Libri > Dark Visions
Segui la storia  |       
Autore: PiccolaPerfidaSplendidaMarty    07/09/2010    4 recensioni
E’ passato tantissimo tempo da quando Gabriel ha abbandonato Anna,Rob,Lewis e Kaitlyn, fuggendo dalla casa bianca e proseguendo per la sua strada;ne è passato davvero tanto da quando ha sconfitto Zetes e lo ha comunicato agli altri.
Nessuno ne ha mai sentito parlare da allora
La mia prima FF,spero vi piaccia.
P.S. solo per chi ha letto dark visions "il dono" e "il vampiro psichico"
Recensite in tanti!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Kait & Gabriel

Kait & Gabriel

 

 E’ passato tantissimo tempo da quando Gabriel ha abbandonato Anna,Rob,Lewis e Kaitlyn, fuggendo dalla casa bianca e proseguendo per la sua strada;ne è passato davvero tanto da quando ha sconfitto Zetes e lo ha comunicato agli altri.

Nessuno ne ha mai sentito parlare da allora.

 

capitolo 1                                                                                                       

 

UNO DOLOROSO INCONTRO

 

Accidenti,sono in ritardo!!

Pensai guadando l’orologio.Il direttore non apprezzerà… dovevo sbrigarmi a finire il cornetto e recarmi a lavoro.Impiegai un paio di minuti a richiamare l’attenzione del barista,intento a servire caffè a destra e a manca. In effetti c’era troppa gente anche per l’ora di punta.

<< un bicchiere d’acqua,per favore. >> .

Bevvi in fretta ed uscii. Mentre camminavo,o più probabilmente correvo,qualcosa mi fece bloccare. Una sensazione,sfocata e lontana,mi distolse dai miei pensieri.Sembrava un prurito fastidioso - molto fastidioso -  che non riuscivo a localizzare, né a neutralizzare.Lo studiai per un po’, invano. Poi scomparve.

Me lo sono immaginato? Scossi la testa e ripresi a camminare svelta.

Riapparve poco dopo,ma era diventata qualcosa di più che una sensazione: una presenza esterna,che percepivo davanti a me. La sua posizione mi era chiara quasi come avesse un cartello luminoso con su scritto “ HEY!SONO QUI! ” ad indicarlo, all’incirca a 500 metri di distanza,dopo l’incrocio. La “ presenza ” non si era accorta di me e procedeva per i fatti suoi. Come facevo a capire dov’era? Chi era? Emanava una gelo innaturale, ma … familiare.

Non ci posso credere!

  Il cassetto dove avevo rinchiuso i ricordi più dolorosi della mia vita esplose,cancellando qualsiasi altro pensiero. I poteri psichici. La mia vecchia compagnia. Unita contro il male più assoluto. L’istituto. Il signor Zetes.

Anna. Lei comunicava con gli animali.

Lewis. Lui utilizzava la psicocinesi.

Rob. Il caro e premuroso guaritore.

E  ...

Gabriel. Il mio unico amore era un telepatico. Come fosse un bisogno primario,mi misi a correre più veloce che potei verso di lui. Non resistetti all’impulso di chiamarlo a squarciagola.

<< Gaaaabrieeeeeeel!!!!! >>

 In automatico lo gridai telepaticamente. Un uomo con un paio di jeans e una felpa nera si bloccò di colpo,poi accelerò il passo. Eccolo! Pensai. Ma quando capì che lo stavo per raggiungere mise il turbo e mi distanziò in pochi secondi. Cosa faccio?Cosa faccio?Lo perderò ancora una volta,accidenti! La mia ultima speranza risiedeva nella telepatia;anche perché non avevo più che uno sputo di ossigeno nei polmoni.

 “ Aspetta Gabriel! Voglio solo parlare un attimo! Per favore fermati! Gabriel! Solo un secondo…  E mentre lo chiamavo svoltò in una via secondaria.

 Niente da fare,non lo vedevo né sentivo più; la persona più importante della mia vita era corsa via a gambe levate senza una parola,uno sguardo. Mi fermai e una lacrima prese a insistere per uscire,la ricacciai indietro quasi con rabbia;anche se le altre si affacciarono e un velo mi coprì gli occhi.

Metabolizzando quello che era successo,mi guardai intorno e scoprii di essermi allontanata molto dal punto in cui ero partita,troppo forse, da non riconoscere la zona dove mi trovavo attualmente. E di sicuro le lacrime non aiutavano.

Ma per quanto mi sforzassi di concentrarmi,i miei pensieri vertevano sempre sullo stesso argomento.

 Davvero sono stata così sciocca da pensare che mi avrebbe rivisto volentieri? Ma allora perché venire qui? Non ci aveva abbandonati tutti per sconfiggere Zetes da solo? Oh,perché si è fatto vedere da me?????

D’un tratto mi accorsi che ore erano,e che dovevo tornare a lavoro; perciò mi girai dalla parte opposta  a quella dov’era scomparso Gabriel e raccolsi la borsa tutta sporca; cercai di ricompormi e, per evitare di cadere dalle gambe molli, m’incamminai lentamente,concentrandomi su ogni passo.

In questa sorta di trance arrivai alla mia meta, con quaranta minuti di ritardo; e forse fu proprio l’intontimento che mi permise di sopportare la crisi isterica del direttore.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Dark Visions / Vai alla pagina dell'autore: PiccolaPerfidaSplendidaMarty