro!"

Gracia sente gli occhi inumidirsi, e stringe le labbra tentando di controllarsi. Ma una lacrima traditrice cade sulla sua guancia, e poi un'altra, e un'altra ancora, mentre vede Roy Mustang stringere con entrambe le mani  la destra di sua figlia.
-Benvenuta nell'esercito, Hughes.-
Le lacrime le appannano la vista, e sente a malapena un braccio che le si posa sulle spalle. Per un attimo, la figura di sua figlia si confonde, e vede Maes al suo posto. Suo marito, portatole così brutalmente via da un lavoro terribile e da una guerra che non li riguardava.

"Io non morirò! Sarò più forte di papà!"
"Elicia, tuo padre era un uomo molto forte, ma..."
"Niente ma! Ascoltami...papà se n'è andato lottando e facendo il suo dovere, ed io sono fiera di lui!"
"Beh, puoi dimostrarlo anche in altri modi!"
"No! E' questo quello che voglio fare. Entrerò nell'esercito, arriiverò in alto. Lo renderò fiero di me!"

Le mani di Mustang sembrano trattenere quella di Elicia per un tempo infinito e, quando le lasciano, lo fanno con estrema delicatezza. Adesso Riza sorride ad Elicia e non più alla madre, quasi parlassero in un codice che appartiene solo alle donne dell'esercito, forti e risolute, che Gracia non si sente in grado di comprendere. Si asciuga gli occhi con un fazzoletto, e tra un battito di palpebre e l'altro vede che viene consegnato l'attestato a sua figlia.

"Per favore...non voglio che l'esercito mi porti via anche te..."
"Non succederà, mamma. Te lo prometto."
"E invece sì, accadrà di nuovo...per favore..."
"Mamma, le cose cambiano...io sono grande ormai. E' questo quello che voglio fare nella mia vita. Mi appoggerai?"

L'applauso non parte da lei, e ne è quasi sorpresa per quanto è forte. Accanto a Gracia, Edward, Winry, Alphonse e May danno il meglio di sé. Nelle prime file, c'è chi applaude anche tra i soldati più anziani.
I compagni di Maes...pensa Gracia.
Sul palco, perfino il Comandate Supremo Roy Mustang e il Generale Hawkeye battono le mani, ed Elicia sorride imbarazzata e ringrazia. Ma, prima di tornare al suo posto, si volta finalmente verso il pubblico.
Senza neanche pensarci Gracia si alza in piedi e inizia ad applaudire freneticamente, mentre le lacrime ricominciano a scorrerle sul viso. Ma non le importa, sorride, e manda un bacio alla sua bambina, desiderando più di ogni altra cosa correre sul palco ad abbracciarla. E, se non fosse così lontana, giurerebbe che anche Elicia si sta commuovendo.

Tesoro mio...un tempo mi chiedevi perché gettassero terra sul corpo di tuo padre, impedendogli di andare a lavorare. Eri così dolce e ingenua...
Ma le cose cambiano.
C'è chi, come Alphonse, ha lasciato anni di alchimia per l'alkhaestry.
C'è chi, come Winry, ha imparato a fare torte di mele meglio di lei.
C'è chi, come Edward, da ragazzino impulsivo è diventato un padre apprensivo.
C'è chi, come May, si è accorto di aver lottato per un potere che non voleva realmente.
C'è chi, come Roy e Riza, ha realizzato i propri sogni...insieme.
Hai ragione, piccola mia...le cose cambiano.

Elicia torna al suo posto, ed in un attimo il fragore si placa, ed è come se niente fosse successo. Gracia si risiede, e si accorge che dentro di lei ora ha trovato posto una pace che prima non c'era.
Alza gli occhi verso il cielo, e sente una brezza leggera accarezzarle il volto.
Maes, veglia su di lei.









Sono terribilmente curiosa di sapere cosa ne pensate. So che non è un capolavoro, e non so neanche quanto l'idea sia originale...ma questa scena mi è venuta in mente guardando "Alla ricerca di Camelot" (sì, è un cartone animato, per chi non lo sapesse, che consiglio ^^) ed in particolare ascoltando questa canzone.
Beh, ora vi lascio...esprimete pure le vostre opinioni, sia in positivo che in negativo :)
   
 
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